Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Lettera a Tito 3


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1Ricorda loro di esser sottomessi ai magistrati e alle autorità, di obbedire, di essere pronti per ogni opera buona;2di non parlar male di nessuno, di evitare le contese, di esser mansueti, mostrando ogni dolcezza verso tutti gli uomini.3Anche noi un tempo eravamo insensati, disobbedienti, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella malvagità e nell'invidia, degni di odio e odiandoci a vicenda.4Quando però si sono manifestati la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini,5egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo,6effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro,7perché giustificati dalla sua grazia diventassimo eredi, secondo la speranza, della vita eterna.
8Questa parola è degna di fede e perciò voglio che tu insista in queste cose, perché coloro che credono in Dio si sforzino di essere i primi nelle opere buone. Ciò è bello e utile per gli uomini.9Guàrdati invece dalle questioni sciocche, dalle genealogie, dalle questioni e dalle contese intorno alla legge, perché sono cose inutili e vane.10Dopo una o due ammonizioni sta' lontano da chi è fazioso,11ben sapendo che è gente ormai fuori strada e che continua a peccare condannandosi da se stessa.
12Quando ti avrò mandato Àrtema o Tìchico, cerca di venire subito da me a Nicòpoli, perché ho deciso di passare l'inverno colà.13Provvedi con cura al viaggio di Zena, il giureconsulto, e di Apollo, che non manchi loro nulla.14Imparino così anche i nostri a distinguersi nelle opere di bene riguardo ai bisogni urgenti, per non vivere una vita inutile.
15Ti salutano tutti coloro che sono con me. Saluta quelli che ci amano nella fede.
La grazia sia con tutti voi!

Note:

Tt 3,7:Gli effetti del battesimo: nuova nascita, giustificazione mediante la grazia del Cristo, comunicazione dello Spirito santo (cf. Rm 5,5+), diritto all'eredità della vita eterna di cui il dono dello Spirito è il pegno (cf. 2Cor 1,22).

Tt 3,10:fazioso: alla lettera «l'uomo eretico», etimologicamente colui che fa una scelta. Il termine, nella Bibbia, figura solo qui. E' preso dalla terminologia delle scuole filosofiche del tempo. Nel linguaggio cristiano, l'«eresia» (cf. 1Cor 11,19; Gal 5,20) è una scelta operata tra le verità della fede, e che genera separazione e divisione. Quanto alla procedura prescritta da Paolo, vedi 1Cor 5,5+ .

Tt 3,14:bisogni urgenti o «necessità di questa vita».

Tt 3,15:Dopo grazia, il codice di Beza aggiunge: «del Signore»; la volg. ha: «di Dio». - Alla fine del v, la volg. e altri codici aggiungono: «amen».