Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 1


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Queste cose avvennero dopo che Alessandro il Macedone, figlio di Filippo, uscito dalla regione dei Kittim sconfisse Dario, re dei Persiani e dei Medi, e regnò al suo posto, cominciando dalla Grecia.1 Or egli avvenne,che Alessandro figliuolo di Filippo, re de' Macedoni a il quale regnò il primo nella Grecia, essendo uscito dal paese di Cethim, sconfisse Dario re de' Persian' e de' Medi:
2 Intraprese molte guerre, si impadronì di fortezze e uccise i re della terra;2 Vinse molte battaglie, ed espugnò dappertutto le città forti, e uccise i re della terra.
3 arrivò sino ai confini della terra e raccolse le spoglie di molti popoli. La terra si ridusse al silenzio davanti a lui; il suo cuore si esaltò e si gonfiò di orgoglio.3 E si avanzò sino agli ultimi confini del mondo, e si arricchi colle spoglie di molte nazioni, e la terra si tacque dinanzi a lui.
4 Radunò forze ingenti e conquistò regioni, popoli e principi, che divennero suoi tributari.4 E mise insieme un esercito poderoso e di straordinario valore, e il cuore di lui si innalzò, e si inalberò.
5 Dopo questo cadde ammalato e comprese che stava per morire.5 E si rendè padrone delle provincie delle nazioni e dei tiranni, i quali divennero suoi tributarii.
6 Allora chiamò i suoi luogotenenti più importanti, che erano cresciuti con lui fin dalla giovinezza e mentre era ancora vivo divise tra di loro il suo impero.6 E quindi si allettò, e si conobbe mortale.
7 Regnò dunque Alessandro dodici anni e morì.7 E chiamò i suoi servi i nobili, i quali erano stati educati con lui dalla prima età, e divise loro il suo regno, mentre era tuttora vivo.
8 I suoi subalterni assunsero il potere, ognuno nella sua regione;8 Regno Alessandro dodici anni, e mori.
9 dopo la sua morte tutti cinsero il diadema e dopo di loro i loro figli per molti anni e si moltiplicarono i mali sulla terra.
9 E i suoi servi occuparono il regno, ciascheduno nella sua provincia:
10 Uscì da quelli una radice perversa, Antioco Epìfane, figlio del re Antioco che era stato ostaggio a Roma, e assunse il regno nell'anno centotrentasette del dominio dei Greci.10 E si cinser tutti il diadema quand' ei fu morto, e dopo di essi i loro figliuoli per molti anni: e le miserie si moltiplicarono sopra la terra.
11 In quei giorni sorsero da Israele figli empi che persuasero molti dicendo: "Andiamo e facciamo lega con le nazioni che ci stanno attorno, perché da quando ci siamo separati da loro, ci sono capitati molti mali".11 Di là usci quella infetta radice, Antioco Epiphane, figliuolo del re Antioco: egli era stato in ostaggio a Roma, e pervenne al regno l'anno cento trentasette del regno dei Greci.
12 Parve ottimo ai loro occhi questo ragionamento;12 In quel tempo venner fuori degl'iniqui figliuoli di Israele, i quali miser su molti altri dicendo loro: Andiamo, e facciam lega colle nazioni circonvicine; perocche dopo che noi ci siamo apportati da esse, non abbiamo veduto se non disastri.
13 alcuni del popolo presero l'iniziativa e andarono dal re, che diede loro facoltà di introdurre le istituzioni dei pagani.13 E quegli approvarono questo discorso.
14 Essi costruirono una palestra in Gerusalemme secondo le usanze dei pagani14 E alcuni del popolo risolulamente andarono al re; ed egli diede loro facoltà di vivere secondo i costumi delle genti.
15 e cancellarono i segni della circoncisione e si allontanarono dalla santa alleanza; si unirono alle nazioni pagane e si vendettero per fare il male.
