Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Jeremia 17


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA
1 Judas Sünde ist aufgeschrieben mit eisernem Griffel,
mit diamantenem Stift eingegraben in die Tafel ihres Herzens
und in die Hörner ihrer Altäre,
1 Il peccato di Giuda è scritto
con uno stilo di ferro,
con una punta di diamante
è inciso sulla tavola del loro cuore
e sugli angoli dei loro altari,
2 damit auch ihre Söhne noch denken an ihre Altäre und Kultpfähle
bei den üppigen Bäumen und auf den hohen Hügeln des Berglands.
2 come per ricordare ai loro figli
i loro altari e i loro pali sacri presso gli alberi verdi,
sui colli elevati,
3 Dein Vermögen und alle deine Schätze
gebe ich zur Plünderung preis als Lohn für all deine Sünden
in deinem ganzen Gebiet.
3 sui monti e in aperta campagna.
"I tuoi averi e tutti i tuoi tesori
li abbandonerò al saccheggio,
a motivo di tutti i peccati
che hai commessi in tutti i tuoi territori.
4 Du musst von deinem Erbteil lassen,
das ich dir gegeben habe. Ich mache dich zum Sklaven deiner Feinde
in einem Land, das du nicht kennst. Denn Feuer lodert auf in meinem Zorn,
für immer ist es entbrannt.
4 Tu dovrai ritirare la mano dall'eredità
che ti avevo data;
ti farò schiavo dei tuoi nemici
in un paese che non conosci,
perché avete acceso il fuoco della mia ira,
che arderà sempre".
Così dice il Signore:

5 [So spricht der Herr:]Verflucht der Mann, der auf Menschen vertraut,
auf schwaches Fleisch sich stützt
und dessen Herz sich abwendet vom Herrn.
5 "Maledetto l'uomo che confida nell'uomo,
che pone nella carne il suo sostegno
e il cui cuore si allontana dal Signore.
6 Er ist wie ein kahler Strauch in der Steppe,
der nie einen Regen kommen sieht; er bleibt auf dürrem Wüstenboden,
im salzigen Land, wo niemand wohnt.
6 Egli sarà come un tamerisco nella steppa,
quando viene il bene non lo vede;
dimorerà in luoghi aridi nel deserto,
in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.
7 Gesegnet der Mann, der auf den Herrn sich verlässt
und dessen Hoffnung der Herr ist.
7 Benedetto l'uomo che confida nel Signore
e il Signore è sua fiducia.
8 Er ist wie ein Baum, der am Wasser gepflanzt ist
und am Bach seine Wurzeln ausstreckt:Er hat nichts zu fürchten, wenn Hitze kommt;
seine Blätter bleiben grün; auch in einem trockenen Jahr ist er ohne Sorge,
unablässig bringt er seine Früchte.
8 Egli è come un albero piantato lungo l'acqua,
verso la corrente stende le radici;
non teme quando viene il caldo,
le sue foglie rimangono verdi;
nell'anno della siccità non intristisce,
non smette di produrre i suoi frutti.
9 Arglistig ohnegleichen ist das Herz und unverbesserlich.
Wer kann es ergründen?
9 Più fallace di ogni altra cosa
è il cuore e difficilmente guaribile;
chi lo può conoscere?
10 Ich, der Herr, erforsche das Herz
und prüfe die Nieren, um jedem zu vergelten, wie es sein Verhalten verdient,
entsprechend der Frucht seiner Taten.
10 Io, il Signore, scruto la mente
e saggio i cuori,
per rendere a ciascuno secondo la sua condotta,
secondo il frutto delle sue azioni.
11 Wie ein Rebhuhn, das ausbrütet,
was es nicht gelegt hat,so ist ein Mensch,
der Reichtum durch Unrecht erwirbt. In der Mitte seiner Tage muss er ihn verlassen
und am Ende steht er als Narr da.
11 Come una pernice che cova uova da lei non deposte
è chi accumula ricchezze, ma senza giustizia.
A metà dei suoi giorni dovrà lasciarle
e alla sua fine apparirà uno stolto".

12 Ein Thron der Herrlichkeit, erhaben von Anbeginn,
ist die Stätte unsres Heiligtums.
12 Trono di gloria, eccelso fin dal principio,
è il luogo del nostro santuario!
13 Du Hoffnung Israels, Herr!
Alle, die dich verlassen, werden zuschanden, die sich von dir abwenden,
werden in den Staub geschrieben; denn sie haben den Herrn verlassen,
den Quell lebendigen Wassers.
13 O speranza di Israele, Signore,
quanti ti abbandonano resteranno confusi;
quanti si allontanano da te saranno scritti nella polvere,
perché hanno abbandonato
la fonte di acqua viva, il Signore.

