Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 6


font
BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 Partito quindi di là, andò nella sua patria e i discepoli lo seguirono.1 Uscito di lì, Gesù venne nella sua patria, accompagnato dai suoi discepoli.
2 Venuto il sabato, incominciò a insegnare nella sinagoga. E molti ascoltandolo rimanevano stupiti e dicevano: "Donde gli vengono queste cose? E che sapienza è mai questa che gli è stata data? E questi prodigi compiuti dalle sue mani?2 Venuto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga e i molti ascoltatori, stupiti, dicevano: "Donde ha costui tali cose? Che sapienza è quella che gli è stata data? E che miracoli avvengono per le sue mani?
3 Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?". E si scandalizzavano di lui.3 Non è egli il falegname, il figlio di Maria e fratello di Giacomo, di Giuseppe, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non sono qui tra noi?". E si scandalizzavano di lui.
4 Ma Gesù disse loro: "Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua".4 Gesù, però, diceva loro: "Non c'è profeta che sia disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e nella sua casa".
5 E non vi poté operare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarì.5 Non poté farvi alcun miracolo, ma soltanto guarire pochi infermi, imponendo loro le mani,
6 E si meravigliava della loro incredulità.

Gesù andava attorno per i villaggi, insegnando.
6 ed era meravigliato della loro incredulità. Egli percorreva i villaggi all'intorno e insegnava.
7 Allora chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi.7 Chiamati a sé i Dodici, incominciò a inviarli a due a due, dando loro il potere sopra gli spiriti immondi.
8 E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa;8 Comandò loro che, ad eccezione di un bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane né bisaccia né denaro nella cintura;
9 ma, calzati solo i sandali, non indossassero due tuniche.9 che calzassero i sandali, ma non indossassero due tuniche.
10 E diceva loro: "Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel luogo.10 Diceva loro: "Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non partiate di là.
11 Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a testimonianza per loro".11 Ma se in un luogo non vi si ricevesse né vi si desse ascolto, andate via di là e scuotete la polvere da sotto i vostri piedi in testimonianza contro di essi".
12 E partiti, predicavano che la gente si convertisse,12 Essi partirono, predicando che si convertissero;
13 scacciavano molti demòni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano.

13 scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti malati e li guarivano.
14 Il re Erode sentì parlare di Gesù, poiché intanto il suo nome era diventato famoso. Si diceva: "Giovanni il Battista è risuscitato dai morti e per questo il potere dei miracoli opera in lui".14 Il re Erode udì parlare di Gesù, giacché il suo nome era diventato famoso e alcuni dicevano: "Giovanni il Battista è risorto dai morti e perciò il potere dei miracoli opera in lui".
15 Altri invece dicevano: "È Elia"; altri dicevano ancora: "È un profeta, come uno dei profeti".15 Altri invece dicevano: "E' Elia"; altri ancora: "E' un profeta: uno come gli altri".
16 Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: "Quel Giovanni che io ho fatto decapitare è risuscitato!".

16 Erode invece, udendo queste cose, diceva: "Quel Giovanni che io feci decapitare è risorto".
17 Erode infatti aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposata.17 Erode, infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva fatto incatenare in una prigione a motivo di Erodiade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposato.
18 Giovanni diceva a Erode: "Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello".18 Giovanni, infatti, diceva ad Erode: "Non ti è lecito avere la moglie di tuo fratello".
19 Per questo Erodìade gli portava rancore e avrebbe voluto farlo uccidere, ma non poteva,19 Per questo Erodiade lo odiava e voleva farlo uccidere; ma non poteva,
20 perché Erode temeva Giovanni, sapendolo giusto e santo, e vigilava su di lui; e anche se nell'ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
20 perché Erode temeva Giovanni e, sapendolo uomo giusto e santo, lo difendeva, faceva molte cose dopo averlo udito e lo ascoltava volentieri.
21 Venne però il giorno propizio, quando Erode per il suo compleanno fece un banchetto per i grandi della sua corte, gli ufficiali e i notabili della Galilea.21 Giunse però il giorno propizio, allorché Erode per il suo genetliaco offrì un banchetto ai prìncipi, agli ufficiali e ai notabili della Galilea.
22 Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla ragazza: "Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò".22 Presentàtasi la figlia della medesima Erodiade, ballò e piacque ad Erode e ai commensali. Erode disse perciò alla fanciulla: "Chiedimi ciò che vuoi ed io te lo darò".
23 E le fece questo giuramento: "Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno".23 Quindi le giurò: "Qualunque cosa mi chiederai, te la darò, fosse pure la metà del mio regno".
24 La ragazza uscì e disse alla madre: "Che cosa devo chiedere?". Quella rispose: "La testa di Giovanni il Battista".24 Allora ella, uscita, disse a sua madre: "Cosa devo chiedere?". Quella rispose: "La testa di Giovanni il Battista".
25 Ed entrata di corsa dal re fece la richiesta dicendo: "Voglio che tu mi dia subito su un vassoio la testa di Giovanni il Battista".25 Rientrata subito in fretta dal re, gli disse: "Voglio che tu mi dia subito su un bacile la testa di Giovanni il Battista".
26 Il re divenne triste; tuttavia, a motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto.26 Allora il re, pur essendosi fatto molto triste, a causa del giuramento e dei commensali non volle farle un rifiuto.
27 Subito il re mandò una guardia con l'ordine che gli fosse portata la testa.27 Pertanto mandò subito un carnefice e gli ordinò di portare la testa di Giovanni. Questi andò, lo decapitò dentro la stessa prigione
28 La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre.28 e portò la testa di lui su un bacile, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre.
29 I discepoli di Giovanni, saputa la cosa, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

