Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Giosuè 8


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Il Signore disse a Giosuè: "Non temere e non abbatterti. Prendi con te tutti i guerrieri. Su, va' contro Ai. Vedi, io ti metto in mano il re di Ai, il suo popolo, la sua città e il suo territorio.1 Il Signore disse a Giosuè: « Non temere, non ti spaventare: presa teco tutta la moltitudine dei combattenti, levati e sali contro la città di Ai chè io ho dato nelle tue mani il suo re, il suo popolo, la sua città e il suo paese.
2 Farai ad Ai e al suo re come hai fatto a Gèrico e al suo re; tuttavia prenderete per voi il suo bottino e il suo bestiame. Tendi un agguato contro Ai, dietro ad essa".
2 Tu farai alla città e al re di Ai, come facesti alla città e al re di Gerico, ma prenderete per voi tutta la preda e tutti gli animali: metti agguati ad occidente della città ».
3 Giosuè dunque e tutti quelli del popolo atti alla guerra si accinsero ad assalire Ai; Giosuè scelse trentamila uomini, guerrieri valenti, li inviò di notte3 Giosuè con tutto l'esercito dei combattenti si levò per salire contro Ai, e di notte mandò trenta mila tra i valorosi,
4 e comandò loro: "State attenti: voi tenderete un agguato contro la città, dietro ad essa. Non allontanatevi troppo dalla città e state tutti pronti.4 con quest'ordine: « Tendete agguati ad occidente della città, senza allontanarvi troppo, e state tutti pronti:
5 Io, con tutta la gente, mi avvicinerò alla città. Ora, quando essi usciranno contro di noi come l'altra volta, noi fuggiremo davanti a loro.5 io col resto della moltitudine che è con me avanzeremo contro la città dalla parte opposta. Quando essi usciranno contro di noi, volteremo le spalle come prima e fuggiremo
6 Essi usciranno ad inseguirci finché noi li avremo tirati lontani dalla città, perché diranno: Fuggono davanti a noi come l'altra volta! Mentre noi fuggiremo davanti a loro,6 sino a tanto che essi, sicuri che noi fuggiamo come per l'addietro, inseguendoci, non si siano molto allontanati dalla città.
7 voi balzerete dall'agguato e occuperete la città e il Signore vostro Dio la metterà in vostro potere.7 Mentre noi fuggiamo inseguiti, voi uscirete dagli agguati e devasterete la città, che il Signore Dio vostro darà nelle vostre mani.
8 Come l'avrete in potere, appiccherete il fuoco alla città: farete secondo il comando del Signore. Fate attenzione! Questo è il mio comando".8 Quando avrete presa, appiccatevi il fuoco e fate ogni cosa secondo gli ordini ».
9 Giosuè allora li inviò ed essi andarono al luogo dell'agguato e si posero fra Betel e Ai, ad occidente di Ai; Giosuè passò quella notte in mezzo al popolo.9 Così li fece partire. Ed essi andarono al luogo degli agguati e si posero tra Betel ed Ai, ad occidente di Ai. Giosuè restò quella notte in mezzo al popolo,
10 Si alzò di buon mattino, passò in rassegna il popolo e andò con gli anziani di Israele alla testa del popolo verso Ai.10 poi, alzatosi di gran mattino e fatta la rassegna della sua gente, salì cogli anziani alla testa dell'esercito, sostenuto dall'aiuto dei combattenti.
11 Tutti quelli del popolo atti alla guerra, che erano con lui, salendo avanzarono e arrivarono di fronte alla città e si accamparono a nord di Ai. Tra Giosuè e Ai c'era di mezzo la valle.11 Giunti di faccia alla città, salirono a settentrione della città, divisi da essa per mezzo d'una valle.
12 Prese circa cinquemila uomini e li pose in agguato tra Betel e Ai, ad occidente della città.12 Or mentre cinque mila da lui scelti stavano in agguato tra Betel ed Ai, ad occidente di questa città,
13 Il popolo pose l'accampamento a nord di Ai mentre l'agguato era ad occidente della città; Giosuè andò quella notte in mezzo alla valle.
