Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giosuè 10


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Quae cum audisset Adonise dec rex Ierusalem, quod scili cet cepisset Iosue Hai et subvertisset eam — sicut enim fecerat Iericho et regi eius, sic fecit Hai et regi illius — et quod pacem fecissent Gabaonitae cum Israel et essent in medio eorum,1 - Adonisedec, re di Gerusalemme, avendo udito che Giosuè aveva preso Ai e l'aveva distrutta (poichè come aveva fatto a Gerico e al suo re, così fece ad Ai e al suo re) e che i Gabaoniti eran ricorsi agli Israeliti e avevan stretto alleanza con loro,
2 timuerunt valde. Urbs enim magna erat Gabaon, sicut una regalium civitatum, et maior oppido Hai, omnesque viri eius bellatores fortissimi.2 ebbe un grande timore, poichè Gabaon era una grande città, una delle città regie e più grande della città di Ai e tutti i suoi abitanti erano valorosi combattenti.
3 Misit ergo Adonisedec rex Ierusalem ad Oham regem Hebron et ad Pharam regem Ierimoth, ad Iaphia quoque regem Lachis et ad Dabir regem Eglon dicens:3 Adonisedec re di Gerusalemme adunque mandò a dire a Oam re di Ebron, a Faran re di Jerimot, a Jafia re di Lachis e a Dabir re di Eglon:
4 “ Ascendite ad me et ferte praesidium, ut expugnemus Gabaon, quia fecit pacem cum Iosue et filiis Israel ”.4 «Salite da me e portate soldati per espugnare Gabaon, rea d'esser ricorsa a Giosuè ed ai figli di Israele».
5 Congregati igitur ascenderunt quinque reges Amorraeorum: rex Ierusalem, rex Hebron, rex Ierimoth, rex Lachis, rex Eglon simul cum exercitibus suis; et castrametati sunt circa Gabaon oppugnantes eam.
5 Radunatisi salirono i cinque re degli Amorrei, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Jerimot, il re di Lachis e il re di Eglon insieme coi loro eserciti e si attendarono intorno a Gabaon per espugnarla.
6 Habitatores autem Gabaon miserunt ad Iosue, qui tunc morabatur in castris apud Galgalam, et dixerunt ei: “ Ne retrahas manus tuas ab auxilio servorum tuorum! Ascende cito et libera nos ferque praesidium: convenerunt enim adversum nos omnes reges Amorraeorum, qui habitant in montanis ”.6 Ma gli abitanti di Gabaon, la città assediata, mandarono a dire a Giosuè accampato presso Galgala: «Non negare il tuo aiuto ai servi tuoi, affrettati a salire da noi, liberaci, soccorrici, perchè contro di noi son convenuti tutti i re degli Amorrei, che abitano fra le montagne».
7 Ascenditque Iosue de Galgalis, et omnis exercitus bellatorum cum eo, viri fortissimi.7 Giosuè salì da Galgala con tutto l'esercito dei combattenti, uomini di grande valore.
8 Dixitque Dominus ad Iosue: “Ne timeas eos! In manus enim tuas tradidi illos; nullus tibi ex eis resistere poterit ”.8 Disse allora il Signore a Giosuè: «Non aver paura di essi, poichè io te li ho dati nelle mani e nessuno di loro ti potrà resistere».
9 Irruit itaque Iosue super eos repente tota ascendens nocte de Galgalis,9 Giosuè salì pertanto in gran fretta da Galgala camminando tutta la notte, piombò loro addosso all'improvviso,
10 et conturbavit eos Dominus a facie Israel; contrivitque plaga magna in Gabaon ac persecutus est per viam ascensus Bethoron et percussit usque Azeca et Maceda.10 mentre il Signore gettava fra essi lo scompiglio di fronte ad Israele, il quale inflisse loro una grande disfatta in Gabaon e li inseguì per la via dell'ascesa di Betoron e li battè fino ad Azeca e a Maceda.
11 Cumque fugerent filios Israel et essent in descensu Bethoron, Dominus misit super eos lapides magnos de caelo usque Azeca, et mortui sunt multo plures lapidibus grandinis, quam quos gladio percusserant filii Israel.
11 Mentre essi fuggivano dai figli d'Israele e si trovavano nella discesa di Betoron, il Signore fece cadere dal cielo su di loro delle grosse pietre fino ad Azeca e ne morirono assai più per la grandine di pietre che non per la spada dei figli d'Israele.
12 Tunc locutus est Iosue Domino in die, qua tradidit Amorraeum in conspectu filiorum Israel, dixitque coram Israel:
“ Sol, in Gabaon ne movearis,
et luna, in valle Aialon ”.
12 Fu allora, in quel giorno in cui l'Amorreo cadde dinanzi ai figli di Israele, che Giosuè parlò al Signore e al cospetto di tutto il popolo disse: «Sole, non muoverti da Gabaone tu, luna, dalla valle di Aialon.»
13 Steteruntque sol et luna,
donec ulcisceretur se gens de inimicis suis.
