Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 4


font
BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Gorgia prese allora cinquemila uomini e mille cavalli scelti e si levò il campo di notte1 - Gorgia dunque prese con sè cinquemila fanti e mille cavalieri scelti, e si misero in marcia di notte
2 per sorprendere il campo dei Giudei e annientarli all'improvviso; gli uomini dell'Acra gli facevano da guida.2 verso il campo de0 Giudei, per assalirli all’improvviso; uomini della cittadella facevan loro da guida.
3 Ma Giuda lo venne a sapere e mosse anche lui con i suoi valorosi per assalire le forze del re che sostavano in Emmaus,3 Giuda lo seppe, e si mosse egli pure, ed i suoi forti con lui, per dar addosso al nerbo delle forze del re ch’erano in Emmaus;
4 mentre i soldati erano ancora dispersi fuori del campo.4 giacché quell’esercito era ancora sparso fuori degli accampamenti.
5 Gorgia giunse al campo di Giuda di notte e non vi trovò nessuno; li andava cercando sui monti dicendo: "Costoro ci sfuggono".5 Gorgia pertanto arrivò di notte al campo di Giuda, e non vi trovò nessuno; li cercava pei monti, e diceva: «Questi sono fuggiti davanti a noi ».
6 Fattosi giorno, Giuda apparve nella pianura con tremila uomini; non avevano però né corazze né spade come avrebbero voluto.6 Ma fatto giorno, apparve Giuda nella pianura con soli tremila fanti che non avevano spade nè arnesi di protezione;
7 Videro l'accampamento dei pagani difeso e fortificato e la cavalleria disposta intorno e tutti esperti nella guerra.7 e videro il campo delle nazioni ben munito, soldati con corazze, e Cavalieri intorno, tutti pronti all’assalto.
8 Ma Giuda disse ai suoi uomini: "Non temete il loro numero, né abbiate paura dei loro assalti;8 E disse Giuda agli uomini che aveva seco: « Non vi faccia paura il loro numero, e non temete il loro Impeto.
9 ricordate come i nostri padri furono salvati nel Mare Rosso, quando il faraone li inseguiva con l'esercito.9 Ricordate fn qual modo i padri nostri furon salvati nel Mar Rosso, quando il Faraone li inseguiva con un esercito grande;
10 Alziamo la nostra voce al Cielo, perché ci usi benevolenza e si ricordi dell'alleanza con i nostri padri e voglia sconfiggere questo schieramento davanti a noi oggi;10 ora dunque leviamo al cielo le grida ed il Signore avrà misericordia di noi, si ricorderà del patto fermato coi padri nostri, ed abbatterà oggi sotto i nostri occhi questo esercito;
11 si accorgeranno tutti i popoli che c'è uno che riscatta e salva Israele".11 cosi, tutte le genti sapranno che v’è chi salva e libera Israele ».
12 Gli stranieri alzarono gli occhi e videro che quelli venivano loro incontro;12 I pagani alzarono gli occhi, e visto che quelli venivano contro di loro,
13 così uscirono dagli accampamenti per dar battaglia. Gli uomini di Giuda diedero fiato alle trombe13 uscirono dagli accampamenti per combattere. Quelli ch’eran con Giuda dettero flato alle trombe,
14 e attaccarono. I pagani furono sconfitti e fuggirono verso la pianura,14 e si azzuffarono; i pagani furono sgominati, e fuggirono per la campagna,
15 ma quelli che erano più indietro caddero tutti uccisi di spada. Li inseguirono fino a Ghezer e fino alle pianure dell'Idumea e di Asdod e di Iamnia; ne furono uccisi circa tremila.15 Gli ultimi caddero tutti sotto la spada, ed [i Giudei] l'inseguirono sino a Gezeron e sino ai piani dell'Idumea, d’Azoto, e di Jamnia, e ne caddero sino a tremila.
