Atti degli Apostoli 9
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA MARTINI |
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1 Saulo frattanto, sempre fremente minaccia e strage contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote | 1 Ma Saulo tuttora spirante minacce, e strage contro i discepoli del Signore, si presentò al principe de' Sacerdoti. |
2 e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme uomini e donne, seguaci della dottrina di Cristo, che avesse trovati. | 2 E gli domandò lettere per Damasco alle sinagoghe: affine di menar legati a Gerusalemme quanti avesse trovati di quella professione, uomini, e donne. |
3 E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all'improvviso lo avvolse una luce dal cielo | 3 E nell'andare successe, che avvicinandosi egli a Damasco, di repente una luce del cielo gli folgoreggiò d'intorno. |
4 e cadendo a terra udì una voce che gli diceva: "Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?". | 4 E caduto per terra udì una voce,che gli disse: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? |
5 Rispose: "Chi sei, o Signore?". E la voce: "Io sono Gesù, che tu perseguiti! | 5 Ed egli rispose: Chi se' tu Signore? Ed egli: Io sono Gesù, cui tu perseguiti: dura cosa è per te il ricalcitrare contro il pungolo. |
6 Orsù, alzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare". | 6 Ed egli tremante, e attonito, disse: Signore che vuoi tu, ch'io faccia? |
7 Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce ma non vedendo nessuno. | 7 Ed il Signore a lui: Levati su, ed entra in città, e ivi ti sarà detto quel, che tu debba fare. E quei, che le accompagnavano, se ne stavano stupefatti, udendo la voce, ma non vedendo alcuno. |
8 Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco, | 8 E Saulo si alzò da terra, e avendo gli occhi aperti, non vedeva niente. Ma menandolo a mano, lo condussero in Damasco. |
9 dove rimase tre giorni senza vedere e senza prendere né cibo né bevanda. | 9 E quivi tre giorni stette senza vedere, e non mangiò, né bevve. |
10 Ora c'era a Damasco un discepolo di nome Ananìa e il Signore in una visione gli disse: "Ananìa!". Rispose: "Eccomi, Signore!". | 10 Ed era in Damasco un certo discepolo per nome Anania: cui in visione il Signore disse: Anania. Ed egli rispose: Eccomi, Signore. |
11 E il Signore a lui: "Su, va' sulla strada chiamata Diritta, e cerca nella casa di Giuda un tale che ha nome Saulo, di Tarso; ecco sta pregando, | 11 E il Signore a lui: Alzati, e va nella contrada chiamata la Diritta: e cerca in casa di Giuda uno di Tarso, che si chiama Saulo: imperocché ei già fa orazione. |
12 e ha visto in visione un uomo, di nome Ananìa, venire e imporgli le mani perché ricuperi la vista". | 12 (E ha veduto in visione un uomo di nome Anania, andare a imporgli le mani, affinchè ricuperi la vista). |
13 Rispose Ananìa: "Signore, riguardo a quest'uomo ho udito da molti tutto il male che ha fatto ai tuoi fedeli in Gerusalemme. | 13 E Anania rispose: Signore, da molti ho sentito dir di quest' uomo, quanti mali abbia fatti a' tuoi Santi in Gerusalemme: |
14 Inoltre ha l'autorizzazione dai sommi sacerdoti di arrestare tutti quelli che invocano il tuo nome". | 14 E qui egli ha autorità da' principi de' sacerdoti di legare tutti quelli, che invocano il tuo nome. |
15 Ma il Signore disse: "Va', perché egli è per me uno strumento eletto per portare il mio nome dinanzi ai popoli, ai re e ai figli di Israele; | 15 Ma il Signore gli disse: Va' che costui è uno strumento eletto da me a portare il nome mio dinanzi alle genti, e ai re, e a' figliuoli d'Israele. |
