Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Baruc 4


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Essa è il libro dei decreti di Dio,
è la legge che sussiste nei secoli;
quanti si attengono ad essa avranno la vita,
quanti l'abbandonano moriranno.
1 La sapienza è il libro dei comandamenti di Dio e la legge che dura in eterno: tutti quelli che s'attengono ad essa giungeranno alla vita, quelli che l'abbandonano precipitano nella morte.
2 Ritorna, Giacobbe, e accoglila,
cammina allo splendore della sua luce.
2 Convertiti, o Giacobbe, e abbracciala, cammina per la via al suo splendore che vien dalla sua luce.
3 Non dare ad altri la tua gloria,
né i tuoi privilegi a gente straniera.
3 Non dare ad altri la tua gloria, e la tua dignità a nazione straniera.
4 Beati noi, o Israele,
perché ciò che piace a Dio ci è stato rivelato.

4 Noi siam beati, o Israele, perchè ciò che piace a Dio ci è stato rivelato.
5 Coraggio, popolo mio, tu, resto d'Israele!
5 Fatti coraggio, o popolo di Dio, o Israele degno di monumento.
6 Siete stati venduti alle genti
non per essere annientati,
ma perché avete provocato lo sdegno di Dio
siete stati consegnati ai nemici.
6 Siete stati venduti alle nazioni, non per essere annientati, ma perchè nello sdegno provocaste a sdegno Dio, siete stati dati in potere dei nemici.
7 Avete irritato il vostro creatore,
sacrificando ai dèmoni e non a Dio.
7 Infatti voi esacerbaste colui che vi ha creati, l'eterno Dio, immolando ai demoni e non a Dio.
8 Avete dimenticato chi vi ha allevati, il Dio eterno,
avete afflitto colei che vi ha nutriti, Gerusalemme.
8 Vi dimenticaste di Dio che vi ha nutriti, e contristaste la nutrice vostra, Gerusalemme.
9 Essa ha visto piombare su di voi l'ira divina
e ha esclamato: Ascoltate, città vicine di Sion,
Dio mi ha mandato un grande dolore.
9 Essa vide piombare sopra di voi l'ira di Dio, e disse: Udite, o terre vicine a Sion: Dio m'ha mandato un gran dolore:
10 Ho visto, infatti, la schiavitù in cui l'Eterno
ha condotto i miei figli e le mie figlie.
10 ho veduto il mio popolo, i miei figli, le mie figlie nell'esilio al quale li ha condannati l'Eterno.
11 Io li avevo nutriti con gioia
e li ho dovuti lasciare con lacrime e gemiti.
11 Li avevo allevati con gioia, li ho lasciati con pianto e con dolore.
12 Nessuno goda di me nel vedermi vedova e desolata;
sono abbandonata per i peccati dei miei figli
che deviarono dalla legge di Dio,
12 Nessuno si rallegri nel vedermi vedova e desolata! Son rimasta abbandonata da molti per i peccati dei miei figli, chè si allontanarono dalla legge di Dio,
13 non si curarono dei suoi decreti,
non seguirono i suoi comandamenti,
non procedettero per i sentieri della dottrina,
secondo la sua giustizia.
13 non conobbero i suoi precetti, non camminaron per le vie dei comandamenti di Dio e non entrarono con giustizia nei sentieri della sua verità.
14 Venite, o città vicine di Sion,
considerate la schiavitù in cui l'Eterno
ha condotto i miei figli e le mie figlie.
14 Vengan le vicine di Sion, ricordino la schiavitù dei miei figli e delle mie figlie, alla quale li ha condannati l'Eterno.
15 Ha mandato contro di loro un popolo lontano,
una gente perversa di lingua straniera,
che non ha avuto rispetto dei vecchi, né pietà dei bambini,
15 Fu infatti lui che fece venire contro di essi una nazione da lontano, una nazione perversa, d'altra lingua,
16 che ha strappato i cari figli alla vedova
e l'ha lasciata sola senza figlie.
16 che non ebbe rispetto pei vecchi nè compassione pei fanciulli, e menò via i diletti della vedova, e mi ha lasciata desolata e priva di figli.
17 E io come posso aiutarvi?
17 Ed io come posso aiutarvi?
18 Chi vi ha afflitto con tanti mali
saprà liberarvi dal potere dei vostri nemici.
18 Colui che ha fatto venire sopra di voi i mali, egli stesso vi libererà dalle mani dei vostri nemici.
19 Andate, figli miei, andate, io resto sola.
19 Andate, figli, andate, che io me ne resterò sola.
20 Ho deposto l'abito di pace,
ho indossato il cilicio della supplica,
griderò all'Eterno per tutti i miei giorni.
