Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Esodo 15


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Allora Mosè e gli Israeliti cantarono questo canto al Signore e dissero:

"Voglio cantare in onore del Signore:
perché ha mirabilmente trionfato,
ha gettato in mare cavallo e cavaliere.
1 Allora Mosè cantò coi figli d'Israele questo cantico al Signore, e dissero: « Cantiamo al Signore, perchè s'è maestosamente glorificato: ha precipitato in mare cavallo e cavaliere,
2 Mia forza e mio canto è il Signore,
egli mi ha salvato.
È il mio Dio e lo voglio lodare,
è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!
2 il Signore è la mia forza e il mio cantico. Egli è stato la mia salvezza. Egli è il mio Dio: lo glorificherò; è il Dio di mio padre: lo esalterò,
3 Il Signore è prode in guerra,
si chiama Signore.
3 il Signore ha fatto da guerriero; il suo nome è l'onnipotente.
4 I carri del faraone e il suo esercito
ha gettato nel mare
e i suoi combattenti scelti
furono sommersi nel Mare Rosso.
4 Egli ha precipitati nel mare i cocchi e l'esercito di Faraone: i migliori suoi principi son restati sommersi nel Mar Rosso:
5 Gli abissi li ricoprirono,
sprofondarono come pietra.

5 gli abissi li hanno ricoperti: sono andati a fondo come una pietra.
6 La tua destra, Signore,
terribile per la potenza,
la tua destra, Signore,
annienta il nemico;
6 La tua destra, o Signore, si è segnalata nella forza; la tua destra, o Signore, ha fiaccato il nemico;
7 con sublime grandezza
abbatti i tuoi avversari,
scateni il tuo furore
che li divora come paglia.
7 colla grandezza della tua maestà hai rovesciato i tuoi avversari, hai mandato l'ira tua che li ha divorati come paglia.
8 Al soffio della tua ira
si accumularono le acque,
si alzarono le onde come un argine,
si rappresero gli abissi
in fondo al mare.
8 Al soffio del tuo furore si sono accumulate le acque, l'onda fluente si è fermata, gli abissisi son rappresi in mezzo al mare.
9 Il nemico aveva detto:
Inseguirò, raggiungerò,
spartirò il bottino,
se ne sazierà la mia brama;
sfodererò la spada,
li conquisterà la mia mano!
9 Il nemico diceva: — Inseguirò, raggiungerò, dividerò le spoglie; sarà sazia la mia brama; sguainerò la mia spada, la mia mano li ucciderà.
10 Soffiasti con il tuo alito:
il mare li coprì,
sprofondarono come piombo
in acque profonde.
10 Ma al soffio del tuo spirito il mare li ha coperti; sono andati a fondo come piombo nelle acque sterminate.
11 Chi è come te fra gli dèi, Signore?
Chi è come te, maestoso in santità,
tremendo nelle imprese,
operatore di prodigi?
11 Chi tra i forti è simile a te, o Signore? Chi è simile a te, mirabile nella santità, terribile e degno di lode, operatore di prodigi?
12 Stendesti la destra:
la terra li inghiottì.
12 Tu hai stesa la tua mano e la terra li ha inghiottiti.
13 Guidasti con il tuo favore
questo popolo che hai riscattato,
lo conducesti con forza
alla tua santa dimora.

13 Nella tua misericordia sei stato guida al popolo che hai riscattato, e colla tua forza lo porti verso la tua santa dimora.
14 Hanno udito i popoli e tremano;
dolore incolse gli abitanti della Filistea.
14 I popoli si sono levati, si sono adirati; l'angoscia ha oppresso gli abitanti della Palestina.
15 Già si spaventano i capi di Edom,
i potenti di Moab li prende il timore;
tremano tutti gli abitanti di Canaan.
15 Son già sbigottiti i principi d'Edom; il tremito ha invaso i forti di Moab; son gelati dallo spavento gli abitanti di Canaan.
16 Piombano sopra di loro
la paura e il terrore;
per la potenza del tuo braccio
restano immobili come pietra,
finché sia passato il tuo popolo, Signore,
finché sia passato questo tuo popolo
che ti sei acquistato.

