Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 9


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BIBBIA CEI 1974NOVA VULGATA
1 Dico la verità in Cristo, non mentisco, e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo:1 Veritatem dico in Christo, non mentior, testimonium mihi per hibenteconscientia mea in Spiritu Sancto,
2 ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua.2 quoniam tristitia est mihi magna, etcontinuus dolor cordi meo.
3 Vorrei infatti essere io stesso anàtema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, miei consanguinei secondo la carne.3 Optarem enim ipse ego anathema esse a Christo profratribus meis, cognatis meis secundum carnem,
4 Essi sono Israeliti e possiedono l'adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse,4 qui sunt Israelitae, quorumadoptio est filiorum et gloria et testamenta et legislatio et cultus etpromissiones,
5 i patriarchi; da essi proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen.

5 quorum sunt patres, et ex quibus Christus secundum carnem: quiest super omnia Deus benedictus in saecula. Amen.
6 Tuttavia la parola di Dio non è venuta meno. Infatti non tutti i discendenti di Israele sono Israele,6 Non autem quod exciderit verbum Dei. Non enim omnes, qui ex Israel, hi suntIsrael;
7 né per il fatto di essere discendenza di Abramo sono tutti suoi figli. No, ma: 'in Isacco ti sarà data una discendenza',7 neque quia semen sunt Abrahae, omnes filii, sed: “ In Isaacvocabitur tibi semen ”.
8 cioè: non sono considerati figli di Dio i figli della carne, ma come discendenza sono considerati solo i figli della promessa.8 Id est, non qui filii carnis, hi filii Dei, sed quifilii sunt promissionis, aestimantur semen;
9 Queste infatti sono le parole della promessa: 'Io verrò in questo tempo e Sara avrà un figlio'.9 promissionis enim verbum hoc est:“ Secundum hoc tempus veniam, et erit Sarae filius ”.
10 E non è tutto; c'è anche Rebecca che ebbe figli da un solo uomo, Isacco nostro padre:10 Non solum autem,sed et Rebecca ex uno concubitum habens, Isaac patre nostro;
11 quando essi ancora non eran nati e nulla avevano fatto di bene o di male - perché rimanesse fermo il disegno divino fondato sull'elezione non in base alle opere, ma alla volontà di colui che chiama -11 cum enim nondumnati fuissent aut aliquid egissent bonum aut malum, ut secundum electionempropositum Dei maneret,
12 le fu dichiarato: 'Il maggiore sarà sottomesso al minore',12 non ex operibus sed ex vocante dictum est ei: “Maior serviet minori ”;
13 come sta scritto:

'Ho amato Giacobbe
e ho odiato Esaù'.


13 sicut scriptum est: “ Iacob dilexi, Esau autemodio habui ”.
14 Che diremo dunque? C'è forse ingiustizia da parte di Dio? No certamente!14 Quid ergo dicemus? Numquid iniustitia apud Deum? Absit!
15 Egli infatti dice a Mosè:

'Userò misericordia con chi vorrò,
e avrò pietà di chi vorrò averla.'

15 Moysi enim dicit:“ Miserebor, cuius misereor, et misericordiam praestabo, cui misericordiampraesto ”.
16 Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell'uomo, ma da Dio che usa misericordia.16 Igitur non volentis neque currentis sed miserentis Dei.
17 Dice infatti la Scrittura al faraone: 'Ti ho fatto sorgere per manifestare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato in tutta la terra'.17 Dicit enimScriptura pharaoni: “ In hoc ipsum excitavi te, ut ostendam in te virtutemmeam, et ut annuntietur nomen meum in universa terra ”.
18 Dio quindi usa misericordia con chi vuole e indurisce chi vuole
18 Ergo, cuius vult,miseretur et, quem vult, indurat.
19 Mi potrai però dire: "Ma allora perché ancora rimprovera? Chi può infatti resistere al suo volere?".19 Dices itaque mihi: “ Quid ergo adhuc queritur? Voluntati enim eius quisrestitit? ”.
20 O uomo, tu chi sei per disputare con Dio? 'Oserà forse dire il vaso plasmato a colui che lo plasmò': "Perché mi hai fatto così?".20 O homo, sed tu quis es, qui respondeas Deo? Numquid dicetfigmentum ei, qui se finxit: “ Quid me fecisti sic? ”.
21 Forse il vasaio non è padrone dell'argilla, per fare con la medesima pasta un vaso per uso nobile e uno per uso volgare?21 An non habetpotestatem figulus luti ex eadem massa facere aliud quidem vas in honorem, aliudvero in ignominiam?
22 Se pertanto Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza vasi di collera, già pronti per la perdizione,22 Quod si volens Deus ostendere iram et notam facerepotentiam suam, sustinuit in multa patientia vasa irae aptata in interitum;
23 e questo per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso vasi di misericordia, da lui predisposti alla gloria,23 et ut ostenderet divitias gloriae suae in vasa misericordiae, quae praeparavitin gloriam,
24 cioè verso di noi, che egli ha chiamati non solo tra i Giudei ma anche tra i pagani, che potremmo dire?

24 quos et vocavit nos non solum ex Iudaeis sed etiam ex gentibus?
25 Esattamente come dice Osea:

'Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo
e mia diletta quella che non era la diletta.'
25 Sicut et in Osee dicit:
“ Vocabo Non plebem meam Plebem meam
et Non dilectam Dilectam.
26 'E avverrà che nel luogo stesso dove fu detto
loro:
"Voi non siete mio popolo",
là saranno chiamati figli del Dio vivente'.

26 Et erit: in loco, ubi dictum est eis:
“Non plebs mea vos”,
ibi vocabuntur Filii Dei vivi ”.
27 E quanto a Israele, Isaia esclama:

'Se anche il numero dei figli d'Israele
fosse come la sabbia del mare,
sarà salvato solo il resto;'
27 Isaias autem clamat pro Israel: “ Si fuerit numerus filiorum Israel tamquamarena maris, reliquiae salvae fient.
28 'perché con pienezza e rapidità
il Signore compirà la sua parola sopra la terra'.

28 Verbum enim consummans et breviansfaciet Dominus super terram ”.
29 E ancora secondo ciò che predisse Isaia:

'Se il Signore degli eserciti
non ci avesse lasciato una discendenza,
saremmo divenuti come Sòdoma
e resi simili a Gomorra'.

29 Et sicut praedixit Isaias:
“ Nisi Dominus Sabaoth reliquisset nobis semen,
sicut Sodoma facti essemus
et sicut Gomorra similes fuissemus ”.
30 Che diremo dunque? Che i pagani, che non ricercavano la giustizia, hanno raggiunto la giustizia: la giustizia però che deriva dalla fede;30 Quid ergo dicemus? Quod gentes, quae non sectabantur iustitiam,apprehenderunt iustitiam, iustitiam autem, quae ex fide est;
31 mentre Israele, che ricercava una legge che gli desse la giustizia, non è giunto alla pratica della legge.31 Israel verosectans legem iustitiae in legem non pervenit.
32 E perché mai? Perché non la ricercava dalla fede, ma come se derivasse dalle opere. Hanno urtato così contro la 'pietra d'inciampo',32 Quare? Quia non ex fide sedquasi ex operibus; offenderunt in lapidem offensionis,
33 come sta scritto:

'Ecco che io pongo in Sion una pietra di scandalo
e un sasso d'inciampo;
ma chi crede in lui non sarà deluso'.
33 sicut scriptum est:
“ Ecce pono in Sion lapidem offensionis et petram scandali;
et, qui credit in eo, non confundetur ”.