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Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 8


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 A questo punto Salomone convocò in assemblea a Gerusalemme gli anziani di Israele, tutti i capitribù, i principi dei casati degli Israeliti, per trasportare l'arca dell'alleanza del Signore dalla città di Davide, cioè da Sion.1 Allora Salomone convocò gli anziani d'Israele a Gerusalemme per trasportare dalla Città di Davide, cioè da Sion, l'arca dell'alleanza del Signore.
2 Tutto Israele si radunò presso il re Salomone per la festa, nel mese di Etanim, cioè il settimo mese.2 Tutti gli uomini d'Israele si radunarono presso il re Salomone, per la festa della luna di Etanim, ch'è il settimo mese.
3 Presenti tutti gli anziani di Israele, l'arca del Signore fu sollevata e i sacerdoti e i leviti la trasportarono3 Venuti dunque tutti gli anziani d'Israele, i sacerdoti presero l'arca,
4 con la tenda del convegno e con tutti gli arredi sacri che erano nella tenda.4 la tenda del convegno e tutte le suppellettili del santuario che erano in essa.
5 Il re Salomone e tutta la comunità di Israele, convenuta presso di lui, immolavano davanti all'arca pecore e buoi che non si contavano né si calcolavano.5 Il re Salomone e tutta la comunità d'Israele, che s'era radunata presso di lui, sacrificavano davanti all'arca pecore e buoi in quantità incalcolabile.
6 I sacerdoti introdussero l'arca dell'alleanza del Signore al suo posto nella cella del tempio, cioè nel Santo dei santi, sotto le ali dei cherubini.6 I sacerdoti frattanto portarono l'arca dell'alleanza del Signore al suo posto, nella cella del tempio, cioè nel santo dei santi, sotto le ali dei cherubini.
7 Difatti i cherubini stendevano le ali sopra l'arca; essi coprivano l'arca e le sue stanghe dall'alto.7 I cherubini infatti stendevano le ali sul luogo dell'arca e dall'alto ricoprivano l'arca con le sue stanghe.
8 Le stanghe erano più lunghe, per questo le loro punte si vedevano dal Santo di fronte alla cella, ma non si vedevano di fuori; tali cose ci sono fino ad oggi.8 Queste erano così lunghe che le loro estremità si potevano vedere dall'aula antistante alla cella, non però di fuori. Lì sono rimaste fino ad oggi.
9 Nell'arca non c'era nulla se non le due tavole di pietra, che vi aveva deposte Mosè sull'Oreb, cioè le tavole dell'alleanza conclusa dal Signore con gli Israeliti quando uscirono dal paese d'Egitto.
9 Nell'arca non c'era nulla, eccetto le due tavole di pietra che Mosè vi aveva depositato all'Oreb, cioè le tavole dell'alleanza che il Signore aveva sancito con i figli d'Israele nel loro esodo dal paese d'Egitto.
10 Appena i sacerdoti furono usciti dal santuario, la nuvola riempì il tempio10 Quando i sacerdoti stavano uscendo dal santuario, una nube riempì il tempio del Signore
11 e i sacerdoti non poterono rimanervi per compiere il servizio a causa della nube, perché la gloria del Signore riempiva il tempio.11 e i sacerdoti non poterono rimanervi per compiere le loro funzioni a causa della nube, perché la gloria del Signore riempiva il suo tempio.
12 Allora Salomone disse:

"Il Signore ha deciso di abitare sulla nube.
12 Allora Salomone disse: "Il Signore ha deciso di abitare nella densa nube;
13 Io ti ho costruito una casa potente,
un luogo per la tua dimora perenne".

13 perciò io ti ho edificato un'eccelsa dimora, un luogo dove tu risieda per sempre".
14 Il re si voltò e benedisse tutta l'assemblea di Israele, mentre tutti i presenti stavano in piedi.14 Poi il re si voltò e benedisse tutta l'assemblea d'Israele che se ne stava in piedi.
15 Salomone disse: "Benedetto il Signore, Dio di Israele, che ha adempiuto con potenza quanto aveva promesso con la sua bocca a Davide mio padre:15 Disse: "Benedetto il Signore Dio d'Israele che ha promesso di sua bocca a Davide mio padre e ha compiuto di sua mano quanto aveva promesso:
16 Da quando ho fatto uscire Israele mio popolo dall'Egitto, io non mi sono scelto una città fra tutte le tribù di Israele perché mi si costruisse una casa, ove abitasse il mio nome; ora mi sono scelto Gerusalemme perché vi dimori il mio nome e mi sono scelto Davide perché sia capo del popolo di Israele.16 "Dal giorno in cui feci uscire il mio popolo Israele dall'Egitto non ho scelto nessuna città fra tutte le tribù d'Israele per edificare un tempio in cui risieda il mio nome, bensì ho scelto Davide perché guidi il mio popolo Israele".
