Proverbi 16
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BIBBIA MARTINI | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Appartiene all'uomo il preparare l'animo suo, e al Signore il governare la lingua. | 1 All'uomo appartengono i progetti della mente, ma dal Signore viene la risposta. |
2 Tutte le vie dell'uomo sono manifeste a lui: ma il Signore pesa gli spiriti. | 2 Tutte le vie dell'uomo sembrano pure ai suoi occhi, ma chi scruta gli spiriti è il Signore. |
3 Riferisci al Signore le opere tue, e i tuoi pensieri avran buono effetto. | 3 Affida al Signore la tua attività e i tuoi progetti riusciranno. |
4 Tutte le cose le ha fatte il Signore per se stesso: anche l'empio (che è serbato) pel giorno cattivo. | 4 Il Signore ha fatto tutto per un fine, anche l'empio per il giorno della sventura. |
5 Il Signore ha in abbominazione tutti gli arroganti; ancorché eglino abbiano molti confederati, non resteranno impuniti. Il principio della buona strada consiste nel praticare la giustizia: ed ella è accetta al Signore più, che le vittime. | 5 È un abominio per il Signore ogni cuore superbo, certamente non resterà impunito. |
6 Colla misericordia, e colla verità si espia l'iniquità: e col timor del Signore si schiva il male. | 6 Con la bontà e la fedeltà si espia la colpa, con il timore del Signore si evita il male. |
7 Quando le vie dell'uomo piaceranno al Signore, egli farà, che i nemici di lui alla pace rivolgami. | 7 Quando il Signore si compiace della condotta di un uomo, riconcilia con lui anche i suoi nemici. |
8 Val più il poco con giustizia, che i molti beni colla iniquità. | 8 Poco con onestà è meglio di molte rendite senza giustizia. |
9 Il cuore dell'uomo fa i suoi disegni; ma spetta al Signore di dirigere i suoi passi. | 9 La mente dell'uomo pensa molto alla sua via, ma il Signore dirige i suoi passi. |
10 Le parole del re sono oracoli; la bocca di lui non errerrà nel giudicare. | 10 Un oracolo è sulle labbra del re, in giudizio la sua bocca non sbaglia. |
11 I giudizi, del Signore sono pesati a giusta bilancia, e le opere di lui son tutte come le pietre del sacco. | 11 La stadera e le bilance giuste appartengono al Signore, sono opera sua tutti i pesi del sacchetto. |
12 Sono in abbominazione dinanzi al re quelli, che operano empiamente; perchè la giustizia è la fermezza del trono. | 12 È in abominio ai re commettere un'azione iniqua, poiché il trono si consolida con la giustizia. |
13 Le labbra giuste piacciono ai regi: chi parla secondo equità sarà amato. | 13 Delle labbra giuste si compiace il re e ama chi parla con rettitudine. |
14 Lo sdegno del re è annunzio di morte: ma l'uomo saggio lo placherà. | 14 L'ira del re è messaggera di morte, ma l'uomo saggio la placherà. |
15 Il volto ilare del re da la vita, e la clemenza di lui è come la piova serotina. | 15 Nello splendore del volto del re è la vita, il suo favore è come nube di primavera. |
16 Fa acquisto della sapienza, perché ella vale più dell'oro, e fa acquisto della prudenza, che vale più dell'argento. | 16 È molto meglio possedere la sapienza che l'oro, il possesso dell'intelligenza è preferibile all'argento. |
17 Il sentiero de' giusti è rimoto dal male: chi tien conto dell'anima sua, è costante nella sua via. | 17 La strada degli uomini retti è evitare il male, conserva la vita chi controlla la sua via. |
18 Alla caduta va innanzi la superbia, e avanti alla rovina si inalbera lo spirito. | 18 Prima della rovina viene l'orgoglio e prima della caduta lo spirito altero. |
19 E meglio l'essere umiliato coi mansueti, che spartire la preda co' superbi. | 19 È meglio abbassarsi con gli umili che spartire la preda con i superbi. |
20 Chi ha intelligenza in un negozio, ne uscirà a bene: ma chi spera nel Signore, è beato. | 20 Chi è prudente nella parola troverà il bene e chi confida nel Signore è beato. |
21 Chi ha in cuor la saggezza, avrà nome di prudente, ed essendo di dolce parlare avrà premj maggiori. | 21 Sarà chiamato intelligente chi è saggio di mente; il linguaggio dolce aumenta la dottrina. |
22 L'intelligenza è fonte di vita per chi la possiede: la dottrina degli stolti è sciocchezza. | 22 Fonte di vita è la prudenza per chi la possiede, castigo degli stolti è la stoltezza. |
23 Il cuore dell'uom sapiente amaestrerà la bocca di lui, e aggiungerà grazia alle sue labbra. | 23 Una mente saggia rende prudente la bocca e sulle sue labbra aumenta la dottrina. |
24 Un bel parlare è un favo di miele, dolcezza dell'anima, sanità delle ossa | 24 Favo di miele sono le parole gentili, dolcezza per l'anima e refrigerio per il corpo. |
25 Havvi una strada, che all'uomo sembra diritta; ma il suo fine mena a morte. | 25 C'è una via che pare diritta a qualcuno, ma sbocca in sentieri di morte. |
26 L'uomo, che lavora, lavora per se medesimo, perché la sua bocca i costringe. | 26 L'appetito del lavoratore lavora per lui, perché la sua bocca lo stimola. |
27 L'empio va scavando del male ed ha fuoco ardente sulle sue labbra. | 27 L'uomo perverso produce la sciagura, sulle sue labbra c'è come un fuoco ardente. |
28 L'uomo perverso suscita liti, e i ciarlone mette divisione trai principi. | 28 L'uomo ambiguo provoca litigi, chi calunnia divide gli amici. |
29 L'uomo iniquo seduce il proprio amico, e lo mena per istrada non buona | 29 L'uomo violento seduce il prossimo e lo spinge per una via non buona. |
30 Chi con occhio fisso sta macchinando cose cattive, mordendosi le labbra eseguisce il male. | 30 Chi socchiude gli occhi medita inganni, chi stringe le labbra ha già commesso il male. |
31 Corona di dignità ell'è la vecchiezza, che si troverà nelle vie della giustizia. | 31 Corona magnifica è la canizie, ed essa si trova sulla via della giustizia. |
32 E da più l'uom paziente, che i valoroso; e colui che è padrone dell'animo suo, è da più che l'espugnator di fortezze. | 32 Il paziente val più di un eroe, chi domina se stesso val più di chi conquista una città. |
33 Si gettano le sorti nell'urna; ma il Signore è quegli, che ne dispone. | 33 Nel grembo si getta la sorte, ma la decisione dipende tutta dal Signore. |