Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 5


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BIBBIA CEI 1974NOVA VULGATA
1 Fu ultimato così quanto Salomone aveva disposto per il tempio. Allora Salomone fece portare gli oggetti consacrati da Davide suo padre e depositò l'argento, l'oro e ogni arredo nel tesoro del tempio.
1 Sicque completum est omne opus, quod fecit Salomon in do mo Domini. Intulit igitur Salomon omnia, quae voverat David pater suus, argentum et aurum, et universa vasa posuit in thesauris domus Dei.
2 Salomone allora convocò in assemblea a Gerusalemme gli anziani di Israele e tutti i capitribù, i principi dei casati israeliti, per trasportare l'arca dell'alleanza del Signore dalla città di Davide, cioè da Sion.2 Post quae congregavit maiores natu Israel et cunctos principes tribuum et capita familiarum de filiis Israel in Ierusalem, ut adducerent arcam foederis Domini de civitate David, quae est Sion.
3 Si radunarono presso il re tutti gli Israeliti per la festa che cadeva nel settimo mese.3 Venerunt igitur ad regem omnes viri Israel in die sollemni mensis septimi.
4 Quando furono giunti tutti gli anziani di Israele, i leviti sollevarono l'arca.4 Cumque venissent cuncti seniorum Israel, portaverunt Levitae arcam
5 Trasportarono l'arca e la tenda del convegno e tutti gli oggetti sacri che erano nella tenda; li trasportarono i sacerdoti e i leviti.5 et intulerunt eam et tabernaculum conventus et omnem paraturam tabernaculi. Porro omnia vasa sanctuarii, quae erant in tabernaculo, portaverunt sacerdotes levitici generis.
6 Il re Salomone e tutta la comunità di Israele, convenuta presso di lui, immolavano davanti all'arca pecore e buoi, da non potersi contare né calcolare per il gran numero.6 Rex autem Salomon et universus coetus Israel, omnes, qui fuerunt congregati ad eum ante arcam, immolabant oves et boves absque ullo numero: tanta enim erat multitudo victimarum.
7 I sacerdoti introdussero l'arca dell'alleanza del Signore al suo posto nella cella del tempio, nel Santo dei santi, sotto le ali dei cherubini.7 Et intulerunt sacerdotes arcam foederis Domini in locum suum ad Dabir templi, in sancta sanctorum subter alas cherubim,
8 Difatti i cherubini stendevano le ali sopra l'arca; essi coprivano l'arca e le sue stanghe dall'alto.8 ita ut cherubim expanderent alas suas super locum, in quo posita erat arca, et ipsam arcam tegerent cum vectibus suis ab alto.
9 Le stanghe erano più lunghe, per questo le loro punte si prolungavano oltre l'arca verso la cella, ma non si vedevano di fuori; così è fino ad oggi.9 Vectium autem, quibus portabatur arca, quia paululum longiores erant, capita parebant ante Dabir; si vero quis erat extrinsecus eos videre non poterat. Fuit itaque arca ibi usque in praesentem diem.
10 Nell'arca non c'era nulla se non le due tavole, che Mosè vi pose sull'Oreb, le tavole dell'alleanza conclusa dal Signore con gli Israeliti quando uscirono dall'Egitto.
10 Nihilque erat aliud in arca, nisi duae tabulae, quas posuerat Moyses in Horeb, quando fecit Dominus foedus cum filiis Israel egredientibus ex Aegypto.
11 Ora avvenne che, usciti i sacerdoti dal Santo - tutti i sacerdoti presenti infatti si erano santificati senza badare alle classi -11 Egressis autem sacerdotibus de sanctuario — omnes enim sacerdotes, qui ibi potuerant inveniri, sanctificati sunt, non observantes vices et ministeriorum ordinem,
12 mentre tutti i leviti cantori, cioè Asaf, Eman, Idutun e i loro figli e fratelli, vestiti di bisso, con cembali, arpe e cetre stavano in piedi a oriente dell'altare e mentre presso di loro centoventi sacerdoti suonavano le trombe,12 et Levitae cantores, omnes, qui sub Asaph erant et qui sub Heman et qui sub Idithun, filii et fratres eorum, vestiti byssinis, cymbalis et psalteriis et citharis stabant ad orientalem plagam altaris, et cum eis sacerdotes centum viginti canentes tubis —
13 avvenne che, quando i suonatori e i cantori fecero udire all'unisono la voce per lodare e celebrare il Signore e il suono delle trombe, dei cembali e degli altri strumenti si levò per lodare il Signore 'perché è buono, perché la sua grazia dura sempre', allora il tempio si riempì di una nube, cioè della gloria del Signore.13 igitur cunctis pariter et tubis et voce et cymbalis et organis et diversi generis musicorum concinentibus et vocem in sublime tollentibus, cum una voce Dominum laudare coepissent et dicere: “ Confitemini Domino quoniam bonus, quoniam in aeternum misericordia eius ”, impleta est domus Dei nube,
14 I sacerdoti non riuscivano a rimanervi per il loro servizio a causa della nube, perché la gloria del Signore aveva riempito il tempio di Dio.14 nec potuerunt sacerdotes stare et ministrare propter nubem; compleverat enim gloria Domini domum Dei.