Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 15


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BIBBIA CEI 1974VULGATA
1 Noi che siamo i forti abbiamo il dovere di sopportare l'infermità dei deboli, senza compiacere noi stessi.1 Debemus autem nos firmiores imbecillitates infirmorum sustinere, et non nobis placere.
2 Ciascuno di noi cerchi di compiacere il prossimo nel bene, per edificarlo.2 Unusquisque vestrum proximo suo placeat in bonum, ad ædificationem.
3 Cristo infatti non cercò di piacere a se stesso, ma come sta scritto: 'gli insulti di coloro che ti insultano sono caduti sopra di me'.3 Etenim Christus non sibi placuit, sed sicut scriptum est : Improperia improperantium tibi ceciderunt super me.
4 Ora, tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché in virtù della perseveranza e della consolazione che ci vengono dalle Scritture teniamo viva la nostra speranza.4 Quæcumque enim scripta sunt, ad nostram doctrinam scripta sunt : ut per patientiam, et consolationem Scripturarum, spem habeamus.
5 E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti ad esempio di Cristo Gesù,5 Deus autem patientiæ et solatii det vobis idipsum sapere in alterutrum secundum Jesum Christum :
6 perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo.
6 ut unanimes, uno ore honorificetis Deum et patrem Domini nostri Jesu Christi.
7 Accoglietevi perciò gli uni gli altri come Cristo accolse voi, per la gloria di Dio.7 Propter quod suscipite invicem, sicut et Christus suscepit vos in honorem Dei.
8 Dico infatti che Cristo si è fatto servitore dei circoncisi in favore della veracità di Dio, per compiere le promesse dei padri;8 Dico enim Christum Jesum ministrum fuisse circumcisionis propter veritatem Dei, ad confirmandas promissiones patrum :
9 le nazioni pagane invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto:

'Per questo ti celebrerò tra le nazioni pagane,
e canterò inni al tuo nome'.

9 gentes autem super misericordia honorare Deum, sicut scriptum est : Propterea confitebor tibi in gentibus, Domine, et nomini tuo cantabo.
10 E ancora:

'Rallegratevi, o nazioni, insieme al suo popolo.'

10 Et iterum dicit : Lætamini gentes cum plebe ejus.
11 E di nuovo:

'Lodate, nazioni tutte, il Signore;
i popoli tutti lo esaltino'.

11 Et iterum : Laudate omnes gentes Dominum : et magnificate eum omnes populi.
12 E a sua volta Isaia dice:

'Spunterà il rampollo di Iesse,
colui che sorgerà a giudicare le nazioni:
in lui le nazioni spereranno'.

12 Et rursus Isaias ait : Erit radix Jesse, et qui exsurget regere gentes, in eum gentes sperabunt.
13 Il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede, perché abbondiate nella speranza per la virtù dello Spirito Santo.

13 Deus autem spei repleat vos omni gaudio, et pace in credendo : ut abundetis in spe, et virtute Spiritus Sancti.
14 Fratelli miei, sono anch'io convinto, per quel che vi riguarda, che voi pure siete pieni di bontà, colmi di ogni conoscenza e capaci di correggervi l'un l'altro.14 Certus sum autem fratres mei et ego ipse de vobis, quoniam et ipsi pleni estis dilectione, repleti omni scientia, ita ut possitis alterutrum monere.
15 Tuttavia vi ho scritto con un po' di audacia, in qualche parte, come per ricordarvi quello che già sapete, a causa della grazia che mi è stata concessa da parte di Dio15 Audacius autem scripsi vobis fratres ex parte, tamquam in memoriam vos reducens : propter gratiam, quæ data est mihi a Deo,
16 di essere un ministro di Gesù Cristo tra i pagani, esercitando l'ufficio sacro del vangelo di Dio perché i pagani divengano una oblazione gradita, santificata dallo Spirito Santo.16 ut sim minister Christi Jesu in gentibus : sanctificans Evangelium Dei, ut fiat oblatio gentium accepta, et sanctificata in Spiritu Sancto.
17 Questo è in realtà il mio vanto in Gesù Cristo di fronte a Dio;17 Habeo igitur gloriam in Christo Jesu ad Deum.
18 non oserei infatti parlare di ciò che Cristo non avesse operato per mezzo mio per condurre i pagani all'obbedienza, con parole e opere,18 Non enim audeo aliquid loqui eorum, quæ per me non efficit Christus in obedientiam gentium, verbo et factis :
19 con la potenza di segni e di prodigi, con la potenza dello Spirito. Così da Gerusalemme e dintorni fino all'Illiria, ho portato a termine la predicazione del vangelo di Cristo.19 in virtute signorum, et prodigiorum, in virtute Spiritus Sancti : ita ut ab Jerusalem per circuitum usque ad Illyricum repleverim Evangelium Christi.
20 Ma mi sono fatto un punto di onore di non annunziare il vangelo se non dove ancora non era giunto il nome di Cristo, per non costruire su un fondamento altrui,20 Sic autem prædicavi Evangelium hoc, non ubi nominatus est Christus, ne super alienum fundamentum ædificarem :
21 ma come sta scritto:

'Lo vedranno coloro ai quali non era stato annunziato
e coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno'.

21 sed sicut scriptum est : Quibus non est annuntiatum de eo, videbunt : et qui non audierunt, intelligent.
22 Per questo appunto fui impedito più volte di venire da voi.22 Propter quod et impediebar plurimum venire ad vos, et prohibitus sum usque adhuc.
23 Ora però, non trovando più un campo d'azione in queste regioni e avendo già da parecchi anni un vivo desiderio di venire da voi,23 Nunc vero ulterius locum non habens in his regionibus, cupiditatem autem habens veniendi ad vos ex multis jam præcedentibus annis :
24 quando andrò in Spagna spero, passando, di vedervi, e di esser da voi aiutato per recarmi in quella regione, dopo avere goduto un poco della vostra presenza.
24 cum in Hispaniam proficisci cœpero, spero quod præteriens videam vos, et a vobis deducar illuc, si vobis primum ex parte fruitus fuero.
25 Per il momento vado a Gerusalemme, a rendere un servizio a quella comunità;25 Nunc igitur proficiscar in Jerusalem ministrare sanctis.
26 la Macedonia e l'Acaia infatti hanno voluto fare una colletta a favore dei poveri che sono nella comunità di Gerusalemme.26 Probaverunt enim Macedonia et Achaia collationem aliquam facere in pauperes sanctorum, qui sunt in Jerusalem.
27 L'hanno voluto perché sono ad essi debitori: infatti, avendo i pagani partecipato ai loro beni spirituali, sono in debito di rendere un servizio sacro nelle loro necessità materiali.27 Placuit enim eis : et debitores sunt eorum. Nam si spiritualium eorum participes facti sunt gentiles, debent et in carnalibus ministrare illis.
28 Fatto questo e presentato ufficialmente ad essi questo frutto, andrò in Spagna passando da voi.28 Hoc igitur cum consummavero, et assignavero eis fructum hunc, per vos proficiscar in Hispaniam.
29 E so che, giungendo presso di voi, verrò con la pienezza della benedizione di Cristo.29 Scio autem quoniam veniens ad vos, in abundantia benedictionis Evangelii Christi veniam.
30 Vi esorto perciò, fratelli, per il Signore nostro Gesù Cristo e l'amore dello Spirito, a lottare con me nelle preghiere che rivolgete per me a Dio,30 Obsecro ergo vos fratres per Dominum nostrum Jesum Christum, et per caritatem Sancti Spiritus, ut adjuvetis me in orationibus vestris pro me ad Deum,
31 perché io sia liberato dagli infedeli della Giudea e il mio servizio a Gerusalemme torni gradito a quella comunità,31 ut liberer ab infidelibus, qui sunt in Judæa, et obsequii mei oblatio accepta fiat in Jerusalem sanctis,
32 sicché io possa venire da voi nella gioia, se così vuole Dio, e riposarmi in mezzo a voi. Il Dio della pace sia con tutti voi. Amen.32 ut veniam ad vos in gaudio per voluntatem Dei, et refrigerer vobiscum.
33 Deus autem pacis sit cum omnibus vobis. Amen.