Nonne scriptum est hoc in libro Iusti? Stetit itaque sol in medio caeli et non festinavit occumbere spatio unius fere diei.
13 Il sole e la luna si fermarono fino a che la nazione non si fu vendicata dei suoi nemici. Questo non è scritto nel Libro dei giusti? Si fermò dunque il sole in mezzo al cielo e non si affrettò a tramontare per lo spazio di un giorno.
14 Non fuit antea et postea sicut dies illa, oboediente Domino voci hominis, quia Dominus pugnavit pro Israel.14 E mai, nè prima nè poi, vi fu un giorno così lungo, avendo il Signore obbedito alla voce di un uomo e combattuto per Israele.
15 Reversusque est Iosue cum omni Israel in castra Galgalae.
15 Giosuè con tutto Israele fece ritorno all'accampamento di Galgala.
16 Fugerant autem quinque reges et se absconderant in spelunca urbis Maceda.16 Ma, essendo fuggiti i cinque re e nascostisi in una spelonca della città di Maceda,
17 Nuntiatumque est Iosue quod inventi essent quinque reges latentes in spelunca urbis Maceda.17 la cosa venne riferita a Giosuè con queste parole: «I cinque re furon trovati nascosti in una spelonca della città di Maceda».
18 Qui praecepit: “ Volvite saxa ingentia ad os speluncae et ponite viros, qui clausos custodiant.18 Giosuè allora ordinò ai suoi: «Fate rotolare dei grandi massi all'imbocco della spelonca e ponete colà uomini avveduti per custodire i rinchiusi;
19 Vos autem nolite stare, sed persequimini hostes et extremos quoque fugientium caedite; ne dimittatis eos urbium suarum intrare praesidia, quia tradidit eos Dominus Deus vester in manus vestras ”.
19 voi però non fermatevi, ma inseguite i nemici, colpite quelli che nella fuga rimangono indietro e non permettete che abbiano da entrare nelle fortezze delle loro città, mentre il Signore Dio li ha dati in vostra balìa».
20 Caesis igitur adversariis plaga maxima usque ad internecionem, ut reliquiae tantum ex eis effugere possent in civitates munitas,20 I nemici vennero completamente disfatti e quasi tutti uccisi, e quelli che eran riusciti a fuggire dinanzi ad Israele si rifugiarono nelle città fortificate.
21 reversus est omnis exercitus ad Iosue in Maceda ad castra, sani et integri; nullusque contra filios Israel mutire ausus est.
21 Allora tutto l'esercito, sano e salvo e al completo, fece ritorno da Giosuè in Maceda, ove questi si era accampato; nè v'era più alcuno che ardisse aprir bocca contro i figli d'Israele.
22 Praecepitque Iosue dicens: “ Aperite os speluncae et producite ad me quinque reges, qui in ea latitant ”.22 Giosuè allora ordinò: «Aprite la bocca della caverna e conducetemi i cinque re, che vi stanno nascosti».
23 Feceruntque sic et eduxerunt ad eum quinque reges de spelunca: regem Ierusalem, regem Hebron, regem Ierimoth, regem Lachis, regem Eglon.23 I comandati fecero quanto loro era stato ordinato, trassero fuori della spelonca i cinque re, quello di Gerusalemme, quello di Ebron, quello di Jerimot, quello di Lachis e quello di Eglon.
24 Cumque educti essent ad eum, vocavit omnes viros Israel et ait ad principes exercitus, qui secum erant: “Accedite et ponite pedes super colla regum istorum”. Qui cum accessissent et subiectorum colla pedibus calcarent,24 Avutili dinanzi a sè, Giosuè chiamò tutti gli uomini d'Israele e disse ai principi dell'esercito, che eran con lui: «Andate a porre i piedi sul collo di questi re». Allorchè essi furono andati a calcare coi loro piedi il collo dei vinti,
25 rursum ait ad eos: “ Nolite timere nec paveatis; confortamini et estote robusti! Sic enim faciet Dominus cunctis hostibus vestris, adversum quos dimicatis ”.25 soggiunse Giosuè: «Non abbiate paura nè timore; siate forti e coraggiosi, poichè il Signore farà altrettanto con tutti i nemici vostri contro i quali combattete».
26 Percussitque Iosue et interfecit eos atque suspendit super quinque ligna; fueruntque suspensi usque ad vesperum.26 Poi Giosuè fece percuotere, uccidere e sospendere i cinque re a cinque alberi, dove rimasero appiccati fino a sera.
27 Cumque occumberet sol, praecepit Iosue, ut deponerent eos de lignis; et depositos proiecerunt in speluncam, in qua latuerant, et posuerunt super os eius saxa ingentia, quae permanent usque in praesens.
27 Al tramonto del sole comandò ai suoi di deporli dai patiboli e gettarli nella spelonca dove eran rimasti nascosti. All'entrata di essa furon poste grosse pietre che rimangono ancora fino al presente.