16 e io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome". | 16 Imperocché io gli farò vedere, quanto debba egli patire per il nome mio. |
17 Allora Ananìa andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: "Saulo, fratello mio, mi ha mandato a te il Signore Gesù, che ti è apparso sulla via per la quale venivi, perché tu riacquisti la vista e sia colmo di Spirito Santo". | 17 Andò Anania, ed entrò nella casa: e impostegli le mani, disse: Fratello Saulo, mi ha mandato il Signore Gesù, che ti appari nella strada, per cui venivi, affinchè ricuperi la vista, e sii ripieno di Spirito santo. |
18 E improvvisamente gli caddero dagli occhi come delle squame e ricuperò la vista; fu subito battezzato, | 18 E subito caddero dagli occhi di lui certe come scaglie, o ricuperò la vista: e alzatosi fu battezzato. |
19 poi prese cibo e le forze gli ritornarono. Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco, | 19 E cibatosi ripigliò le forze. E li stette alcuni dì co' discepoli, che erano a Damasco. |
20 e subito nelle sinagoghe proclamava Gesù Figlio di Dio. | 20 E immediatamente nelle sinagoghe predicava Gesù, dicendo: Questi è il Figliuolo di Dio. |
21 E tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano: "Ma costui non è quel tale che a Gerusalemme infieriva contro quelli che invocano questo nome ed era venuto qua precisamente per condurli in catene dai sommi sacerdoti?". | 21 E restavano stupefatti tutti que' che l'udivano, e dicevano: Non è egli colui, che in Gerusalemme dispergeva quelli, che invocano questo nome, ed è qua venuto a questo fine di condurli legati ai principi de' sacerdoti? |
22 Saulo frattanto si rinfrancava sempre più e confondeva i Giudei residenti a Damasco, dimostrando che Gesù è il Cristo. | 22 Ma Saulo sempre più si faceva forte, e confondeva i Giudei abitanti in Damasco, dimostrando, che quello, è il Cristo. |
23 Trascorsero così parecchi giorni e i Giudei fecero un complotto per ucciderlo; | 23 Passato poi lungo spazio di tempo, fecero risoluzione gli Ebrei di ucciderlo. |
24 ma i loro piani vennero a conoscenza di Saulo. Essi facevano la guardia anche alle porte della città di giorno e di notte per sopprimerlo; | 24 E Saulo riseppe le loro insidie. Ed eglino facevan guardia alle porte di, e notte per ammazzarlo. |
25 ma i suoi discepoli di notte lo presero e lo fecero discendere dalle mura, calandolo in una cesta. | 25 Ma i discepoli lo preser di notte tempo, e lo miser giù dalla muraglia, calandolo in una sporta. |
26 Venuto a Gerusalemme, cercava di unirsi con i discepoli, ma tutti avevano paura di lui, non credendo ancora che fosse un discepolo. | 26 Ed essendo egli andato a Gerusalemme, cercava di unirsi con i discepoli, ma tutti avevan paura di lui, non credendo, ch'ei fosse discepolo. |
27 Allora Bàrnaba lo prese con sé, lo presentò agli apostoli e raccontò loro come durante il viaggio aveva visto il Signore che gli aveva parlato, e come in Damasco aveva predicato con coraggio nel nome di Gesù. | 27 Ma Barnaba presolo seco lo menò agli Apostoli: ed espose loro, come egli avesse veduto per istrada il Signore, il quale gli avea parlato, e come in Damasco predicato avesse con libertà nel nome di Gesù. |
28 Così egli poté stare con loro e andava e veniva a Gerusalemme, parlando apertamente nel nome del Signore | 28 E andava, e stava con essi in Gerusalemme, predicando liberamente nel nome del Signore. |