17 Davide mio padre aveva deciso di costruire un tempio al nome del Signore, Dio di Israele,17 Ora, Davide mio padre aveva intenzione di edificare un tempio al nome del Signore, Dio d'Israele;
18 ma il Signore gli disse: Tu hai pensato di edificare un tempio al mio nome; hai fatto bene a formulare tale progetto.18 ma il Signore disse a Davide mio padre: "Tu hai deciso di costruire un tempio al mio nome, e hai fatto bene;
19 Non tu costruirai il tempio, ma il figlio che uscirà dai tuoi fianchi, lui costruirà un tempio al mio nome.19 però a costruirlo non sarai tu bensì tuo figlio, uscito dai tuoi lombi; egli edificherà il tempio al mio nome".
20 Il Signore ha attuato la parola che aveva pronunziata; io ho preso il posto di Davide mio padre, mi sono seduto sul trono di Israele, come aveva preannunziato il Signore, e ho costruito il tempio al nome del Signore, Dio di Israele.20 Il Signore ha dunque realizzato la promessa che aveva pronunciato: io sono succeduto a Davide mio padre, mi sono seduto sul trono d'Israele come il Signore aveva detto e ho edificato il tempio al nome del Signore, Dio d'Israele.
21 In esso ho fissato un posto per l'arca, dove c'è l'alleanza che il Signore aveva conclusa con i nostri padri quando li fece uscire dal paese di Egitto".

21 Là ho fissato un posto per l'arca nella quale si trova l'alleanza che il Signore ha concluso con i nostri padri quando li fece uscire dalla terra d'Egitto".
22 Poi Salomone si pose davanti all'altare del Signore, di fronte a tutta l'assemblea di Israele, e, stese le mani verso il cielo,22 Poi Salomone si pose davanti all'altare del Signore, in presenza di tutta l'assemblea d'Israele, stese le mani verso il cielo
23 disse: "Signore, Dio di Israele, non c'è un Dio come te, né lassù nei cieli né quaggiù sulla terra! Tu mantieni l'alleanza e la misericordia con i tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il cuore.23 e disse: "Signore, Dio d'Israele, non c'è alcun Dio simile a te né lassù nei cieli né quaggiù sulla terra! Tu che mantieni l'alleanza e la benevolenza verso i tuoi servi quando essi camminano con tutto il loro cuore alla tua presenza,
24 Tu hai mantenuto nei riguardi del tuo servo Davide mio padre quanto gli avevi promesso; quanto avevi detto con la bocca l'hai adempiuto con potenza, come appare oggi.24 hai mantenuto la promessa fatta al tuo servo Davide mio padre e oggi hai compiuto con la tua mano ciò che avevi promesso con la tua bocca.
25 Ora, Signore Dio di Israele, mantieni al tuo servo Davide mio padre quanto gli hai promesso: Non ti mancherà un discendente che stia davanti a me e sieda sul trono di Israele, purché i tuoi figli veglino sulla loro condotta camminando davanti a me come vi hai camminato tu.25 E ora Signore, Dio d'Israele, mantieni al tuo servo Davide mio padre ciò che gli hai promesso dicendo: "Non ti mancherà giammai un discendente che stia alla mia presenza, seduto sul trono d'Israele, purché i tuoi figli conservino la loro condotta e camminino alla mia presenza come hai fatto tu".
26 Ora, Signore Dio di Israele, si adempia la parola che tu hai rivolta a Davide mio padre.
26 Orbene, Dio d'Israele, si realizzi la parola che hai detto al tuo servo Davide mio padre.
27 Ma è proprio vero che Dio abita sulla terra? Ecco i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa che io ho costruita!27 Ma veramente Dio abita sulla terra? Ecco: i cieli e i cieli dei cieli non ti possono contenere; quanto meno lo potrà questo tempio che ho costruito!
28 Volgiti alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, Signore mio Dio; ascolta il grido e la preghiera che il tuo servo oggi innalza davanti a te!28 Tu però volgiti propizio alla preghiera e alla supplica del tuo servo, o Signore mio Dio, ascoltando il grido e la preghiera che il tuo servo innalza oggi dinanzi a te!
29 Siano aperti i tuoi occhi notte e giorno verso questa casa, verso il luogo di cui hai detto: Lì sarà il mio nome! Ascolta la preghiera che il tuo servo innalza in questo luogo.
