Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 6


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BIBBIA CEI 1974DIODATI
1 E poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio.1 OR essendo operai nell’opera sua, vi esortiamo ancora che non abbiate ricevuta la grazia di Dio in vano
2 Egli dice infatti:

'Al momento favorevole ti ho esaudito
e nel giorno della salvezza ti ho soccorso'.

Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!
2 perciocchè egli dice: Io ti ho esaudito nel tempo accettevole, e ti ho aiutato nel giorno della salute. Ecco ora il tempo accettevole, ecco ora il giorno della salute;
3 Da parte nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga biasimato il nostro ministero;3 non dando intoppo alcuno in cosa veruna, acciocchè il ministerio non sia vituperato.
4 ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio, con molta fermezza nelle tribolazioni, nelle necessità, nelle angosce,4 Anzi, rendendoci noi stessi approvati in ogni cosa, come ministri di Dio, in molta sofferenza, in afflizioni, in necessità, in distrette,
5 nelle percosse, nelle prigioni, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni;5 in battiture, in prigioni, in turbamenti, in travagli, in vigilie, in digiuni;
6 con purezza, sapienza, pazienza, benevolenza, spirito di santità, amore sincero;6 in purità, in conoscenza, in pazienza, in benignità, in Ispirito Santo, in carità non finta;
7 con parole di verità, con la potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra;7 in parola di verità, in virtù di Dio, con le armi di giustizia a destra ed a sinistra;
8 nella gloria e nel disonore, nella cattiva e nella buona fama. Siamo ritenuti impostori, eppure siamo veritieri;8 per gloria, e per ignominia; per buona fama, e per infamia;
9 sconosciuti, eppure siamo notissimi; moribondi, ed ecco viviamo; puniti, ma non messi a morte;9 come seduttori, e pur veraci; come sconosciuti, e pur riconosciuti; come morenti, e pure ecco viviamo; come castigati, ma pure non messi a morte;
10 afflitti, ma sempre lieti; poveri, ma facciamo ricchi molti; gente che non ha nulla e invece possediamo tutto!

10 come contristati, e pur sempre allegri; come poveri, e pure arricchendo molti; come non avendo nulla, e pur possedendo ogni cosa
11 La nostra bocca vi ha parlato francamente, Corinzi, e il nostro cuore si è tutto aperto per voi.11 LA nostra bocca è aperta inverso voi, o Corinti; il cuor nostro è allargato.
12 Non siete davvero allo stretto in noi; è nei vostri cuori invece che siete allo stretto.12 Voi non siete allo stretto in noi, ma ben siete stretti nelle vostre viscere.
13 Io parlo come a figli: rendeteci il contraccambio, aprite anche voi il vostro cuore!
13 Ora, per far par pari, io parlo come a figliuoli, allargatevi ancora voi.
14 Non lasciatevi legare al giogo estraneo degli infedeli. Quale rapporto infatti ci può essere tra la giustizia e l'iniquità, o quale unione tra la luce e le tenebre?14 Non vi accoppiate con gl’infedeli; perciocchè, che partecipazione vi è egli tra la giustizia e l’iniquità? e che comunione vi è egli della luce con le tenebre?
15 Quale intesa tra Cristo e Beliar, o quale collaborazione tra un fedele e un infedele?15 E che armonia vi è egli di Cristo con Belial? o che parte ha il fedele con l’infedele?
16 Quale accordo tra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come Dio stesso ha detto:

'Abiterò in mezzo a loro e con loro camminerò
e sarò il loro Dio,
ed essi saranno il mio popolo.'
16 E che accordo vi è egli del tempio di Dio con gl’idoli? poichè voi siete il tempio dell’Iddio vivente; siccome Iddio disse: Io abiterò nel mezzo di loro, e camminerò fra loro; e sarò lor Dio, ed essi mi saranno popolo.
17 Perciò 'uscite di mezzo a loro
e riparatevi, dice il Signore,
non toccate nulla d'impuro.
E io vi accoglierò',
17 Perciò, dipartitevi del mezzo di loro, e separatevene, dice il Signore; e non toccate nulla d’immondo, ed io vi accoglierò;
18 e 'sarò' per voi 'come un padre,
e' voi 'mi' sarete 'come figli' e figlie,
'dice il Signore onnipotente'.
18 e vi sarò per padre, e voi mi sarete per figliuoli e per figliuole, dice il Signore Onnipotente