Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Giudici 18


font
BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 In quel tempo non c'era un re in Israele e la tribù dei Daniti cercava un territorio per stabilirvisi, perché fino a quei giorni non le era toccata nessuna eredità fra le tribù d'Israele.1 In quel tempo non era re in Israele, e la tribù di Dan cercava luogo da stabilirvisi: perocché fino a quel giorno ella non aveva occupata la sua porzione tra le altre tribù.
2 I figli di Dan mandarono dunque da Zorea e da Estaol cinque uomini della loro tribù, uomini di valore, per visitare ed esplorare il paese; dissero loro: "Andate ad esplorare il Paese!". Quelli giunsero sulle montagne di Efraim fino alla casa di Mica e passarono la notte in quel luogo.2 Mandarono adunque i figliuoli di Dan cinque uomini di Saraa, e di Esthaol, i più valorosi della loro stirpe, e famiglia, a visitare diligentemente il paese, e disser loro: Andate, ed esaminate la terra. I quali, partiti che furono arrivarono al monte Ephraim, ed entrarono in casa di Micha, e vi si riposarono:
3 Mentre erano presso la casa di Mica, riconobbero la voce del giovane levita; avvicinatisi, gli chiesero: "Chi ti ha condotto qua? Che fai in questo luogo? Che hai tu qui?".3 E avendo riconosciuto il giovane Levita alla favella, e albergando con lui gli dissero: Chi ti ha condotto in questo luogo? che fai tu qui? e a qual fine ci se’ venuto?
4 Rispose loro: "Mica mi ha fatto così e così, mi dà un salario e io gli faccio da sacerdote".4 Rispose loro: Micha ha fatto per me questo, e questo, e mi dà stipendio, perch’io sia suo sacerdote.
5 Gli dissero: "Consulta Dio, perché possiamo sapere se il viaggio che abbiamo intrapreso avrà buon esito".5 E lo pregarono che consultasse il Signore, affinchè potesser sapere, se il loro viaggio sarebbe felice, e se il loro affare riuscirebbe.
6 Il sacerdote rispose loro: "Andate in pace, il viaggio che fate è sotto lo sguardo del Signore".6 Ed egli rispose loro: Andate in pace; il Signore seconda il vostro disegno, e il viaggio da voi intrapreso.
7 I cinque uomini continuarono il viaggio e arrivarono a Lais e videro che il popolo, che vi abitava, viveva in sicurezza secondo i costumi di quelli di Sidòne, tranquillo e fidente; non c'era nel paese chi, usurpando il potere, facesse qualcosa di offensivo; erano lontani da quelli di Sidòne e non avevano relazione con nessuno.7 E partitisi que' cinque uomini giunsero a Lais, e videro come il popolo che l'abitava, vivea senza timori, tranquillo, e in pace, secondo il fare de' Sidoni, non avendo chi lo disturbasse, ed essendo grandemente ricco, e in lontananza da Sidone, e separato da tutti gli uomini.
8 Poi tornarono ai loro fratelli a Zorea e a Estaol e i fratelli chiesero loro: "Che notizie portate?".8 E se ne tornarono a' loro fratelli in Saraa, e in Esthaol; e interrogati da loro di quel che avessero fatto, risposero:
9 Quelli risposero: "Alziamoci e andiamo contro quella gente, poiché abbiamo visto il paese ed è ottimo. E voi rimanete inattivi? Non indugiate a partire per andare a prendere in possesso il paese.9 Su via, andiamo verso quel popolo: imperocché la terra che abbiam veduta, è molto ricca e fertile: non siate negligenti, non mettete tempo in mezzo: andiamo ad occuparla, non avremo da durar fatica.
10 Quando arriverete là, troverete un popolo che non sospetta di nulla. Il paese è vasto e Dio ve lo ha messo nelle mani; è un luogo dove non manca nulla di ciò che è sulla terra".
10 Entreremo in casa di gente senza sospetti, in paese vastissimo, e il Signore ci farà padroni di un luogo, dove non si scarseggia di veruna di quelle cose che son prodotte dalla terra.
11 Allora seicento uomini della tribù dei Daniti partirono da Zorea e da Estaol, ben armati.11 Partirono adunque da Saraa, ed Esthaol secento uomini della stirpe di Dan armati come per fare battaglia,
12 Andarono e si accamparono a Kiriat-Iearim, in Giuda; perciò il luogo, che è a occidente di Kiriat-Iearim, fu chiamato e si chiama fino ad oggi l'accampamento di Dan.12 E giunti presso a Cariathiarim di Giuda, ivi si fermarono: quel luogo da quel tempo fu nomato il campo di Dan, ed è dietro a Chariathiarim.
13 Di là passarono sulle montagne di Efraim e giunsero alla casa di Mica.
13 Di dove passarono al monte di Ephraim. E giunti che furono presso alla casa di Micha,
14 I cinque uomini che erano andati a esplorare il paese di Lais dissero ai loro fratelli: "Sapete che in queste case c'è un 'efod', ci sono i 'terafim', una statua scolpita e una statua di getto? Sappiate ora quello che dovete fare".14 Dissero i cinque uomini mandati già a visitare la terra di Lais, agli altri loro fratelli: Voi sapete che in questa casa ci è un Ephod, de' Theraphim, e un simulacro scolpito, e un di getto: pensate quel che vi paja di fare.
15 Quelli si diressero da quella parte, giunsero alla casa del giovane levita, cioè alla casa di Mica, e lo salutarono.15 E usciti un po’ fuori di strada entrarono nell’abitazione del giovane Levita, il quale stava con Micha: e lo salutarono con dolci parole.
