Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 14


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Et accidit quadam die, ut diceret Ionathan filius Saul ad adulescentem armigerum suum: “ Veni, et transeamus ad stationem Philisthim, quae est ibi ex adverso ”. Patri autem suo hoc ipsum non indicavit.1 Un giorno Gionata, figlio di Saul, disse al suo scudiero: "Su, portiamoci verso la postazione dei Filistei che è dall'altra parte". Ma non avvertì suo padre.
2 Porro Saul morabatur in extrema parte Gabaa sub malogranato, quae erat in Magron; et erat populus cum eo quasi sescentorum virorum.2 Saul risiedeva all'estremità di Gàbaa sotto il melograno che è a Migròn: la sua truppa era di circa seicento uomini.
3 Et Ahias filius Achitob fratris Ichabod filii Phinees, qui ortus fuerat ex Heli sacerdote Domini in Silo, portabat ephod. Sed et populus ignorabat quod isset Ionathan.
3 Achià, figlio di Achitub, fratello di Icabòd, figlio di Finees, figlio di Eli, sacerdote del Signore in Silo, indossava l'efod. La truppa non sapeva che Gionata se ne fosse andato.
4 Erant autem inter ascensus, per quos nitebatur Ionathan transire ad stationem Philisthinorum, dens rupis hinc ex una parte et dens rupis illinc ex altera parte: nomen uni Boses et nomen alteri Sene;4 Tra le gole, tra cui Gionata cercava di passare verso la postazione dei Filistei, c'è un dente di roccia da un lato e un dente di roccia dall'altro: uno si chiama Bòzez e l'altro Sène.
5 unus scopulus prominens ad aquilonem ex adverso Machmas et alter a meridie contra Gabaa.5 Il primo dente sporge da settentrione verso Micmas e il secondo da mezzogiorno verso Gàbaa.
6 Dixit autem Ionathan ad adulescentem armigerum suum: “ Veni, transeamus ad stationem incircumcisorum horum, si forte faciat Dominus pro nobis; quia non est Domino difficile salvare vel in multitudine vel in paucis ”.6 Gionata disse al suo scudiero: "Su, portiamoci verso la postazione di quegli incirconcisi; forse il Signore agirà in nostro favore, perché il Signore non ha difficoltà a salvare in molti o in pochi".
7 Dixitque ei armiger suus: “ Fac omnia, quae placent animo tuo. Perge quo cupis; ego ero tecum ubicumque volueris ”.7 Lo scudiero gli rispose: "Fa' tutto quello che hai nel tuo cuore! Prosegui! Eccomi con te secondo il tuo desiderio".
8 Et ait Ionathan: “ Ecce nos transimus ad viros istos. Cumque apparuerimus eis,8 Disse Gionata: "Ecco, noi ci portiamo verso quegli uomini, e ci faremo vedere da loro.
9 si taliter locuti fuerint ad nos: “Manete, donec veniamus ad vos”, stemus in loco nostro nec ascendamus ad eos.9 Se ci diranno: "Aspettate finché noi giungiamo da voi!", allora resteremo sul posto senza salire verso di loro.
10 Si autem dixerint: “Ascendite ad nos”, ascendamus, quia tradidit eos Dominus in manibus nostris; hoc erit nobis signum ”.
10 Se invece diranno: "Salite verso di noi!", allora saliremo, perché il Signore li ha dati in nostro potere. Questo è per noi il segno".
11 Apparuit igitur uterque stationi Philisthinorum. Dixeruntque Philisthim: “ En Hebraei egrediuntur de cavernis, in quibus absconditi fuerant ”.11 I due si fecero vedere dal presidio dei Filistei e i Filistei esclamarono: "Ecco che gli Ebrei sbucano dalle caverne dove si erano rintanati!".
12 Et locuti sunt viri de statione ad Ionathan et ad armigerum eius dixeruntque: “ Ascendite ad nos, et ostendimus vobis rem ”. Et ait Ionathan ad armigerum suum: “ Ascendamus; sequere me, tradidit enim eos Dominus in manu Israel ”.12 Poi gli uomini della guarnigione rivolsero la parola a Gionata e al suo scudiero dicendo: "Salite da noi, vi faremo sapere una cosa!". Disse Gionata al suo scudiero: "Sali dietro di me, perché il Signore li ha posti in potere d'Israele".
13 Ascendit autem Ionathan reptans manibus et pedibus et armiger eius post eum; Philisthim cadebant ante Ionathan, et eos armiger eius interficiebat sequens eum.13 Gionata si arrampicò con le mani e con i piedi e il suo scudiero dietro di lui. Quelli cadevano davanti a Gionata, mentre il suo scudiero li finiva dietro di lui.