15 Ed eglino edificarono un ginnasio in Gerusalemme secondo l'uso delle nazioni:
16 Quando il regno fu consolidato in mano di Antioco, egli volle conquistare l'Egitto per dominare due regni:16 E abolirono il segno della circoncisione: e abbandonarono il Testamento santo, e si unirono colle nazioni, e si venderono per mal fare.
17 entrò nell'Egitto con un esercito imponente, con carri ed elefanti, con la cavalleria e una grande flotta17 E Antioco stabilitosi nel suo regno intraprese di farsi re anche dell'Egitto, e di avere il dominio di due regni.
18 e venne a battaglia con Tolomeo re di Egitto. Tolomeo fu travolto davanti a lui e dovette fuggire e molti caddero colpiti a morte.18 Ed entrò nell'Egitto con numeroso esercito, con cocchi ed elefanti e cavalieri e con gran numero di navi:
19 Espugnarono le fortezze dell'Egitto e Antioco saccheggiò il paese di Egitto.
19 E diede battaglia a Tolomeo re d'Egitto; e Tolomeo temè l'incontro, e si fuggi, e molti furon feriti e uccisi.
20 Ritornò quindi Antioco dopo aver sconfitto l'Egitto nell'anno centoquarantatré, si diresse contro Israele e mosse contro Gerusalemme con forze ingenti.20 E quegli espugnò le città forti dell'Egitto, e saccheggio tutta il paese.
21 Entrò con arroganza nel santuario e ne asportò l'altare d'oro e il candelabro dei lumi con tutti i suoi arredi21 E dopo di aver desolato l'Egitto, Antioco tornò indietro l'anno cento quarantatrè, e s'incamminò contro Israele,
22 e la tavola dell'offerta e i vasi per le libazioni, le coppe e gli incensieri d'oro, il velo, le corone e i fregi d'oro della facciata del tempio e lo sguarnì tutto;22 E arrivò a Gerusalemme con grosso esercito.
23 si impadronì dell'argento e dell'oro e d'ogni oggetto pregiato e asportò i tesori nascosti che riuscì a trovare;23 Ed entrò arrogantemente nel luogo santo, e si prese l'altare d'oro e il candelabro colle lampane e tutti i vasi e la mensa di proposizione e i vasi delle libagiani e le coppe e i turiboli d'oro e il velo e le corone e l'ornato di oro, che stava sulla facciata del tempio, e fece tutto in pezzi.
24 quindi, raccolta ogni cosa, fece ritorno nella sua regione. Fece anche molte stragi e parlò con grande arroganza.

24 E prese l'argento e l'oro e i vasi preziosi, e portò via i tesori nascosti, che ritrovò, e dato il sacco ad agni cosa, se n'andò al suo paese;
25 Allora vi fu lutto grande per gli Israeliti
in ogni loro regione.
25 Avendo trucidala molta gente, e avendo parlato con gran superbia.
26 Gemettero i capi e gli anziani,
le vergini e i giovani persero vigore
e la bellezza delle donne svanì.
26 E grande fu il tutto in Israele e in tutto il paese.
27 Ogni sposo levò il suo lamento
e la sposa nel talamo fu in lutto.
27 E i principi e i seniori gemevano; i giovani e le fanciulle erano senza fiato; e la beltà delle donne spari.
28 Tremò la terra per i suoi abitanti
e tutta la casa di Giacobbe si vestì di vergogna.

28 Tutti gli sposi novelli menavan duolo e piangevan le spose sedendo sul letto nuziale:
29 Due anni dopo, il re mandò alle città di Giuda un sovrintendente ai tributi. Egli venne in Gerusalemme con ingenti forze29 E si commosse la terra per pietà dei suoi abitatori, e tutta la casa di Giacobbe fa nell'obbrobrio.
30 e rivolse loro con perfidia parole di pace ed essi gli prestarono fede. Ma all'improvviso piombò sulla città, le inflisse colpi crudeli e mise a morte molta gente in Israele.30 E di li a due intieri anni il re mandò il soprintendente de' tributi pelle città di Giuda, il quale arrivò a Gerusalemme con gran comitiva.
