Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Jeremia 10


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELLA SACRA BIBBIA
1 Hört das Wort, das der Herr zu euch spricht, ihr vom Haus Israel.1 Ascoltate la parola che il Signore ha pronunciato per voi, o casa di Israele.
2 So spricht der Herr: Gewöhnt euch nicht an den Weg der Völker,
erschreckt nicht vor den Zeichen des Himmels,
wenn auch die Völker vor ihnen erschrecken.
2 Così dice il Signore: "Non imparate la condotta delle nazioni e dei segni del cielo non spaventatevi, perché di essi hanno paura le nazioni.
3 Denn die Gebräuche der Völker sind leerer Wahn.
Ihre Götzen sind nur Holz, das man im Wald schlägt,
ein Werk aus der Hand des Schnitzers,
mit dem Messer verfertigt.
3 Sì, la credenza dei popoli è vanità: infatti, è legno che uno taglia dal bosco, prodotto di mano d'artefice per mezzo dell'ascia.
4 Er verziert es mit Silber und Gold,
mit Nagel und Hammer macht er es fest, sodass es nicht wackelt.
4 D'argento e d'oro lo adornano, con chiodi e con martelli lo rafforzano perché non si muova.
5 Sie sind wie Vogelscheuchen im Gurkenfeld.
Sie können nicht reden;
man muss sie tragen, weil sie nicht gehen können. Fürchtet euch nicht vor ihnen;
denn sie können weder Schaden zufügen
noch Gutes bewirken.
5 Essi sono come spauracchio nel cocomeraio: infatti, non parlano! Bisogna portarli perché non camminano. Non abbiate paura di essi: non faranno male, né fare del bene è in loro potere".
6 Niemand, Herr, ist wie du:
Groß bist du und groß an Kraft ist dein Name.
6 Nessuno è simile a te, o Signore! Tu sei grande e grande è il tuo nome, potente.
7 Wer sollte dich nicht fürchten, du König der Völker?
Ja, das steht dir zu. Denn unter allen Weisen der Völker
und in jedem ihrer Reiche ist keiner wie du.
7 Chi non ti temerà, o re delle nazioni? Sì, ciò a te è dovuto. Infatti, tra tutti i sapienti delle nazioni e in tutti i loro regni nessuno è simile a te.
8 Sie alle sind töricht und dumm.
Was die nichtigen Götzen zu bieten haben - Holz ist es.
8 Con la stessa cosa essi fanno fuoco e diventano stupidi: la dottrina delle vanità è legno.
9 Sie sind gehämmertes Silber aus Tarschisch und Gold aus Ofir,
Arbeit des Schnitzers und Goldschmieds; violetter und roter Purpur ist ihr Gewand;
sie alle sind nur das Werk kunstfertiger Männer.
9 Argento laminato portato da Tarsis e oro da Ofir, prodotto d'artefice e di mani d'orefice, porpora e scarlatto è il loro vestito: tutti essi son lavoro di sapienti.
10 Der Herr aber ist in Wahrheit Gott,
lebendiger Gott und ewiger König. Vor seinem Zorn erbebt die Erde,
die Völker halten seinen Groll nicht aus.
10 Ma il Signore è Dio vero! Egli è Dio vivente e re eterno. Davanti al suo sdegno trema la terra e non sopportano le nazioni la sua collera.
11 Von jenen dagegen sollt ihr sagen:
Die Götter, die weder Himmel noch Erde erschufen,
sie sollen verschwinden von der Erde und unter dem Himmel.
11 Così direte loro: "Gli dèi che i cieli e la terra non hanno fatto, spariranno dalla terra e di sotto il cielo: tutti!".
12 Er aber hat die Erde erschaffen durch seine Kraft,
den Erdkreis gegründet durch seine Weisheit,
durch seine Einsicht den Himmel ausgespannt.
12 Egli ha fatto la terra con la sua potenza, ha stabilito il mondo con la sua sapienza e con la sua intelligenza ha steso i cieli.
13 Lässt er seine Stimme ertönen,
dann rauschen die Wasser am Himmel. Wolken führt er herauf vom Rand der Erde;
er lässt es blitzen und regnen,
aus seinen Kammern entsendet er den Wind.
