Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 8


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù.1 Ma ora non c'è nessun elemento di condanna per coloro che sono in Cristo Gesù.
2 Poiché la legge dello Spirito che dà vita in Cristo Gesù ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte.2 Infatti la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù ti liberò dalla legge del peccato e della morte.
3 Infatti ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha reso possibile: mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e in vista del peccato, egli ha condannato il peccato nella carne,3 Ciò che infatti era impossibile per la legge, ciò in cui essa era debole a causa della carne, è stato reso possibile: Dio, avendo inviato il proprio Figlio in uno stato di affinità con la carne del peccato e per il peccato, condannò il peccato nella carne,
4 perché la giustizia della legge si adempisse in noi, che non camminiamo secondo la carne ma secondo lo Spirito.
4 affinché ciò che è giusto nella legge trovasse il suo compimento in noi, che non ci regoliamo secondo la carne ma secondo lo Spirito.
5 Quelli infatti che vivono secondo la carne, pensano alle cose della carne; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, alle cose dello Spirito.5 Coloro infatti che sono secondo la carne, pensano e aspirano alle cose della carne, quelli invece che sono secondo lo Spirito, pensano e aspirano alle cose dello Spirito.
6 Ma i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace.6 Le aspirazioni della carne conducono alla morte, mentre le aspirazioni dello Spirito sono vita e pace.
7 Infatti i desideri della carne sono in rivolta contro Dio, perché non si sottomettono alla sua legge e neanche lo potrebbero.7 Poiché i desideri della carne sono in ostilità verso Dio: non si sottomettono alla legge di Dio, né lo possono fare.
8 Quelli che vivono secondo la carne non possono piacere a Dio.
8 Pertanto coloro che sono nella carne non possono piacere a Dio.
9 Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene.9 Ma voi non siete in relazione con la carne ma con lo Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene.
10 E se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è vita a causa della giustificazione.10 Se poi Cristo è in voi, il corpo è morto a causa del peccato, ma lo Spirito è vita in vista della giustificazione.
11 E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
11 Or se lo Spirito di Colui che risuscitò Gesù da morte abita in voi, Colui che risuscitò da morte Cristo Gesù darà la vita anche ai vostri corpi mortali, in forza dello Spirito che abita in voi.
12 Così dunque fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere secondo la carne;12 Perciò, fratelli, non siamo debitori verso la carne, così da vivere secondo la carne:
13 poiché se vivete secondo la carne, voi morirete; se invece con l'aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete.

13 poiché se vivrete secondo la carne, morrete; se invece con lo Spirito ucciderete le azioni del corpo, vivrete.
14 Tutti quelli infatti che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio.14 Infatti tutti coloro che si lasciano guidare dallo Spirito di Dio sono figli di Dio.
15 E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: "Abbà, Padre!".15 Non riceveste infatti uno spirito di schiavitù così da essere di nuovo in stato di timore, ma riceveste lo Spirito di adozione a figli, in unione con il quale gridiamo: Abbà, Padre!
16 Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio.16 Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio.
17 E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.

17 Se figli, anche eredi, eredi di Dio, coeredi di Cristo, purché soffriamo insieme a lui, per poter essere con lui glorificati.
18 Io ritengo, infatti, che le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi.
18 Penso infatti che le sofferenze del tempo presente non hanno un valore proporzionato alla gloria che si manifesterà in noi.
19 La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio;19 L'attesa spasmodica delle cose create sta infatti in aspettativa della manifestazione dei figli di Dio.
20 essa infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa - e nutre la speranza20 Le cose create infatti furono sottoposte alla caducità non di loro volontà, ma a causa di colui che ve le sottopose, nella speranza
21 di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.21 che la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per ottenere la libertà della gloria dei figli di Dio.
22 Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto;22 Sappiamo infatti che tutta la creazione geme e soffre unitamente le doglie del parto fino al momento presente.
23 essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.23 Non solo essa, ma anche noi, che abbiamo il primo dono dello Spirito, a nostra volta gemiamo in noi stessi, in attesa dell'adozione a figli, del riscatto del nostro corpo.
24 Poiché nella speranza noi siamo stati salvati. Ora, ciò che si spera, se visto, non è più speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe ancora sperarlo?24 Fummo infatti salvati nella speranza; ma una speranza che si vede non è più speranza: chi infatti spera ciò che vede?
25 Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza.
25 Ma se noi speriamo ciò che non vediamo, stiamo in attesa mediante la costanza.
26 Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili;26 Nello stesso modo anche lo Spirito, coadiuvandoci, viene in aiuto alla nostra debolezza; infatti noi non sappiamo che cosa dobbiamo chiedere convenientemente, ma è lo Spirito stesso che prega per noi con gemiti inespressi.
27 e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio.

27 Ma Colui che scruta i cuori, sa quali sono i pensieri e le aspirazioni dello Spirito, poiché intercede per i santi secondo Dio.
28 Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno.28 Sappiamo poi che per coloro che amano Dio tutto confluisce in bene, per coloro che secondo il piano di Dio si trovano ad essere chiamati.
29 Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli;29 Poiché coloro che da sempre egli ha fatto oggetto delle sue premure, li ha anche predeterminati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo, affinché egli sia il primogenito tra molti fratelli.
30 quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.

30 Coloro che predeterminò, anche chiamò; quelli che chiamò, questi anche giustificò; quelli poi che giustificò, anche glorificò.
31 Che diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?31 Che diremo riguardo a queste cose? Se Dio è per noi, chi potrebbe essere contro di noi?
32 Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui?32 Lui, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato in sacrificio per noi tutti, come non ci darà in dono insieme a lui tutte le cose?
33 Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio giustifica.33 Chi si farà accusatore contro gli eletti di Dio? Dio che li dichiara giusti?
34 Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che è risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi?34 Chi li condannerà? Gesù Cristo che è morto, anzi che è risuscitato, lui che siede alla destra di Dio, lui che intercede in nostro favore?
35 Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?35 Chi ci separerà dall'amore di Cristo? La tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, i pericoli, la spada?
36 Proprio come sta scritto:

'Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno,
siamo trattati come pecore da macello'.

36 Secondo quanto sta scritto: per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, fummo reputati come pecore da macello.
37 Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati.37 Ma in tutte queste cose noi stravinciamo in grazia di colui che ci amò.
38 Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire,38 Sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né potestà, né presente né futuro,
39 né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.39 né altezze né profondità, né qualunque altra cosa creata potrà separarci dall'amore che Dio ha per noi in Cristo Gesù nostro Signore.