29 I discepoli di lui, saputa la cosa, vennero, presero il suo cadavere e lo deposero in un sepolcro.
30 Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato.30 Gli apostoli si radunarono presso Gesù e gli riferirono tutto ciò che avevano fatto e ciò che avevano insegnato.
31 Ed egli disse loro: "Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po'". Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare.31 Egli disse loro: "Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un poco". Infatti quelli che venivano e andavano erano così numerosi che non avevano neppure il tempo di mangiare.
32 Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte.
32 Perciò in barca si diressero verso un luogo solitario e appartato;
33 Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero.33 ma molti, avendoli visti partire, compresero e a piedi, da tutte le città, accorsero in quel luogo e giunsero prima di essi.
34 Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.34 Sbarcando, egli vide una grande folla e ne ebbe pietà, poiché erano come pecore che non hanno pastore. Allora incominciò ad insegnare loro molte cose;
35 Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i discepoli dicendo: "Questo luogo è solitario ed è ormai tardi;35 ma, essendosi fatto molto tardi, i suoi discepoli gli si avvicinarono e gli dissero: "Il luogo è solitario ed è già molto tardi.
36 congedali perciò, in modo che, andando per le campagne e i villaggi vicini, possano comprarsi da mangiare".36 Congèdali, affinché vadano nelle campagne e nei villaggi all'intorno e si comprino qualcosa da mangiare".
37 Ma egli rispose: "Voi stessi date loro da mangiare". Gli dissero: "Dobbiamo andar noi a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?".37 Rispose loro: "Date voi a loro da mangiare!". Gli dicono: "Dobbiamo noi andare a comprare duecento denari di pane per dar loro da mangiare?".
38 Ma egli replicò loro: "Quanti pani avete? Andate a vedere". E accertatisi, riferirono: "Cinque pani e due pesci".38 Dice loro: "Quanti pani avete? Andate a vedere!". Quelli, informatisi, gli dicono: "Cinque, e due pesci".
39 Allora ordinò loro di farli mettere tutti a sedere, a gruppi, sull'erba verde.39 Allora ordinò loro di farli accomodare tutti, a gruppi, sull'erba verde.
40 E sedettero tutti a gruppi e gruppetti di cento e di cinquanta.40 Si adagiarono a gruppi regolari di cento e di cinquanta
41 Presi i cinque pani e i due pesci, levò gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai discepoli perché li distribuissero; e divise i due pesci fra tutti.41 ed egli, presi i cinque pani e i due pesci, alzando gli occhi al cielo, li benedì, spezzò i pani e li diede ai discepoli, perché li distribuissero; quindi fece dividere anche i due pesci fra tutti.
42 Tutti mangiarono e si sfamarono,42 Mangiarono tutti a sazietà
43 e portarono via dodici ceste piene di pezzi di pane e anche dei pesci.43 e si raccolsero dodici ceste piene di frammenti, e anche dei pesci.
44 Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.

44 Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.
45 Ordinò poi ai discepoli di salire sulla barca e precederlo sull'altra riva, verso Betsàida, mentre egli avrebbe licenziato la folla.45 Subito dopo egli costrinse i suoi discepoli a montare in barca e a precederlo sull'altra riva, verso Betsàida, mentre egli avrebbe congedato la folla.
46 Appena li ebbe congedati, salì sul monte a pregare.46 Quindi, accomiatatosi da loro, se ne andò sul monte a pregare.
47 Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli solo a terra.47 Giunta la notte, mentre la barca era in mezzo al mare, egli era solo a terra.
48 Vedendoli però tutti affaticati nel remare, poiché avevano il vento contrario, già verso l'ultima parte della notte andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli.48 Ma poi, avendo visto che essi erano stanchi di remare poiché il vento era loro contrario, verso la quarta vigilia venne verso di loro camminando sul mare. Avrebbe voluto sorpassarli;
49 Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: "È un fantasma", e cominciarono a gridare,49 ma quelli, avendolo scorto camminare sul mare, credettero che fosse un fantasma e si misero a gridare.
50 perché tutti lo avevano visto ed erano rimasti turbati. Ma egli subito rivolse loro la parola e disse: "Coraggio, sono io, non temete!".50 Lo avevano visto tutti, infatti, e si erano spaventati. Ma egli rivolse ad essi subito la parola e disse loro: "Coraggio! Sono io; non abbiate paura!".
51 Quindi salì con loro sulla barca e il vento cessò. Ed erano enormemente stupiti in se stessi,51 Quindi salì con essi nella barca e il vento cessò, mentre essi internamente erano pieni di stupore.
52 perché non avevano capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore indurito.

52 Infatti non avevano capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore insensibile.
53 Compiuta la traversata, approdarono e presero terra a Genèsaret.53 Compiuta la traversata, giunsero a Genèsaret e vi approdarono.
54 Appena scesi dalla barca, la gente lo riconobbe,54 Appena furono scesi dalla barca, però, subito alcuni lo riconobbero
55 e accorrendo da tutta quella regione cominciarono a portargli sui lettucci quelli che stavano male, dovunque udivano che si trovasse.55 e, percorrendo tutta quella regione, si misero a portargli su barelle i malati, ovunque sentivano che egli si trovava.
56 E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano i malati nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano.56 Dovunque entrava, nei villaggi o nelle città o nelle campagne, collocavano gli infermi sulle piazze e lo pregavano di poter toccare anche solo il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano erano risanati.