16 Quando Giuda e i suoi armati tornarono dal loro inseguimento,16 E Giuda ritornò, con l'esercito che lo seguiva.
17 egli disse alla sua gente: "Non siate avidi delle spoglie, perché ci attende ancora la battaglia. Gorgia e il suo esercito è sul monte vicino a noi;17 E disse alla sua gente: «Non pensate a far preda, perchè un'altra battaglia cl aspetta,
18 ora voi state pronti ad opporvi ai nemici e a combatterli; in seguito farete tranquillamente bottino".18 e Gorgia col suo esercito ci è vicino, sulla montagna. Ora state fermi contro i nostri nemici, e vinceteli ; poi, senza più pensiero, attenderete a far preda ».
19 Aveva appena finito di parlare, quando apparve un reparto che spiava dal monte.19 Non aveva finito di parlare che apparve sulla montagna una turma per esplorare.
20 Avevano visto infatti che i loro erano stati sconfitti e gli altri incendiavano il campo: il fumo che si scorgeva segnalava l'accaduto.20 Gorgia vide che i suoi erano stati messi in fuga, e che gli accampamenti bruciavano; il fumo infatti che si vedeva, faceva conoscere l'accaduto.
21 Ed essi a quello spettacolo si sgomentarono grandemente; vedendo inoltre giù nella pianura lo schieramento di Giuda pronto all'attacco,21 Ciò visto, quelli ebbero un gran timore; vedendo poi Giuda ed il suo esercito nella pianura pronto a combattere,
22 fuggirono tutti nel territorio dei Filistei.22 fuggiron tutti per le campagne degli stranieri.
23 Allora Giuda ritornò a depredare il campo e raccolsero oro e argento in quantità e stoffe tinte di porpora viola e porpora marina e grandi ricchezze.23 Allora Giuda tornò a far bottino nei loro accampamenti, e presero gran quantità d'oro e di argento, giacinto, porpora marina e ricchezze molte ;
24 Di ritorno cantavano e innalzavano benedizioni al cielo "'perché egli è buono e la sua grazia dura sempre'".24 e tornando indietro cantavano un inno, e benedicevano Iddio del cielo, perchè è buono, perchè la sua misericordia è nei secoli.
25 Fu quello un giorno di grande liberazione in Israele.
25 Quel giorno fu per Israele una grande liberazione.
26 Quanti degli stranieri erano scampati, presentandosi a Lisia, gli narrarono tutto quello che era accaduto.26 Or tutti gli stranieri scampati vennero ad annunziare a Lisia quanto era accaduto.
27 Egli sentendo ciò, fu preso da turbamento e scoraggiamento, perché le cose in Israele non erano andate come egli voleva e l'esito non era stato secondo gli ordini del re.
27 Udendo ciò, costernato, si perse d'animo, perchè le cose in Israele non erano andate come egli aveva voluto, e come il re aveva ordinato.
28 Perciò l'anno dopo mise insieme sessantamila uomini scelti e cinquemila cavalli per combattere contro di loro.28 L'anno seguente, Lisia mise insieme sessantamila fanti scelti, e cinquemila cavalieri, per venirne a capo.
29 Vennero nell'Idumea e si accamparono in Bet-Zur. Giuda mosse contro di essi con diecimila uomini.29 Vennero In Giudea, e si accamparono in Betoron, e Giuda venne loro incontro con diecimila uomini.
30 Quando vide l'imponente accampamento, innalzò questa preghiera: "Benedetto sei tu, o salvatore d'Israele, tu che hai fiaccato l'impeto del potente per mezzo del tuo servo Davide e hai fatto cadere l'esercito degli stranieri nelle mani di Giònata, figlio di Saul e del suo scudiero;30 Vedendo quell'esercito forte, Giuda pregò, e disse: «Benedetto sei tu, salvatore d'Israele, che per mano di David tuo servo annientasti la forza del gigante, e desti in mano a Gionata Aglio di Saul, ed al suo scudiere, il campo degli stranieri;
31 fa' cadere ancora nello stesso modo questo esercito nelle mani di Israele tuo popolo e fa' ricadere l'obbrobrio sul loro esercito e sulla loro cavalleria;31 rinserra ora questo esercito fra le mani d'Israele tuo popolo, e restino concisi con tutto il loro numero ed i loro cavalieri;
32 infondi in loro timore e spezza l'audacia della loro forza, siano travolti nella loro rovina.32 metti in loro lo spavento, marcisca la loro audacia e potenza, e s'annientino da se medesimi.
