Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Jeremia 4


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA RICCIOTTI
1 Wenn du umkehren willst, Israel - Spruch des Herrn -,
darfst du zu mir zurückkehren; wenn du deine Gräuel entfernst,
brauchst du vor mir nicht zu fliehen.
1 - «Se vuoi ritornare, o Israele, dice il Signore, ritorna a me; se tu toglierai dal mio cospetto i tuoi sandali non sarai scosso.
2 Schwörst du aufrichtig: So wahr der Herr lebt!,
nach Recht und Gerechtigkeit, dann werden sich Völker mit ihm segnen
und seiner sich rühmen.
2 E giurerai: -Vive il Signore con verità. con rettitudine e con giustizia e lo benediranno le genti e gli daranno lode -».
3 Denn so spricht der Herr
zu den Leuten von Juda und zu Jerusalem: Nehmt Neuland unter den Pflug
und sät nicht in die Dornen!
3 Perchè il Signore dice così agli uomini di Giuda e Gerusalemme: «Dissodatevi un campo novale e non seminate sopra le spine.
4 Beschneidet euch für den Herrn
und entfernt die Vorhaut eures Herzens,
ihr Leute von Juda und ihr Einwohner Jerusalems! Sonst bricht mein Zorn wie Feuer los
wegen eurer bösen Taten;
er brennt und niemand kann löschen.
4 Circondatevi al Signore e togliete via i prepuzi dei vostri cuori, o uomini di Giuda e voi abitatori di Gerusalemme, affinchè l'ira mia non erompa come fuoco e divampi, senza potersi più estinguere davanti alla malvagità delle vostre azioni!
5 Meldet es in Juda,
verkündet es in Jerusalem, stoßt überall im Land in die Trompete,
ruft aus voller Kehle und sagt: Sammelt euch!
Hinein in die befestigten Städte!
5 Annunziate in Giuda, mandate un bando per Gerusalemme, parlate e avvisate a suon di tromba per la terra, proclamate a gran voce e dite: - Raccoglietevi ed entriamo nelle città fortificate!-
6 Stellt Wegzeichen auf: Nach Zion!
Flüchtet, bleibt nicht stehen! Denn Unheil bringe ich von Norden
und großes Verderben.
6 Alzate lo stendardo in Sion, rinforzate il passo, non vi fermate; perchè io fo venire dal settentrione un male, uno sfacelo grande.
7 Der Löwe hat sich aus dem Dickicht erhoben,
der Völkerwürger ist aufgebrochen; er hat sein Land verlassen, um dein Land zur Wüste zu machen.
Deine Städte werden zerstört und entvölkert.
7 Il leone è sbucato fuori dal suo covile, il predone delle genti si è levato ed è uscito dal suo ricetto per disertare la tua terra; le tue città saranno devastate e non vi resterà più alcuno ad abitare».
8 Darum legt Trauerkleider an,
klagt und heult: Nein, der glühende Zorn des Herrn
hat sich nicht von uns abgewandt.
8 Per questo vestitevi di sacco, fate lutto e lamento, perchè non si è ritirato da noi il furore dell'ira del Signore.
9 An jenem Tag wird es geschehen - Spruch des Herrn:
Vergehen wird der Mut des Königs
und der Mut der Machthaber. Die Priester werden starr sein vor Schrecken,
die Propheten werden sich entsetzen.
9 «E in quel giorno, dice il Signore, verrà meno il cuore al re mancherà il cuore ai principi e i sacerdoti saranno sbigottiti e i profeti nella costernazione».
10 Sie sagen: Ach, Gebieter und Herr,
wahrhaftig, schwer hast du getäuscht dieses Volk und Jerusalem. Du sagtest: Heil werdet ihr finden!,
und nun geht uns das Schwert an die Kehle.
10 E io dissi: «ahi!ahi!ahi! Signore Dio, ma dunque tu ingannasti questo popolo e Gerusalemme dicendo: - Voi avrete la pace! - ed ecco la spada è penetrata fino all'anima?».
11 In jener Zeit wird man von diesem Volk
und von Jerusalem sagen: Ein Glutwind von den Höhen in der Wüste
ist losgebrochen gegen die Tochter meines Volkes;
kein Wind zum Worfeln und Reinigen;
11 In quel tempo si dirà a questo popolo e a Gerusalemme: «Un vento infocato soffia per le vie del deserto in direzione della figlia del mio popolo, vento non da ventilare, nè da purgare le biade!
12 ein Wind, der viel heftiger ist, kommt auf meinen Befehl.
Jetzt spreche ich selbst das Urteil über sie.
12 Una piena di vento imperversa da quelle verso di me: è il momento che anch'io pronuncerò i miei giudizi di condanna contro di essi.
13 Seht, wie Wettergewölk zieht er herauf,
seine Wagen gleichen dem Sturm, seine Rosse sind schneller als Adler.
Weh uns, wir sind verloren!
13 Ecco che si avanza come nubi, come un turbine il suo carro, i suoi cavalli sono più veloci delle aquile: guai a noi, siamo perduti!».
14 Wasche dein Herz vom Bösen rein, Jerusalem,
damit du gerettet wirst. Wie lange noch wohnen in dir
deine frevelhaften Gedanken?
14 Lava da ogni malvagità il tuo cuore, o Gerusalemme, se vuoi essere salvata; e fino a quando dimoreranno in te propositi d'iniquità?
