Vangelo secondo Marco 6
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA RICCIOTTI |
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1 Partito quindi di là, andò nella sua patria e i discepoli lo seguirono. | 1 - Partito di là, venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. |
2 Venuto il sabato, incominciò a insegnare nella sinagoga. E molti ascoltandolo rimanevano stupiti e dicevano: "Donde gli vengono queste cose? E che sapienza è mai questa che gli è stata data? E questi prodigi compiuti dalle sue mani? | 2 Giunto il sabato, cominciò a insegnare nella sinagoga e molti degli ascoltatori restavan sbigottiti di tanta dottrina, e si domandavano: «Donde sa costui queste cose? E che sapienza è questa che gli è data e che sorta di portenti son compiuti dalle sue mani? |
3 Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?". E si scandalizzavano di lui. | 3 Non è questi il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Giuseppe, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non sono qui tra noi?». E si scandalizzavan di lui. |
4 Ma Gesù disse loro: "Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua". | 4 Ma Gesù diceva loro: «Un profeta non è spregiato che nella sua patria, nella sua casa e tra i suoi parenti». |
5 E non vi poté operare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarì. | 5 E qui non potè fare alcun miracolo, salvo che guarire alcuni pochi infermi, imponendo loro le mani. |
6 E si meravigliava della loro incredulità. Gesù andava attorno per i villaggi, insegnando. | 6 E si meravigliava della loro incredulità. Gesù andava intorno per i villaggi circostanti, insegnando. |
7 Allora chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi. | 7 Allora chiamò i Dodici e cominciò a mandarli a due a due dando loro potestà sopra gli spiriti immondi. |
8 E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa; | 8 E comandò loro di non prender nulla per il viaggio, tranne il solo bastone; non bisaccia, non pane, non denaro nella cintura; |
9 ma, calzati solo i sandali, non indossassero due tuniche. | 9 ma calzati i sandali, non portassero due tuniche. |
10 E diceva loro: "Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel luogo. | 10 E diceva loro: «In qualunque case entrerete, trattenetevi, in essa, finchè non partiate di là; |
11 Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a testimonianza per loro". | 11 e se in qualche luogo non vi ricevono e non vi ascoltano, uscite di là e scotetevi dai piedi la polvere in testimonianza contro di loro». |
12 E partiti, predicavano che la gente si convertisse, | 12 Essi adunque partiti, predicavano perchè si facesse penitenza; |
13 scacciavano molti demòni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano. | 13 scacciavano molti demoni e ungevano con olio molti infermi e li guarivano. |
14 Il re Erode sentì parlare di Gesù, poiché intanto il suo nome era diventato famoso. Si diceva: "Giovanni il Battista è risuscitato dai morti e per questo il potere dei miracoli opera in lui". | 14 Il re Erode udì parlare di Gesù poichè si era sparsa la sua fama e diceva: «Giovanni Battista è risorto dai morti e perciò per mezzo di lui si operano meraviglie». |
15 Altri invece dicevano: "È Elia"; altri dicevano ancora: "È un profeta, come uno dei profeti". | 15 Altri invece dicevano: «È Elia», e altri : «È un profeta simile a uno degli antichi profeti». |
16 Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: "Quel Giovanni che io ho fatto decapitare è risuscitato!". | 16 Erode però, udite queste cose disse: «Questi è quel Giovanni che io ho fatto decapitare e che è risorto». |
17 Erode infatti aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposata. | 17 Erode infatti aveva fatto arrestare Giovanni e l'aveva imprigionato per causa d'Erodiade, moglie di Filippo suo fratello, ch'egli s'era presa in moglie |
18 Giovanni diceva a Erode: "Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello". | 18 e per cui Giovanni diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello!». |