14 Et facta est plaga prima, qua percussit Ionathan et armiger eius quasi viginti viros in media fere parte iugeri.14 La prima strage compiuta da Gionata e dal suo scudiero fu di circa venti uomini in appena mezzo iugero di terreno.
15 Et factus est terror in castris per agros; sed et omnis populus stationis eorum et, qui ierant ad praedandum, obstupuerunt; et conturbata est terra, et factus est terror a Deo.
15 Ne nacque uno spavento nell'accampamento, nella campagna e in tutto il popolo; perfino la guarnigione e i guastatori si spaventarono; la terra tremò e incusse uno spavento divino.
16 Et respexerunt speculatores Saul, qui erant in Gabaa Beniamin; et ecce multitudo fluctuabat huc illucque diffugiens.16 Le sentinelle di Saul che erano a Gàbaa di Beniamino si misero a guardare e videro che il campo si agitava da ogni parte.
17 Et ait Saul populo, qui erat cum eo: “ Requirite et videte quis abierit ex nobis ”. Cumque requisissent, repertum est non adesse Ionathan et armigerum eius.17 Saul disse al popolo che era con lui: "Fate l'appello e vedete chi è partito dei nostri". Fecero la rassegna, e si accorsero che mancava Gionata con il suo scudiero.
18 Et ait Saul ad Ahiam: “ Applica ephod ”. Ipse enim portabat ephod in die illa in conspectu filiorum Israel.18 Allora disse Saul ad Achià: "Avvicina l'efod", poiché egli portava l'efod in quei giorni davanti ai figli d'Israele.
19 Cumque loqueretur Saul ad sacerdotem, tumultus maior fiebat in castris Philisthinorum, crescebatque paulatim et clarius reboabat. Et ait Saul ad sacerdotem: “ Contrahe manum tuam ”.
19 Mentre Saul stava ancora parlando al sacerdote, il tumulto nell'accampamento dei Filistei andava sempre crescendo e Saul disse al sacerdote: "Ritira la tua mano".
20 Congregati ergo sunt Saul et omnis populus, qui erat cum eo, et venerunt usque ad locum certaminis. Et ecce versus fuerat gladius uniuscuiusque ad proximum suum: perturbatio magna nimis.20 Saul convocò tutta la gente che era con lui e andarono fino al luogo della battaglia. Ed ecco la spada di uno era contro il compagno: un parapiglia enorme.
21 Sed et Hebraei, qui fuerant cum Philisthim heri et nudiustertius ascenderantque cum eis in castris, reversi sunt et ipsi, ut essent cum Israel, qui erant cum Saul et Ionathan.21 Quegli Ebrei che per il passato stavano coi Filistei ed erano saliti con quelli all'accampamento, si ribellarono anch'essi, per unirsi con gl'Israeliti che erano con Saul e Gionata.
22 Omnes quoque Israelitae, qui se absconderant in monte Ephraim, audientes quod fugissent Philisthim, sociaverunt se et ipsi cum suis in proelio.22 Allora ogni Israelita che si era nascosto sulla montagna di Efraim, udito che i Filistei si erano dati alla fuga, si mise a tallonarli in battaglia.
23 Et salvavit Dominus in die illa Israel; pugna autem pervenit ultra Bethaven.
23 In quel giorno il Signore salvò Israele. La battaglia andò oltre Bet-Aven.
24 Et viri Israel comprimebant se in die illa. Adiuravit autem Saul populum dicens: “ Maledictus vir, qui comederit panem usque ad vesperam, donec ulciscar de inimicis meis! ”. Et non manducavit universus populus panem.24 Gli Israeliti erano sfiniti in quel giorno, perché Saul fece giurare al popolo: "Maledetto quell'uomo che toccherà cibo fino a questa sera, prima che mi sia vendicato dei miei nemici!". Tutto il popolo non assaggiò cibo.
25 Omneque terrae vulgus venit in saltum, in quo erat mel super faciem agri.25 Percorsa tutta la regione nella boscaglia, si trovò del miele a fior di terra.
26 Ingressus est itaque populus saltum, et apparuit fluens mel. Nullusque applicuit manum ad os suum; timebat enim populus iuramentum.
26 Giunto il popolo alla boscaglia, ecco un rivolo di miele, ma nessuno portò la mano alla sua bocca, perché il popolo aveva timore del giuramento.
27 Porro Ionathan non audierat, cum adiuraret pater eius populum; extenditque summitatem virgae, quam habebat in manu, et intinxit in favo mellis et convertit manum suam ad os suum, et illuminati sunt oculi eius.27 Gionata, però, che non aveva sentito quando suo padre aveva fatto fare il giuramento al popolo, stese l'estremità del bastone che aveva nella sua mano, la intinse nel favo di miele e portò la sua mano alla bocca e i suoi occhi si riaccesero.
