Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Abdia 1


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Visio Abdiae.
Haec dicit Dominus Deus ad Edom.
Auditum audivimus a Domino,
et legatus ad gentes missus est:
“ Surgite, et consurgamus
adversus eum in proelium! ”.
1 Visione di Abdia.
Così dice il Signore Dio per Edom:
Udimmo un messaggio da parte del Signore,
un messaggero è stato inviato fra le nazioni:
«Alzatevi, marciamo contro Edom in battaglia!».
2 “ Ecce parvulum te dabo in gentibus,
contemptibilis tu es valde.
2 «Ecco, ti faccio piccolo fra le nazioni,
tu sei molto spregevole.
3 Superbia cordis tui decepit te
habitantem in scissuris petrae,
exaltantem solium suum;
qui dicit in corde suo:
“Quis detrahet me in terram?”.
3 La superbia del tuo cuore ti ha ingannato,
tu che abiti nelle caverne delle rocce,
delle alture fai la tua dimora
e dici in cuor tuo:
“Chi potrà gettarmi a terra?”.
4 Si exaltatus fueris ut aquila
et si inter sidera posueris nidum tuum,
inde detraham te ”,
dicit Dominus.
4 Anche se, come l'aquila, ponessi in alto il tuo nido,
anche se lo collocassi fra le stelle,
di lassù ti farò precipitare».
Oracolo del Signore.
5 Si fures introissent ad te,
si latrones per noctem,
quomodo periisses!
Nonne furati essent sufficientia sibi?
Si vindemiatores introissent ad te,
nonne racemos tantum reliquissent?
5 Se entrassero da te ladri o predoni di notte,
come sarebbe finita per te!
Non ruberebbero quanto basta loro?
Se vendemmiatori venissero da te,
non ti lascerebbero forse appena qualche grappolo?
6 Quomodo scrutati sunt Esau?
Investigaverunt abscondita eius.
6 Come è stato perquisito Esaù!
Come sono stati scovati i suoi tesori nascosti!
7 Usque ad terminum eiecerunt te,
omnes viri foederis tui deceperunt te,
invaluerunt adversum te viri pacis tuae;
qui comedunt tecum, ponent insidias subter te.
Non est prudentia in eo.
7 Ti hanno cacciato fino alla frontiera,
tutti i tuoi alleati ti hanno ingannato,
i tuoi amici ti hanno vinto,
quelli che mangiavano il tuo pane
ti hanno teso tranelli:
in lui non c’è senno!
8 “ Numquid non in die illa,
dicit Dominus,
perdam sapientes de Edom
et prudentiam de monte Esau?
8 «In quel giorno
– oracolo del Signore –
non disperderò forse i saggi da Edom
e l’intelligenza dal monte di Esaù?
9 Et timebunt fortes tui Theman,
ut intereat omnis vir de monte Esau.
9 Saranno terrorizzati i tuoi prodi, o Teman,
e sarà sterminato ogni uomo dal monte di Esaù.
10 Propter interfectionem
et propter iniquitatem
in fratrem tuum Iacob
operiet te confusio,
et peribis in aeternum.
10 A causa della violenza
contro Giacobbe, tuo fratello,
la vergogna ti coprirà
e sarai sterminato per sempre.
11 In die cum stares ex adverso,
quando capiebant alieni exercitum eius,
et extranei ingrediebantur portas eius
et super Ierusalem mittebant sortem,
tu quoque eras quasi unus ex eis ”.
11 Anche se tu stavi in disparte,
quando gli stranieri ne deportavano le ricchezze,
quando i forestieri entravano per le sue porte
e si spartivano a sorte Gerusalemme,
ti sei comportato proprio come uno di loro».
12 Et non respicies diem fratris tui,
diem calamitatis eius;
et non laetaberis super filios Iudae
in die perditionis eorum;
et non magnificabis os tuum
in die angustiae.
12 Non guardare con gioia al giorno di tuo fratello,
al giorno della sua sventura.
Non gioire dei figli di Giuda
nel giorno della loro rovina.
Non spalancare la bocca
nel giorno della loro angoscia.
13 Neque ingredieris portam populi mei
in die ruinae eorum;
neque respicies et tu malum eius
in die vastitatis illius
et non mittes manum in opes eius
in die vastitatis illius;
13 Non varcare la porta del mio popolo
nel giorno della sua sventura,
non guardare con compiacenza la sua calamità;
non stendere la mano sui suoi beni
nel giorno della sua sventura.
14 neque stabis in exitibus,
ut interficias eos, qui fugerint,
et non trades reliquos eius
in die tribulationis.
14 Non appostarti ai crocicchi delle strade
per massacrare i suoi fuggiaschi;
non fare mercato dei suoi superstiti
nel giorno dell’angoscia.
15 Quoniam iuxta est dies Domini
super omnes gentes:
sicut fecisti, fiet tibi,
retributio tua convertetur in caput tuum.
15 Perché è vicino il giorno del Signore
contro tutte le nazioni.
Come hai fatto tu, così a te sarà fatto;
ciò che hai fatto agli altri, ricadrà sul tuo capo.
16 Quomodo enim bibistis super montem sanctum meum,
bibent omnes gentes iugiter;
et bibent et absorbebunt
et erunt quasi non fuerint.
16 Poiché come avete bevuto sul mio monte santo,
così berranno tutte le nazioni senza fine,
berranno e tracanneranno,
e saranno come se non fossero mai state.
17 Et in monte Sion erit salvatio,
et erit sanctum;
et possidebit domus Iacob
eos, qui se possederant.
17 Ma sul monte Sion vi saranno superstiti
e sarà un luogo santo,
e la casa di Giacobbe possederà i suoi possessori.
18 Et erit domus Iacob ignis,
et domus Ioseph flamma,
et domus Esau stipula;
et succendentur in eis, et devorabunt eos,
et non erunt reliquiae domus Esau,
quia Dominus locutus est.
18 La casa di Giacobbe sarà un fuoco
e la casa di Giuseppe una fiamma,
la casa di Esaù sarà come paglia:
la bruceranno e la consumeranno,
non scamperà nessuno della casa di Esaù,
poiché il Signore ha parlato.
19 Et hereditabunt austrum,
montem Esau,
et Sephelam Philisthim;
et possidebunt regionem Ephraim
et regionem Samariae,
et Beniamin possidebit Galaad;
19 Quelli del Negheb possederanno il monte di Esaù
e quelli della Sefela la terra dei Filistei;
possederanno il territorio di Èfraim e di Samaria
e Beniamino possederà il Gàlaad.
20 et transmigratio prima filiorum Israel
possidebit terram Chananaeorum usque ad Sareptam;
et transmigratio Ierusalem, quae in Sapharad est,
possidebit civitates austri.
20 Gli esuli di questo esercito dei figli d’Israele
possederanno Canaan fino a Sarepta
e gli esuli di Gerusalemme, che sono in Sefarad,
possederanno le città del Negheb.
21 Et ascendent salvatores in montem Sion
iudicare montem Esau,
et erit Domino regnum.
21 Saliranno vittoriosi sul monte di Sion,
per governare il monte di Esaù,
e il regno sarà del Signore.