Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Abacuc 1


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Oraculum, quod vidit Habacuc propheta.
1 Visione d'Abdia. Queste cose dice il Signore Dio a Edom: — Noi ne abbiamo ricevuta la notizia dal Signore, che ha mandato un araldo alle nazioni, (a dire): « Sorgete! Andiamo a fargli guerra ». —
2 Usquequo, Domine, clamabo,
et non exaudis?
Vociferabor ad te: “ Violentia! ”,
et non salvas?
2 « Ecco che io t'ho fatto piccolino fra le nazioni, e tu sei molto dispregevole.
3 Quare ostendisti mihi iniquitatem
et malitiam vides?
Et vastitas et violentia est coram me,
et facta est contentio, et iurgium exoritur.
3 La superbia, del tuo cuore t'ha levato in alto, perchè abiti nei crepacci delle rocce e in luoghi alti hai collocato il tuo trono, e dici in cuor tuo: « Chi potrà farmi calare in terra? »
4 Propter hoc languet lex,
et non pervenit usque ad finem iudicium.
Quia impius praevalet adversus iustum,
propterea egreditur iudicium perversum.
4 Anche se tu fossi andato in alto come l'aquila e avessi posto fra le stelle il tuo nido, io ti farò di scendere anche di lassù? dice il Signore.
5 “ Aspicite in gentibus et videte,
admiramini et obstupescite,
quia opus facio in diebus vestris,
quod nemo credet, cum narrabitur.
5 Se fossero venuti da te i ladri, se gli assassini, durante la notte, come faresti a star cheto? Non ti avrebbero rubato quanto per loro sarebbe sufficiente? Se i vendemmiatori fossero entrati nella tua vigna, avrebbero forse lasciato per te qualche grappolo?
6 Quia ecce ego suscitabo Chaldaeos,
gentem amaram et velocem,
ambulantem super latitudinem terrae,
ut possideat tabernacula non sua.
6 Come mai hanno frugato Esaù, hanno scrutati i suoi ripostigli ?
7 Horribilis et terribilis est,
ex semetipsa iudicium eius
et maiestas eius egredietur.
7 Ti han cacciato fino ai confini, tutti i tuoi alleati si son burlati di te, han prevalso contro di te i tuoi amici, coloro che mangiano alla tua mensa ti han tese delle insidie. In lui non c'è prudenza.
8 Leviores pardis equi eius
et saeviores lupis deserti;
et accurrunt equites eius:
equites namque eius de longe venient,
volabunt quasi aquila
festinans ad comedendum.
8 Non è in quel giorno — dice il Signore — che io torrò i saggi all'Idumea, e la prudenza dal monte di Esaù?
9 Omnes, ut violentiam faciant, venient,
omnes facies eorum ventus urens;
et congregabunt quasi arenam captivos.
9 i tuoi forti avran paura in pieno meriggio, e così non resterà un uomo, sul monte di Esaù.
10 Et ipsa reges subsannabit,
tyrannis illudet;
ipsa super omnem munitionem ridebit
et comportabit aggerem et capiet eam.
10 Per le uccisioni, per le ingiustizie commesse contro il tuo fratello Giacobbe, tu sarai coperto di confusione e perirai in eterno.
11 Tunc ultra progrediens quasi ventus pertransibit
et constituet fortitudinem suam deum suum ”.
11 In quel giorno, quando tu stavi contro di lui, quando i nemici facevan prigioniero il suo esercito e gli stranieri entravano nelle sue porte, e gettavano le sorti sopra Gerusalemme, tu pure eri come uno di loro.
12 Numquid non tu a principio, Domine,
Deus meus, sanctus meus,
qui non morieris?
Domine, ad iudicium posuisti eam; petra mea, ad corripiendum fundasti eam.
12 Ma tu non disprezzerai il tuo fratello nel suo giorno, nel giorno del suo esilio, tu non ti rallegrerai sopra i figli di Giuda nel giorno della loro rovina; tu non proferirai (contro di loro) altezzose parole nel giorno dell'angoscia;
13 Mundi sunt oculi tui, ne videas malum;
et respicere ad iniquitatem non poteris.
Quare respicis super inique agentes et taces, devorante impio iustiorem se?
13 e non entrerai nella porta del mio popolo nel giorno della sua rovina, e non lo disprezzerai anche tu pei suoi mali nel giorno della sua distruione e non, sarai spedito contro il suo esercito nel giorno della sua sconfitta;
14 Fecisti homines quasi pisces maris,
quasi reptile non habens principem super se.
14 e non starai alle uscite (delle strade) per uccidere i fuggitivi, e non ne accerchierai gli avanzi nel giorno della tribolazione;
15 Omnes in hamo sublevat,
trahit eos in sagena sua
et congregat in rete suo;
super hoc laetatur et exsultat.
15 perché è vicino il giorno del Signore per tutte le nazioni: come tu hai fatto sarà fàttò a te: (Dio) farà cadere sul tuo capo quello che ti è dovuto.
16 Propterea immolat sagenae suae
et sacrificat reti suo,
quia in ipsis incrassata est portio eius,
et cibus eius pinguis.
16 Infatti, comò voi avete be vuto sulla mia santa montagna, così berranno continuamente tutte le genti, e berranno e tracanneranno, e poi saranno come se non fossero.
17 Propter hoc ergo evaginabit gladium suum semper,
ut interficiat gentes sine misericordia?
17 Ma sul monte di Sion vi sarà la salvezza, e sarà santo e la casa di Giacobbe avrà il dominio di coloro che l'avevan dominata.
18 La casa di Giacobbe sarà fuoco, la casa di Giuseppe sarà fiamma, e la casa d'Esaù sarà paglia, e sarà da essa bruciata, divorata, e non resteranno avanzi della casa d'Esaù, per chè il Signore ha parlato.
19 Quelli che stanno a mezzodì occuperanno le montagne di Esaù, quelli della pianura assoggetteranno i Filistei: possederanno il territorio d'Efraim, e il territorio di Samaria, e Beniamino sarà padrone di Galaad,
20 e gli esuli di questo esercito dei figli d'Israele avranno il dominio di tutti i luoghi dei Cananèi fino a Sarepta, e gli esuli di Gerusalemme che sono nel Bosforo possederanno le città del mezzogiorno.
21 E i liberatori saliranno al monte di Sion per giudicare là montagna d'Esaù, e il regno sarà del Signore.