Scrutatio

Venerdi, 7 giugno 2024 - Sant' Andronico di Perm ( Letture di oggi)

Giobbe 3


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Allora Giobbe, aperta la sua bocca, maledisse il suo giorno,1 Ma dopo queste cose aperse Iob la bocca sua, e maledisse lo die suo,
2 e disse:2 e disse:
3 « Perisca il giorno in cui io nacqui, e la notte in cui fu detto: E' stato concepito un uomo.3 Perisca lo dì nel quale io nacqui, e la notte nella quale detto è: conceputo è l' uomo.
4 Quel giorno si cangi in tenebre, non ne tenga conto Dio dall'alto, non sia rischiarato dalla luce.4 Quello dì si riverta in tenebre; non lo ricerchi lo Signore di sopra, (e non sia in memoria) e non risplenda di lume.
5 Lo ricopran le tenebre e l'ombra di morte, lo ravvolga la caligine, sia oppresso dall'amarezza.5 Iscurino in lui le tenebre, e l'ombra della morte; occupi lui la oscuritade, e sia involto d'amaritudine.
6 Un turbine tenebroso porti via quella notte, non sia contata fra i giorni dell'anno, non entri nel computo dei mesi.6 Quella notte lo tenebroso turbamento possegga; non sia computata nelli dì dell' anno, nè sia annumerata nelli mesi.
7 Quella notte resti sola, non sia degna di lode.7 Sia quella notte sola, nè degna di lode.
8 La maledicano quelli che imprecano al giorno, quelli esperti nel suscitare il Leviatan.8 Maledicano lei coloro che maledicono lo dì, i quali sono apparecchiati di suscitare Leviatan (cioè il diavolo).
9 Siano oscurate le stelle dalla sua caligine, aspetti e non veda la luce, nè lo spuntar della nascente aurora;9 Sieno ottenebrate le stelle dalla sua oscurità; aspetti la luce, e non la vedino, nè lo nascimento. della levata aurora.
10 perchè non chiuse il seno che mi portò, nè tolse gli affanni dal mio sguardo.10 Imperciò ch' ella non ha rinchiuso l'uscio del ventre che mi portò, e non tolse i mali dagli occhi miei.
11 Perchè non morii nel seno materno? Perchè appena uscitone non spirai?11 Perchè non morii io nel ventre? perchè uscito del ventre non perii io incontanente?
12 Perchè fui accolto sulle ginocchia? Perchè allattato alle mammelle?12 Perchè ricevuto sopra le ginocchia? perchè lattato colle poppe?
13 Ora me la dormirei taciturno, riposerei nel mio sonno,13 E (se mi fossi morto) ora mi staria cheto, e nel mio sonno mi riposerei,
14 coi re e cogli arbitri del mondo che si fabbricano solitudini,14 colli re e colli consoli della terra, i quali edificano a loro le cose solitarie,
15 coi principi carichi d'oro che riempiono d'argento le loro case.15 ovvero colli principi che posseggono l'oro, e riempiono le case loro d' ariento;
16 O non sarei, come un aborto nascosto, e come quelli che concepiti, non videro la luce.16 ovvero, sì come quelli che sono nati non al suo tempo (cioè dispersi) nascosto non saria quivi, ovvero sì come quelli che furono conceputi, e non videro luce.
17 Là i malvagi cessano d'agitarsi, là riposano gli spossati.17 Ivi li malvagi sì cessarono da' loro gridi, e quivi si riposarono i stancati di fortezza.
18 Quelli che erano insieme incatenati, son senza noie, non sentendo più la voce dell'aguzzino.18 E di qui adietro vinti parimente senza molestia non esaudirono la voce dello importuno dimandatore.
19 Vi sono il piccolo e il grande, e il servo è libero dal suo padrone.19 Lo piccolo e il grande quivi sono, lo servo e lo libero dal signore suo.
20 perchè fu data la luce all'infelice, e la vita a quelli che han l'anima nell'amarezza,20 Perchè è data al misero luce, e la vita a coloro che nella amaritudine dell' anima sono?
21 che aspettano la morte e non viene, la cercano come un tesoro,21 I quali aspettano la morte, e non viene, sì come quelli che cavano lo tesoro.
22 O si rallegrano grandemente quando han trovato un sepolcro?22 E allegranosi molto, poi che abbino trovato lo sepolcro.
23 ad un uomo la via del quale è nascosta e che Dio circonda di tenebre?23 All' uomo, al qual la via è nascosta, e halló intorniato Iddio di tenebre?
24 Prima di mangiare io sospiro, e come acque inondanti sono i miei ruggiti;24 Innanzi ch' io mangi, sospiro; e sì come acque andante, così è lo pianto mio.
25 Perchè il male ch'io paventava m'ha incolto, e quello di cui temevo m'è accaduto.25 Perciò che la paura mia, ch' io temea, avvenuta a me; e quello che io dubitava, m'è incontrato.
26 E forse, non dissimulai, non tacqui, non mi detti pace? Eppure è piombata sopra di me l'indignazione ».26 Or non ho io dissimulato? Or non stetti io cheto? Or non mi riposai? Ed è venuta sopra di me la indignazione.