Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

A zsoltárok könyve 9


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KÁLDI-NEOVULGÁTABIBBIA CEI 1974
1 A karvezetőnek. A »Mút labbén« dallama szerint. Dávid zsoltára.1 'Al maestro del coro. In sordina. Salmo. Di Davide.'

2 Uram, teljes szívemből dicsérlek, hirdetem minden csodatettedet.2 Loderò il Signore con tutto il cuore
e annunzierò tutte le tue meraviglie.
3 Örvendezem és ujjongok benned, zsoltárral dicsőítem, ó Fölséges, nevedet!3 Gioisco in te ed esulto,
canto inni al tuo nome, o Altissimo.

4 Mert ellenségeim meghátráltak, színed előtt meginogtak s elpusztultak.4 Mentre i miei nemici retrocedono,
davanti a te inciampano e periscono,
5 Mert fölkaroltad peremet és ügyemet, aki igazságosan ítélsz, trónodra ültél.5 perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;
siedi in trono giudice giusto.

6 Megdorgáltad a nemzeteket, elpusztítottad az istentelent, nevüket eltörölted mindörökre.6 Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l'empio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
7 Ellenségeim csatát vesztettek, eltűntek, romba döntötted városaikat, velük együtt tűnt el emlékük is.7 Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico,
è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.

8 Íme az Úr mindörökké trónol, ítéletre készen tartja trónusát.8 Ma il Signore sta assiso in eterno;
erige per il giudizio il suo trono:
9 Megítéli igazsággal a föld kerekségét, méltányosan ítéli meg a népeket.9 giudicherà il mondo con giustizia,
con rettitudine deciderà le cause dei popoli.

10 Az Úr lesz az elnyomott menedéke, szorongatásai között alkalmas időben segítője.10 Il Signore sarà un riparo per l'oppresso,
in tempo di angoscia un rifugio sicuro.
11 Bízzanak is benned, akik megismerték neved, mert a téged keresőket nem hagyod el, Uram.11 Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,
perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.

12 Zengjetek az Úrnak, aki a Sionon lakik, tetteit hirdessétek a nemzetek között.12 Cantate inni al Signore, che abita in Sion,
narrate tra i popoli le sue opere.
13 Mert megemlékezett róluk, aki számon kéri a vért, nem feledte el a szegények szavát.13 Vindice del sangue, egli ricorda,
non dimentica il grido degli afflitti.

14 Könyörülj rajtam, Uram, nézd, szorongatnak ellenségeim! De te fölemelsz a halál kapuiból engem,14 Abbi pietà di me, Signore,
vedi la mia miseria, opera dei miei nemici,
tu che mi strappi dalle soglie della morte,
15 hogy hirdessem teljes dicséretedet, Sion leányának kapuiban ujjongjak szabadításodon.15 perché possa annunziare le tue lodi,
esultare per la tua salvezza
alle porte della città di Sion.

16 A nemzetek beestek a maguk ásta verembe, a tőrben, amelyet elrejtettek, saját lábuk akadt meg.16 Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata,
nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.
17 Megnyilatkozott az Úr, ítéletet tartott, saját keze művein fennakadt a gonosz.17 Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia;
l'empio è caduto nella rete, opera delle sue mani.

18 Az alvilágba térnek a vétkesek, minden nemzet, amely megfeledkezett Istenről!18 Tornino gli empi negli inferi,
tutti i popoli che dimenticano Dio.
19 Mert nem marad örökre elfeledve a szegény, nem vész el végleg a szegények reménye.19 Perché il povero non sarà dimenticato,
la speranza degli afflitti non resterà delusa.

20 Kelj fel, Uram! Ember ne legyen elbizakodott, színed előtt ítéletre kerüljenek a nemzetek.20 Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo:
davanti a te siano giudicate le genti.
21 Bocsáss rájuk, Uram, rettegést, hadd tudják meg a nemzetek, hogy csak emberek!21 Riempile di spavento, Signore,
sappiano le genti che sono mortali.
22 Perché, Signore, stai lontano,
nel tempo dell'angoscia ti nascondi?
23 Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio
e cade nelle insidie tramate.
24 L'empio si vanta delle sue brame,
l'avaro maledice, disprezza Dio.
25 L'empio insolente disprezza il Signore:
"Dio non se ne cura: Dio non esiste";
questo è il suo pensiero.

26 Le sue imprese riescono sempre.
Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi:
disprezza tutti i suoi avversari.

27 Egli pensa: "Non sarò mai scosso,
vivrò sempre senza sventure".
28 Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca,
sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.
29 Sta in agguato dietro le siepi,
dai nascondigli uccide l'innocente.
30 I suoi occhi spiano l'infelice,
sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.
Sta in agguato per ghermire il misero,
ghermisce il misero attirandolo nella rete.
31 Infierisce di colpo sull'oppresso,
cadono gl'infelici sotto la sua violenza.
32 Egli pensa: "Dio dimentica,
nasconde il volto, non vede più nulla".

33 Sorgi, Signore, alza la tua mano,
non dimenticare i miseri.
34 Perché l'empio disprezza Dio
e pensa: "Non ne chiederà conto"?

35 Eppure tu vedi l'affanno e il dolore,
tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.
A te si abbandona il misero,
dell'orfano tu sei il sostegno.
Spezza il braccio dell'empio e del malvagio;
36 Punisci il suo peccato e più non lo trovi.

37 Il Signore è re in eterno, per sempre:
dalla sua terra sono scomparse le genti.
38 Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri,
rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio
39 per far giustizia all'orfano e all'oppresso;
e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.