19 Per questo Erodìade gli portava rancore e avrebbe voluto farlo uccidere, ma non poteva, | 19 Erodiade gli tendeva insidie e lo voleva ucciso, ma non poteva, |
20 perché Erode temeva Giovanni, sapendolo giusto e santo, e vigilava su di lui; e anche se nell'ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri. | 20 perchè Erode aveva paura di Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo e lo teneva da conto, risparmiandolo alla morte; faceva molte cose dopo consigliatosi con lui, e volentieri lo ascoltava. |
21 Venne però il giorno propizio, quando Erode per il suo compleanno fece un banchetto per i grandi della sua corte, gli ufficiali e i notabili della Galilea. | 21 Ma si presentò l'occasione buona. Nel suo giorno natalizio, Erode fece un convito ai grandi della corte, ai capitani e ai primi della Galilea. |
22 Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla ragazza: "Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò". | 22 Entrata la figlia della stessa Erodiade e avendo danzato ed essendo piaciuta a Erode e ai convitati, il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». |
23 E le fece questo giuramento: "Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno". | 23 E le giurò: «quel che mi chiederai, te lo darò; fosse pure la metà del mio regno». |
24 La ragazza uscì e disse alla madre: "Che cosa devo chiedere?". Quella rispose: "La testa di Giovanni il Battista". | 24 Ella, uscita, domandò a sua madre: «Cosa chiederò?». E quella rispose: «La testa di Giovanni Battista». |
25 Ed entrata di corsa dal re fece la richiesta dicendo: "Voglio che tu mi dia subito su un vassoio la testa di Giovanni il Battista". | 25 Rientrata subito frettolosamente dal re, la fanciulla gli espresse il suo desiderio, dicendo: «Voglio che tu mi dia subito, su di un bacile, la testa di Giovanni Battista». |
26 Il re divenne triste; tuttavia, a motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto. | 26 Il re fu contristato fortemente: ma in vista del giuramento fatto e dei commensali, non volle disgustarla |
27 Subito il re mandò una guardia con l'ordine che gli fosse portata la testa. | 27 e spedì un carnefice con l'ordine di portargli la testa di Giovanni, e quegli lo decapitò in prigione, |
28 La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre. | 28 e ne portò la testa in un bacile e la dette alla fanciulla e questa alla madre. |
29 I discepoli di Giovanni, saputa la cosa, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro. | 29 I discepoli di Giovanni, saputo ciò, andarono a prenderne il corpo e lo deposero in un sepolcro. |
30 Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. | 30 Tornati gli Apostoli da Gesù, gli riferirono tutto ciò che avevano fatto e insegnato, |
31 Ed egli disse loro: "Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po'". Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare. | 31 ed egli disse loro: «Venitevene in disparte, in un luogo solitario e riposatevi un poco». Giacchè, c'era un andare e venire che essi non avevano neppure tempo di mangiare. |
32 Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte. | 32 S'imbarcarono quindi e se ne andarono in un luogo solitario e deserto. |
33 Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero. | 33 Ora molti li videro partire e lo notarono e da tutte le città accorsero là a piedi e li prevennero. |
34 Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. | 34 Quando Gesù scese dalla barca e vide gran folla, ne ebbe compassione, perchè erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnar loro molte cose. |
35 Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i discepoli dicendo: "Questo luogo è solitario ed è ormai tardi; | 35 Siccome si era fatto tardi, i discepoli gli s'accostaron per dirgli: «Questo luogo è deserto e l'ora è tarda; |
36 congedali perciò, in modo che, andando per le campagne e i villaggi vicini, possano comprarsi da mangiare". | 36 congedali dunque affinchè andando per le campagne e i villaggi vicini si comperino qualcosa da mangiare». |
