Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Lamentazioni 4


font
NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 ALEPH. Quomodo obscuratum est aurum,
mutatum est obryzum optimum!
Dispersi sunt lapides sancti
in capite omnium platearum.
1
ALEE.
Come mai s'è oscurato l'oro, s'è cangiato il più bel colore, son disperse le pietre del santuario negli angoli di tutte le piazze?
BET.
2 BETH. Filii Sion incliti
et ponderati auro primo,
quomodo reputati sunt in vasa testea,
opus manuum figuli!
2 Gli illustri figli di Sion, vestiti d'oro finissimo, come mai sono stimati come vasi di terra, lavoro delle mani d'un vasaio?
GIMMEL.
3 GHIMEL. Sed et thoes nudaverunt mammam,
lactaverunt catulos suos;
filia populi mei crudelis
quasi struthio in deserto.
3 Persin le lamie nudaron le mammelle, e allattarono i loro piccoli; ma la figlia del mio popolo è divenuta crudele come lo struzzo nel deserto.
DALET.
4 DALETH. Adhaesit lingua lactantis
ad palatum eius in siti;
parvuli petierunt panem,
et non erat qui frangeret eis.
4 La lingua del bambino di latte s'attaccò al suo palato dalla sete: i pargoletti domandaron del pane, e non v'era chi loro lo spezzasse.
HE.
5 HE. Qui vescebantur voluptuose,
interierunt in viis;
qui nutriebantur in coccinis,
amplexati sunt stercora.
5 Quelli che banchettavano nelle delizie morirono in mezzo alle strade, quelli allevati nella porpora han brancicato escrementi.
VAIE
6 VAU. Et maior effecta est iniquitas filiae populi mei
peccato Sodomae,
quae subversa est in momento,
et non laborabant in ea manus.
6 L'iniquità delia figlia del popolo mio è stata più grande del peccato di Sodoma, che fu subissata in un istante, senza che nessuno vi mettesse mano;
ZAIN.
7 ZAIN. Candidiores nazaraei eius nive,
nitidiores lacte,
rubicundiores in corpore coralliis,
sapphirus aspectus eorum.
7 I suoi Nazzarei eran più candidi della neve, più bianchi del latte, più rubicondi dell'avorio antico, più belli dello zaffiro;
HET.
8 HETH. Denigrata est super carbones facies eorum,
et non sunt cogniti in plateis:
adhaesit cutis eorum ossibus,
aruit et facta est quasi lignum.
8 La loro faccia è diventata più nera del carbone, non son riconosciuti per le strade; la loro pelle s'è attaccata alle loro ossa, è inaridita e diventata come legno.
TET.
9 TETH. Melius fuit occisis gladio
quam interfectis fame,
quoniam isti extabuerunt consumpti
a sterilitate terrae.
9 Sono stati più felici gli uccisi dalla spada che quelli morti di fame; perchè questi son morti lentamente, consumati dalla sterilità della terra.
TOD.
10 IOD. Manus mulierum misericordium
coxerunt filios suos:
facti sunt cibus earum
in contritione filiae populi mei.
10 Le mani delle donne pietose fecero cuocere i loro figli, essi diventarono il loro cibo nella rovina della figlia del mio popolo.
CAF.
11 CAPH. Complevit Dominus furorem suum,
effudit iram indignationis suae;
et succendit ignem in Sion,
qui devoravit fundamenta eius.
11 Il Signore ha sfogato il suo furore, ha versata l'ira sua furibonda, ha acceso in Sion un fuoco che ne ha divorate le fondamenta.
LAMED.
12 LAMED. Non crediderunt reges terrae
et universi habitatores orbis,
quoniam ingrederetur hostis et inimicus
per portas Ierusalem.
12 Non credevano i re della terra e gli abitatori tutti del mondo che l'avversario, il nemico sarebbe entrato per le porte di Gerulemme.
MEM.
13 MEM. Propter peccata prophetarum eius
et iniquitates sacerdotum eius,
qui effuderunt in medio eius
sanguinem iustorum.
13 Per i peccati dei suo i profeti, per le iniquità dei suoi sacerdoti, i quali sparsero in mezzo a lei il sangue dei giusti.
NUN.
14 NUN. Erraverunt caeci in plateis,
polluti sunt in sanguine,
ita ut nemo posset attingere
lacinias eorum.
14 Andarono errando come ciechi per le piazze, lordati di sangue, e, non potendo far altro, si alzarono l'estremità della vesto:
SAMEC.
15 SAMECH. “ Recedite! Pollutus est ”, clamaverunt eis;
“ Recedite, abite, nolite tangere! ”.
Cum fugerent et errarent, dixerunt inter gentes:
“ Non addent ultra ut incolant ”.
15 « Allontanatevi, impuri —loro si gridava, — allontanatevi, allontanatevi, non toccate ». Si son levati a rumore, si son agitati tra le nazioni e han detto: « Non si permetta che uno d'essi abiti (fra noi) ».
FE.
16 PHE. Facies Domini dispersit eos,
non addet ut respiciat eos;
facies sacerdotum non respexerunt
neque senum miserti sunt.
16 La faccia del Signore li ha dispersi e non guarderà più a loro: non han portato rispetto ai sacerdoti, non hanno avuto compassione pei vecchi.
AIN.
17 AIN. Adhuc deficiunt oculi nostri
ad auxilium nostrum vanum?
In specula nostra respeximus
ad gentem, quae salvare non potest.
17 Quando eravamo ancora in piedi, si stancarono i nostri occhi nell'attesa del nostro vano soccorso. Allora riguardavamo attenti verso una nazione che non poteva salvare.
SADE.
18 SADE. Insidiati sunt vestigiis nostris,
ne iremus per plateas nostras.
“ Appropinquavit finis noster, completi sunt dies nostri,
quia venit finis noster ”.
18 I nostri piedi sdrucciolarono nel camminare per le nostre piazze, prossima è la nostra fine, son compiuti i nostri giorni, il nostro termine è venuto.
COF.
19 COPH. Velociores fuerunt persecutores nostri
aquilis caeli;
super montes persecuti sunt nos,
in deserto insidiati sunt nobis.
19 I nostri persecutori furon più veloci delle aquile del cielo, ci perseguitarono su per le montagne, ci tesero insidie nel deserto.
RES.
20 RES. Spiritus oris nostri, unctus Domini,
captus est in foveis eorum,
de quo dicebamus: “ Sub umbra sua
vivemus in gentibus ”.
20 Lo spirito della nostra becca, il Cristo Signore, è stato pre­so per i nostri peccati, lui, al qua­le dicemmo: « Sotto la tua ombra noi vivremo tra le nazioni ».
SIN.
21 SIN. Gaude et laetare, filia Edom,
quae habitas in terra Us;
ad te quoque perveniet calix,
inebriaberis atque nudaberis.
21 Rallegrati ed esulta, o figlia d'Edom. che abiti nella terra di Us; ma anche a te arriverà il ca­lice: sarai ubriacata e denudata.
TAU.
22 THAU. Completa est iniquitas tua, filia Sion,
non addet ultra ut transmigret te;
visitavit iniquitatem tuam, filia Edom,
discooperuit peccata tua.
22 La tua iniquità ha termine, o figlia di Sion, non ti manderà più in esilio; Egli punirà la tua iniquità, o figlia d'Edom, metteràa nudo i tuoi peccati.