31 Mise a sacco la città, la diede alle fiamme e distrusse le sue abitazioni e le mura intorno.31 E parlò alla gente benignamenle, ma con inganno; e quelli se ne fidarono.
32 Trassero in schiavitù le donne e i bambini e si impossessarono dei greggi.32 Ma egli repentinamente assalì i cittadini, e ne fece gran macello, e trucidò moltissima gente d'Israele.
33 Poi costruirono attorno alla città di Davide un muro grande e massiccio, con torri solidissime, e questa divenne per loro una fortezza.33 E spoglio la città, o vi mise il fuoco; e ne distrusse le case e le mura all' intorno:
34 Vi stabilirono una razza empia, uomini scellerati, che si fortificarono dentro,34 E menarono schiave le donne, e presero i ragazzi e i bestiami.
35 vi collocarono armi e vettovaglie e, radunato il bottino di Gerusalemme, lo depositarono colà e divennero come una grande trappola;35 E cinsero la città di David di muraglia forte e grande e di massicce torri, ed ella serviva loro di fortezza.
36 questo fu un'insidia per il santuario e un avversario maligno per Israele in ogni momento

36 E vi misero gente malvagia, uomini iniqui i quali vi si afforzarono, e vi radunarono armi e viveri; e messe insieme le spoglie di Gerusalemme,
37 Versarono sangue innocente intorno al santuario
e profanarono il luogo santo.
37 Ivi le riposero: ed essi furono un gran flagello,
38 Fuggirono gli abitanti di Gerusalemme a causa loro
e la città divenne abitazione di stranieri;
divenne straniera alla sua gente
e i suoi figli l'abbandonarono.
38 Stando ivi in aguato contro del luogo santo, e divennero un cattivo diavolo per Israele.
39 Il suo santuario fu desolato come il deserto,
le sue feste si mutarono in lutto,
i suoi sabati in vergogna
il suo onore in disprezzo.
39 E spargevano il sangue innocente attorno al luogo santo, e contaminarono il santuario.
40 Quanta era stata la sua gloria
altrettanto fu il suo disonore
e il suo splendore si cambiò in lutto.

40 E per causa loro si aggirano gli abitanti di Gerusalemme, ed ella divenne stanza degli stranieri e straniera al suo popolo; e i suoi figliuoli l'abbandonarono.
41 Poi il re prescrisse con decreto a tutto il suo regno, che tutti formassero un sol popolo41 Il suo santuario restò in abbandono, come un deserto; le sue feste solenni si cambiarono in tutto, e i suoi sabati in obbrobrio e i suoi onori andarono in fumo.
42 e ciascuno abbandonasse le proprie leggi. Tutti i popoli consentirono a fare secondo gli ordini del re.42 La sua ignominia fu proporzionata alla sua gloria, e la sua grandezza fini in pianti.
43 Anche molti Israeliti accettarono di servirlo e sacrificarono agli idoli e profanarono il sabato.43 E il re Antioco spedì lettere per tutto il suo regno, perché si riunisser tutti in un sol popolo, e rinunziasse ciascuno alla propria legge.
44 Il re spedì ancora decreti per mezzo di messaggeri a Gerusalemme e alle città di Giuda, ordinando di seguire usanze straniere al loro paese,44 E tutte le genti si accordarono in obbedire al comando del re Antioco;
45 di far cessare nel tempio gli olocausti, i sacrifici e le libazioni, di profanare i sabati e le feste45 E molti d'Israele si sottomisero a questa schiavitù, e sacrificarono agl'idoli, e violaron il sabato.
46 e di contaminare il santuario e i fedeli,46 E mandò il re suoi messaggieri a Gerusalemme e per tutte le città di Giuda con lettere, affinché abbracciasser le leggi delle nazioni della terra,
47 di innalzare altari, templi ed edicole e sacrificare carni suine e animali immondi,47 E proibissero, che gli olocausti e i sacrifizj e le oblazioni si facessero al tempio di Dio,
48 di lasciare che i propri figli, non circoncisi, si contaminassero con ogni impurità e profanazione,48 E che non si santificasse il sabato, nè le solennità:
49 così da dimenticare la legge e mutare ogni istituzione,49 E ordinò, che si profanassero i luoghi santi e il popol santo d'Israele.
