Esodo 15
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA TINTORI |
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1 Allora Mosè e gli Israeliti cantarono questo canto al Signore e dissero: "Voglio cantare in onore del Signore: perché ha mirabilmente trionfato, ha gettato in mare cavallo e cavaliere. | 1 Allora Mosè cantò coi figli d'Israele questo cantico al Signore, e dissero: « Cantiamo al Signore, perchè s'è maestosamente glorificato: ha precipitato in mare cavallo e cavaliere, |
2 Mia forza e mio canto è il Signore, egli mi ha salvato. È il mio Dio e lo voglio lodare, è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare! | 2 il Signore è la mia forza e il mio cantico. Egli è stato la mia salvezza. Egli è il mio Dio: lo glorificherò; è il Dio di mio padre: lo esalterò, |
3 Il Signore è prode in guerra, si chiama Signore. | 3 il Signore ha fatto da guerriero; il suo nome è l'onnipotente. |
4 I carri del faraone e il suo esercito ha gettato nel mare e i suoi combattenti scelti furono sommersi nel Mare Rosso. | 4 Egli ha precipitati nel mare i cocchi e l'esercito di Faraone: i migliori suoi principi son restati sommersi nel Mar Rosso: |
5 Gli abissi li ricoprirono, sprofondarono come pietra. | 5 gli abissi li hanno ricoperti: sono andati a fondo come una pietra. |
6 La tua destra, Signore, terribile per la potenza, la tua destra, Signore, annienta il nemico; | 6 La tua destra, o Signore, si è segnalata nella forza; la tua destra, o Signore, ha fiaccato il nemico; |
7 con sublime grandezza abbatti i tuoi avversari, scateni il tuo furore che li divora come paglia. | 7 colla grandezza della tua maestà hai rovesciato i tuoi avversari, hai mandato l'ira tua che li ha divorati come paglia. |
8 Al soffio della tua ira si accumularono le acque, si alzarono le onde come un argine, si rappresero gli abissi in fondo al mare. | 8 Al soffio del tuo furore si sono accumulate le acque, l'onda fluente si è fermata, gli abissisi son rappresi in mezzo al mare. |
9 Il nemico aveva detto: Inseguirò, raggiungerò, spartirò il bottino, se ne sazierà la mia brama; sfodererò la spada, li conquisterà la mia mano! | 9 Il nemico diceva: — Inseguirò, raggiungerò, dividerò le spoglie; sarà sazia la mia brama; sguainerò la mia spada, la mia mano li ucciderà. |
10 Soffiasti con il tuo alito: il mare li coprì, sprofondarono come piombo in acque profonde. | 10 Ma al soffio del tuo spirito il mare li ha coperti; sono andati a fondo come piombo nelle acque sterminate. |
11 Chi è come te fra gli dèi, Signore? Chi è come te, maestoso in santità, tremendo nelle imprese, operatore di prodigi? | 11 Chi tra i forti è simile a te, o Signore? Chi è simile a te, mirabile nella santità, terribile e degno di lode, operatore di prodigi? |
12 Stendesti la destra: la terra li inghiottì. | 12 Tu hai stesa la tua mano e la terra li ha inghiottiti. |
13 Guidasti con il tuo favore questo popolo che hai riscattato, lo conducesti con forza alla tua santa dimora. | 13 Nella tua misericordia sei stato guida al popolo che hai riscattato, e colla tua forza lo porti verso la tua santa dimora. |
14 Hanno udito i popoli e tremano; dolore incolse gli abitanti della Filistea. | 14 I popoli si sono levati, si sono adirati; l'angoscia ha oppresso gli abitanti della Palestina. |
15 Già si spaventano i capi di Edom, i potenti di Moab li prende il timore; tremano tutti gli abitanti di Canaan. | 15 Son già sbigottiti i principi d'Edom; il tremito ha invaso i forti di Moab; son gelati dallo spavento gli abitanti di Canaan. |