13 tutto il resto dell'esercito marciava in battaglia a settentrione, e gli ultimi di quella moltitudine toccavano il lato occidentale della città. Giosuè adunque partì quella notte e si fermò nel mezzo della valle.
14 Non appena il re di Ai si accorse di ciò, gli uomini della città si alzarono in fretta e uscirono per il combattimento incontro ad Israele, il re con tutto il popolo, verso il pendio di fronte all'Araba. Egli non s'accorse che era teso un agguato contro di lui dietro la città.14 Il re di Ai visto ciò si affrettò di buon mattino ad uscire con tutto l'esercito dalla città, e diresse le schiere verso il deserto, non sapendo che dietro le spalle eran tesi agguati.
15 Giosuè e tutto Israele si diedero per vinti dinanzi a loro e fuggirono per la via del deserto.15 Giosuè e tutto Israele si ritirarono, e, fingendo d'aver paura, fuggirono per la strada del deserto.
16 Tutta la gente che era dentro la città corse ad inseguirli; inseguirono Giosuè e furono attirati lontano dalla città.16 E quelli, alzando le grida e animandosi l'un l'altro, l'inseguirono. Or quando si furono allontanati dalla città,
17 Non ci rimase in Ai nessuno che non inseguisse Israele e così lasciarono aperta la città per inseguire Israele.
17 (neppur uno era rimasto nella città di Ai e di Betel, per inseguire Israele erano usciti alla rinfusa, lasciando le città aperte)
18 Disse allora il Signore a Giosuè: "Tendi verso la città il giavellotto che tieni in mano, perché io te la metto nelle mani". Giosuè tese il giavellotto, che teneva in mano, verso la città.18 il Signore disse a Giosuè: « Alza lo scudo che hai in mano verso la città di Ai, chè la darò in tuo potere ».
19 Come ebbe stesa la mano, quelli che erano in agguato balzarono subito dal loro nascondiglio, entrarono di corsa nella città, la occuparono e s'affrettarono ad appiccarvi il fuoco.19 E alzato che egli ebbe lo scudo contro la città, quelli che erano in agguato, alzatisi subito, marciarono contro la città, la presero e vi misero il fuoco.
20 Gli uomini di Ai si voltarono indietro ed ecco videro che il fumo della città si alzava verso il cielo. Allora non ci fu più possibilità per loro di fuggire in alcuna direzione, mentre il popolo che fuggiva verso il deserto si rivolgeva contro quelli che lo inseguivano.20 E gli uomini di Ai, che inseguivano Giosuè, quando, voltatisi indietro, videro il fumo che dalla città si alzava fino al cielo, non poteron più scampare nè di qua nè di là, specialmente quando quelli che facevan vista di fuggire e correvano verso il deserto resistettero tenacemente contro coloro che l'inseguivano.
21 Infatti Giosuè e tutto Israele s'erano accorti che il gruppo in agguato aveva occupata la città e che il fumo della città si era levato; si voltarono dunque indietro e colpirono gli uomini di Ai.21 Allora Giosuè e tutto Israele, vedendo che la città era stata presa e che il fumo di essa saliva in alto, tornarono indietro e percossero la gente di Ai;
22 Anche gli altri uscirono dalla città contro di loro, e così i combattenti di Ai si trovarono in mezzo agli Israeliti, avendoli da una parte e dall'altra. Li colpirono finché non rimase nessun superstite e fuggiasco.22 quelli che avevan presa e data alle fiamme la città ne uscirono incontro a loro, e cominciarono a battere i nemici, che eran restati in mezzo. Essendo i nemici fatti a pezzi dall'una e dall'altra parte, nessuno di tanta moltitudine potè salvarsi;
23 Il re di Ai lo presero vivo e lo condussero da Giosuè.23 e presero vivo lo stesso re della città di Ai e lo presentarono a Giosuè.
24 Quando Israele ebbe finito di uccidere tutti i combattenti di Ai nella campagna, nel deserto, dove quelli li avevano inseguiti, e tutti fino all'ultimo furono caduti sotto i colpi della spada, gli Israeliti si riversarono in massa in Ai e la colpirono a fil di spada.24 I figli d'Israele dopo avere sterminati e passati a fil di spada nel medesimo luogo tutti quelli che li avevano inseguiti mentre fuggivano verso il deserto, tornarono indietro e sterminarono la città.
