Lettera ai Romani 16
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BIBBIA CEI 1974 | DIODATI |
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1 Vi raccomando Febe, nostra sorella, diaconessa della Chiesa di Cencre: | 1 OR io vi raccomando Febe, nostra sorella, che è diaconessa della chiesa che è in Cencrea. |
2 ricevetela nel Signore, come si conviene ai credenti, e assistetela in qualunque cosa abbia bisogno; anch'essa infatti ha protetto molti, e anche me stesso. | 2 Acciocchè voi l’accogliate nel Signore, come si conviene a’ santi, e le sovveniate in qualunque cosa avrà bisogno di voi; perciocchè ella è stata protettrice di molti, e di me stesso ancora. |
3 Salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù; per salvarmi la vita essi hanno rischiato la loro testa, | 3 Salutate Priscilla, ed Aquila, miei compagni d’opera in Cristo Gesù. |
4 e ad essi non io soltanto sono grato, ma tutte le Chiese dei Gentili; | 4 I quali hanno, per la vita mia, esposto il lor proprio collo; a’ quali non io solo, ma ancora tutte le chiese de’ Gentili, rendono grazie. |
5 salutate anche la comunità che si riunisce nella loro casa. Salutate il mio caro Epèneto, primizia dell'Asia per Cristo. | 5 Salutate ancora la chiesa che è nella lor casa, salutate il mio caro Epeneto, il quale è le primizie dell’Acaia in Cristo. |
6 Salutate Maria, che ha faticato molto per voi. | 6 Salutate Maria, la quale si è molto affaticata per noi. |
7 Salutate Andronìco e Giunia, miei parenti e compagni di prigionia; sono degli apostoli insigni che erano in Cristo già prima di me. | 7 Salutate Andronico e Giunia, miei parenti, e miei compagni di prigione, i quali son segnalati fra gli apostoli, ed anche sono stati innanzi a me in Cristo. |
8 Salutate Ampliato, mio diletto nel Signore. | 8 Salutate Amplia, caro mio nel Signore. |
9 Salutate Urbano, nostro collaboratore in Cristo, e il mio caro Stachi. | 9 Salutate Urbano, nostro compagno d’opera in Cristo; e il mio caro Stachi. |
10 Salutate Apelle che ha dato buona prova in Cristo. Salutate i familiari di Aristòbulo. | 10 Salutate Apelle, che è approvato in Cristo. Salutate que’ di casa di Aristobulo. |
11 Salutate Erodione, mio parente. Salutate quelli della casa di Narcìso che sono nel Signore. | 11 Salutate Erodione, mio parente. Salutate que’ di casa di Narcisso che son nel Signore. |
12 Salutate Trifèna e Trifòsa che hanno lavorato per il Signore. Salutate la carissima Pèrside che ha lavorato per il Signore. | 12 Salutate Trifena, e Trifosa, le quali si affaticano nel Signore. Salutate la cara Perside, la quale si è molto affaticata nel Signore. |
13 Salutate Rufo, questo eletto nel Signore, e la madre sua che è anche mia. | 13 Salutate Rufo, che è eletto nel Signore, e la madre sua, e mia. |
14 Salutate Asìncrito, Flegónte, Erme, Pàtroba, Erma e i fratelli che sono con loro. | 14 Salutate Asincrito, Flegonte, Erma, Patroba, Erme, e i fratelli che son con loro. |
15 Salutate Filòlogo e Giulia, Nèreo e sua sorella e Olimpas e tutti i credenti che sono con loro. | 15 Salutate Filologo, e Giulia, e Nereo, e la sua sorella; ed Olimpa, e tutti i santi che son con loro. |
16 Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo. Vi salutano tutte le chiese di Cristo. | 16 Salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio; le chiese di Cristo vi salutano |
17 Mi raccomando poi, fratelli, di ben guardarvi da coloro che provocano divisioni e ostacoli contro la dottrina che avete appreso: tenetevi lontani da loro. | 17 Or io vi esorto, fratelli, che prendiate guardia a coloro che commettono le dissensioni, e gli scandali, contro alla dottrina, la quale avete imparata; e che vi ritiriate da essi. |
18 Costoro, infatti, non servono Cristo nostro Signore, ma il proprio ventre e con un parlare solenne e lusinghiero ingannano il cuore dei semplici. | 18 Perciocchè tali non servono al nostro Signor Gesù Cristo, ma al proprio ventre; e con dolce e lusinghevol parlare, seducono i cuori de’ semplici. |
19 La fama della vostra obbedienza è giunta dovunque; mentre quindi mi rallegro di voi, voglio che siate saggi nel bene e immuni dal male. | 19 Poichè la vostra ubbidienza è divolgata fra tutti; laonde io mi rallegro per cagion vostra; or io desidero che siate savi al bene; e semplici al male. |
20 Il Dio della pace stritolerà ben presto satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con voi. | 20 Or l’Iddio della pace triterà tosto Satana sotto a’ vostri piedi. La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con voi. Amen |
21 Vi saluta Timòteo mio collaboratore, e con lui Lucio, Giàsone, Sosìpatro, miei parenti. | 21 Timoteo, mio compagno d’opera, e Lucio, e Giason, e Sosipatro, miei parenti, vi salutano. |
22 Vi saluto nel Signore anch'io, Terzo, che ho scritto la lettera. | 22 Io Terzio, che ho scritta questa epistola, vi saluto nel Signore. |
23 Vi saluta Gaio, che ospita me e tutta la comunità. Vi salutano Erasto, tesoriere della città, e il fratello Quarto. | 23 Gaio, albergator mio, e di tutta la chiesa, vi saluta. Erasto, il camarlingo della città, e il fratello Quarto, vi salutano. |
24 . | 24 La grazia del nostro Signor Gesù Cristo sia con tutti voi. Amen |
25 A colui che ha il potere di confermarvi secondo il vangelo che io annunzio e il messaggio di Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero taciuto per secoli eterni, | 25 Or a colui che vi può raffermare, secondo il mio evangelo, e la predicazione di Gesù Cristo, secondo la rivelazion del misterio, celato per molti secoli addietro, |
26 ma rivelato ora e annunziato mediante le scritture profetiche, per ordine dell'eterno Dio, a tutte le genti perché obbediscano alla fede, | 26 ed ora manifestato, e dato a conoscere fra tutte le Genti, per le scritture profetiche, secondo il comandamento dell’eterno Dio, all’ubbidienza della fede; |
27 a Dio che solo è sapiente, per mezzo di Gesù Cristo, la gloria nei secoli dei secoli. Amen. | 27 a Dio, sol savio, sia la gloria in eterno, per Gesù Cristo. Amen |