Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 2


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Et numeravit septuaginta milia virorum portantium umeris et octoginta milia, qui caederent lapides in montibus, praepositosque eorum tria milia sescentos.
1 Or Salomone si risolvè di edificare la casa al nome del Signore, e un palazzo per se.
2 Misit quoque ad Hiram regem Tyri dicens: “ Sicut egisti cum David patre meo et misisti ei ligna cedrina, ut aedificaret sibi domum ad habitandum in ea,2 E comandò settanta mila uomini da portar pesi, e ottanta mila scarpellini, che tagliasser le pietre sulle montagne, e diede loro tre mila secento soprastanti.
3 sic fac mecum, ut aedificem domum nomini Domini Dei mei, ut consecrem eam ad adolendum coram illo fumiganda aromata et ad propositionem panum sempiternam et ad holocautomata mane et vespere, sabbatis quoque et neomeniis et sollemnitatibus Domini Dei nostri in sempiternum, quae mandata sunt Israeli.3 E mandò anche a dire ad Hiram re di Tiro: Nella stessa guisa, che facesti tu con Davidde mio padre, mandando gli dei legnami di cedro per fabbricar quella casa, in cui egli risedè,
4 Domus enim, quam aedificare cupio, magna est; magnus est enim Deus noster super omnes deos.4 Fa ora con me, affinchè io possa edificare la casa al nome del Signore Dio mio, e dedicarla a lui, per bruciarvi l'incenso dinanzi a lui, e spargervi il fumo degli aromati, e per esporvi in perpetuo i pani, e offerirvi gli olocausti la mattina, e la sera, e ne' sabati, e ne' noviluni, e nelle solennità del Signore Dio nostro in sempiterno, conforme fu ordinato ad Israele.
5 Quis ergo poterit praevalere, ut aedificet ei dignam domum? Si caelum et caeli caelorum capere eum nequeunt, quantus ego sum, ut possim aedificare ei domum? Sed ad hoc tantum, ut adoleatur incensum coram illo.5 Perocché la casa, che io bramo di edificare, sarà grande: perchè grande sopra tutti gli dei, egli è il Dio nostro.
6 Mitte ergo mihi virum eruditum, qui noverit operari in auro et argento, aere et ferro, purpura, coccino et hyacintho, et qui sciat sculpere caelaturas cum his artificibus, quos mecum habeo in Iudaea et Ierusalem, quos praeparavit David pater meus.6 Chi adunque sarà da tanto di edificargli casa degna di lui? Se il cielo, e i cieli de' cieli non posson capirlo, che son io per aggiungere a edificargli una casa? ma non per altro io la fo, se non per bruciarvi incenso dinanzi a lui.
7 Sed et ligna cedrina mitte mihi et arceuthina et pinea de Libano; scio enim quod servi tui noverint caedere ligna de Libano, et erunt servi mei cum servis tuis,7 Mandami adunque un uomo intelligente atto a lavorare d'oro, e d'argento, di bronzo, e di ferro, di porpora, di scarlatto, e di giacinto, e che sappia far lavori di intaglio adoperando cogli artefici, che io ho presso di me nella Giudea, e in Gerusalemme raccolti da David padre mio.
8 ut parentur mihi ligna plurima; domus enim, quam cupio aedificare, magna erit nimis et inclita.8 E mandami parimente del legname di cedro, e di ginepro, e di pino dal Libano: perocché io so come i tuoi servi sono abili nel lavorare i legnami del Libano, e i miei servi lavoreranno insieme co' tuoi,
9 Praeterea operariis, qui caesuri sunt ligna, servis tuis dabo in cibaria tritici choros viginti milia et hordei choros totidem et vini viginti milia batos, olei quoque batos viginti milia ”.
9 Affinchè mi si provveda del legname in quantità. Perocché la casa, ch'io bramo di edificare, ha da essere grandissima, e magnifica.
10 Dixit autem Hiram rex Tyri per litteras, quas miserat Salomoni: “ Quia dilexit Dominus populum suum, idcirco te regnare fecit super eum ”.10 Or io a' tuoi servi, che lavoreranno attorno ai legnami, darò pel loro vitto venti mila cori di grano, e altrettanti di orzo, e venti mila metrete di vino, e venti mila sati di olio.
11 Et addidit dicens: “ Benedictus Dominus, Deus Israel, qui fecit caelum et terram, qui dedit David regi filium sapientem et eruditum et sensatum atque prudentem, ut aedificaret domum Domino et palatium sibi.11 E Hiram re di Tiro, nella lettera, che scrisse a Salomone, così diceva: Perchè il Signore ha amato il suo popolo, per questo ne ha dato a te il governo.
12 Misi ergo tibi virum prudentem et scientissimum Hiram magistrum meum,12 E soggiungeva: Benedetto il Signore Dio d'Israele, che fece il cielo, e la terra, il quale ha dato al re David un figliuolo sapiente, scienziato, e pieno di senno, e di prudenza, affinchè questi edificasse una casa al Signore, e un palazzo per se.
13 filium mulieris de filiabus Dan, cuius pater fuit Tyrius, qui novit operari in auro et argento, aere et ferro et lapidibus et lignis, in purpura quoque et hyacintho et bysso et coccino, et qui scit caelare omnem sculpturam et adinvenire prudenter, quodcumque in opere necessarium est, cum artificibus tuis et cum artificibus domini mei David patris tui.13 Ho adunque mandato a te un uomo virtuoso, e di grandissima capacità, Hiram mio padre,
14 Triticum ergo et hordeum et oleum et vinum, quae pollicitus es, domine mi, mitte servis tuis.14 Figliuolo di una donna della tribù di Dan, di padre di Tiro, il quale sa lavorare d'oro, e d'argento, di bronzo, e di ferro, e di marmo, e d'ogni specie di legno, ed anche di porpora, e di jacinto, e di bisso; e di scarlatto: e il quale sa fare ogni maniera d'intagli, e inventare ingegnosamente tutto quello, che occorra per qualunque lavoro, e starà co' tuoi artefici, e con quelli del signor mio David tuo padre.
15 Nos autem caedemus ligna de Libano, quot necessaria habueris, et applicabimus ea ratibus per mare in Ioppe; tuum autem erit transferre ea in Ierusalem ”.
15 Manda pertanto, signor mio, a' tuoi servi il grano, e l'orzo, l'olio, e il vino, che hai promesso.
16 Numeravit igitur Salomon omnes viros peregrinos, qui erant in terra Israel post dinumerationem, quam dinumeravit David pater eius; et inventi sunt centum quinquaginta milia et tria milia sescenti.16 E noi farem tagliare i legnami del Libano, quanti te ne bisognano, e noi gli uniremo in fodere per condurli per mare a Joppe: e tuo pensiero sarà di trasportargli a Gerusalemme.
17 Fecitque ex eis septuaginta milia, qui umeris onera portarent, et octoginta milia, qui lapides in montibus caederent; tria autem milia et sescentos praepositos operum populi.
17 Salomone pertanto fece prendere nota di tutti i proseliti; che erano nella terra d'Israele, dopo il novero fattone da David suo padre, e se ne trovò cento cinquantatre mila secento.
18 E di questi ne scelse settanta mila, per portar pesi sulle spalle, e ottantamila, per tagliare le pietre sulle montagne: e tre mila seicento per sovrastanti al lavoro di questa gente.