Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Ester 2


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1Dopo queste cose, quando la collera del re si fu calmata, egli si ricordò di Vasti, di ciò che essa aveva fatto e di quanto era stato deciso a suo riguardo.2Allora quelli che stavano al servizio del re dissero: "Si cerchino per il re fanciulle vergini e d'aspetto avvenente;3stabilisca il re in tutte le province del suo regno commissari, i quali radunino tutte le fanciulle vergini e belle nella reggia di Susa, nella casa delle donne, sotto la sorveglianza di Egài, eunuco del re e guardiano delle donne, che darà loro quanto è necessario per abbigliarsi;4la fanciulla che piacerà al re diventerà regina al posto di Vasti". La cosa piacque al re e così si fece.5Ora nella cittadella di Susa c'era un Giudeo chiamato Mardocheo, figlio di Iair, figlio di Simei, figlio di un Beniaminita,6che era stato deportato da Gerusalemme fra quelli condotti in esilio con Ieconìa re di Giuda da Nabucodònosor re di Babilonia.7Egli aveva allevato Hadàssa, cioè Ester, figlia di un suo zio, perché essa era orfana di padre e di madre. La fanciulla era di bella presenza e di aspetto avvenente; alla morte del padre e della madre, Mardocheo l'aveva presa come propria figlia.8Quando l'ordine del re e il suo editto furono divulgati e un gran numero di fanciulle venivano radunate nella cittadella di Susa sotto la sorveglianza di Egài, anche Ester fu presa e condotta nella reggia, sotto la sorveglianza di Egài, guardiano delle donne.9La fanciulla piacque a Egài ed entrò nelle buone grazie di lui; egli si preoccupò di darle il necessario per l'abbigliamento e il vitto; le diede sette ancelle scelte nella reggia e assegnò a lei e alle sue ancelle l'appartamento migliore nella casa delle donne.10Ester non aveva detto nulla né del suo popolo né della sua famiglia, perché Mardocheo le aveva proibito di parlarne.11Mardocheo tutti i giorni passeggiava davanti al cortile della casa delle donne per sapere se Ester stava bene e che cosa succedeva di lei.12Quando veniva il turno per una fanciulla di andare dal re Assuero alla fine dei dodici mesi prescritti alle donne per i loro preparativi, sei mesi per profumarsi con olio di mirra e sei mesi con aromi e altri cosmetici usati dalle donne,13la fanciulla andava dal re e poteva portare con sé dalla casa delle donne alla reggia quanto chiedeva.14Vi andava la sera e la mattina seguente passava nella seconda casa delle donne, sotto la sorveglianza di Saasgàz, eunuco del re e guardiano delle concubine. Poi non tornava più dal re a meno che il re la desiderasse ed essa fosse richiamata per nome.15Quando arrivò per Ester figlia di Abicàil, zio di Mardocheo, che l'aveva adottata per figlia, il turno di andare dal re, essa non domandò se non quello che le fu indicato da Egài, eunuco del re e guardiano delle donne. Ester attirava la simpatia di quanti la vedevano.16Ester fu dunque condotta presso il re Assuero nella reggia il decimo mese, cioè il mese di Tebèt, il settimo anno del suo regno.17Il re amò Ester più di tutte le altre donne ed essa trovò grazia e favore agli occhi di lui più di tutte le altre vergini. Egli le pose in testa la corona regale e la fece regina al posto di Vasti.18Poi il re fece un gran banchetto a tutti i principi e ai ministri, che fu il banchetto di Ester; concesse un giorno di riposo alle province e fece doni con munificenza regale.
19Ora la seconda volta che si radunavano le fanciulle, Mardocheo aveva stanza alla porta del re.20Ester, secondo l'ordine che Mardocheo le aveva dato, non aveva detto nulla né della sua famiglia né del suo popolo poiché essa faceva quello che Mardocheo le diceva, come quando era sotto la sua tutela.21In quei giorni, quando Mardocheo aveva stanza alla porta del re, Bigtàn e Tères, due eunuchi del re e tra i custodi della soglia, irritati contro il re Assuero, cercarono il modo di mettere le mani sulla persona del re.22La cosa fu risaputa da Mardocheo, che avvertì la regina Ester ed Ester ne parlò al re in nome di Mardocheo.23Fatta investigazione e scoperto il fatto, i due eunuchi furono impiccati a un palo. E la cosa fu registrata nel libro delle cronache, alla presenza del re.

Note:

Est 2,1:L'ebraico implica che il re rimpianga Vasti; invece il greco e Luciano fanno pensare che l'abbia dimenticata.

Est 2,7:Ester: il nome di Ester è forse di origine babilonese (Ishtar), come anche quello di Mardocheo (Marduch); ma si può pensare anche al persiano stareh, «stella». Hadàssa è un nome ebraico («mirto»). - Alla fine del v, il gr. legge: «L'aveva allevata con l'intenzione di farla sua sposa». La tradizione giudaica posteriore all'era cristiana ha seguito questa lezione, facendo di Ester la moglie di Mardocheo.

Est 2,10:Questa situazione ricorda quella di Daniele e dei suoi tre compagni (Dn 1). Ma in Dn, il favore che i giovani ebrei godono presso il re, il quale è a conoscenza della loro origine, è esplicitamente messo in relazione con la loro fedeltà alla legge.

Est 2,19:Con il TM, seguito da volg.; BJ corregge: «passando, come le fanciulle, nel secondo harem», il gr. traduce: «Mardocheo era di turno al palazzo». - L'allusione a Mardocheo e alla sua funzione suona qui inattesa. Ritorna più a proposito nel v 21, di cui questa è certamente una dittografia. - porta del re: è un'espressione che designa la cancelleria dell'impero, si ritrova quasi identica in Dn e nella versione aramaica di Achikar (papiri di Elefantina) (cf. Est 2,21; Est 3,2).

Est 2,20:Il gr., più religioso dell'ebr., legge: «Quanto a Ester, essa non aveva manifestato la sua patria. Mardocheo le aveva infatti raccomandato di temere Dio e di osservarne i comandamenti come quando essa viveva con lui. Ed Ester non aveva mutato la sua condotta».

Est 2,21:porta del re: cf. Est 2,19 .