Prima lettera ai Corinzi 14
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA TINTORI |
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1 Ricercate la carità. Aspirate pure anche ai doni dello Spirito, soprattutto alla profezia. | 1 Cercate sopratutto la carità; ambite anche i doni spirituali, specialmente quello di profezia. |
2 Chi infatti parla con il dono delle lingue non parla agli uomini, ma a Dio, giacché nessuno comprende, mentre egli dice per ispirazione cose misteriose. | 2 Infatti chi parla una lingua, non parla agli uomini, ma a Dio, perchè nessuno lo capisce, esprimendo in spirito delle cose misteriose. |
3 Chi profetizza, invece, parla agli uomini per loro edificazione, esortazione e conforto. | 3 Chi profetizza invece parla agli uomini e li edifica e li esorta e li consola. |
4 Chi parla con il dono delle lingue edifica se stesso, chi profetizza edifica l'assemblea. | 4 Chi parla le lingue edifica se stesso, ma chi profetizza edifica la Chiesa di Dio. |
5 Vorrei vedervi tutti parlare con il dono delle lingue, ma preferisco che abbiate il dono della profezia; in realtà è più grande colui che profetizza di colui che parla con il dono delle lingue, a meno che egli anche non interpreti, perché l'assemblea ne riceva edificazione. | 5 Vorrei che tutti parlaste le lingue; ma più ancora che profetaste; perchè chi profetizza è da più di chi parla le lingue, a meno che quest'ultimo non le interpreti, affinchè la Chiesa ne riceva edificazione. |
6 E ora, fratelli, supponiamo che io venga da voi parlando con il dono delle lingue; in che cosa potrei esservi utile, se non vi parlassi in rivelazione o in scienza o in profezia o in dottrina? | 6 Difatti, o fratelli, se io venissi a voi parlando le lingue senza recarvi qualche rivelazione, o qualche conoscenza, o qualche profezia, o qualche insegnamento, in che vi sarei utile? |
7 È quanto accade per gli oggetti inanimati che emettono un suono, come il flauto o la cetra; se non si distinguono con chiarezza i suoni, come si potrà distinguere ciò che si suona col flauto da ciò che si suona con la cetra? | 7 Se gli oggetti inanimati che dànno un suono, quali il flauto e la cetra, non dànno dei suoni distinti, come si potrà sapere quel che è sonato sul flauto o sulla cetra? |
8 E se la tromba emette un suono confuso, chi si preparerà al combattimento? | 8 E se la tromba darà un suono incerto, chi si metterà in ordine di battaglia? |
9 Così anche voi, se non pronunziate parole chiare con la lingua, come si potrà comprendere ciò che andate dicendo? Parlerete al vento! | 9 Così anche voi se colle lingue non pronunziate delle parole chiare, come si potrà intendere quello che vien detto? Parlerete all'aria. |
10 Nel mondo vi sono chissà quante varietà di lingue e nulla è senza un proprio linguaggio; | 10 Per quanto nel mondo siano numerosi i linguaggi, non ce n'è uno che non dica nulla. |
11 ma se io non conosco il valore del suono, sono come uno straniero per colui che mi parla, e chi mi parla sarà uno straniero per me. | 11 Se io non saprò il significato delle parole, sarò un barbaro per colui a cui parlo, e chi parla sarà un barbaro per me. |
12 Quindi anche voi, poiché desiderate i doni dello Spirito, cercate di averne in abbondanza, per l'edificazione della comunità. | 12 Così anche voi, amanti come siete dei doni spirituali, cercate di averne in abbondanza per edificazione della Chiesa; |
13 Perciò chi parla con il dono delle lingue, preghi di poterle interpretare. | 13 chi dunque parla le lingue, chieda la grazia di poterle interpretare; |
14 Quando infatti prego con il dono delle lingue, il mio spirito prega, ma la mia intelligenza rimane senza frutto. | 14 se infatti io prego in altra lingua, il mio spirito prega, ma la mia mente rimane sterile. |
15 Che fare dunque? Pregherò con lo spirito, ma pregherò anche con l'intelligenza; canterò con lo spirito, ma canterò anche con l'intelligenza. | 15 Che devo dunque fare? Pregherò collo spirito e colla mente, salmeggerò collo spirito e colla mente. |
16 Altrimenti se tu benedici soltanto con lo spirito, colui che assiste come non iniziato come potrebbe dire l'Amen al tuo ringraziamento, dal momento che non capisce quello che dici? | 16 Altrimenti se tu benedirai collo spirito, colui che sta al posto dell'idiota come potrà rispondere « Amen » al tuo rendimento di grazie, se non sa quello che dici? |
17 Tu puoi fare un bel ringraziamento, ma l'altro non viene edificato. | 17 Senza dubbio il tuo rendimento di grazie sarà bello, ma nessun altro resta edificato. |
18 Grazie a Dio, io parlo con il dono delle lingue molto più di tutti voi; | 18 Ringrazio il mio Dio di parlare tutte le vostre lingue; |
