Esodo 32
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA TINTORI |
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1 Il popolo, vedendo che Mosè tardava a scendere dalla montagna, si affollò intorno ad Aronne e gli disse: "Facci un dio che cammini alla nostra testa, perché a quel Mosè, l'uomo che ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa sia accaduto". | 1 Or il popolo, vedendo che Mosè tardava a scendere dal monte, si radunò contro Aronne e disse: « Orsù, facci degli dèi che ci vadano innanzi, perchè di Mosè, di quell'uomo che ci ha tratti dall'Egitto, non sappiamo che ne sia stato ». |
2 Aronne rispose loro: "Togliete i pendenti d'oro che hanno agli orecchi le vostre mogli e le vostre figlie e portateli a me". | 2 E Aronne rispose loro: « Prendete gli orecchini d'oro delle vostre mogli, dei vostri figli, delle vostre figlie e portatemeli ». |
3 Tutto il popolo tolse i pendenti che ciascuno aveva agli orecchi e li portò ad Aronne. | 3 E il popolo fece quel che gli aveva comandato, e portò gli orecchini ad Aronne, |
4 Egli li ricevette dalle loro mani e li fece fondere in una forma e ne ottenne un vitello di metallo fuso. Allora dissero: "Ecco il tuo Dio, o Israele, colui che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto!". | 4 il quale li prese, li fece fondere, e ne formò un vitello di getto. E quelli dissero: « O Israele, ecco tuoi dèi che ti han tratto dalla terra d'Egitto! » |
5 Ciò vedendo, Aronne costruì un altare davanti al vitello e proclamò: "Domani sarà festa in onore del Signore". | 5 Aronne veduto ciò, edificò un altare davanti al vitello e fece gridare da un banditore: « Domani sarà festa in onore del Signore ». |
6 Il giorno dopo si alzarono presto, offrirono olocausti e presentarono sacrifici di comunione. Il popolo sedette per mangiare e bere, poi si alzò per darsi al divertimento. | 6 E la mattina dopo, levatisi presto, offrirono olocausti e ostie pacifiche; il popolo si adagiò a mangiare e bere e poi si alzò per divertirsi. |
7 Allora il Signore disse a Mosè: "Va', scendi, perché il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d'Egitto, si è pervertito. | 7 Ma il Signore disse a Mosè: « Va, scendi: il tuo popolo, che tu hai tratto dalla terra d'Egitto, ha peccato: |
8 Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicata! Si son fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostrati dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: Ecco il tuo Dio, Israele; colui che ti ha fatto uscire dal paese di Egitto". | 8 si son presto allontanati dalla via che tu hai laro mostrato; si son fatti un vitello di getto, l'hanno adorato, e immolandogli vittime han detto: Ecco, Israele, i tuoi dèi che ti hanno tratto dalla terra d'Egitto ». |
9 Il Signore disse inoltre a Mosè: "Ho osservato questo popolo e ho visto che è un popolo dalla dura cervice. | 9 E il Signore disse a Mosè: « Vedo bene che questo popolo è di dura cervice; |
10 Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li distrugga. Di te invece farò una grande nazione". | 10 or lasciami fare, chè il mio furore si accenda contro di loro e li stermini, e poi farò te capo di una grande nazione! » |
11 Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: "Perché, Signore, divamperà la tua ira contro il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d'Egitto con grande forza e con mano potente? | 11 Ma, Mosè supplicava il Signore Dio suo,dicendo: « Perchè, o Signore, t'infiammi nel furore contro il tuo popolo che tu hai tratto dalla terra d'Egitto con forza, grande e mano potente? |
12 Perché dovranno dire gli Egiziani: Con malizia li ha fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla terra? Desisti dall'ardore della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo. | 12 Fa, te ne scongiuro, che non dicano gli Egiziani: Maliziosamente li trasse fuori, per ucciderli sulle montagne e sterminarli dal mondo. Si calmi il tuo sdegno, e tu lasciati placare relativamente alla iniquità del tuo popolo. |
13 Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo e tutto questo paese, di cui ho parlato, lo darò ai tuoi discendenti, che lo possederanno per sempre". | 13 Ricordati d'Abramo, d'Isacco e d'Israele, tuoi servi, ai quali, per te stesso giurando, dicesti: Moltiplicherò la vostra stirpe come le stelle del cielo; e tutta questa terra di cui ho parlato la darò alla vostra stirpe, e la possederete in perpetuo ». |
14 Il Signore abbandonò il proposito di nuocere al suo popolo. | 14 E il Signore si placò e non fece al suo popolo quel male che aveva minacciato. |
15 Mosè ritornò e scese dalla montagna con in mano le due tavole della Testimonianza, tavole scritte sui due lati, da una parte e dall'altra. | 15 E Mosè ritornò dal monte, portando in mano le due tavole della legge, scritte da una parte e dall'altra, |
16 Le tavole erano opera di Dio, la scrittura era scrittura di Dio, scolpita sulle tavole. | 16 fatte per opera di Dio, del quale era anche la scrittura scolpita sulle tavole. |
17 Giosuè sentì il rumore del popolo che urlava e disse a Mosè: "C'è rumore di battaglia nell'accampamento". | 17 Or Giosuè, udendo il tumulto del popolo che gridava, disse a Mosé: « Si sente un grido di battaglia negli accampamenti ». |