28 Respondensque unus de populo ait: “ Iureiurando constrinxit pater tuus populum dicens: “Maledictus, qui comederit panem hodie!”. Defecit autem populus ”.28 Un tale del popolo prese la parola e disse: "Tuo padre ha fatto fare un severo giuramento al popolo dicendo: "Maledetto quell'uomo che toccherà cibo oggi!", sebbene il popolo fosse sfinito".
29 Dixitque Ionathan: “ Turbavit pater meus terram! Videte quia illuminati sunt oculi mei, eo quod gustaverim paululum de melle isto;29 Gionata disse: "Mio padre ha fatto un danno al paese! Vedete che i miei occhi si sono illuminati, perché ho appena assaggiato un po' di questo miele.
30 quanto magis si comedisset hodie populus de praeda inimicorum suorum, quam repperit? Nonne nunc maior facta fuisset plaga in Philisthim? ”.
30 Molto più se il popolo avesse potuto mangiare della preda presa ai suoi nemici! Ora non sarebbe stata più grande la disfatta dei Filistei?".
31 Percusserunt ergo in die illa Philisthaeos a Machmis usque in Aialon; defatigatus est autem populus nimis.31 In quel giorno batterono i Filistei da Micmas fino ad Aialon, ma il popolo era del tutto sfinito.
32 Et versus ad praedam tulit oves et boves et vitulos; et mactaverunt in terra, comeditque populus cum sanguine.32 Allora il popolo si dette al saccheggio, prese pecore, buoi, vitelli e li sgozzò a terra: la gente però mangiava con tutto il sangue.
33 Nuntiaverunt autem Saul dicentes: “ Ecce populus peccat Domino comedens cum sanguine ”. Qui ait: “ Praevaricati estis! Volvite ad me huc saxum grande ”.33 Fu riferito a Saul: "Ecco, il popolo sta peccando contro il Signore mangiando col sangue". Egli disse: "Voi agite perversamente! Rotolate subito verso di me una grande pietra".
34 Et dixit Saul: “ Dispergimini in vulgus et dicite eis, ut adducat ad me unusquisque bovem suum et arietem, et occidite super istud et vescimini; et non peccabitis Domino comedentes cum sanguine ”. Adduxit itaque omnis populus, unusquisque quod erat in manu sua illa nocte, et occiderunt ibi.34 Poi Saul ordinò: "Spargetevi tra il popolo e ditegli: "Ognuno mi porti qua il proprio bue, e ognuno il suo montone; lo scannerete qui e poi lo mangerete senza peccare contro il Signore mangiando la carne con il sangue". Tutto il popolo, ognuno con il suo bue a mano, lo condusse quella notte e lo scannarono in quel luogo.
35 Aedificavit autem Saul altare Domino. Tuncque primum coepit aedificare altare Domino.
35 Saul costruì un altare al Signore: fu il primo altare che costruì al Signore.
36 Et dixit Saul: “ Irruamus super Philisthim nocte et vastemus eos, usquedum illucescat mane; nec relinquamus de eis virum ”. Dixitque populus: “ Omne, quod bonum videtur in oculis tuis, fac ”. Et ait sacerdos: “ Accedamus huc ad Deum ”.36 Poi Saul disse: "Scendiamo di notte a inseguire i Filistei, deprediamoli fino alla luce del mattino senza lasciare anima viva tra loro". Gli risposero: "Fa' pure tutto quello che piace ai tuoi occhi". Il sacerdote disse: "Avviciniamoci qui a Dio".
37 Et consuluit Saul Deum: “ Num persequar Philisthim? Numquid trades eos in manu Israel? ”. Et non respondit ei in die illa.37 Saul domandò a Dio: "Posso scendere a inseguire i Filistei? Li darai in mano a Israele?". Ma in quel giorno non gli diede risposta.
38 Dixitque Saul: “ Accedite huc, universi duces populi, et scitote et videte per quem acciderit peccatum hoc hodie.38 Allora Saul disse: "Avvicinatevi qua, capi tutti del popolo, cercate e considerate in che consiste il peccato di oggi,
39 Vivit Dominus, salvator Israel, quia si per Ionathan filium meum factum est, absque retractatione morietur ”. Ad quod nullus contradixit ei de omni populo.
39 perché, per la vita del Signore salvatore di Israele, è certo che costui morrà, anche se fosse Gionata mio figlio!". Non ci fu tra tutto il popolo chi osasse rispondergli.
