Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 4


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BIBBIA CEI 1974DIODATI
1 Di nuovo si mise a insegnare lungo il mare. E si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli salì su una barca e là restò seduto, stando in mare, mentre la folla era a terra lungo la riva.1 POI prese di nuovo ad insegnare, presso al mare; ed una gran moltitudine si raunò presso a lui, talchè egli, montato nella navicella, sedeva in essa sul mare; e tutta la moltitudine era in terra, presso del mare.
2 Insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento:2 Ed egli insegnava loro molte cose in parabole, e diceva loro nella sua dottrina:
3 "Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare.3 Udite: Ecco, un seminatore uscì a seminare.
4 Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono.4 Ed avvenne che mentre egli seminava, una parte cadde lungo la via, e gli uccelli del cielo vennero, e la mangiarono.
5 Un'altra cadde fra i sassi, dove non c'era molta terra, e subito spuntò perché non c'era un terreno profondo;5 Ed un’altra cadde in luoghi pietrosi, ove non avea molta terra; e subito nacque, perciocchè non avea terreno profondo;
6 ma quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radice, si seccò.6 ma quando il sole fu levato, fu riarsa; e, perciocchè non avea radice, si seccò.
7 Un'altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto.7 Ed un’altra cadde fra le spine, e le spine crebbero, e l’affogarono, e non fece frutto.
8 E un'altra cadde sulla terra buona, diede frutto che venne su e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno".8 Ed un’altra cadde in buona terra, e portò frutto, il quale montò, e crebbe; e portò l’uno trenta, l’altro sessanta e l’altro cento.
9 E diceva: "Chi ha orecchi per intendere intenda!".

9 Poi egli disse: Chi ha orecchie da udire, oda.
10 Quando poi fu solo, i suoi insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli disse loro:10 Ora, quando egli fu in disparte coloro che lo seguitavano, co’ dodici, lo domandarono della parabola.
11 "A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole,11 Ed egli disse loro: A voi è dato di conoscere il misterio del regno di Dio; ma a coloro che son di fuori tutte queste cose si propongono per parabole.
12 perché:

'guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano,
perché non si convertano e venga loro perdonato'".

12 Acciocchè riguardino bene, ma non veggano; e odano bene, ma non intendano; che talora non si convertano, ed i peccati non sien loro rimessi.
13 Continuò dicendo loro: "Se non comprendete questa parabola, come potrete capire tutte le altre parabole?13 Poi disse loro: Non intendete voi questa parabola? e come intenderete tutte le altre parabole?
14 Il seminatore semina la parola.14 Il seminatore è colui che semina la parola.
15 Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma quando l'ascoltano, subito viene satana, e porta via la parola seminata in loro.15 Or questi son coloro che ricevono la semenza lungo la strada, cioè, coloro ne’ quali la parola è seminata, e dopo che l’hanno udita, subito viene Satana, e toglie via la parola seminata ne’ loro cuori.
16 Similmente quelli che ricevono il seme sulle pietre sono coloro che, quando ascoltano la parola, subito l'accolgono con gioia,16 E simigliantemente questi son coloro che ricevono la semenza in luoghi pietrosi, cioè, coloro i quali, quando hanno udita la parola, prestamente la ricevono con allegrezza.
17 ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della parola, subito si abbattono.17 Ma non hanno in sè radice, anzi son di corta durata; e poi, avvenendo tribolazione, o persecuzione per la parola, subito sono scandalezzati.
18 Altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine: sono coloro che hanno ascoltato la parola,18 E questi son coloro che ricevono la semenza fra le spine, cioè, coloro che odono la parola.
19 ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e l'inganno della ricchezza e tutte le altre bramosie, soffocano la parola e questa rimane senza frutto.19 Ma le sollecitudini di questo secolo, e l’inganno delle ricchezze, e le cupidità delle altre cose, entrate, affogano la parola, onde diviene infruttuosa.
20 Quelli poi che ricevono il seme su un terreno buono, sono coloro che ascoltano la parola, l'accolgono e portano frutto nella misura chi del trenta, chi del sessanta, chi del cento per uno".