18 Ma rispose Mosè: "Non è il grido di chi canta: Vittoria! Non è il grido di chi canta: Disfatta! Il grido di chi canta a due cori io sento". | 18 Mosè rispose: « Questo non è il grido di gente che si esorti a combattere, nè il grido di gente che si ecciti alla fuga, ma quella che io sento è voce di gente che canta ». |
19 Quando si fu avvicinato all'accampamento, vide il vitello e le danze. Allora si accese l'ira di Mosè: egli scagliò dalle mani le tavole e le spezzò ai piedi della montagna. | 19 E come fu vicino al campo, e vide il vitello e le danze, sdegnato altamente, gettò dalle mani le tavole, e le spezzò alle falde del monte. |
20 Poi afferrò il vitello che quelli avevano fatto, lo bruciò nel fuoco, lo frantumò fino a ridurlo in polvere, ne sparse la polvere nell'acqua e la fece trangugiare agli Israeliti. | 20 Poi preso il vitello che essi avevan fatto, lo bruciò, lo ridusse in polvere, che poi sparse nell'acqua e fece bere ai figli d'Israele. |
21 Mosè disse ad Aronne: "Che ti ha fatto questo popolo, perché tu l'abbia gravato di un peccato così grande?". | 21 E disse ad Aronne: « Che t'ha fatto questo popolo da attirar sopra di lui così gran peccato? » |
22 Aronne rispose: "Non si accenda l'ira del mio signore; tu stesso sai che questo popolo è inclinato al male. | 22 E Aronne rispose: « Non s'adiri il mio signore: tu ben conosci questo popolo e quanto sia inclinato al male. |
23 Mi dissero: Facci un dio, che cammini alla nostra testa, perché a quel Mosè, l'uomo che ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa sia capitato. | 23 Essi m'han detto: Facci degli dèi che ci vadano innanzi, perchè di quel Mosé che ci trasse dalla terra d'Egitto non sappiamo che ne sia stato. Ed io ho loro detto: |
24 Allora io dissi: Chi ha dell'oro? Essi se lo sono tolto, me lo hanno dato; io l'ho gettato nel fuoco e ne è uscito questo vitello". | 24 Chi di voi ha dell'oro? Lo portarono, me lo diedero, io lo gettai nel fuoco, e ne venne fuori questo vitello ». |
25 Mosè vide che il popolo non aveva più freno, perché Aronne gli aveva tolto ogni freno, così da farne il ludibrio dei loro avversari. | 25 Allora Mosè, vedendo che il popolo era spogliato (Aronne infatti lo aveva spogliato per questa obbrobriosa vergogna e l'aveva messo nudo in mezzo ai nemici), |
26 Mosè si pose alla porta dell'accampamento e disse: "Chi sta con il Signore, venga da me!". Gli si raccolsero intorno tutti i figli di Levi. | 26 stando sulla porta degli accampamenti, disse: « Chi è per il Signore si unisca a me! » E si radunarono intorno a lui tutti i figli di Levi. |
27 Gridò loro: "Dice il Signore, il Dio d'Israele: Ciascuno di voi tenga la spada al fianco. Passate e ripassate nell'accampamento da una porta all'altra: uccida ognuno il proprio fratello, ognuno il proprio amico, ognuno il proprio parente". | 27 Ed egli disse loro: « Così dice il Signore Dio d'Israele: Impugnata la spada al fianco, andate e venite da una porta all'altra attraverso gli accampamenti e ognuno uccida il fratello, l'amico, il vicino ». |
28 I figli di Levi agirono secondo il comando di Mosè e in quel giorno perirono circa tremila uomini del popolo. | 28 I figli di Levi fecero secondo la parola di Mosè, e caddero in quel giorno circa ventitremila uomini. |
29 Allora Mosè disse: "Ricevete oggi l'investitura dal Signore; ciascuno di voi è stato contro suo figlio e contro suo fratello, perché oggi Egli vi accordasse una benedizione". | 29 E Mosè disse loro: « Oggi voi avete consacrato al Signore le vostre mani, ciascuno nel proprio figlio, nel proprio fratello, per ottenere la benedizione ». |
30 Il giorno dopo Mosè disse al popolo: "Voi avete commesso un grande peccato; ora salirò verso il Signore: forse otterrò il perdono della vostra colpa". | 30 Il giorno dopo, Mosè disse al popolo: « Voi avete commesso un grandissimo peccato: io salirò al Signore, per vedere se in qualche modo posso ottenere il perdono pel vostro delitto ». |
31 Mosè ritornò dal Signore e disse: "Questo popolo ha commesso un grande peccato: si sono fatti un dio d'oro. | 31 E tornato al Signore, disse: « Questo popolo ha commesso un grandissimo peccato, facendosi degli dèi d'oro; ti prego, perdona loro, |
32 Ma ora, se tu perdonassi il loro peccato... E se no, cancellami dal tuo libro che hai scritto!". | 32 O, se non vuoi perdonare, cancellami dal tuo libro che hai scritto ». |
33 Il Signore disse a Mosè: "Io cancellerò dal mio libro colui che ha peccato contro di me. | 33 Il Signore gli rispose: « Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro; |
34 Ora va', conduci il popolo là dove io ti ho detto. Ecco il mio angelo ti precederà; ma nel giorno della mia visita li punirò per il loro peccato". | 34 ma tu invece devi andare e condurre questo popolo dove io t'ho detto; e il mio angelo andrà dinanzi a te. Io poi nel giorno della vendetta punirò anche questo loro peccato ». |
35 Il Signore percosse il popolo, perché aveva fatto il vitello fabbricato da Aronne. | 35 Il Signore adunque percosse il popolo pel delitto del vitello che Aronne aveva fatto. |