37 Ma egli rispose: "Voi stessi date loro da mangiare". Gli dissero: "Dobbiamo andar noi a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?". | 37 Ma egli rispose: «Date voi da mangiare a loro!». Ed essi a lui: «Ce ne andremo a comperare per duecento danari di pane e daremo da mangiare». |
38 Ma egli replicò loro: "Quanti pani avete? Andate a vedere". E accertatisi, riferirono: "Cinque pani e due pesci". | 38 Ed egli domandò a loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Dopo essersene accertati, risposero: «Cinque e due pesci!». |
39 Allora ordinò loro di farli mettere tutti a sedere, a gruppi, sull'erba verde. | 39 Allora, egli ordinò di far sedere tutte le persone a gruppetti sull'erba verde. |
40 E sedettero tutti a gruppi e gruppetti di cento e di cinquanta. | 40 E si accomodarono a gruppi di cento e di cinquanta. |
41 Presi i cinque pani e i due pesci, levò gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai discepoli perché li distribuissero; e divise i due pesci fra tutti. | 41 Presi allora i cinque pani e i due pesci, e alzati gli occhi al cielo, benedisse e spezzò i pani e li diede ai discepoli perchè li distribuissero alla gente; divise poi fra tutti i due pesci. |
42 Tutti mangiarono e si sfamarono, | 42 Tutti mangiarono e si saziarono, |
43 e portarono via dodici ceste piene di pezzi di pane e anche dei pesci. | 43 e furono raccolti dodici panieri pieni di avanzi di pane e di pesci. |
44 Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini. | 44 Ora quelli che avevano mangiato erano cinquemila uomini. |
45 Ordinò poi ai discepoli di salire sulla barca e precederlo sull'altra riva, verso Betsàida, mentre egli avrebbe licenziato la folla. | 45 Subito dopo obbligò i discepoli a montare in barca e precederlo sull'altra riva del lago verso Betsaida, mentre egli congedava il popolo. |
46 Appena li ebbe congedati, salì sul monte a pregare. | 46 Dopo averlo fatto, se ne andò sul monte a pregare. |
47 Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli solo a terra. | 47 Giunta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli era solo a terra. |
48 Vedendoli però tutti affaticati nel remare, poiché avevano il vento contrario, già verso l'ultima parte della notte andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli. | 48 Vedendo ch'essi s'affannavano a remare, perchè avevano il vento contrario, verso la quarta vigilia della notte andò a loro, camminando sul mare; e voleva oltrepassarli. |
49 Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: "È un fantasma", e cominciarono a gridare, | 49 Ma essi vistolo camminare sul mare, s'immaginarono che fosse un fantasma e si misero a gridare; |
50 perché tutti lo avevano visto ed erano rimasti turbati. Ma egli subito rivolse loro la parola e disse: "Coraggio, sono io, non temete!". | 50 perchè tutti lo videro e ne furono spaventati. Ma egli rivolse subito loro la parola dicendo: «Fatevi animo, sono io; non abbiate paura!». |
51 Quindi salì con loro sulla barca e il vento cessò. Ed erano enormemente stupiti in se stessi, | 51 E montò in barca con loro, e il vento cessò; e si stupirono più che mai dentro di sè; |
52 perché non avevano capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore indurito. | 52 non avendo compreso il miracolo dei pani, per essere il lor cuore indurito. |
53 Compiuta la traversata, approdarono e presero terra a Genèsaret. | 53 Attraversato il lago vennero nel territorio di Genezaret e presero terra. |
54 Appena scesi dalla barca, la gente lo riconobbe, | 54 Quando sbarcarono, la gente subito lo riconobbe |
55 e accorrendo da tutta quella regione cominciarono a portargli sui lettucci quelli che stavano male, dovunque udivano che si trovasse. | 55 e percorrendo egli tutti i dintorni si cominciò a portare gl'infermi sui loro lettucci, dovunque s'intendeva che fosse. |
56 E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano i malati nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano. | 56 E dappertutto dove egli giungeva, nei villaggi, nelle campagne o nelle città posavano i malati sulle piazze e lo pregavano di lasciar toccare almeno il lembo della sua veste; e tutti quelli che lo toccavano erano guariti. |