25 Tutti i caduti in quel giorno, uomini e donne, furono dodicimila, tutti di Ai.25 Quelli che perirono in quella giornata, tra uomini e donne, furono dodici mila, tutti quelli di Ai.
26 Giosuè non ritirò la mano, che brandiva il giavellotto, finché non ebbero votato allo sterminio tutti gli abitanti di Ai.26 E Giosuè non ritirò la mano, alzata in alto a sostener lo scudo, finché non furono uccisi tutti gli abitanti di Ai.
27 Gli Israeliti, secondo l'ordine che il Signore aveva dato a Giosuè, trattennero per sé soltanto il bestiame e il bottino della città.27 In quanto ai bestiami e alla preda, i figli d'Israele se la spartiron tra loro, come il Signore aveva ordinato a Giosuè,
28 Poi Giosuè incendiò Ai e ne fece una rovina per sempre, una desolazione fino ad oggi.28 il quale, data alle fiamme la città, ne fece un cumulo eterno,
29 Fece appendere il re di Ai ad un albero fino alla sera. Al calar del sole Giosuè comandò che il suo cadavere fosse calato dall'albero; lo gettarono all'ingresso della porta della città e vi eressero sopra un gran mucchio di pietre, che dura fino ad oggi.
29 e poi ne sospese il re ad un patibolo sino alla sera; e al tramontar del sole fece deporre dalla croce il cadavere di lui che fu gettato all'entrata stessa della città, e fu coperto con un gran mucchio di pietre che esiste fino ad oggi.
30 In quell'occasione Giosuè costruì un altare al Signore, Dio di Israele, sul monte Ebal,30 Allora Giosuè edificò un altare al Signore Dio d'Israele sul monte bal,
31 secondo quanto aveva ordinato Mosè, servo del Signore, agli Israeliti, come è scritto nel libro della legge di Mosè, un altare di pietre intatte, non toccate dal ferro; vi si sacrificarono sopra olocausti e si offrirono sacrifici di comunione.
31 come Mosè servo del Signore aveva comandato ai figli d'Israele, e come sta scritto nel libro della legge di Mosè: Un altare di pietre rozze non toccate dal ferro: sopra di esso offerse olocausti al Signore, e immolò ostie pacifiche.
32 In quel luogo scrisse sulle pietre una copia della legge di Mosè, che questi aveva scritto per gli Israeliti.32 E scrisse sopra delle pietre il Deuteronomio della legge di Mosè, da lui spiegato dinanzi ai figli d'Israele.
33 Tutto Israele, i suoi anziani, i suoi scribi, tutti i suoi giudici, forestieri e cittadini stavano in piedi da una parte e dall'altra dell'arca, di fronte ai sacerdoti leviti, che portavano l'arca dell'alleanza del Signore, una metà verso il monte Garizim e l'altra metà verso il monte Ebal, come aveva prima prescritto Mosè, servo del Signore, per benedire il popolo di Israele.33 E tutto il popolo e gli anziani e i capi e i giudici stavano in piedi dall'una e dall'altra parte dell'arca, al cospetto dei sacerdoti che portavano l'arca dell'alleanza del Signore. Vi erano tanto i forestieri come gli indigeni. Una metà stava presso il monte Garizim, l'altra metà presso il monte E bai, come aveva ordinato Mosè servo del Signore. Giosuè, dopo aver benedetto il popolo,
34 Giosuè lesse tutte le parole della legge, la benedizione e la maledizione, secondo quanto è scritto nel libro della legge.34 lesse tutte le parole di benedizione e di maledizione e tutto quel che era scritto nel libro della legge.
35 Non ci fu parola, di quante Mosè aveva comandate, che Giosuè non leggesse davanti a tutta l'assemblea di Israele, comprese le donne, i fanciulli e i forestieri che soggiornavano in mezzo a loro.35 Non trascurò nulla delle cose ordinate da Mosè; ma le rinnovò tutte dinanzi a tutta la moltitudine d'Israele, delle donne, dei fanciulli e dei forestieri che dimoravano con essi.