Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 5


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Sicque completum est omne opus, quod fecit Salomon in do mo Domini. Intulit igitur Salomon omnia, quae voverat David pater suus, argentum et aurum, et universa vasa posuit in thesauris domus Dei.
1 Così fu compiuto tutto il lavoro che Salomone fece eseguire per il tempio del Signore. Allora Salomone vi introdusse gli oggetti consacrati da Davide, suo padre, mentre l'argento, l'oro e ogni suppellettile li depositò nel tesoro del tempio di Dio.
2 Post quae congregavit maiores natu Israel et cunctos principes tribuum et capita familiarum de filiis Israel in Ierusalem, ut adducerent arcam foederis Domini de civitate David, quae est Sion.2 Allora Salomone convocò in Gerusalemme gli anziani d'Israele, tutti i capi delle tribù e i prìncipi delle famiglie israelite per trasportare l'arca dell'alleanza del Signore dalla Città di Davide, cioè da Sion.
3 Venerunt igitur ad regem omnes viri Israel in die sollemni mensis septimi.3 Si radunarono presso il re tutti gli uomini d'Israele per la festa che cade nel settimo mese.
4 Cumque venissent cuncti seniorum Israel, portaverunt Levitae arcam4 Giunti tutti gli anziani d'Israele, i leviti sollevarono l'arca.
5 et intulerunt eam et tabernaculum conventus et omnem paraturam tabernaculi. Porro omnia vasa sanctuarii, quae erant in tabernaculo, portaverunt sacerdotes levitici generis.5 Portarono su l'arca, la tenda del convegno e tutti gli oggetti sacri che erano nella tenda. Li trasportarono i sacerdoti leviti.
6 Rex autem Salomon et universus coetus Israel, omnes, qui fuerunt congregati ad eum ante arcam, immolabant oves et boves absque ullo numero: tanta enim erat multitudo victimarum.
6 Il re Salomone e tutta l'assemblea d'Israele, convenuta presso di lui davanti all'arca, immolarono pecore e buoi, in numero tale da non potersi né contare né calcolare.
7 Et intulerunt sacerdotes arcam foederis Domini in locum suum ad Dabir templi, in sancta sanctorum subter alas cherubim,7 I sacerdoti introdussero l'arca dell'alleanza del Signore nel suo posto, nella cella del tempio, nel santo dei santi, sotto le ali dei cherubini.
8 ita ut cherubim expanderent alas suas super locum, in quo posita erat arca, et ipsam arcam tegerent cum vectibus suis ab alto.8 I cherubini infatti stendevano le due ali sul luogo dell'arca e coprivano l'arca e le sue stanghe dall'alto.
9 Vectium autem, quibus portabatur arca, quia paululum longiores erant, capita parebant ante Dabir; si vero quis erat extrinsecus eos videre non poterat. Fuit itaque arca ibi usque in praesentem diem.9 Le stanghe poi erano così lunghe che le loro estremità erano visibili dal santo di fronte alla cella, ma non erano visibili dal di fuori; esse sono rimaste lì fino ad oggi.
10 Nihilque erat aliud in arca, nisi duae tabulae, quas posuerat Moyses in Horeb, quando fecit Dominus foedus cum filiis Israel egredientibus ex Aegypto.
10 Nell'arca non c'era nulla all'infuori delle due tavole che Mosè aveva dato sull'Oreb, le tavole dell'alleanza, che il Signore aveva concluso con gl'Israeliti quando uscirono dall'Egitto.
11 Egressis autem sacerdotibus de sanctuario — omnes enim sacerdotes, qui ibi potuerant inveniri, sanctificati sunt, non observantes vices et ministeriorum ordinem,11 Poi i sacerdoti uscirono dal santo. Tutti i sacerdoti che vi si trovavano si erano santificati senza osservare l'ordine delle classi.
12 et Levitae cantores, omnes, qui sub Asaph erant et qui sub Heman et qui sub Idithun, filii et fratres eorum, vestiti byssinis, cymbalis et psalteriis et citharis stabant ad orientalem plagam altaris, et cum eis sacerdotes centum viginti canentes tubis —12 Mentre i leviti cantori al completo, Asaf, Eman, Idutun, con i loro figli e i loro fratelli rivestiti di bisso, stavano ad oriente dell'altare suonando cembali, arpe e cetre, centoventi sacerdoti insieme a loro suonavano le trombe.
13 igitur cunctis pariter et tubis et voce et cymbalis et organis et diversi generis musicorum concinentibus et vocem in sublime tollentibus, cum una voce Dominum laudare coepissent et dicere: “ Confitemini Domino quoniam bonus, quoniam in aeternum misericordia eius ”, impleta est domus Dei nube,13 Quando tutti insieme, trombettieri e cantori, fecero udire la loro voce all'unisono per lodare e celebrare il Signore, quando alzarono la voce al suono delle trombe, dei cembali e di altri strumenti musicali lodando il Signore, "perché è buono, perché eternamente dura il suo amore", allora il tempio si riempì di una nube, della gloria del Signore,
14 nec potuerunt sacerdotes stare et ministrare propter nubem; compleverat enim gloria Domini domum Dei.
14 così che i sacerdoti non poterono rimanere nel loro servizio a causa della nube, giacché la gloria del Signore aveva riempito il tempio di Dio.