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Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 21


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 In seguito avvenne il seguente episodio. Nabot di Izreèl possedeva una vigna vicino al palazzo di Acab re di Samaria.1 Dopo queste cose, siccome Nabot Iezraelita aveva una vigna che era in Iezrael accanto al palazzo di Acab re di Samaria,
2 Acab disse a Nabot: "Cedimi la tua vigna; siccome è vicina alla mia casa, ne farei un orto. In cambio ti darò una vigna migliore oppure, se preferisci, te la pagherò in denaro al prezzo che vale".2 Acab ne parlò a Nabot e gli disse: « Cedimi la tua vigna, che mi servirebbe come orto da erbaggi, essendo vicinissima alla mia casa, io ti darò in cambio una vigna migliore, o, se per te lo credessi più utile, del danaro secondo il suo valore ».
3 Nabot rispose ad Acab: "Mi guardi il Signore dal cederti l'eredità dei miei padri".
3 Ma Nabot gli rispose: « Dio mi guardi dal darti l'eredità dei miei padri ».
4 Acab se ne andò a casa amareggiato e sdegnato per le parole dettegli da Nabot di Izreèl, che aveva affermato: "Non ti cederò l'eredità dei miei padri". Si coricò sul letto, si girò verso la parete e non volle mangiare.4 Acab se ne tornò a casa sdegnato e fremente a causa di queste parole che gli aveva dette Nabot Iezraelita: « Non ti darò l'eredità dei miei padri »; e gettatosi sul suo letto, voltò la faccia verso il muro e non prese cibo.
5 Entrò da lui la moglie Gezabele e gli domandò: "Perché mai il tuo spirito è tanto amareggiato e perché non vuoi mangiare?".5 Gli disse la sua moglie Gezabele, entrata da lui: « Che è avvenuto ? Perchè la tua anima è triste? Perchè non mangi? »
6 Le rispose: "Perché ho detto a Nabot di Izreèl: Cedimi la tua vigna per denaro o, se preferisci, te la cambierò con un'altra vigna ed egli mi ha risposto: Non cederò la mia vigna!".6 Egli le rispose: « Ho parlato a Nabot Iezraelita e gli ho detto: Dammi la tua vigna e ricevine il danaro, o, se più ti piace, una vigna migliore invece di quella. Ma egli mi ha risposto: « Io non ti darò la mia vigna ».
7 Allora sua moglie Gezabele gli disse: "Tu ora eserciti il regno su Israele? Alzati, mangia e il tuo cuore gioisca. Te la darò io la vigna di Nabot di Izreèl!".
7 Gezabele sua moglie gli disse: « Tu hai una grande autorità e governi bene il regno d'Israele: alzati mangia e sta tranquillo, che io ti darò la vigna di Nabot lezraelita ».
8 Essa scrisse lettere con il nome di Acab, le sigillò con il suo sigillo, quindi le spedì agli anziani e ai capi, che abitavano nella città di Nabot.8 Essa adunque scrisse una lettera a nome di Acab, e, sigillatala coll'anello di lui, la mandò agli anziani e ai magnati che erano nella città di Nabot ed abitavan con lui.
9 Nelle lettere scrisse: "Bandite un digiuno e fate sedere Nabot in prima fila tra il popolo.9 Il senso della lettera era questo: Intimate un digiuno, fate seder Nabot fra i primi del popolo,
10 Di fronte a lui fate sedere due uomini iniqui, i quali l'accusino: Hai maledetto Dio e il re! Quindi conducetelo fuori e lapidatelo ed egli muoia".10 e mettete su contro di lui due uomini, figli di Belial, che diano questa falsa testimonianza e dicano: « Egli ha bestemmiato Dio e il re », poi menatelo fuori, lapidatelo, fatelo morire.
11 Gli uomini della città di Nabot, gli anziani e i capi che abitavano nella sua città, fecero come aveva ordinato loro Gezabele, ossia come era scritto nelle lettere che aveva loro spedite.11 I concittadini di Nabot, gli anziani e i magnati che abitavan con lui in quella città, fecero come aveva loro comandato Gezabele e come stava scritto nella lettera loro inviata.
12 Bandirono il digiuno e fecero sedere Nabot in prima fila tra il popolo.12 Intimarono infatti il digiuno, fecero seder Nabot fra i primi del popolo
13 Vennero due uomini iniqui, che si sedettero di fronte a lui. Costoro accusarono Nabot davanti al popolo affermando: "Nabot ha maledetto Dio e il re". Lo condussero fuori della città e lo uccisero lapidandolo.13 e, fatti venire due figli del diavolo, li fecero sedere in faccia a lui. Quelli, essendo uomini del diavolo, resero dinanzi al popolo questa testimonianza contro di lui: « Nabot ha bestemmiato Dio e il re ». Lo menaron per questo fuori della città e lo uccisero lapidandolo.
14 Quindi mandarono a dire a Gezabele: "Nabot è stato lapidato ed è morto".14 Poi mandarono a dire a Gezabele: « Nabot è stato lapidato ed è morto ».