50 pena la morte a chiunque non avesse agito secondo gli ordini del re.50 E ordinò che si ergessero altari e templi e idoli, e si immolasscro carni di porco e bestie immonde,
51 Secondo questi ordini scrisse a tutto il regno, stabilì ispettori su tutto il popolo e intimò alle città di Giuda di sacrificare città per città.51 E non circoncidessero i propri figliuoli, e si contaminassero con ogni sorta d'immondezze e di abominazioni, affinché si dimenticassero della legge di Dio, e conculcassero tutti i precetti di Dio.
52 Anche molti del popolo si unirono a loro, tutti i traditori della legge, e commisero il male nella regione52 E che tutti quelli che non obbedissero all'ordine del re Antioco, fossero messi a morte.
53 e ridussero Israele a nascondersi in ogni possibile rifugio.
53 Di tal tenore furon le lettere spedite da lui per tutto il suo regno, e deputò magistrati, che costringessero il popolo a far tali cose.
54 Nell'anno centoquarantacinque, il quindici di Casleu il re innalzò sull'altare un idolo. Anche nelle città vicine di Giuda eressero altari54 E questi comandarono alle città di Giuda, che sacrificassero.
55 e bruciarono incenso sulle porte delle case e nelle piazze.55 E molti del popolo si unirono con quelli, che avean abbandonata la legge del Signore, e fecero del male assai nel paese:
56 Stracciavano i libri della legge che riuscivano a trovare e li gettavano nel fuoco.56 E obbligarano il popolo d'Israele a fuggirsi in parti rimote e in luoghi, dove tener nascosta la loro fuga.
57 Se qualcuno veniva trovato in possesso di una copia del libro dell'alleanza o ardiva obbedire alla legge, la sentenza del re lo condannava a morte.57 Ai quindici del mese di Casleu, l'anno cento quarantacinque, il re Antioco eresse l'idolo abominevole della desolazione sopra l'altare di Dio, e si eressero altari da tutte le parti in tutte le città di Giuda:
58 Con prepotenza trattavano gli Israeliti che venivano scoperti ogni mese nella città58 E davanti alle porte delle case e per le piazze abbruciavano incensi, e facevan sacrifizj:
59 e specialmente al venticinque del mese, quando sacrificavano sull'ara che era sopra l'altare dei sacrifici.59 E stracciati i libri della legge di Dio, li gettavano ad ardere nel fuoco.
60 Mettevano a morte, secondo gli ordini, le donne che avevano fatto circoncidere i loro figli,60 E se presso alcuno trovavano i libri del Testamento del Signore, e se alcuno osservava la legge del Signore, erano trucidati a tenor dell'editto del re.
61 con i bambini appesi al collo e con i familiari e quelli che li avevano circoncisi.61 Cosi violentemente trattavano il popol d'Israele, che trovavasi nelle città ogni mese.
62 Tuttavia molti in Israele si fecero forza e animo a vicenda per non mangiare cibi immondi62 E ai venticinque del mese eglino facean sacrifizj sopra l'altare, che era dirimpetto all'altare di Dio.
63 e preferirono morire pur di non contaminarsi con quei cibi e non disonorare la santa alleanza; così appunto morirono.63 E le donne, che avesser circoncisi i loro figliuoli, erano trucidate secondo l'ordine del re Antioco,
64 Sopra Israele fu così scatenata un'ira veramente grande.64 E impiccavano i bambini pel collo in tutte le case loro, e trucidavano chi gli avesse circoncisi.
65 Ma molti del popolo d'Israele fermarono dentro di se di non mangiar cibi immondi, ed elessero di piuttosto morire, che contaminarsi con impure vivande:
66 E non vollero violare la legge santa di Dio, e furono trucidati.
67 E grande oltremodo fu l'ira contro quel popolo.