20 Ho messo da parte il manto della pace ed ho indossato il cilizio della supplica, ed alzerò le grida all'Altissimo per tutti i giorni della mia vita.
21 Coraggio, figli miei, gridate a Dio
ed egli vi libererà dall'oppressione
e dal potere dei vostri nemici.
21 Coraggio, o miei figli: gridate al Signore, ed Egli vi libererà dal potere dei principi nemici.
22 Io, infatti, spero dall'Eterno la vostra salvezza.
Una grande gioia mi viene dal Santo,
per la misericordia che presto vi giungerà
dall'Eterno vostro salvatore.
22 Io ho imposta la mia speranza nell'Eterno, vostra salvezza, e il Santo mi ha fatto gioire per la misericordia che verrà a voi dall'Eterno, vostro salvatore.
23 Vi ho visti partire fra gemiti e pianti,
ma Dio vi ricondurrà a me
con letizia e gioia, per sempre.
23 Vi ho lasciati partire nel dolore e nel pianto, ma il Signore vi ricondurrà a me nella gioia, nell'allegrezza, per sempre.
24 Come ora le città vicine di Sion
hanno visto la vostra schiavitù,
così vedranno ben presto la vostra salvezza
da parte del vostro Dio;
essa verrà a voi
con grande gloria e splendore dell'Eterno.
24 E come le vicine di Sion videro venire da Dio il vostro esilio, così vedran presto venir da Dio la vostra salvezza, che vi arriverà con grande gloria e con eterno splendore.
25 Figli, sopportate con pazienza la collera
che da Dio è venuta su di voi.
Il nemico vi ha perseguitati,
ma vedrete ben presto la sua rovina
e calcherete il piede sul suo collo.
25 Figlioli, sopportate con pazienza l'ira che v'è piombata addosso: il vostro nemico v'ha perseguitati, ma ben presto ne vedrete la rovina, e metterete il piede sopra la sua testa.
26 I miei figli tanto delicati
hanno dovuto battere aspri sentieri,
incalzati come gregge rapito dal nemico.
26 i miei (figli più) delicati han dovuto battere aspre strade; sono stati portati via come gregge rapito dai nemici.
27 Coraggio, figli, gridate a Dio,
poiché si ricorderà di voi colui che vi ha provati.
27 Coraggio, o figlioli, alzate le vostre grida al Signore, che si ricorderà di voi colui che v'ha fatto deportare;
28 Però, come pensaste di allontanarvi da Dio,
così ritornando decuplicate lo zelo per ricercarlo,
28 e come vi fu la vostra volontà nell'andar lungi da Dio, con ardore dieci volte più grande lo cercherete convertiti.
29 poiché chi vi ha afflitti con tante calamità
vi darà anche, con la salvezza, una gioia perenne.
29 Colui che vi mandò questi mali, Egli stesso col darvi la vostra salvezza, vi manderà una gioia sempiterna.
30 Coraggio, Gerusalemme!
Colui che ti ha dato un nome ti consolerà.
30 Fatti coraggio, o Gerusalemme, ti esorta colui che t'ha dato il nome.
31 Maledetti i tuoi oppressori,
che hanno goduto della tua caduta;
31 Periranno i malfattori che ti straziarono, e quelli che si son rallegrati della tua rovina saran puniti,
32 maledette le città in cui sono stati schiavi i tuoi figli,
maledetta colei che li ha trattenuti.
32 saran castigate le città alle quali servirono i tuoi figli, e quella che ritenne seco i tuoi figlioli.
33 Come ha gioito per la tua caduta
e si è allietata per la tua rovina,
così patirà per la sua desolazione.
33 Come si rallegrò della tua rovina, e fece festa per la tua caduta, così sarà contristata dalla propria desolazione.
34 Le toglierò la gioia di essere così popolata,
il suo tripudio sarà cambiato in lutto.
34 E le sarà tolta la gioia della sua moltitudine, e la sua allegria sarà cangiata in lutto.
35 Un fuoco cadrà su di lei per lunghi giorni
per volere dell'Eterno
e per molto tempo sarà abitata da demoni.
35 Un fuoco sarà mandato sopra di lei dall'Eterno per lunghi giorni, ed essa per lungo tempo sarà abitata dai demoni.
36 Guarda ad oriente, Gerusalemme,
osserva la gioia che ti viene da Dio.
36 Guarda dalla parte dell'Oriente, o Gerusalemme, e guarda la gioia che ti viene da Dio:
37 Ecco, ritornano i figli che hai visti partire,
ritornano insieme riuniti dall'oriente all'occidente,
alla parola del Santo, esultanti per la gloria di Dio.
37 ecco che ritornano i tuoi figli che tu lasciasti andare dispersi, vengono radunati dall'Oriente all'Occidente alla parola del Santo, pieni di gioia per la gloria di Dio.