Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 25


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Factum est autem anno nono regni eius, mense decimo, decima die mensis venit Nabuchodonosor rex Babylonis ipse et omnis exercitus eius in Ierusalem; et circumdederunt eam et exstruxerunt in circuitu eius munitiones.1 E l'anno nono del suo regno, il decimo mese, ai dieci del mese, venne Nabuchodonosor re di Babilonia con tutto il suo esercito sotto Gerusalemme, e la cinsero da tutte le parti, e alzarono terra all'intorno.
2 Et clausa est civitas atque vallata usque ad undecimum annum regis Sedeciae.2 E la città rimase chiusa, e circonvallata sino all'anno undecimo del re Sedecia,
3 Nona die mensis quarti praevaluit fames in civitate, nec erat panis populo terrae.3 E sino ai nove del mese: e la fame andava crescendo nella città, e la plebe mancava di pane.
4 Et interrupta est civitas, et omnes viri bellatores fugerunt exieruntque de civitate nocte per viam portae, quae est inter duplicem murum ad hortum regis, obsidentibus Chaldaeis in circuitu civitatem. Abierunt itaque per viam, quae ducit ad Arabam.4 E fu fatta breccia alla città, e tutta la gente da guerra fuggirono di notte tempo per la strada della porta, che è tralle due muraglie presso al giardino reale, mentre i Caldei stringevano da tutte parti la città. Fuggi adunque Sedecia per la strada, che mena alle pianure del deserto.
5 Et persecutus est exercitus Chaldaeorum regem comprehenditque eum in planitie Iericho, et omnis exercitus eius dispersus est et reliquit eum.5 Ma l'esercito de' Caldei inseguì il re, e lo fecer prigioniero nel piano di Gericho; e tutti i soldati, che eran con lui, si dispersero; e lo abbandonarono.
6 Apprehensum ergo regem duxerunt ad regem Babylonis in Rebla, qui locutus est cum eo iudicium.6 E quelli, preso il re, lo condussero dinanzi al re di Babilonia a Reblatha, dove questi pronunziò sentenza contro di lui.
7 Filios autem Sedeciae occidit coram eo et oculos eius effodit vinxitque eum catenis aereis et adduxit in Babylonem.
7 E uccise alla presenza di Sedecia i suoi figliuoli, e a lui fece cavare gli occhi, e lo mise alla catena, e menollo in Babilonia.
8 Mense quinto septima die mensis, ipse est annus nonus decimus regis Babylonis, venit Nabuzardan princeps satellitum servus regis Babylonis Ierusalem8 Il mese quinto, ai sette del mese, l'anno diciannovesimo del re di Babilonia, Nabuzardan capitano dell'esercito, e servo del re di Babilonia entrò in Gerusalemme.
9 et succendit domum Domini et domum regis et omnes domos Ierusalem; omnemque domum combussit igne.9 E mise il fuoco alla casa del Signore, e alla casa reale, e alle case di Gerusalemme; e tutte le fabbriche consumò colle fiamme.
10 Et muros Ierusalem in circuitu destruxit omnis exercitus Chaldaeorum, qui erat cum principe satellitum.10 E tutto l'esercito de' Caldei, che era col capitano, atterrò da tutte parti le mura di Gerusalemme.
11 Reliquam autem populi partem, qui remanserat in civitate, et perfugas, qui transfugerant ad regem Babylonis, et reliquum vulgus transtulit Nabuzardan princeps satellitum;11 E gli avanzi del popolo, che eran rimasi nella città, e quelli, che si erano rifugiati presso al re di Babilonia, e tutta la ciurmaglia, li menò via Nabuzardan capitano dell'esercito.
12 et de pauperibus terrae reliquit in vinitores et agricolas.12 E lasciovvi solamente de' miserabili per coltivar le vigne, e i campi.
13 Columnas autem aereas, quae erant in templo Domini, et bases et mare aereum, quod erat in domo Domini, confregerunt Chaldaei et transtulerunt aes omnium in Babylonem.13 E le colonne di bronzo, che erano nel tempio del Signore, e le basi, e il mare di bronzo, che era nella casa del Signore, tutte queste cose i Caldei le misero in pezzi, e ne trasportarono tutto il bronzo in Babilonia.
14 Ollas quoque et trullas et cultros et phialas et omnia vasa aerea, in quibus ministrabant, tulerunt;14 E portaron via anche le caldaie di bronzo, e le coppe, e le forchette, e le giare, e i mortai, e tutti i vasi di bronzo, che servivano al ministero.
15 necnon thymiamateria et phialas, quae aurea aurea et quae argentea argentea, tulit princeps satellitum;15 E similmente i turiboli, e le ampolle sia d'oro, sia d'argento, le portò via il capitano dell'esercito:
16 columnas duas, mare unum et bases, quas fecerat Salomon templo Domini; non erat pondus aeris omnium horum vasorum.16 Insieme colle due colonne, e col mare di bronzo, e le basi fatte da Salomone pel tempio del Signore: il peso del bronzo di tutti i vasi era immenso.
17 Decem et octo cubitos altitudinis habebat columna una et capitellum aereum super se altitudinis quinque cubitorum; et reticulum et malogranata super capitellum in circuitu omnia aerea; similem et columna secunda habebat ornatum.