20 Ma questi son coloro che hanno ricevuta la semenza in buona terra, cioè, coloro i quali odono la parola, e la ricevono, e portano frutto, l’un trenta, e l’altro sessanta, e l’altro cento
21 Diceva loro: "Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O piuttosto per metterla sul lucerniere?21 DISSE loro ancora: È la lampana recata, acciocchè si ponga sotto il moggio, o sotto il letto? non è ella recata, acciocchè sia posta sopra il candelliere?
22 Non c'è nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce.22 Poichè nulla è occulto, che non debba esser manifestato; ed anche nulla è restato occulto per lo passato: ma è convenuto che fosse palesato.
23 Se uno ha orecchi per intendere, intenda!".
23 Se alcuno ha orecchie da udire, oda.
24 Diceva loro: "Fate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sarà dato di più.24 Disse loro ancora: Ponete mente a ciò che voi udite. Della misura che misurate, vi sarà misurato; ed a voi che udite sarà sopraggiunto.
25 Poiché a chi ha, sarà dato e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha".

25 Perciocchè a chiunque ha, sarà dato; ma chi non ha, eziandio quel ch’egli ha gli sarà tolto.
26 Diceva: "Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra;26 OLTRE a ciò disse: Il regno di Dio è come se un uomo avesse gettata la semenza in terra;
27 dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa.27 e dormisse, e si levasse di giorno, e di notte; ed intanto la semenza germogliasse, e crescesse nella maniera ch’egli non sa.
28 Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga.28 Poichè la terra da sè stessa produce prima erba, poi spiga, poi grano compiuto nella spiga.
29 Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura".

29 E quando il frutto è maturo, subito vi si mette la falce, perciocchè la mietitura è venuta.
30 Diceva: "A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?30 DICEVA ancora: A che assomiglieremo il regno di Dio? o con qual similitudine lo rappresenteremo?
31 Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra;31 Egli è simile ad un granel di senape, il quale, quando è seminato in terra, è il più piccolo di tutti i semi che son sopra la terra;
32 ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra".

32 ma, dopo che è stato seminato, cresce, e si fa la maggiore di tutte l’erbe, e fa rami grandi, talchè gli uccelli del cielo possono ripararsi sotto l’ombra sua.
33 Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere.33 E per molte tali parabole proponeva loro la parola, secondo che potevano udire.
34 Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.

34 E non parlava loro senza similitudine; ma, in disparte, egli dichiarava ogni cosa a’ suoi discepoli
35 In quel medesimo giorno, verso sera, disse loro: "Passiamo all'altra riva".35 OR in quello stesso giorno, fattosi sera, disse loro: Passiamo all’altra riva.
36 E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui.36 E i discepoli, licenziata la moltitudine, lo raccolsero, così come egli era, nella navicella. Or vi erano delle altre navicelle con lui.
37 Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena.37 Ed un gran turbo di vento si levò, e cacciava le onde dentro alla navicella, talchè quella già si empieva.
38 Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: "Maestro, non t'importa che moriamo?".38 Or egli era a poppa, dormendo sopra un guanciale. Ed essi lo destarono, e gli dissero: Maestro, non ti curi tu che noi periamo?
39 Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: "Taci, calmati!". Il vento cessò e vi fu grande bonaccia.39 Ed egli, destatosi, sgridò il vento, e disse al mare: Taci, e sta’ cheto. E il vento si acquetò, e si fece gran bonaccia.
40 Poi disse loro: "Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?".40 Poi disse loro: Perchè siete voi così timidi? come non avete voi fede?
41 E furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: "Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?".41 Ed essi temettero di gran timore, e dicevano gli uni agli altri: Chi è pur costui, cui il vento ed il mare ubbidiscono?