33 Abbattili con la spada dei tuoi devoti; ti lodino con canti tutti coloro che riconoscono il tuo nome".33 Atterrali tu con la spada di quelli che tl amano, e quanti conoscono il tuo nome ti cantino inni di lode!».
34 Poi sferrarono l'attacco da una parte e dall'altra e caddero davanti ai Giudei circa cinquemila uomini del campo di Lisia.34 Attaccarono la battaglia, e caddero dell'esercito di Lisia cinquemila uomini.
35 Vedendo Lisia lo scompiglio delle sue file, mentre alle schiere di Giuda cresceva il coraggio ed erano pronti a vivere o a morire gloriosamente, se ne tornò in Antiochia dove assoldò mercenari in maggior numero per venire di nuovo in Giudea.
35 Lisia poi, vista la fuga de'suoi ed il valore de' Giudei preparati a vincere o morire da forti, se n'andò in Antiochia a levare, soldati, per poi, cresciuti di numero, tornare in Giudea.
36 Giuda intanto e i suoi fratelli dissero: "Ecco sono stati sconfitti i nostri nemici: andiamo a purificare il santuario e a riconsacrarlo".36 "Dissero poi Giuda ed i suol fratelli: «Ecco, i nostri nemici son stati sconfìtti; andiamo a purificare il luogo santo, e rinnovarvi il culto ».
37 Così si radunò tutto l'esercito e salirono al monte Sion.37 Si radunò tutto l'esercito, e salirono al monte Sion.
38 Trovarono il santuario desolato, l'altare profanato, le porte arse e cresciute le erbe nei cortili come in un luogo selvatico o montuoso, e gli appartamenti sacri in rovina.38 Ivi trovarono deserto il santuario, profanato l'altare, bruciate le porte, cresciuti nel cortili gli sterpi come in un bosco o pei monti, e rovinate le celle.
39 Allora si stracciarono le vesti, fecero grande pianto, si cosparsero di cenere,39 Allora si strapparon le vesti, e piansero di gran pianto, e si coprirono il capo di cenere,
40 si prostrarono con la faccia a terra, fecero dare i segnali con le trombe e alzarono grida al Cielo.40 e caddero con la faccia a terra, e sonarono le trombe del segnali, e levarono grida sino al cielo.
41 Giuda ordinò ai suoi uomini di tenere impegnati quelli dell'Acra, finché non avesse purificato il santuario.41 Allora Giuda mise in ordine degli uomini che tenessero a bada quelli della cittadella, sinché fosse purificato il santuario.
42 Poi scelse sacerdoti incensurati, osservanti della legge,42 indi, scelse dei sacerdoti senza macchia, zelanti della legge di Dio,
43 i quali purificarono il santuario e portarono le pietre profanate in luogo immondo.43 i quali mondarono il luogo santo, e gettarono in luogo immondo le pietre contaminate.
44 Tennero consiglio per decidere che cosa fare circa l'altare degli olocausti, che era stato profanato.44 Poi pensò che cosa fare dell’altare degli olocausti, profanato,
45 Vennero nella felice determinazione di demolirlo, perché non fosse loro di vergogna, essendo stato profanato dai pagani. Demolirono dunque l'altare45 e parve a loro ben fatto di distruggerlo, acciò, cosi contaminato dai pagani non fosse a loro di obbrobrio. Lo demolirono dunque,
46 e riposero le pietre sul monte del tempio in luogo conveniente finché fosse comparso un profeta a decidere di esse.46 e ne riposero le pietre sulla montagna del tempio, in luogo adatto, sino a che venisse un profeta e decidesse il da farne.