17 Una delle colonne avea diciotto cubiti di altezza, e al di sopra un capitello di bronzo alto tre cubiti: e attorno al capitello della colonna la rete, e i meligranati, ogni cosa di bronzo. Simili erano gli ornati dell'altra colonna.
18 Tulit quoque princeps satellitum Saraiam sacerdotem primum et Sophoniam sacerdotem secundum et tres ianitores18 E il capitano dell'esercito menò via anche Saraia primo Sacerdote, e Sophonia secondo sacerdote, e i tre portinai.
19 et de civitate eunuchum unum, qui erat praefectus super viros bellatores, et quinque viros de his, qui steterant coram rege, quos repperit in civitate, et scribam principis exercitus, qui probabat tirones de populo terrae, et sexaginta viros e populo terrae, qui inventi fuerant in civitate;19 E un eunuco della città, che aveva ispezione sopra le genti da guerra: e cinque di quei, che erano stati del servizio domestico del re, e furon trovati nella città: e Sopher principe dell'esercito, il quale facea nel paese la scelta dei nuovi soldati: e sessanta uomini primari del popolo, che furon trovati nella città.
20 quos tollens Nabuzardan princeps satellitum duxit ad regem Babylonis in Rebla,20 Nabuzardan capitano dell'esercito prese costoro, e li condusse dinanzi al re di Babilonia a Reblatha:
21 percussitque eos rex Babylonis et interfecit in Rebla in terra Emath.
Et translatus est Iuda de terra sua.
21 E il re di Babilonia li fece uccidere in Reblatha, che è nel paese di Emath. E Giuda fu trasportato dal suo paese.
22 Populo autem, qui relictus erat in terra Iudae, quem dimiserat Nabuchodonosor rex Babylonis, praefecit Godoliam filium Ahicam filii Saphan.22 E al governo del popolo, che restava nel paese di Giuda, lasciatovi da Nabuchodonosor re di Babilonia, pose Godolia figliuolo di Ahicam figliuolo di Saphan.
23 Quod cum audissent omnes duces militum, videlicet quod constituisset rex Babylonis Godoliam, ipsi et viri, qui erant cum eis, venerunt ad Godoliam in Maspha: Ismael filius Nathaniae et Iohanan filius Caree et Saraia filius Thanehumeth Netophathites et Iezonias filius Maachathitis, ipsi et socii eorum.23 La qual cosa essendo giunta alle orecchie dei capi de' soldati, e di quelli, che eran con essi, viene a dire, come il re di Babilonia, avea dato il governo a Godolia, andarono a trovar Godolia a Maspha, Ismael figliuolo di Nathania, e Johanan figliuolo di Caree, e Saraia figliuolo di Thanehumeth Netophathite, e Jezonia figliuolo di Maachati co' loro compagni.
24 Iuravitque eis Godolias et sociis eorum dicens: “ Nolite timere a servis Chaldaeorum; manete in terra et servite regi Babylonis, et bene erit vobis ”.
24 E Godolia giurò ad essi, e a' loro compagni, e disse: Non temete di ubbidire ai re Caldei: restate nel paese, e servite al re di Babilonia, e sarete felici.
25 Factum est autem in mense septimo venit Ismael filius Nathaniae filii Elisama de semine regio et decem viri cum eo; percusseruntque Godoliam, qui mortuus est, sed et Iudaeos et Chaldaeos, qui erant cum eo in Maspha.25 Ma il settimo mese andò Ismael figliuolo di Nathania, figliuolo d'Elisa ma di stirpe reale, accompagnato da dieci uomini: d'assalirono Godolia, il quale fu messo a morte, e con lui i Giudei, e i Caldei, che eran con esso a Maspha.
26 Consurgens autem populus a parvo usque ad magnum et principes militum venerunt in Aegyptum timentes Chaldaeos.
26 E tutto il popolo, piccoli, e grandi, e i capi de' soldati avendo paura de' Caldei, fuggirono nell' Egitto.
27 Factum est vero anno tricesimo septimo transmigrationis Ioachin regis Iudae, mense duodecimo vicesima septima die mensis sublevavit Evilmerodach rex Babylonis anno, quo regnare coeperat, caput Ioachin regis Iudae de carcere.27 Ma l'anno trentesimo settimo della trasmigrazione di Joachin re di Giuda, il duodecimo mese, ai ventisette del mese, Evilmerodach re di Babilonia, lo stesso anno, in cui cominciò a regnare, sollevò, e trasse Joachin re di Giuda dalla prigione.
28 Et locutus est ei benigna et posuit thronum eius super thronos regum, qui erant cum eo in Babylone,28 E parlò a fui benignamente: e gli alzò un trono più elevato, che quelli degli altri re, che erano con lui in Babilonia.
29 et mutavit vestes eius, quas habuerat in carcere; et comedebat panem semper in conspectu eius cunctis diebus vitae suae.29 E gli fece cangiar le vesti, che avea portate nella prigione, ed ei mangiava sempre con lui per tutto il tempo, ch'ei visse:
30 Annonam quoque constituit ei absque intermissione, quae et dabatur ei a rege per singulos dies omnibus diebus vitae suae.
30 E gli assegnò eziandio in perpetuo il suo mantenimento, che era a lui dato dal re giorno per giorno, fintanto che visse.