40 Et ait ad universum Israel: “ Separamini vos in partem unam, et ego cum Ionathan filio meo ero in parte altera ”. Respondit populus ad Saul: “ Quod bonum videtur in oculis tuis, fac ”.40 Poi disse a tutto Israele: "Voi state da una parte e io e mio figlio Gionata staremo dall'altra!". Il popolo rispose a Saul: "Fa' quello che piace ai tuoi occhi!".
41 Et dixit Saul ad Dominum, Deum Israel: “ Quid est quod non responderis servo tuo hodie? Si est in me aut in Ionathan filio meo iniquitas ista, Domine, Deus Israel, da Urim; sed, si est haec iniquitas in populo tuo Israel, da Tummim ”. Et deprehensus est Ionathan et Saul; populus autem salvus evasit.41 Disse Saul al Signore, Dio di Israele: "Perché non hai risposto oggi al tuo servo? Se è colpa in me o in Gionata mio figlio, o Signore, Dio di Israele, da' urim; se invece il peccato è nel tuo popolo Israele, da' tummim". Vennero designati Gionata e Saul e il popolo uscì libero.
42 Et ait Saul: “ Mittite sortem inter me et inter Ionathan filium meum ”. Et captus est Ionathan.
42 Disse Saul: "Gettate la sorte tra me e Gionata, mio figlio". Fu designato Gionata.
43 Dixit autem Saul ad Ionathan: “ Indica mihi quid feceris ”. Et indicavit ei Ionathan et ait: “ Gustans gustavi in summitate virgae, quae erat in manu mea, paululum mellis et ecce ego morior ”.43 Allora Saul disse a Gionata: "Raccontami cosa hai fatto!". Gionata rispose: "Ho assaggiato appena un po' di miele con la punta del bastone che avevo in mano. Eccomi, che io muoia!".
44 Et ait Saul: “ Haec faciat mihi Deus et haec addat, nisi morte morieris, Ionathan ”.44 Saul soggiunse: "Questo mi faccia Dio e peggio ancora!... Tu certamente morrai, Gionata!".
45 Dixitque populus ad Saul: “ Ergone Ionathan morietur, qui fecit salutem hanc magnam in Israel? Hoc nefas est; vivit Dominus, quia non cadet capillus de capite eius in terram, quia cum Deo operatus est hodie ”. Liberavit ergo populus Ionathan, ut non moreretur.
45 Ma il popolo disse a Saul: "Dovrà forse morire Gionata che ha procurato questa grande vittoria in Israele? Non sia mai! Per la vita del Signore, non cadrà a terra un capello della sua testa, perché ha operato con Dio quest'oggi!". Il popolo riscattò Gionata ed egli non morì.
46 Recessitque Saul nec persecutus est Philisthim; porro Philisthim abierunt in loca sua.
46 Così Saul desistette dall'inseguire i Filistei, e i Filistei se ne andarono al loro paese.
47 At Saul, confirmato regno super Israel, pugnabat per circuitum adversum omnes inimicos eius: contra Moab et filios Ammon et Edom et reges Soba et Philisthaeos; et, quocumque se verterat, superabat.47 Saul consolidò il regno su Israele e fece guerre all'intorno contro tutti i suoi nemici: contro Moab, gli Ammoniti, Edom, i re di Zoba e contro i Filistei; ovunque si volgeva vinceva.
48 Fortiter egit et percussit Amalec et eruit Israel de manu vastatorum eius.
48 Fece grandi imprese, batté Amalek liberando Israele dalla mano del suo razziatore.
49 Fuerunt autem filii Saul Ionathan et Isui et Melchisua. Nomina duarum filiarum eius: nomen primogenitae Merob et nomen minoris Michol.49 I figli di Saul furono: Gionata, Isbàal e Malkisùa; il nome delle sue figlie era: Merab la maggiore, Mikal la minore;
50 Et nomen uxoris Saul Achinoam filia Achimaas, et nomen principis militiae eius Abner filius Ner patrui Saul.50 il nome della moglie di Saul era Achinòam, figlia di Achimàaz; il nome del capo del suo esercito Abner, figlio di Ner, zio di Saul;
51 Porro Cis pater Saul et Ner pater Abner fuerunt filii Abiel.
51 Kis, padre di Saul, e Ner, padre di Abner, erano figli di Abièl.
52 Erat autem bellum potens adversum Philisthaeos omnibus diebus Saul; nam, quemcumque viderat Saul virum fortem et aptum ad proelium, sociabat eum sibi.
52 Ci fu guerra spietata contro i Filistei per tutta la vita di Saul. Ogni uomo prode e ogni persona valorosa che Saul vedeva, la prendeva con sé.