Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Esdra 4


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1Quando i nemici di Giuda e di Beniamino vennero a sapere che gli esuli rimpatriati stavano ricostruendo il tempio del Signore Dio d'Israele,2si presentarono a Zorobabele e ai capifamiglia e dissero: "Vogliamo costruire anche noi insieme con voi, perché anche noi, come voi, cerchiamo il vostro Dio; a lui noi facciamo sacrifici dal tempo di Assaràddon re di Assiria, che ci ha fatti immigrare in questo paese".
3Ma Zorobabele, Giosuè e gli altri capifamiglia d'Israele dissero loro: "Non conviene che costruiamo insieme la casa del nostro Dio; ma noi soltanto la ricostruiremo al Signore Dio d'Israele, come Ciro re di Persia ci ha ordinato".
4Allora la popolazione indigena si mise a scoraggiare il popolo dei Giudei e a molestarlo per impedirgli di costruire.5Inoltre sobillarono contro di loro alcuni funzionari per mandar fallito il loro piano; ciò per tutto il tempo di Ciro re di Persia fino al regno di Dario re di Persia.
6Durante il regno di Serse, al principio del suo regno, essi presentarono una denunzia contro gli abitanti di Giuda a Gerusalemme.7Poi al tempo di Artaserse re di Persia, Bislam, Mitridate, Tabeèl e gli altri loro colleghi scrissero ad Artaserse re di Persia: il testo del documento era in caratteri aramaici e redatto in aramaico.
8Recum governatore e Simsai scriba scrissero questa lettera contro Gerusalemme al re Artaserse:9"Recum governatore e Simsai scriba e gli altri loro colleghi giudici, legati, sovrintendenti e funzionari, uomini di Uruk, di Babilonia e di Susa, cioè di Elam,10e degli altri popoli che il grande e illustre Asnappàr deportò e stabilì nella città di Samaria e nel resto della regione d'Oltrefiume. -11Questa è la copia della lettera che gli mandarono. -
Al re Artaserse i tuoi servi, uomini della regione d'Oltrefiume.
12Sia reso noto al re che i Giudei, partiti da te e venuti presso di noi, a Gerusalemme, stanno ricostruendo la città ribelle e malvagia, ne rialzano le mura e ne restaurano le fondamenta.13Ora sia noto al re che, se questa città sarà ricostruita e saranno rialzate le sue mura, tributi, imposte e diritti di passaggio non saranno più pagati e i diritti dei re saranno lesi.14Ora, poiché noi mangiamo il sale della reggia e non possiamo tollerare l'insulto al re, perciò mandiamo a lui queste informazioni,15perché si facciano ricerche nel libro delle memorie dei tuoi padri: tu troverai in questo libro di memorie e constaterai che questa città è ribelle, causa di guai per i re e le province, e le ribellioni vi sono avvenute dai tempi antichi. Per tali ragioni questa città è stata distrutta.16Noi informiamo il re che, se questa città sarà ricostruita e saranno rialzate le sue mura, ben presto nella regione d'Oltrefiume non avrai più alcun possesso".
17Il re inviò questa risposta: "A Recum governatore e Simsai scriba e agli altri loro colleghi, che risiedono in Samaria e altrove nella regione d'Oltrefiume, salute! Ora:18il documento che mi avete mandato è stato letto davanti a me accuratamente.19Dietro mio ordine si sono fatte ricerche, e si è trovato che questa città fin dai tempi antichi si è sollevata contro i re e in essa sono avvenute rivolte e sedizioni.20A Gerusalemme vi sono stati re potenti che comandavano su tutto il territorio d'Oltrefiume; a loro si pagavano tributi, imposte e diritti di passaggio.21Date perciò ordine che quegli uomini interrompano i lavori e che quella città non sia ricostruita, fino a nuovo mio ordine.22Badate di non essere negligenti in questo, perché non ne venga maggior danno al re".
23Appena il testo del documento del re Artaserse fu letto davanti a Recum e a Simsai scriba e ai loro colleghi, questi andarono in gran fretta a Gerusalemme dai Giudei e fecero loro interrompere i lavori con la forza delle armi.
24Così fu sospeso il lavoro per il tempio in Gerusalemme e rimase sospeso fino all'anno secondo del regno di Dario re di Persia.

Note:

Esd 4:Ag 1,2 imputava il ritardo nella costruzione del tempio - dal 538 al 520 - alla negligenza dei giudei. Il cronista sottolinea l'opposizione samaritana.

Esd 4,2:Dopo Zorobabele, BJ aggiunge con i LXX: «Giosuè» omesso dal TM. - a lui noi facciamo sacrifici: con qeré, LXX e sir.; il TM ha invece: «non facciamo sacrifici». La deportazione di cui parlano deve essere forse riferita alla campagna egiziana di Assaraddon e alla presa di Tiro (671); vedere Is 7,8b (secondo la lezione del TM: «sessantacinque anni»).

Esd 4,5:funzionari: funzionari reali, residenti a Samaria.

Esd 4,6ss:Qui incomincia la «fonte aramaica», che termina in Esd 6,18 ; nei vv 6-7 il cronista ne ha però riassunto alcuni dati in ebraico. - al principio del suo regno: cioè tra la fine del 486 e l'inizio del 485. - essi: gli stessi del v 4.

Esd 4,7:Artaserse: Artaserse I (465-424). - Bislam: nome proprio come in 3 Esd 2,12 e volg.; BJ congettura: «contro Gerusalemme», beshalem; altra traduzione possibile, sulla base della lettura bishelam del TM: «d'accordo (con Mitridate)».

Esd 4,8:Recum; governatore di Samaria (cf. v 17). Samaria era il capoluogo della provincia in cui era incluso il distretto di Giuda. Il suo governatore aveva perciò il diritto di vigilanza su Gerusalemme.

Esd 4,10:nella città: con il TM; LXX e volg. hanno il plurale: «nelle città». - Alla fine del v, l'aramaico aggiunge: «e ora» (come il TM al v 11c). - I vv 9-10 andrebbero meglio dopo 11b. - L'elenco dei denunzianti samaritani comprende le autorità supreme della provincia, gli alti funzionari persiani e i capi dei raggruppamenti naturali di coloni secondo i loro paesi d'origine.

Esd 4,13:dei re: con il TM; BJ congettura: «del re».

Esd 4,20:Allusione volutamente esagerata all'impero di Davide e di Salomone.

Esd 4,23:Recum: BJ aggiunge, con un ms ebr., mss greci, sir.: «il governatore»; il TM omette.

Esd 4,24:Così: conget.; il TM ha: «allora». - Mediante questo v il redattore riallaccia cio che segue a Esd 4,5 .