29 Che i tuoi occhi siano aperti notte e giorno su questo tempio, su questo luogo di cui hai detto: "Lì sarà il mio nome"; ascolta la preghiera che il tuo servo ti innalza in questo luogo.
30 Ascolta la supplica del tuo servo e di Israele tuo popolo, quando pregheranno in questo luogo. Ascoltali dal luogo della tua dimora, dal cielo; ascolta e perdona.
30 Ascolta dunque la supplica del tuo servo e del tuo popolo Israele, quando pregheranno in questo luogo, ascolta nel luogo della tua dimora, nel cielo, ascolta e perdona!
31 Se uno pecca contro il suo fratello e, perché gli è imposto un giuramento di imprecazione, viene a giurare davanti al tuo altare in questo tempio,31 Se qualcuno avrà peccato contro il suo prossimo e, dopo che gli sarà imposto un giuramento imprecatorio, verrà a giurare dinanzi al tuo altare in questo tempio,
32 tu ascoltalo dal cielo, intervieni e fa' giustizia con i tuoi servi; condanna l'empio, facendogli ricadere sul capo la sua condotta, e dichiara giusto l'innocente rendendogli quanto merita la sua innocenza.
32 tu ascolta dal cielo e agisci, fa' giustizia con i tuoi servi condannando l'empio, con il far ricadere sul suo capo la sua condotta, e dichiarando giusto l'innocente col rendergli secondo la sua giustizia.
33 Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto di fronte al nemico perché ha peccato contro di te, se si rivolge a te, se loda il tuo nome, se ti prega e ti supplica in questo tempio,33 Quando il tuo popolo Israele sarà battuto davanti al nemico perché ha peccato contro di te, se farà ritorno a te e darà lode al tuo nome, ti pregherà e supplicherà in questo tempio,
34 tu ascolta dal cielo, perdona il peccato di Israele tuo popolo e fallo tornare nel paese che hai dato ai suoi padri.
34 tu ascolta dal cielo, perdona il peccato del tuo popolo Israele e riconducilo nel paese che hai donato ai suoi padri.
35 Quando si chiuderà il cielo e non ci sarà pioggia perché hanno peccato contro di te, se ti pregano in questo luogo, se lodano il tuo nome e si convertono dal loro peccato perché tu li hai umiliati,35 Quando il cielo sarà chiuso e non ci sarà pioggia perché hanno peccato contro di te, se ti pregheranno in questo luogo, loderanno il tuo nome e si ritrarranno dal loro peccato perché li hai afflitti,
36 tu ascolta dal cielo e perdona il peccato dei tuoi servi e di Israele tuo popolo, ai quali indicherai la strada buona su cui camminare, e concedi la pioggia alla terra che hai dato in eredità al tuo popolo.
36 tu ascolta dal cielo e perdona il peccato dei tuoi servi e del tuo popolo Israele, insegnando loro la buona via per cui dovranno camminare e invia la pioggia sulla terra donata in eredità al tuo popolo.
37 Quando nella regione ci sarà carestia o peste, carbonchio o ruggine, invasione di locuste o di bruchi; quando il nemico assedierà il tuo popolo in qualcuna delle sue porte o quando scoppierà un'epidemia o un flagello qualsiasi;37 Quando la carestia, la peste, il carbonchio e la ruggine colpiranno il paese, le locuste e i bruchi lo invaderanno, il nemico stringerà d'assedio una delle sue porte e scoppierà un flagello o un'epidemia qualsiasi,
38 se uno qualunque oppure tutto Israele tuo popolo, dopo avere provato il rimorso nel cuore, ti prega o supplica con le mani tese verso questo tempio,38 se qualcuno del tuo popolo Israele, avvertendo i rimorsi della propria coscienza, innalzerà una preghiera o una supplica e stenderà le mani verso questo tempio,
39 tu ascoltalo dal cielo, luogo della tua dimora, perdona, intervieni e rendi a ognuno secondo la sua condotta, tu che conosci il suo cuore - tu solo conosci il cuore di tutti i figli degli uomini -39 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, perdona e agisci rendendo a ciascuno secondo la sua condotta, perché tu conosci il suo cuore; tu solo infatti conosci il cuore di tutti i figli dell'uomo.
40 perché ti temano durante tutti i giorni della loro vita nel paese che hai dato ai nostri padri.
