Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 13


font

1Questa è la terza volta che vengo da voi. 'Ogni questione si deciderà sulla dichiarazione di due o tre testimoni'.2L'ho detto prima e lo ripeto ora, allora presente per la seconda volta e ora assente, a tutti quelli che hanno peccato e a tutti gli altri: quando verrò di nuovo non perdonerò più,3dal momento che cercate una prova che Cristo parla in me, lui che non è debole, ma potente in mezzo a voi.4Infatti egli fu crocifisso per la sua debolezza, ma vive per la potenza di Dio. E anche noi che siamo deboli in lui, saremo vivi con lui per la potenza di Dio nei vostri riguardi.
5Esaminate voi stessi se siete nella fede, mettetevi alla prova. Non riconoscete forse che Gesù Cristo abita in voi? A meno che la prova non sia contro di voi!6Spero tuttavia che riconoscerete che essa non è contro di noi.7Noi preghiamo Dio che non facciate alcun male, e non per apparire noi superiori nella prova, ma perché voi facciate il bene e noi restiamo come senza prova.8Non abbiamo infatti alcun potere contro la verità, ma per la verità;9perciò ci rallegriamo quando noi siamo deboli e voi siete forti. Noi preghiamo anche per la vostra perfezione.10Per questo vi scrivo queste cose da lontano: per non dover poi, di presenza, agire severamente con il potere che il Signore mi ha dato per edificare e non per distruggere.

11Per il resto, fratelli, state lieti, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell'amore e della pace sarà con voi.12Salutatevi a vicenda con il bacio santo. Tutti i santi vi salutano.
13La grazia del Signore Gesù Cristo, l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.

Note:

2Cor 13,1:la terza volta: la prima, al tempo della fondazione della chiesa; la seconda, al tempo della «visita intermedia» (vedi l'introd. alle lettere di s. Paolo).

2Cor 13,4:nei vostri riguardi: om. dai codici vaticano, di Beza, ecc.

2Cor 13,7:Questa prova sarà il comportamento di Paolo e degli abitanti di Corinto in occasione della visita annunziata in 2Cor 13,1 , quando Paolo fornirà la prova che il Cristo agisce per mezzo suo (2Cor 10,3s). Questa prova si realizzerà a danno degli abitanti di Corinto (2Cor 13,6), se non si convertiranno. Con le sue sanzioni Paolo trionferà (2Cor 13,7). Ma se gli abitanti di Corinto si convertiranno, Paolo non dovrà far uso della sua potenza, egli sembrerà debole ed essi forti (2Cor 13,9); e sembrerà soccombere nella prova (2Cor 13,7), perché si potrà ancora dire che le sue minacce sono puramente verbali (cf. 2Cor 10,9s). Egli però accetta con gioia questa eventualità, umiliante per lui, ma gloriosa per i suoi cari fedeli.

2Cor 13,12:E' il bacio liturgico, simbolo della fraternità cristiana (Rm 16,16; 1Cor 16,20; 1Ts 5,26).

2Cor 13,13:Questa formula trinitaria, probabilmente di origine liturgica (cf. anche Mt 28,19), riecheggia in molti passi delle epistole, dove i ruoli rispettivi delle tre persone sono presentati in funzione dei diversi contesti (Rm 1,4+; Rm 15,16; Rm 15,30; 1Cor 2,10-16; 1Cor 6,11; 1Cor 6,14; 1Cor 6,15; 1Cor 6,19; 1Cor 12,4-6; 2Cor 1,21s; Gal 4,6; Fil 2,1; Ef 1,3-14; Ef 2,18; Ef 2,22; Ef 4,4-6; 2Ts 2,13; Tt 3,5s; Eb 9,14; 1Pt 1,2; 1Pt 3,18; 1Gv 4,2; Gd 1,20; Gd 1,21; Ap 1,4s; Ap 22,1 ; cf. At 10,38; At 20,28; Gv 14,16; Gv 14,18; Gv 14,23). Si noteranno in 1Cor 6,11; Ef 4,4-6 le formulazioni ternarie che rafforzano il pensiero trinitario. Confrontare anche la triade delle virtù teologali (1Cor 13,13+).