16 Piombano sopra di loro la paura e il terrore; per la potenza del tuo braccio restano immobili come pietra, finché sia passato il tuo popolo, Signore, finché sia passato questo tuo popolo che ti sei acquistato. | 16 La paura e lo spavento piombi su di loro per la potenza del tuo braccio! Diventino immobili come pietra finchè il tuo popolo, o Signore, non sia passato, finché non sia passato questo popolo che hai fatto tuo! |
17 Lo fai entrare e lo pianti sul monte della tua eredità, luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, santuario che le tue mani, Signore, hanno fondato. | 17 Tu li introdurrai e li stabilirai sul monte del tuo retaggio, nella tua sicurissima dimora che ti sei fatta, o Signore; nel tuo santuario che le tue mani, o Signore, hanno stabilito, |
18 Il Signore regna in eterno e per sempre!". | 18 Il Signore regnerà in eterno ed oltre ancora. |
19 Quando infatti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri furono entrati nel mare, il Signore fece tornare sopra di essi le acque del mare, mentre gli Israeliti avevano camminato sull'asciutto in mezzo al mare. | 19 I cocchi di Faraone e i suoi cavalieri sono entrati nel mare, ma il Signore ha fatto ritornare sopra di loro le acque del mare, mentre i figli d'Israele han camminato sull'asciutto in mezzo al mare ». |
20 Allora Maria, la profetessa, sorella di Aronne, prese in mano un timpano: dietro a lei uscirono le donne con i timpani, formando cori di danze. | 20 E Maria, profetessa, la sorella d'Aronne, preso in mano un timpano con tutte le altre donne che andavan dietro a lei con timpani, danzando, |
21 Maria fece loro cantare il ritornello: "Cantate al Signore perché ha mirabilmente trionfato: ha gettato in mare cavallo e cavaliere!". | 21 cantava per la prima, rispondendo: « Cantiamo al Signore, perchè s'è maestosamente glorificato: ha precipitato in mare cavallo e cavaliere ». |
22 Mosè fece levare l'accampamento di Israele dal Mare Rosso ed essi avanzarono verso il deserto di Sur. Camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono acqua. | 22 Poi Mosè fece partire gli Israeliti dal Mar Rosso, ed essi, avanzando pel deserto di Sur, camminarono nel deserto tre giorni, senza trovare acqua. |
23 Arrivarono a Mara, ma non potevano bere le acque di Mara, perché erano amare. Per questo erano state chiamate Mara. | 23 Ed anche giunti a Mara, non he poteron bere le acque, perchè erano amare; per la qual ragione fu posto a quel luogo il nome molto appropriato di Mara, cioè Amarezza. |
24 Allora il popolo mormorò contro Mosè: "Che berremo?". | 24 Allora il popolo si mise a mormorare contro Mosè e a dire: « Che berremo noi? » |
25 Egli invocò il Signore, il quale gli indicò un legno. Lo gettò nell'acqua e l'acqua divenne dolce. In quel luogo il Signore impose al popolo una legge e un diritto; in quel luogo lo mise alla prova. | 25 Ma egli gridò al Signore, il quale gli mostrò un legno: messo quel legno nelle acque, esse diventarono dolci. In quel luogo il Signore diede al popolo precetti e ordini, mettendolo alla prova, |
26 Disse: "Se tu ascolterai la voce del Signore tuo Dio e farai ciò che è retto ai suoi occhi, se tu presterai orecchio ai suoi ordini e osserverai tutte le sue leggi, io non t'infliggerò nessuna delle infermità che ho inflitte agli Egiziani, perché io sono il Signore, colui che ti guarisce!". | 26 e disse: « Se tu ascolterai la voce del Signore Dio tuo, e farai quello che è giusto dinanzi a lui, obbedendo ai suoi comandi ed osservando tutti i suoi precetti, io non ti manderò addosso nessuno dei mali con cui ho colpito l'Egitto; perchè io sono il Signore che ti guarisco ». |
27 Poi arrivarono a Elim, dove sono dodici sorgenti di acqua e settanta palme. Qui si accamparono presso l'acqua. | 27 I figli d'Israele vennero di poi in Elim, dove erano dodici fontane d'acqua e settanta palme, e si accamparono presso le acque. |