40 Così essi ti temeranno per tutti i giorni che vivranno sulla terra che hai donato ai nostri padri.
41 Anche lo straniero, che non appartiene a Israele tuo popolo, se viene da un paese lontano a causa del tuo nome41 Persino lo straniero, che non appartiene al tuo popolo Israele, quando verrà da un paese lontano a causa del tuo nome --
42 perché si sarà sentito parlare del tuo grande nome, della tua mano potente e del tuo braccio teso, se egli viene a pregare in questo tempio,42 giacché si udrà parlare del tuo grande nome e della tua mano potente e del tuo braccio teso --, verrà per pregare in questo tempio,
43 tu ascoltalo dal cielo, luogo della tua dimora, e soddisfa tutte le richieste dello straniero, perché tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome, ti temano come Israele tuo popolo e sappiano che al tuo nome è stato dedicato questo tempio che io ho costruito.
43 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, e concedi ciò che lo straniero ti domanda, affinché tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome, ti temano come fa il tuo popolo Israele e sappiano che il tuo vero nome è stato invocato su questo tempio che io ho edificato.
44 Quando il tuo popolo uscirà in guerra contro il suo nemico, seguendo le vie in cui l'avrai indirizzato, se ti pregheranno rivolti verso la città che ti sei scelta e verso il tempio che io ho costruito al tuo nome,44 Se il tuo popolo muoverà guerra contro i suoi nemici, seguendo le vie per cui l'hai mandato, e pregherà il Signore rivolto verso la città da te scelta e verso il tempio da me edificato al tuo nome,
45 ascolta dal cielo la loro preghiera e la loro supplica e rendi loro giustizia.
45 tu ascolta dal cielo la sua preghiera e la sua supplica e fa' giustizia.
46 Quando peccheranno contro di te, poiché non c'è nessuno che non pecchi, e tu, adirato contro di loro, li consegnerai a un nemico e i loro conquistatori li deporteranno in un paese ostile, lontano o vicino,46 Se peccheranno contro di te, poiché non c'è uomo che non pecchi, e tu, sdegnato contro di loro, li abbandonerai in balia del nemico e i loro deportatori li deporteranno nel paese del nemico, lontano o vicino;
47 se nel paese in cui saranno deportati rientreranno in se stessi e faranno ritorno a te supplicandoti nel paese della loro prigionia, dicendo: Abbiamo peccato, abbiamo agito da malvagi e da empi,47 se rientreranno in se stessi nella terra dove furono deportati, se si convertiranno e ti supplicheranno nella terra dei loro deportatori dicendo: "Abbiamo peccato e commesso iniquità, siamo colpevoli";
48 se torneranno a te con tutto il cuore e con tutta l'anima nel paese dei nemici che li avranno deportati, e ti supplicheranno rivolti verso il paese che tu hai dato ai loro padri, verso la città che ti sei scelta e verso il tempio che io ho costruito al tuo nome,48 se si convertiranno a te con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima nella terra dei loro nemici che li hanno deportati e ti pregheranno rivolti verso la terra che donasti ai loro padri, verso la città da te scelta e verso il tempio da me edificato al tuo nome,
49 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, la loro preghiera e la loro supplica e rendi loro giustizia.49 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, la loro preghiera e la loro supplica; fa' loro giustizia,
50 Perdona al tuo popolo, che ha peccato contro di te, tutte le ribellioni di cui si è reso colpevole verso di te, fa' che i suoi deportatori gli usino misericordia,50 perdona ai membri del tuo popolo, che hanno peccato contro di te, tutte le ribellioni che hanno commesso contro di te e fa' che trovino compassione presso i loro deportatori affinché questi usino loro clemenza,
51 perché si tratta del tuo popolo e della tua eredità, di coloro che hai fatto uscire dall'Egitto, da una fornace per fondere il ferro.
51 perché essi sono il tuo popolo e la tua eredità, coloro che hai tratto fuori dall'Egitto, di mezzo al crogiolo di ferro.
52 Siano attenti i tuoi occhi alla preghiera del tuo servo e del tuo popolo Israele e ascoltali in quanto ti chiedono,52 I tuoi occhi siano aperti alla supplica del tuo servo e alla supplica del tuo popolo Israele per esaudirli in tutto quello che ti chiedono,
53 perché tu li hai separati da tutti i popoli del paese come tua proprietà secondo quanto avevi dichiarato per mezzo di Mosè tuo servo, mentre facevi uscire, o Signore, i nostri padri dall'Egitto".
53 poiché tu li hai separati quale tua eredità da tutti i popoli della terra, conforme a quel che dicesti per mezzo del tuo servo Mosè, quando facesti uscire dall'Egitto i nostri padri, o Signore Dio".