14 Heile mich, Herr, so bin ich heil,
hilf mir, so ist mir geholfen;
ja, mein Lobpreis bist du.
14 Guariscimi, Signore, e io sarò guarito,
salvami e io sarò salvato,
poiché tu sei il mio vanto.
15 Jene sagen zu mir:
Wo bleibt denn das Wort des Herrn?
Soll es doch eintreffen!
15 Ecco, essi mi dicono:
"Dov'è la parola del Signore?
Si compia finalmente!".
16 Ich aber habe dich nie gedrängt wegen des Unheils
und habe den Unglückstag nicht herbeigewünscht. Du weißt es selbst;
was mir über die Lippen kam,
liegt dir offen vor Augen.
16 Io non ho insistito presso di te nella sventura
né ho desiderato il giorno funesto, tu lo sai.
Ciò che è uscito dalla mia bocca è innanzi a te.
17 Werde nicht zum Schrecken für mich,
du meine Zuflucht am Tag des Unheils!
17 Non essere per me causa di spavento,
tu, mio solo rifugio nel giorno della sventura.
18 Meine Verfolger sollen zuschanden werden,
nicht aber ich. Sie sollen erschrecken,
nicht aber ich.Bring über sie den Tag des Unheils,
zerbrich sie im verdienten Zusammenbruch!
18 Siano confusi i miei avversari ma non io,
si spaventino essi, ma non io.
Manda contro di loro il giorno della sventura,
distruggili, distruggili per sempre.

19 So sprach der Herr zu mir: Geh und stell dich in das Tor der Söhne des Volkes, durch das die Könige von Juda aus- und einziehen, und in alle Tore Jerusalems.19 Il Signore mi disse: "Va' a metterti alla porta dei Figli del popolo, per la quale entrano ed escono i re di Giuda, e a tutte le porte di Gerusalemme.
20 Sag zu ihnen: Hört das Wort des Herrn, ihr Könige von Juda, ganz Juda und alle Einwohner Jerusalems, die ihr durch diese Tore kommt.20 Dirai loro: Ascoltate la parola del Signore, o re di Giuda e voi tutti Giudei e abitanti di Gerusalemme, che entrate per queste porte.
21 So spricht der Herr: Hütet euch um eures Lebens willen, am Tag des Sabbats eine Last zu tragen und durch die Tore Jerusalems hereinzubringen.21 Così dice il Signore: Per amore della vostra vita guardatevi dal trasportare un peso in giorno di sabato e dall'introdurlo per le porte di Gerusalemme.
22 Auch dürft ihr am Sabbat keine Last aus euren Häusern hinaustragen und keinerlei Arbeit verrichten. Vielmehr sollt ihr den Sabbat heiligen, wie ich es euren Vätern geboten habe.22 Non portate alcun peso fuori dalle vostre case in giorno di sabato e non fate alcun lavoro, ma santificate il giorno di sabato, come io ho comandato ai vostri padri.
23 Doch sie haben nicht gehört und ihr Ohr mir nicht zugeneigt, sondern ihren Nacken versteift, ohne zu gehorchen und ohne Zucht anzunehmen.23 Ma essi non vollero ascoltare né prestare orecchio, anzi indurirono la loro cervice per non ascoltarmi e per non accogliere la lezione.
24 Ihr aber, wenn ihr bereitwillig auf mich hört - Spruch des Herrn - und am Sabbat keine Last durch die Tore dieser Stadt bringt, sondern den Sabbat heiligt und an ihm keinerlei Arbeit verrichtet,24 Ora, se mi ascolterete sul serio - dice il Signore - se non introdurrete nessun peso entro le porte di questa città in giorno di sabato e santificherete il giorno di sabato non eseguendo in esso alcun lavoro,
25 dann werden durch die Tore dieser Stadt Könige einziehen, die auf dem Thron Davids sitzen; mit Wagen und Rossen werden sie fahren, sie und ihre Beamten, die Männer von Juda und die Einwohner Jerusalems, und diese Stadt wird für immer bewohnt sein.25 entreranno per le porte di questa città i re, che siederanno sul trono di Davide, su carri e su cavalli, essi e i loro ufficiali, gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme. Questa città sarà abitata per sempre.
26 Dann kommen von den Städten Judas und aus der Umgebung Jerusalems, vom Land Benjamin, von der Schefela, vom Gebirge und vom Negeb her Wallfahrer, die Brandopfer, Schlachtopfer und Speiseopfer samt Weihrauch bringen; auch Dankopfer bringen sie dar im Haus des Herrn.26 Verranno dalle città di Giuda e dai dintorni di Gerusalemme, dalla terra di Beniamino e dalla Sefèla, dai monti e dal meridione presentando olocausti, sacrifici, offerte e incenso e sacrifici di lode nel tempio del Signore.
27 Wenn ihr aber nicht auf mein Gebot hört, den Sabbat zu heiligen, keine Last zu tragen und am Sabbat durch die Tore Jerusalems zu bringen, dann lege ich Feuer an seine Tore, das Jerusalems Paläste verzehrt und nie mehr erlischt.27 Ma se non ascolterete il mio comando di santificare il giorno di sabato, di non trasportare pesi e di non introdurli entro le porte di Gerusalemme in giorno di sabato, io accenderò un fuoco alle sue porte; esso divorerà i palazzi di Gerusalemme e mai si estinguerà".