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Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Siracide 30


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Chi ama il suo figliolo lo castiga sovente per averne in futuro consolazione e perchè egli non abbia a picchiare alle porte dei vicini.1 Chi ama il proprio figlio usa spesso la frusta per lui,
per gioire di lui alla fine.
2 Chi istruisce il suo figliolo ne avrà lode e se ne glorierà in mezzo alla gente di sua famiglia.2 Chi corregge il proprio figlio ne trarrà vantaggio
e se ne potrà vantare con i suoi conoscenti.
3 Chi istruisce il suo figliolo muoverà ad invidia il nemico, e si glorierà di lui coi suoi amici.3 Chi istruisce il proprio figlio rende geloso il nemico
e davanti agli amici si rallegra.
4 Se suo padre muore, sarà come non fosse morto, perchè lascia dietro di sè uno simile a lui.4 Muore il padre? È come se non morisse,
perché dopo di sé lascia uno che gli è simile.
5 Lo vide in vita e ne ebbe consolazione, nella sua morte non ebbe tristezza, e non restò confuso dinanzi ai nemici.5 Durante la vita egli gioisce nel contemplarlo,
in punto di morte non prova dolore.
6 Egli ha lasciato per i nemici un difensore della casa, e per gli amici chi saprà essere grato.6 Per i nemici lascia un vendicatore,
per gli amici uno che sa ricompensarli.
7 Chi accarezza il figlio ne dovrà fasciar le piaghe, e ad ogni grido sentirà straziarsi le viscere.7 Chi accarezza un figlio ne fascerà poi le ferite,
a ogni grido il suo cuore sarà sconvolto.
8 Il cavallo non domato diventa intrattabile, e il figlio abbandonato a se stesso diventa un rompicollo.8 Un cavallo non domato diventa caparbio,
un figlio lasciato a se stesso diventa testardo.
9 Fa' moine al figliolo e ti darà angosce, scherza con lui e ti farà triste.9 Vezzeggia il figlio ed egli ti riserverà delle sorprese,
scherza con lui, ti procurerà dispiaceri.
10 Non ridere con lui, per non avere a piangere, per non avere da ultimo allegati i denti.10 Non ridere con lui per non doverti rattristare,
e non debba alla fine digrignare i denti.
11 Non lo lasciar fare a modo suo nella gioventù, e non chiuder gli occhi davanti ai suoi capricci.11 Non concedergli libertà in gioventù,
non prendere alla leggera i suoi errori.
12 Fagli piegare il collo in gioventù, battigli i fianchi mentre è ancora fanciullo, in modo che non diventi caparbio e di subbidiente, con gran dolore dell'anima tua.12 Piegagli il collo quando è giovane,
e battigli i fianchi finché è fanciullo,
perché poi intestardito non ti disobbedisca
e tu ne abbia un profondo dolore.
13 Istruisci il tuo figliolo e affaticati intorno a lui, per non cadere nella sua vergogna.13 Educa tuo figlio e prenditi cura di lui,
così non dovrai sopportare la sua insolenza.
14 Val più un povero sano e robusto, che un ricco debole e finito dalle malattie.14 Meglio un povero di aspetto sano e forte
che un ricco malato nel suo corpo.
15 La sanità dell'anima che consiste nella santità della giustizia, vai più dell'oro e dell'argento e un corpo robusto vai più d'immense ricchezze.15 Salute e vigore valgono più di tutto l’oro,
un corpo robusto più di un’immensa fortuna.
16 Non c'è ricchezza maggiore della sanità del corpo, nè piacere maggiore della gioia del cuore.16 Non c’è ricchezza superiore alla salute del corpo
e non c’è felicità più grande della gioia del cuore.
17 E' preferibile la morte ad una vita amara, e l'eterno riposo alla sofferenza continua.17 Meglio la morte che una vita amara,
il riposo eterno che una malattia cronica.
18 Beni riposti in bocca chiusa sono come apparecchiate vivande poste in torno ad un sepolcro.18 Cose buone versate su una bocca chiusa
sono come cibi deposti sopra una tomba.
19 Che giovano le libazioni all'idolo? Non può nè mangiare, nè sentire l'odore.19 A che serve all’idolo l’offerta di frutti?
Esso non mangia né sente il profumo;
così è per colui che il Signore perséguita.
20 Così avviene a chi è perseguitato dal Signore e porta la mercede della sua iniquità.20 Egli guarda con gli occhi e geme,
come un eunuco che abbraccia una vergine e geme:
così è per colui che fa giustizia con violenza.
21 Vedendo cogli occhi geme, e sospira come un eunuco che abbraccia una vergine.21 Non darti in balìa della tristezza
e non tormentarti con i tuoi pensieri.
22 Non t'abbandonare alla tristezza, e non t'affliggere coi tuoi pensieri.22 La gioia del cuore è la vita dell’uomo,
l’allegria dell’uomo è lunga vita.
23 La giocondità del cuore è la vita dell'uomo, è un tesoro inesauribile di sanità, l'allegrezza dell'uomo dà la lunga vita.23 Distraiti e consola il tuo cuore,
tieni lontana la profonda tristezza,
perché la tristezza ha rovinato molti
e in essa non c’è alcun vantaggio.
24 Abbi pietà della tua anima, per piacere a Dio sii continente, raccogli il tuo cuore nella santità di Dio e caccia lungi da te la tristezza.24 Gelosia e ira accorciano i giorni,
le preoccupazioni anticipano la vecchiaia.
25 Perchè la tristezza ne ha fatti morir molti, e non serve a nulla.25 Un cuore limpido e sereno si accontenta dei cibi
e gusta tutto quello che mangia.
26 L'invidia e l'ira abbreviano la vita, e i pensieri fan diventar vecchi avanti tempo.
27 Il cuore sereno e buono è in banchetti e i suoi banchetti son preparati con diligenza.