54 Quando Salomone ebbe finito di rivolgere al Signore questa preghiera e questa supplica, si alzò davanti all'altare del Signore, dove era inginocchiato con le palme tese verso il cielo,54 Quando Salomone ebbe terminata questa preghiera e supplica al Signore, si alzò davanti all'altare del Signore: stava infatti inginocchiato, con le mani tese verso il cielo.
55 si mise in piedi e benedisse tutta l'assemblea di Israele, a voce alta:55 Stando in piedi, benedisse ad alta voce tutta l'assemblea d'Israele:
56 "Benedetto il Signore, che ha concesso tranquillità a Israele suo popolo, secondo la sua parola. Non è venuta meno neppure una delle parole buone che aveva pronunziate per mezzo di Mosè suo servo.56 "Benedetto il Signore che ha concesso riposo al suo popolo Israele, secondo tutto quello che aveva detto. Neppure una di tutte le belle promesse fatte tramite il suo servo Mosè è andata a vuoto!
57 Il Signore nostro Dio sia con noi come è stato con i nostri padri; non ci abbandoni e non ci respinga,57 Il Signore nostro Dio sia con noi come lo fu con i nostri padri; non ci abbandoni né ci rigetti;
58 ma volga piuttosto i nostri cuori verso di lui, perché seguiamo tutte le sue vie e osserviamo i comandi, gli statuti e i decreti che ha imposti ai nostri padri.58 ma inclini i nostri cuori verso di lui, affinché camminiamo in tutte le sue vie e osserviamo i suoi comandamenti, statuti e precetti che ha prescritto ai nostri padri.
59 Queste parole, usate da me per supplicare il Signore, siano presenti davanti al Signore nostro Dio, giorno e notte, perché renda giustizia al suo servo e a Israele suo popolo secondo le necessità di ogni giorno.59 Possano queste parole che ho pronunciato davanti al Signore rimanere presenti al Signore nostro Dio giorno e notte; egli ogni giorno renderà giustizia al suo servo e al suo popolo Israele.
60 Allora tutti i popoli della terra sapranno che il Signore è Dio e che non ce n'è altri.60 Così tutti i popoli della terra sapranno che il Signore solo e nessun altro è Dio,
61 Il vostro cuore sarà tutto dedito al Signore nostro Dio, perché cammini secondo i suoi decreti e osservi i suoi comandi, come avviene oggi".
61 e il vostro cuore sarà tutto intero per il Signore nostro Dio, camminando secondo i suoi statuti e osservando i suoi comandamenti, come fate oggi".
62 Il re e tutto Israele offrirono un sacrificio davanti al Signore.62 Il re e tutto Israele con lui offrirono sacrifici davanti al Signore.
63 Salomone immolò al Signore, in sacrificio di comunione, ventiduemila buoi e centoventimila pecore; così il re e tutti gli Israeliti dedicarono il tempio al Signore.63 Come sacrifici di comunione offerti al Signore Salomone immolò ventiduemila buoi e centoventimila pecore. In tal modo il re e tutti i figli d'Israele dedicarono il tempio del Signore.
64 In quel giorno il re consacrò il centro del cortile di fronte al tempio del Signore; infatti ivi offrì l'olocausto, l'oblazione e il grasso dei sacrifici di comunione, perché l'altare di bronzo, che era davanti al Signore, era troppo piccolo per contenere l'olocausto, l'oblazione e il grasso dei sacrifici di comunione.
64 In quel giorno il re consacrò il centro del cortile che sta di fronte al tempio del Signore; lì infatti offrì l'olocausto, l'oblazione e le parti grasse dei sacrifici di comunione, poiché l'altare di bronzo che è davanti al Signore era insufficiente a contenere l'olocausto, l'oblazione e le parti grasse dei sacrifici di comunione.
65 In quell'occasione Salomone celebrò la festa davanti al Signore nostro Dio per sette giorni: tutto Israele, dall'ingresso di Amat al torrente d'Egitto, un'assemblea molto grande, era con lui.65 In quell'occasione Salomone celebrò la festa; a lui si unì davanti al Signore, nostro Dio, per sette giorni, tutto Israele, un'assemblea grandiosa proveniente dall'ingresso di Camat fino al torrente d'Egitto.
66 Nel giorno ottavo congedò il popolo. I convenuti, salutato il re, tornarono alle loro case, contenti e con la gioia nel cuore per tutto il bene concesso dal Signore a Davide suo servo e a Israele suo popolo.66 Nel giorno ottavo congedò il popolo ed essi benedirono il re e ritornarono alle loro dimore, allegri e con il cuore contento per tutto il bene che il Signore aveva fatto a Davide suo servo e al suo popolo Israele.