15 Appena sentì che Nabot era stato lapidato e che era morto, disse ad Acab: "Su, impadronisciti della vigna di Nabot di Izreèl, il quale ha rifiutato di vendertela, perché Nabot non vive più, è morto".15 Gezabele, appena seppe che Nabot era stato lapidato ed era morto, disse ad Acab: « Va a prendere possesso della vigna di Nabot Iezraelita che non volle accontentarti e dartela ricevendone il prezzo, perchè Nabot non vive più: egli è morto ».
16 Quando sentì che Nabot era morto, Acab si mosse per scendere nella vigna di Nabot di Izreèl a prenderla in possesso.
16 Acab, sentito che Nabot era morto, si alzò e discese nella vigna di Nabot Iezraelita, per prenderne possesso.
17 Allora il Signore disse a Elia il Tisbita:17 Ma la parola del Signore fu indirizzata ad Elia Tesbite, in questi termini:
18 "Su, recati da Acab, re di Israele, che abita in Samaria; ecco è nella vigna di Nabot, ove è sceso a prenderla in possesso.18 « Levati e va a trovare Acab re d'Israele in Samaria: ecco egli discende nella vigna di Nabot per prenderne possesso,
19 Gli riferirai: Così dice il Signore: Hai assassinato e ora usurpi! Per questo dice il Signore: Nel punto ove lambirono il sangue di Nabot, i cani lambiranno anche il tuo sangue".19 Tu gli dirai così: Ecco ciò che dice il Signore: Hai ucciso, e per di più hai invaso il possesso. Poi aggiungerai: Cosi dice il Signore: In questo luogo ove i cani hanno leccato il sangue di Nabot, leccheranno anche il tuo sangue ».
20 Acab disse a Elia: "Mi hai dunque colto in fallo, o mio nemico!". Quegli soggiunse: "Sì, perché ti sei venduto per fare ciò che è male agli occhi del Signore.20 Acab disse ad Elia: « Mi hai trovato tuo nemico? » Elia rispose: « Ti ho trovato, perchè ti sei venduto per fare il male nel cospetto del Signore.
21 Ecco ti farò piombare addosso una sciagura; ti spazzerò via. Sterminerò, nella casa di Acab, ogni maschio, schiavo o libero in Israele.21 Ecco io farò piombare sopra di te il male, mieterò la tua posterità e della casa di Acab ucciderò ogni maschio e chi è rinchiuso e chi è l'ultimo in Israele.
22 Renderò la tua casa come la casa di Geroboamo, figlio di Nebàt, e come la casa di Baasa, figlio di Achia, perché tu mi hai irritato e hai fatto peccare Israele.22 Renderò la tua casa come quella di Geroboamo figlio di Nabat, come quella di Baasa figlio di Ahia, perchè tu hai fatto in modo da provocarmi a sdegno ed hai fatto peccare Israele ».
23 Riguardo poi a Gezabele il Signore dice: I cani divoreranno Gezabele nel campo di Izreèl.23 Il Signore, parlando anche di Gezabele, disse: « I cani mangeranno Gezabele nella campagna di Iezrael.
24 Quanti della famiglia di Acab moriranno in città li divoreranno i cani; quanti moriranno in campagna li divoreranno gli uccelli dell'aria".
24 Se Acab morrà nella città, lo mangeranno i cani; se morrà nella campagna, lo divoreranno gli uccelli ».
25 In realtà nessuno si è mai venduto a fare il male agli occhi del Signore come Acab, istigato dalla propria moglie Gezabele.25 Certo non ci fu uno che come Acab si vendesse per fare il male nel cospetto del Signore: siccome la sua moglie Gezabele lo incitava,
26 Commise molti abomini, seguendo gli idoli, come avevano fatto gli Amorrei, che il Signore aveva distrutto davanti ai figli d'Israele.
26 egli diventò così abbominevole da andar dietro agli idoli fatti dagli Amorrei che il Signore aveva sterminati davanti ai figli d'Israele;
27 Quando sentì tali parole, Acab si strappò le vesti, indossò un sacco sulla carne e digiunò; si coricava con il sacco e camminava a testa bassa.27 ma quando Acab ebbe udite queste parole, stracciò le sue vesti, coperse la sua carne con un cilizio, digiunò, dormì ravvolto nel sacco, e camminò a capo basso.
28 Il Signore disse a Elia, il Tisbita:28 E la parola del Signore fu indirizzata ad Elia Tesbite in questi termini:
29 "Hai visto come Acab si è umiliato davanti a me? Poiché si è umiliato davanti a me, non farò piombare la sciagura durante la sua vita, ma la farò scendere sulla sua casa durante la vita del figlio".29 « Non hai tu veduto Acab umiliato dinanzi a me? Or siccome egli si è umiliato davanti a me, io non farò venire quel male durante la sua vita; ma lo farò piombare sopra la sua casa durante la vita del suo figlio ».