15 Horcht nur, man meldet aus Dan,
aus Efraims Bergland kündet man Unheil:
15 Voce di allarme da Dan, che porta la mala novella dell'idolo dal monte Efraim.
16 Berichtet: Die Völker sind da!
Gebt Kunde an Jerusalem: Belagerer kommen aus fernem Land,
sie erheben gegen Judas Städte ihr Kriegsgeschrei.
16 Avvisate le popolazioni: «Ecco son giunte notizie in Gerusalemme che gli assediatori vengono da paese lontano e alzeranno la loro voce contro le città di Giuda».
17 Wie Feldwächter haben sie Juda umstellt;
denn mir hat es getrotzt - Spruch des Herrn.
17 Come i guardiani dei campi staranno attorno di essa in giro, perchè mi ha provocato ad ira, dice il Signore.
18 Dein Verhalten und Tun haben dir das eingebracht.
Deine bösen Taten sind schuld, dass es so bitter steht,
dass es dich bis ins Herz trifft.
18 Il tuo modo di procedere, e le tue azioni ti hanno cagionato questo, è la tua malvagità cotesta: or senti chell'è amara, ora che ti è penetrata fino al cuore.
19 O mein Leib, mein Leib!
Ich winde mich vor Schmerz. O meines Herzens Wände!
Mein Herz tobt in mir; ich kann nicht schweigen.
Denn ich höre Trompetenschall und Kriegslärm;
19 Le viscere, le viscere mie dolgono! I sentimenti del mio cuore sono in tumulto dentro di me! Io più non tacerò perchè l'anima mia ha sentito lo squillo della tromba, il clamore della battaglia.
20 «Schlag auf Schlag» schreit man,
das ganze Land wird verwüstet. Plötzlich sind meine Zelte vernichtet,
im Nu sind meine Zeltdecken dahin.
20 Un disastro richiama un altro disastro, la terra è tutta in devastazione; i miei padiglioni repentinamente sono stati devastati e le mie tende all'improvviso.
21 Wie lange noch muss ich die Kriegsfahne sehen, Trompetenschall hören?21 Fino a quando vedrò io gente in fuga e udirò il richiamo della tromba?
22 Ach, töricht ist mein Volk;
mich kennen sie nicht. Sie sind unverständige Kinder,
ja, sie sind ohne Einsicht. Sie wissen, wie man Böses tut,
aber Gutes zu tun verstehen sie nicht.
22 Perchè lo stolto mio popolo mi ha disconosciuto, sono figli insipienti e imbecilli; per far male sono sapienti, ma il bene non lo seppero fare.
23 Ich schaute die Erde an: Sie war wüst und wirr.
Ich schaute zum Himmel: Er war ohne sein Licht.
23 Guardai la terra, ed ecco era un caos, un annientamento; i cieli, e non aveano più la loro luce.
24 Ich schaute die Berge an: Sie wankten
und alle Hügel bebten.
24 Guardai i monti, ed eccoli in sovvertimento, e tutti i colli andavano in isconquasso.
25 Ich schaute hin: Kein Mensch war da,
auch alle Vögel des Himmels waren verschwunden.
25 Guardai, e non eravi più nessuno, e tutti gli uccelli dell'aria erano spariti.
26 Ich schaute hin: Das Gartenland war Wüste
und all seine Städte waren zerstört, zerstört durch den Herrn,
durch seinen glühenden Zorn.
26 Guardai, ed ecco il giardino era un deserto, e tutte le sue città in distruzione, davanti al Signore, e davanti al furore del'ira sua.
27 Ja, so spricht der Herr:
Das ganze Land soll zur Öde werden;
doch völlig vernichten will ich es nicht.
27 Perchè così dice il Signore: «Tutta la terra sarà devastata, ma non farò completo sterminio.
28 Mag darüber die Erde vertrocknen
und der Himmel droben sich verfinstern: Fürwahr, ich habe gesprochen
und es reut mich nicht; ich habe meinen Plan gefasst
und nehme ihn nicht zurück.
28 La terra sarà in pianto e si vestiranno a lutto i cieli di sopra, perchè l'ho detto, l'ho risoluto e non mi pentirò e da quello non recederò».
29 Vor dem Lärm der Pferde und Bogenschützen
fliehen alle Bewohner des Landes; sie kriechen in Höhlen,
verstecken sich im Dickicht
und klettern die Felsen hinauf. Verlassen steht jede Stadt,
niemand wohnt mehr darin.
29 All'urlo dei cavalieri e dei tiratori d'arco ogni città ha cercato scampo nella fuga, correndo ai recessi inaccessibili, montando sull'alto delle rupi; tutte le città sono state abbandonate e non vi è rimasto più nessuno.
30 Du aber, was tust du?
Wie kannst du in Purpur dich kleiden, mit Goldschmuck dich zieren,
dir mit Schminke die Augen weiten? Umsonst machst du dich schön.
Die Liebhaber verschmähen dich;
sie trachten dir nach dem Leben.
30 E tu devastata che farai? Quando pur ti sarai vestita di porpora, quando ti sarai ornata di monili d'oro e avrai colorito i tuoi occhi con lo stibio, invano ti sarai abbellita; i tuoi amanti ti hanno disprezzata, verranno in cerca della tua vita.
31 Ja, ich höre Geschrei wie von einer Frau in Wehen,
Stöhnen wie von einer Erstgebärenden,
das Schreien der Tochter Zion, die nach Atem ringt und die Hände ausstreckt:
Weh mir, unter Mörderhand endet mein Leben!
31 Ho sentito il gemito come d'una partoriente, le strida angosciate come di donna sopra parto, la voce della figlia di Sion moribonda che stende le sue mani: «Ahi, me misera, mi sento mancare per tante stragi!».