16 Mentre i seicento uomini dei Daniti, muniti delle loro armi, stavano davanti alla porta,16 E i secento uomini armati com'erano, stavano davanti alla porta.
17 e i cinque uomini che erano andati a esplorare il paese vennero, entrarono in casa, presero la statua scolpita, l''efod', i 'terafim' e la statua di getto. Intanto il sacerdote stava davanti alla porta con i seicento uomini armati.17 E quelli che erano entrati nell'abitazione del giovane, si affaccendavano per pigliare la statua, e l'Ephod: e i Teraphim, e il simulacro di getto; e il sacerdote stava alla porta, mentre i secento uomini di sommo valore stavano in poca distanza apettando.
18 Quando, entrati in casa di Mica, ebbero preso la statua scolpita, l''efod', i 'terafim' e la statua di getto, il sacerdote disse loro: "Che fate?".18 Quegli adunque che erano entrati dentro, preser la statua, e l'Ephod, e gl’idoli, e il simulacro di getto. E il sacerdote disse loro: Che fate voi?
19 Quelli gli risposero: "Taci, mettiti la mano sulla bocca, vieni con noi e sarai per noi padre e sacerdote. Che cosa è meglio per te, essere sacerdote della casa di un uomo solo oppure essere sacerdote di una tribù e di una famiglia in Israele?".19 Gli risposero: Taci, e mettiti un dito sulla bocca: e vieni con noi che ti terremo in luogo di padre, e di sacerdote. Che è meglio per te, di essere sacerdote nella casa di un uomo solo, ovvero in una tribù, e in una famiglia d'Israele?
20 Il sacerdote gioì in cuor suo; prese l''efod', i 'terafim' e la statua scolpita e si unì a quella gente.20 Egli, udito questo, si arrendette alle loro parole, e prese l'Ephod, e gl'idoli, e la statua, e andossene con loro.
21 Allora si rimisero in cammino, mettendo innanzi a loro i bambini, il bestiame e le masserizie.21 E quelli partitisi, e avendo fatto andare innanzi i bambini, e i bestiami, e tutto quel che aveano di più caro,
22 Quando erano già lontani dalla casa di Mica, i suoi vicini si misero in armi e raggiunsero i Daniti.22 Ed essendo già lontani dalla casa di Micha, la gente che abitava nella casa di Micha, gl’inseguì con alte grida,
23 Allora gridarono ai Daniti. Questi si voltarono e dissero a Mica: "Perché ti sei messo in armi?".23 E principiarono a fare schiamazzo dietro a loro. Ed eglino rivoltatisi indietro dissero a Micha: Che vuoi? perchè gridi tu?
24 Egli rispose: "Avete portato via gli dèi che mi ero fatti e il sacerdote e ve ne siete andati. Ora che mi resta? Come potete dunque dirmi: Che hai?".24 Ed egli rispose: Mi avete portato via gli dei che io mi era fatti, e il sacerdote, e tutto quel che io avea, e dite: Che hai?
25 I Daniti gli dissero: "Non si senta la tua voce dietro a noi, perché uomini irritati potrebbero scagliarsi su di voi e tu ci perderesti la vita e la vita di quelli della tua casa!".25 Ma i figliuoli di Dan gli dissero: Guardati dal farne più parola con noi, affinchè non si muovan contro di te degli uomini di mal talento, e tu abbi a perire con la tua casa.
26 I Daniti continuarono il viaggio; Mica, vedendo che essi erano più forti di lui, si voltò indietro e tornò a casa.
26 E così eglino seguitarono il viaggio incominciato. E Micha veggendo ch'essi ne potevano più di lui, se ne tornò a casa sua.
27 Quelli dunque, presi con sé gli oggetti che Mica aveva fatti e il sacerdote che aveva al suo servizio, giunsero a Lais, a un popolo che se ne stava tranquillo e sicuro; lo passarono a fil di spada e diedero la città alle fiamme.27 E i secento uomini menaron via il sacerdote, e quel che si è già detto: e arrivarono a Lais a quel popolo tranquillo, e senza sospetto, e ne fecer macello, e incendiarono la città.
28 Nessuno le prestò aiuto, perché era lontana da Sidòne e i suoi abitanti non avevano relazioni con altra gente. Essa era nella valle che si estende verso Bet-Recob.28 Non essendovi stato nissuno che la soccorresse; perchè era lungi da Sidone, e non avea società, nè commercio con altri uomini. E questa città era situata nel paese di Rohob: ed essi la riedificarono, e l'abitarono,
29 Poi i Daniti ricostruirono la città e l'abitarono. La chiamarono Dan dal nome di Dan loro padre, che era nato da Israele; ma prima la città si chiamava Lais.29 Chiamando città di Dan dal nome del padre loro figliuolo d'Israele quella che prima dicevasi Lais.
30 E i Daniti eressero per loro uso la statua scolpita; Gionata, figlio di Ghersom, figlio di Manàsse, e i suoi figli furono sacerdoti della tribù dei Daniti finché gli abitanti del paese furono deportati.30 Ed eressero la loro statua, e Gionatham figliuolo di Gersam figliuolo di Mosè, e i suoi figliuoli furon sacerdoti nella tribù di Dan fino al giorno della sua schiavitù.
31 Essi misero in onore per proprio uso la statua scolpita, che Mica aveva fatta, finché la casa di Dio rimase a Silo.31 E l'idolo di Micha rimase presso di loro per tutto il tempo in cui la casa di Dio stette in Silo: in quel tempo non v'era re in Israele.