47 Poi presero pietre grezze secondo la legge ed edificarono un altare nuovo come quello di prima;47 Poi presero delle pietre non lavorate, secondo la legge, e ne edificarono il nuovo altare, conforme a quello di prima;
48 restaurarono il santuario e consacrarono l'interno del tempio e i cortili;48 riedificarono le mura del santuario e le costruzioni interne ; santificarono il tempio ed i cortili;
49 rifecero gli arredi sacri e collocarono il candelabro e l'altare degli incensi e la tavola nel tempio.49 rifecero i vasi santi, ricollocarono nel tempio il candelabro, l’altare degl' incensi, e la mensa;
50 Poi bruciarono incenso sull'altare e accesero sul candelabro le lampade che splendettero nel tempio.50 misero l’incenso sull’altare, ed accesero le lucerne che erano sul candelabro ed illuminavano il santuario.
51 Posero ancora i pani sulla tavola e stesero le cortine. Così portarono a termine le opere intraprese.51 Posero sulla mensa i pani, attaccarono i veli, e condussero a termine tutto il loro lavoro.
52 Si radunarono il mattino del venticinque del nono mese, cioè il mese di Casleu, nell'anno centoquarantotto,52 Ai venticinque del nono mese, (cioè del mese Casleu) dell’anno ccntoquarantotto, s’alzarono avanti l’alba,
53 e offrirono il sacrificio secondo la legge sull'altare degli olocausti che avevano rinnovato.53 ed offrirono un sacrifizio secondo la legge sull’altare degli olocausti che avevano costruito di nuovo.
54 Nella stessa stagione e nello stesso giorno in cui l'avevano profanato i pagani, fu riconsacrato fra canti e suoni di cetre e arpe e cembali.54 Proprio alla stessa epoca e nello stesso giorno nel quale i pagani l’avevano contaminato, fu rinnovato tra cantici e suoni di cetre, psalterii e cimbali.
55 Tutto il popolo si prostrò con la faccia a terra e adorarono e benedissero il Cielo che era stato loro propizio.55 Il popolo tutto si prostrò sino a terra, ed adorarono e benedissero quegli che dal cielo li aveva cosi prosperati.
56 Celebrarono la dedicazione dell'altare per otto giorni e offrirono olocausti con gioia e sacrificarono vittime di ringraziamento e di lode.56 Per otto giorni celebrarono la dedicazione dell’altare, offrendo con giubilo olocausti e sacrifizi! di ringraziamento e di lode.
57 Poi ornarono la facciata del tempio con corone d'oro e piccoli scudi. Rifecero i portoni e le camere e vi misero le porte.57 Ornarono la fronte del tempio di corone d’oro e scudetti, riattarono gl’ ingressi e le celle, e vi rimisero le porte.
58 Vi fu gioia molto grande in mezzo al popolo, perché era stata cancellata la vergogna dei pagani.58 E fu pel popolo un’allegrezza indicibile, e fu scancellato l’obbrobrio inflitto dalle nazioni.
59 Poi Giuda e i suoi fratelli e tutta l'assemblea d'Israele stabilirono che si celebrassero i giorni della dedicazione dell'altare nella loro ricorrenza, ogni anno, per otto giorni, cominciando dal venticinque del mese di Casleu, con gioia e letizia.59 E Giuda ed i suoi fratelli e tutta l’assemblea d’Israele stabilirono che il giorno della dedicazione dell’altare si celebrasse di anno in anno, al suo tempo, per otto giorni, cominciando coi venticinque del mese di Casleu, con gaudio e letizia.
60 Edificarono in quel tempo intorno al monte Sion mura alte e torri solide, perché i pagani non tornassero a calpestarlo come avevano fatto la prima volta.60 Al medesimo tempo, fortificarono il monte Sion, edificandovi all'intorno alte mura e forti torri, acciò non venissero i gentili, e l’espugnassero, come avevano fatto prima.
61 Vi stabilì un contingente per presidiarlo e fortificò il presidio di Bet-Zur perché il popolo avesse una difesa contro l'Idumea.61 Vi collocò a guardia un presidio, e così fortificandolo munì anche Betsura, di modo che il popolo [d’Israele] avesse una difesa contro gl’ Idumei.