Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Giobbe 3


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Dopo di ciò Giobbe aprì la bocca e maledisse il suo giorno.1 Ma dopo queste cose aperse Iob la bocca sua, e maledisse lo die suo,
2 Giobbe prese la parola e disse:2 e disse:
3 "Perisca il giorno nel quale sono nato, e la notte che ha detto: "E' stato concepito un uomo!".3 Perisca lo dì nel quale io nacqui, e la notte nella quale detto è: conceputo è l' uomo.
4 Che quel giorno sia tenebre, che da lassù Dio non ne abbia cura, non brilli sopra di lui la luce!4 Quello dì si riverta in tenebre; non lo ricerchi lo Signore di sopra, (e non sia in memoria) e non risplenda di lume.
5 Che lo rivendichino tenebre e ombra funerea, che si posi sopra di lui una nube, le eclissi lo rendano spaventoso!5 Iscurino in lui le tenebre, e l'ombra della morte; occupi lui la oscuritade, e sia involto d'amaritudine.
6 Quella notte se la possegga il buio, essa non si aggiunga ai giorni dell'anno e non entri nel computo dei mesi!6 Quella notte lo tenebroso turbamento possegga; non sia computata nelli dì dell' anno, nè sia annumerata nelli mesi.
7 Sì, quella notte sia infeconda e non vi penetri l'allegrezza.7 Sia quella notte sola, nè degna di lode.
8 La maledicano quelli che imprecano all'Oceano, coloro che sono esperti nel risvegliare Leviatàn.8 Maledicano lei coloro che maledicono lo dì, i quali sono apparecchiati di suscitare Leviatan (cioè il diavolo).
9 Si oscurino le stelle della sua aurora, attenda la luce, e non venga e non veda i guizzi dell'aurora;9 Sieno ottenebrate le stelle dalla sua oscurità; aspetti la luce, e non la vedino, nè lo nascimento. della levata aurora.
10 perché essa non chiuse per me il varco della matrice, e non sottrasse ai miei occhi tanta miseria.10 Imperciò ch' ella non ha rinchiuso l'uscio del ventre che mi portò, e non tolse i mali dagli occhi miei.
11 Perché non sono morto sin dal seno materno, e non sono spirato appena uscito dal grembo?11 Perchè non morii io nel ventre? perchè uscito del ventre non perii io incontanente?
12 Perché due ginocchia mi accolsero, e perché due mammelle, per allattarmi?12 Perchè ricevuto sopra le ginocchia? perchè lattato colle poppe?
13 Sì, ora giacerei tranquillo, dormirei e godrei il riposo,13 E (se mi fossi morto) ora mi staria cheto, e nel mio sonno mi riposerei,
14 insieme ai re e ai governanti della terra, che si sono costruiti mausolei,14 colli re e colli consoli della terra, i quali edificano a loro le cose solitarie,
15 o insieme ai nobili che possiedono oro o riempiono di argento i loro palazzi.15 ovvero colli principi che posseggono l'oro, e riempiono le case loro d' ariento;
16 O perché non sono stato come un aborto interrato, come i bimbi che non hanno visto la luce?16 ovvero, sì come quelli che sono nati non al suo tempo (cioè dispersi) nascosto non saria quivi, ovvero sì come quelli che furono conceputi, e non videro luce.
17 Laggiù i malvagi cessano di agitarsi e là riposano gli sfiniti di forze.17 Ivi li malvagi sì cessarono da' loro gridi, e quivi si riposarono i stancati di fortezza.
18 I prigionieri stanno tranquilli insieme a loro, senza udire più la voce dell'aguzzino.18 E di qui adietro vinti parimente senza molestia non esaudirono la voce dello importuno dimandatore.
19 Laggiù piccoli e grandi si confondono, e lo schiavo è libero dal suo padrone.19 Lo piccolo e il grande quivi sono, lo servo e lo libero dal signore suo.
20 Perché dar la luce a un infelice e la vita agli amareggiati nell'animo,20 Perchè è data al misero luce, e la vita a coloro che nella amaritudine dell' anima sono?
21 a coloro che attendono la morte che non viene, e si affannano a ricercarla più di un tesoro,21 I quali aspettano la morte, e non viene, sì come quelli che cavano lo tesoro.
22 che godono andando verso il tumulo ed esultano perché trovano una tomba;22 E allegranosi molto, poi che abbino trovato lo sepolcro.
23 a un uomo, il cui cammino è nascosto, e che Dio da ogni parte ha sbarrato?23 All' uomo, al qual la via è nascosta, e halló intorniato Iddio di tenebre?
24 Così, come mio alimento vengono i sospiri, e i miei gemiti sgorgano come acqua;24 Innanzi ch' io mangi, sospiro; e sì come acque andante, così è lo pianto mio.
25 perché ciò che io temo, mi colpisce, e ciò che mi spaventa, mi sopraggiunge.25 Perciò che la paura mia, ch' io temea, avvenuta a me; e quello che io dubitava, m'è incontrato.
26 Non ho tranquillità, non ho pace, non ho posa, mi assale il tormento".26 Or non ho io dissimulato? Or non stetti io cheto? Or non mi riposai? Ed è venuta sopra di me la indignazione.