Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

A zsoltárok könyve 16


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KÁLDI-NEOVULGÁTABIBBIA VOLGARE
1 Miktám, Dávidtól. Óvj meg engem, Uram, mert tebenned van reményem!1 Esaudisci, Signore, la giustizia mia; e intendi il mio priego. Considera con l'orecchie tue la mia orazione, e non nelli labbri d' inganno.
2 Mondom az Úrnak: »Te vagy az én Istenem, nagyobb javam nincsen nálad.«2 Del volto tuo esca il mio giudicio; gli occhi tuoi veggano la equità.
3 A szentekben, a jeles férfiakban, akik a földön vannak, bennük van minden gyönyörűségem.3 Tu provasti il cuore mio, e visitastilo di notte; tu m' hai provato al fuoco, e non hai trovato in me iniquità.
4 Sok gyötrődése van azoknak, akik más istenek után futkosnak. Nem veszek részt véres áldozataikban, nevüket sem veszem ajkamra.4 Acciò che non parli la bocca mia le opere degli uomini; per le parole della tua bocca io hoe guardate vie faticose.
5 Az Úr az én örökségem és kelyhem osztályrésze: te adod vissza örökségemet.5 Fa perfetti li miei andamenti nelle tue vie strette, acciò che non si muovino li segni della mia via.
6 A mérőzsinór pompás részt juttatott nekem, valóban pompás nekem az én örökségem.6 Io hoe gridato, però che tu m' hai esaudito, Iddio; china a me l'orecchie tue, ed esaudi le mie parole.
7 Áldom az Urat, aki értelmet adott nekem, veséim még éjjel is figyelmeztetnek engem.7 Fa maravigliose le tue misericordie, tu che fai salvi coloro che sperano in te.
8 Szüntelenül az Úr van szemem előtt, meg nem ingok, hisz ő áll jobbomon.8 Da coloro, che fanno resistenza alla destra tua, guarda me, come la pupilla dell' occhio. Sotto l'ombra dell' ale tue difendimi
9 Ezért örvend a szívem és ujjong a nyelvem, sőt testem is reménységben pihen:9 dalla faccia degli empii che m' hanno afflitto. Li nemici miei hanno attorniata l'anima mia.
10 Mert nem hagyod az alvilágban lelkemet, s nem engeded, hogy szented romlást lásson.10 S' hanno chiusi (e saziati) nella grassezza (e letizia del suo desiderio); la bocca loro hae parlato superbia.
11 Megmutatod nekem az élet útját, az öröm teljességét színed előtt, és a gyönyörűséget jobbodon mindörökké.11 Cacciandomi fuori, m' hanno intorniato; deliberarono di chinare gli occhi suoi a terra.
12 Loro mi pigliorono, come leone apparecchiato alla preda, e sì come lo leoncino che abita nelli luoghi ascosti.
13 Signore, lèvati, e vieni più tosto di lui, e mettilo sotto i tuoi piedi; libera l'anima mia dal malvagio, l'anima tua
14 dalli nemici della mano tua. Signore, dividili della terra, dove è poca gente, nella loro vita; e il loro ventre è adempiuto delle cose ascose da te (che non ti piace). Sonosi saziati delle loro male opere, e lasciarono le loro reliquie (male) alli suoi fanciulli.
15 Ma io apparirò con giustizia nel cospetto tuo; e sazierommi, quando apparirà la gloria tua.