28 Eodem quoque die Macedam cepit Iosue et percussit eam in ore gladii regemque illius interfecit et omnes habitatores eius; non dimisit in ea ullas reliquias fecitque regi Maceda, sicut fecerat regi Iericho.
28 Nello stesso giorno Giosuè prese Maceda e passò a fil di spada il re e gli abitanti di essa, non lasciando alcuno in vita. Fece al re di Maceda come avea fatto al re di Gerico.
29 Transivit cum omni Israel de Maceda in Lobna et pugnabat contra eam.29 Passò quindi con Israele da Maceda a Lebna e combattè contro di essa.
30 Quam tradidit Dominus cum rege suo in manu Israel, percusseruntque urbem in ore gladii et omnes habitatores eius; non dimiserunt in ea ullas reliquias feceruntque regi Lobna, sicut fecerant regi Iericho.
30 Avendola il Signore data nelle mani d'Israele insieme al re, fu passata a fil di spada la città e tutti i suoi abitanti, nè vi rimase alcuno in vita e fecero al re di Lebna, come avevan fatto al re di Gerico.
31 De Lobna transivit Iosue in Lachis cum omni Israel et, exercitu per gyrum disposito, oppugnabat eam.31 Da Lebna passò a Lachis con tutto Israele e avendola circondata con l'esercito, l'espugnò.
32 Tradiditque Dominus Lachis in manu Israel, qui cepit eam die altero; atque percussit in ore gladii omnemque animam, quae fuerat in ea, sicut fecerat Lobna.32 Il Signore diede in mano ad Israele Lachis, e fu presa al secondo giorno e furon passati a fil di spada tutti gli esseri viventi, che si trovavano in essa, come erasi fatto a Lebna.
33 Eo tempore ascendit Horam rex Gazer, ut auxiliaretur Lachis; quem percussit Iosue cum omni populo eius usque ad internecionem.33 In quel tempo Oram re di Gazer era salito a Lachis per portare aiuto, ma Giosuè lo sconfisse con tutto il suo popolo fino allo sterminio.
34 Transivitque de Lachis in Eglon cum omni Israel et circumdedit34 Passò quindi da Lachis in Eglon, che venne assediata
35 atque expugnavit eam eadem die percussitque in ore gladii omnes animas, quae erant in ea, iuxta omnia, quae fecerat Lachis.
35 ed espugnata nello stesso giorno e furon passati a fil di spada tutti gli abitanti che vi si trovavano, come era stato fatto a Lachis.
36 Ascendit quoque cum omni Israel de Eglon in Hebron et pugnavit contra eam.36 Salì pure con tutto Israele da Eglon in Ebron e combattè contro di essa;
37 Cepitque eam et percussit in ore gladii, regem quoque eius et omnia oppida eius universasque animas, quae ibi fuerant commoratae; non reliquit ullas reliquias: sicut fecerat Eglon, sic fecit et Hebron, cuncta, quae in ea repperit, consumens gladio.37 la prese e passò a fil di spada anche il re di essa, insieme a tutti i villaggi di quella regione e quanti vi erano abitanti, non lasciando vivo alcuno. Come aveva fatto con Eglon altrettanto fece ad Ebron, colpendo di spada tutto ciò che trovò in essa.
38 Inde reversus cum omni Israel in Dabir oppugnavit38 Ritornò quindi a Dabir,
39 et cepit eam; regem quoque eius et omnia oppida eius percussit in ore gladii; non dimisit in ea ullas reliquias: sicut fecerat Hebron et Lobna et regibus earum, sic fecit Dabir et regi illius.
39 che prese e devastò, passando a fil di spada anche il re di essa e tutto ciò che si trovava in quelle borgate circostanti e non lasciando vivo alcuno. Quanto aveva fatto con Ebron, con Lebna e coi loro re, fece anche a Dabir e al suo re.
40 Percussit itaque Iosue omnem terram: montanam et Nageb atque Sephelam et declivia cum regibus suis; non dimisit in ea ullas reliquias, sed omne, quod spirare poterat, interfecit, sicut praeceperat Dominus, Deus Israel.40 Giosuè dunque devastò tutto il territorio montuoso, quello posto a mezzogiorno e nella pianura, come pure Asedot coi suoi re, non lasciando anima vivente, ma uccidendo, secondo il comando del Signore, tutto ciò che aveva vita
41 Et percussit eos a Cadesbarne usque Gazam, omnem terram Gosen usque Gabaon,41 da Cadesbarne fino a Gaza. Devastò pure tutto il paese di Gosen fino a Gabaon,
42 universosque reges et regiones eorum uno cepit impetu; Dominus enim, Deus Israel, pugnabat pro Israel.42 prendendo, uccidendo e devastando in brevissimo tempo tutti quei re e tutte quelle regioni, perchè il Signore Dio d'Israele combatteva per lui.
43 Reversusque est Iosue cum omni Israel ad locum castrorum in Galgala.
43 Poi fece ritorno con tutto Israele all'accampamento di Galgala.