29 e parlava e discuteva con gli Ebrei di lingua greca; ma questi tentarono di ucciderlo. | 29 E parlava anche co' Gentili, e disputava co' Greci: ma quelli cercavano d'ucciderlo. |
30 Venutolo però a sapere i fratelli, lo condussero a Cesarèa e lo fecero partire per Tarso. | 30 Lo che risaputosi da' fratelli, lo accompagnarono a Cesarea, e indi lo inviarono a Tarso. |
31 La Chiesa era dunque in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samarìa; essa cresceva e camminava nel timore del Signore, colma del conforto dello Spirito Santo. | 31 La Chiesa adunque per tutta la Giudea, e Galilea, e Samaria avendo pace, si edificava, e camminava nel timor del Signore, ed era ricolma della consolazione dello Spirito santo. |
32 E avvenne che mentre Pietro andava a far visita a tutti, si recò anche dai fedeli che dimoravano a Lidda. | 32 Or avvenne, che Pietro visitandole tutte, giunse ai Santi, che abitavano in Lidda. |
33 Qui trovò un uomo di nome Enea, che da otto anni giaceva su un lettuccio ed era paralitico. | 33 Ed ivi trovò un uomo per nome Enea, che da otto anni giaceva in letto, essendo paralitico. |
34 Pietro gli disse: "Enea, Gesù Cristo ti guarisce; alzati e rifatti il letto". E subito si alzò. | 34 Cui disse Pietro: Enea, ti risana il Signor Gesù Cristo: levati su, e aggiustati il letto. E quegli subito si rizzò. |
35 Lo videro tutti gli abitanti di Lidda e del Saròn e si convertirono al Signore. | 35 E lo viddero tutti gli abitatori di Lidda, e della Sarona: i quali si convertirono al Signore. |
36 A Giaffa c'era una discepola chiamata Tabità, nome che significa "Gazzella", la quale abbondava in opere buone e faceva molte elemosine. | 36 In Joppe poi vi era una certa discepola, per nome Tabita, che interpretato vuol dir Dorcade. Ella era piena di buone opere, e di limosine, che faceva. |
37 Proprio in quei giorni si ammalò e morì. La lavarono e la deposero in una stanza al piano superiore. | 37 Ed avvenne, che in que' dì ammalatasi mori. E lavata che l'ebbero, la posero nel cenacolo. |
38 E poiché Lidda era vicina a Giaffa i discepoli, udito che Pietro si trovava là, mandarono due uomini ad invitarlo: "Vieni subito da noi!". | 38 Ed essendo Lidda vicino a Joppe, i discepoli avendo sentito, che quivi Pietro si ritrovava, gli mandaron due uomini, che lo pregassero: Non ti paia greve di venir sino a noi. |
39 E Pietro subito andò con loro. Appena arrivato lo condussero al piano superiore e gli si fecero incontro tutte le vedove in pianto che gli mostravano le tuniche e i mantelli che Gazzella confezionava quando era fra loro. | 39 E Pietro si alzò, e andò con essi. E arrivalo che fu lo condussero al cenacolo: e gli furono intorno tutte le vedove piangenti, le quali gli mostravano le tonache, e le vesti, che Dorcade faceva per esse. |
40 Pietro fece uscire tutti e si inginocchiò a pregare; poi rivolto alla salma disse: "Tabità, alzati!". Ed essa aprì gli occhi, vide Pietro e si mise a sedere. | 40 Ma Pietro, fatti uscir tutti fuora, piegate le ginocchia orò: e rivoltosi al corpo, disse: Tabita, levati su. Ed ella apri i suoi occhi, e veduto che ebbe Pietro, si mise a sedere. |
41 Egli le diede la mano e la fece alzare, poi chiamò i credenti e le vedove, e la presentò loro viva. | 41 E datale mano la fece alzare. E chiamati i Santi, e le vedove la presentò loro viva. |
42 La cosa si riseppe in tutta Giaffa, e molti credettero nel Signore. | 42 E si seppe ciò per tutta Joppe: e molti credettero nel Signore. |
43 Pietro rimase a Giaffa parecchi giorni, presso un certo Simone conciatore. | 43 E ne avvenne, che si fermò molti giorni in Joppe in casa di un certo Simone cuoiaio. |