16 La paura e lo spavento piombi su di loro per la potenza del tuo braccio! Diventino immobili come pietra finchè il tuo popolo, o Signore, non sia passato, finché non sia passato questo popolo che hai fatto tuo!
17 Lo fai entrare e lo pianti
sul monte della tua eredità,
luogo che per tua sede,
Signore, hai preparato,
santuario che le tue mani,
Signore, hanno fondato.
17 Tu li introdurrai e li stabilirai sul monte del tuo retaggio, nella tua sicurissima dimora che ti sei fatta, o Signore; nel tuo santuario che le tue mani, o Signore, hanno stabilito,
18 Il Signore regna in eterno e per sempre!".

18 Il Signore regnerà in eterno ed oltre ancora.
19 Quando infatti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri furono entrati nel mare, il Signore fece tornare sopra di essi le acque del mare, mentre gli Israeliti avevano camminato sull'asciutto in mezzo al mare.19 I cocchi di Faraone e i suoi cavalieri sono entrati nel mare, ma il Signore ha fatto ritornare sopra di loro le acque del mare, mentre i figli d'Israele han camminato sull'asciutto in mezzo al mare ».
20 Allora Maria, la profetessa, sorella di Aronne, prese in mano un timpano: dietro a lei uscirono le donne con i timpani, formando cori di danze.20 E Maria, profetessa, la sorella d'Aronne, preso in mano un timpano con tutte le altre donne che andavan dietro a lei con timpani, danzando,
21 Maria fece loro cantare il ritornello:

"Cantate al Signore
perché ha mirabilmente trionfato:
ha gettato in mare
cavallo e cavaliere!".

21 cantava per la prima, rispondendo: « Cantiamo al Signore, perchè s'è maestosamente glorificato: ha precipitato in mare cavallo e cavaliere ».
22 Mosè fece levare l'accampamento di Israele dal Mare Rosso ed essi avanzarono verso il deserto di Sur. Camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono acqua.22 Poi Mosè fece partire gli Israeliti dal Mar Rosso, ed essi, avanzando pel deserto di Sur, camminarono nel deserto tre giorni, senza trovare acqua.
23 Arrivarono a Mara, ma non potevano bere le acque di Mara, perché erano amare. Per questo erano state chiamate Mara.23 Ed anche giunti a Mara, non he poteron bere le acque, perchè erano amare; per la qual ragione fu posto a quel luogo il nome molto appropriato di Mara, cioè Amarezza.
24 Allora il popolo mormorò contro Mosè: "Che berremo?".24 Allora il popolo si mise a mormorare contro Mosè e a dire: « Che berremo noi? »
25 Egli invocò il Signore, il quale gli indicò un legno. Lo gettò nell'acqua e l'acqua divenne dolce. In quel luogo il Signore impose al popolo una legge e un diritto; in quel luogo lo mise alla prova.25 Ma egli gridò al Signore, il quale gli mostrò un legno: messo quel legno nelle acque, esse diventarono dolci. In quel luogo il Signore diede al popolo precetti e ordini, mettendolo alla prova,
26 Disse: "Se tu ascolterai la voce del Signore tuo Dio e farai ciò che è retto ai suoi occhi, se tu presterai orecchio ai suoi ordini e osserverai tutte le sue leggi, io non t'infliggerò nessuna delle infermità che ho inflitte agli Egiziani, perché io sono il Signore, colui che ti guarisce!".26 e disse: « Se tu ascolterai la voce del Signore Dio tuo, e farai quello che è giusto dinanzi a lui, obbedendo ai suoi comandi ed osservando tutti i suoi precetti, io non ti manderò addosso nessuno dei mali con cui ho colpito l'Egitto; perchè io sono il Signore che ti guarisco ».
27 Poi arrivarono a Elim, dove sono dodici sorgenti di acqua e settanta palme. Qui si accamparono presso l'acqua.27 I figli d'Israele vennero di poi in Elim, dove erano dodici fontane d'acqua e settanta palme, e si accamparono presso le acque.