13 Quando emette la sua voce è un rumoreggiare d'acque in cielo, fa salire nubi dall'estremità della terra, produce lampi per la pioggia e fa uscire il vento dai suoi ripostigli.
14 Töricht steht jeder Mensch da, ohne Erkenntnis,
beschämt jeder Goldschmied mit seinem Götzenbild; denn seine Bilder sind Trug,
kein Atem ist in ihnen.
14 Si stupisce ogni uomo quando riflette; si vergogna ogni orefice per il suo idolo, perché menzogna è la sua fusione e spirito non c'è in essi.
15 Nichtig sind sie, ein Spottgebilde.
Zur Zeit ihrer Heimsuchung gehen sie zugrunde.
15 Essi sono vanità, opera ridicola, nel tempo della loro visita periranno.
16 Anders der Gott, der Jakobs Anteil ist.
Denn er ist der Schöpfer des Alls und Israel der Stamm, der ihm gehört.
Herr der Heere ist sein Name.
16 Non è così la porzione di Giacobbe, perché lui plasma ogni cosa e Israele e la tribù della sua eredità: Signore degli eserciti è il suo nome.
17 Raff dein Bündel zusammen! Fort aus dem Land,
du schwer bedrängte Stadt!
17 Raduna dal paese la tua mercanzia tu che abiti nella fortezza.
18 Denn so spricht der Herr: Fürwahr, diesmal schleudere ich
die Bewohner des Landes hinweg und bringe sie in Bedrängnis,
damit sie mich finden.
18 Così, infatti, dice il Signore: "Eccomi a scagliare lontano gli abitanti del paese, questa volta: farò loro provare angustia, affinché ritrovino se stessi".
19 Weh mir ob meines Zusammenbruchs!
Unheilbar ist meine Wunde. Ich aber hatte gedacht:
Das ist doch nur eine Krankheit, die ich ertragen kann.
19 Guai a me, a causa della mia ferita, incurabile è la mia piaga mentre io dico: "Ebbene, questo è il mio male; lo sopporterò!".
20 Nun ist mein Zelt verwüstet,
alle meine Zeltstricke sind zerrissen. Meine Kinder gingen von mir fort
und sind nicht mehr. Niemand schlägt mein Zelt wieder auf
und breitet darüber die Zeltdecken aus.
20 La mia tenda è distrutta e tutti i miei tiranti sono spezzati; i miei figli sono andati via da me e non ci sono più. Non c'è più chi raddrizzi la mia tenda e rialzi i miei teloni.
21 Denn töricht waren die Hirten,
den Herrn suchten sie nicht; deshalb hatten sie keinen Erfolg
und ihre ganze Herde wurde zerstreut.
21 Sì! sono istupiditi i pastori, perciò non ricercano il Signore! Per questo non hanno successo, perciò tutto il loro gregge è stato disperso.
22 Horch, eine Kunde trifft eben ein,
großes Getöse vom Nordland her: Judas Städte sollen zum Ödland werden,
zur Behausung für Schakale.
22 Una voce è stata udita: "Ecco, viene un frastuono grande dal paese del nord, per ridurre le città di Giuda a una devastazione, a una tana di sciacalli".
23 Ich weiß, Herr, dass der Mensch seinen Weg nicht zu bestimmen vermag,
dass keiner beim Gehen seinen Schritt lenken kann.
23 Io so, o Signore, che non è in potere dell'uomo la sua via, non è in potere dell'uomo andare e stabilire i propri passi.
24 Herr, züchtige mich, doch mit rechtem Maß,
nicht in deinem Zorn,
sonst machst du mich allzu elend.
24 Correggimi, o Signore, ma secondo giustizia, non secondo il tuo sdegno per non ridurmi al nulla.
25 Gieß deinen Zorn aus über die Völker,
die dich nicht kennen, und über die Stämme,
die deinen Namen nicht anrufen. Denn sie haben Jakob verschlungen und vernichtet,
seine Wohnstätte verwüstet.
25 Riversa il tuo furore sulle nazioni che non ti conoscono e sopra le famiglie che non invocano il tuo nome, perché hanno divorato Giacobbe, l'hanno divorato e consumato e il suo pascolo hanno devastato.