19 ma in assemblea preferisco dire cinque parole con la mia intelligenza per istruire anche gli altri, piuttosto che diecimila parole con il dono delle lingue. | 19 ma nella Chiesa bramo piuttosto dire cinque parole intelligibili da poter istruire anche gli altri, che diecimila parole in lingua ignota. |
20 Fratelli, non comportatevi da bambini nei giudizi; siate come bambini quanto a malizia, ma uomini maturi quanto ai giudizi. | 20 Fratelli, non siate fanciulli nell'intelligenza; ma siate pargoletti nella malizia e uomini fatti nel senno. |
21 Sta scritto nella Legge: 'Parlerò a questo popolo in altre lingue e con labbra di stranieri, ma neanche' così mi 'ascolteranno', dice il Signore. | 21 Sta scritto nella legge: Per gente d'altra lingua e per labbra straniere, io parlerò a questo popolo, e neppur così m'ascolteranno, dice il Signore. |
22 Quindi le lingue non sono un segno per i credenti ma per i non credenti, mentre la profezia non è per i non credenti ma per i credenti. | 22 Le lingue pertanto non per i fedeli sono un segno, ma per gl'infedeli; mentre le profezie sono un segno, non per gl'infedeli, ma per i fedeli. |
23 Se, per esempio, quando si raduna tutta la comunità, tutti parlassero con il dono delle lingue e sopraggiungessero dei non iniziati o non credenti, non direbbero forse che siete pazzi? | 23 Or se, quando tutta la Chiesa è adunata, tutti parlassero le lingue, dato che entrino degl'idioti o degl'infedeli, non diranno forse che siete ammattiti? |
24 Se invece tutti profetassero e sopraggiungesse qualche non credente o un non iniziato, verrebbe convinto del suo errore da tutti, giudicato da tutti; | 24 Se invece tutti profetano, un infedele o un idiota che entri è convinto da tutti, è giudicato da tutti: |
25 sarebbero manifestati i segreti del suo cuore, e così prostrandosi a terra adorerebbe Dio, proclamando che veramente Dio è fra voi. | 25 i segreti del suo cuore sono svelati, e così egli cadendo bocconi per terra, adorerà Dio, proclamando che Dio è veramente in mezzo a voi. |
26 Che fare dunque, fratelli? Quando vi radunate ognuno può avere un salmo, un insegnamento, una rivelazione, un discorso in lingue, il dono di interpretarle. Ma tutto si faccia per l'edificazione. | 26 Che far dunque, o miei fratelli? Quando vi radunate e ognuno di voi è pronto, o con un salmo, o con un'istruzione, o con una rivelazione, o colle lingue, o coll'interpretazione: facciasi ogni cosa per l'edificazione. |
27 Quando si parla con il dono delle lingue, siano in due o al massimo in tre a parlare, e per ordine; uno poi faccia da interprete. | 27 Se v'ha di coloro che parlano le lingue, parlino due, o al più tre, e uno per volta, e ci sia chi interpreti; |
28 Se non vi è chi interpreta, ciascuno di essi taccia nell'assemblea e parli solo a se stesso e a Dio. | 28 e se non c'è chi interpreti, tacciano in chiesa, e parlino con se stessi e con Dio. |
29 I profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino. | 29 Quanto ai profeti, sian due o tre a parlare, gli altri ne dian giudizio; |
30 Se uno di quelli che sono seduti riceve una rivelazione, il primo taccia: | 30 e se un altro che è seduto ha una rivelazione, il primo taccia. |
31 tutti infatti potete profetare, uno alla volta, perché tutti possano imparare ed essere esortati. | 31 Potete però, ad uno ad uno, profetare tutti, affinchè tutti imparino e tutti sian consolati: |
32 Ma le ispirazioni dei profeti devono essere sottomesse ai profeti, | 32 gli spiriti dei profeti sono sottoposti ai profeti, |
33 perché Dio non è un Dio di disordine, ma di pace. | 33 perchè Dio non è il Dio della confusione, ma della pace, come insegno in tutte le Chiese dei santi. |
34 Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. | 34 Le donne nelle chiese stiano in silenzio, perchè non è loro permesso di parlare, ma devono stare soggette, come dice anche la legge. |
35 Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea. | 35 Che se bramano essere istruite su qualche punto, in casa ne interroghino i loro mariti, perchè è cosa indecente per una donna parlare nella chiesa. |
36 Forse la parola di Dio è partita da voi? O è giunta soltanto a voi? | 36 E' forse venuta da voi la parola di Dio? O è giunta soltanto a voi? |
37 Chi ritiene di essere profeta o dotato di doni dello Spirito, deve riconoscere che quanto scrivo è comando del Signore; | 37 Se qualcuno si tiene per profeta o per uomo spirituale dovrà riconoscere che le cose che vi scrivo sono precetti del Signore. |
38 se qualcuno non lo riconosce, neppure lui è riconosciuto. | 38 E se qualcuno le vuole ignorare, sarà ignorato. |
39 Dunque, fratelli miei, aspirate alla profezia e, quanto al parlare con il dono delle lingue, non impeditelo. | 39 Così dunque, o fratelli, bramate di profetare, senza impedire di parlare in altre lingue. |
40 Ma tutto avvenga decorosamente e con ordine. | 40 Tutto poi sia fatto con decoro e con ordine. |