Scrutatio

Martedi, 16 aprile 2024 - Santa Bernadette Soubirous ( Letture di oggi)

Prima lettera di Pietro 2


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1Deposta dunque ogni malizia e ogni frode e ipocrisia, le gelosie e ogni maldicenza,2come bambini appena nati bramate il puro latte spirituale, per crescere con esso verso la salvezza:3se davvero 'avete già gustato come è buono il Signore'.
4Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio,5anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo.6Si legge infatti nella Scrittura:

'Ecco io pongo in Sion
una pietra angolare, scelta, preziosa
e chi crede in essa non resterà confuso'.

7Onore dunque a voi che credete; ma per gli increduli

'la pietra che i costruttori hanno scartato
è divenuta la pietra angolare,'
8'sasso d'inciampo e pietra di scandalo'.

Loro v'inciampano perché non credono alla parola; a questo sono stati destinati.
9Ma voi siete 'la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose' di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce;10voi, che un tempo eravate 'non popolo', ora invece siete 'il popolo di Dio; voi, un tempo esclusi dalla misericordia', ora invece 'avete ottenuto misericordia'.
11Carissimi, io vi esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dai desideri della carne che fanno guerra all'anima.12La vostra condotta tra i pagani sia irreprensibile, perché mentre vi calunniano come malfattori, al vedere le vostre buone opere giungano a glorificare Dio nel giorno del giudizio.
13State sottomessi ad ogni istituzione umana per amore del Signore: sia al re come sovrano,14sia ai governatori come ai suoi inviati per punire i malfattori e premiare i buoni.15Perché questa è la volontà di Dio: che, operando il bene, voi chiudiate la bocca all'ignoranza degli stolti.16Comportatevi come uomini liberi, non servendovi della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servitori di Dio.
17Onorate tutti, amate i vostri fratelli, temete Dio, onorate il re.
18Domestici, state soggetti con profondo rispetto ai vostri padroni, non solo a quelli buoni e miti, ma anche a quelli difficili.19È una grazia per chi conosce Dio subire afflizioni, soffrendo ingiustamente;20che gloria sarebbe infatti sopportare il castigo se avete mancato? Ma se facendo il bene sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio.21A questo infatti siete stati chiamati, poiché

anche Cristo patì per voi,
lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme:
22egli 'non commise peccato'
e 'non si trovò inganno sulla sua bocca',
23oltraggiato non rispondeva con oltraggi,
e soffrendo non minacciava vendetta,
ma rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia.
24'Egli' portò i nostri 'peccati' nel suo corpo
sul legno della croce,
perché, non vivendo più per il peccato,
vivessimo per la giustizia;
25'dalle' sue 'piaghe siete stati guariti'.
Eravate 'erranti come pecore',
ma ora siete tornati al pastore
e guardiano delle vostre anime.

Note:

1Pt 2,2:per crescere con esso: la nascita (1Pt 1,23) è seguita da una crescita, dovuta anch'essa alla Parola di cui i cristiani si nutrono con avidità.

1Pt 2,4-10:Questo passo è segnato dal ricordo di Es 19 . L'antico popolo santo si è costituito intorno al Sinai, ma non si poteva avvicinare. Il popolo nuovo si costituisce attorno a un'altra Roccia, la Pietra, a cui ci si può avvicinare (v 4). Così, ai sacrifici che avevano sigillato l'antica alleanza (Es 24,5-8) si sovrappongono i sacrifici spirituali dei cristiani (v 6). - Inoltre l'immagine della crescita cede il posto a quella della costruzione. Gesù stesso (Mt 21,42p) si era paragonato alla pietra scartata (Sal 118,22), scelta poi da Dio (Is 28,16). I cristiani, pietre viventi (v 5) come lui (v 4), «si costruiscono» come una dimora spirituale (1Cor 3,16-17; 2Cor 6,16; Ef 2,20-22), in cui rendono a Dio un culto degno di Lui attraverso il Cristo (Gv 2,21+; Rm 1,9+; Eb 7,27+).

1Pt 2,8:sono stati destinati: alla lettera: «sono stati stabiliti». Rigettando il vangelo, i giudei hanno perso le loro prerogative, trasferite ormai ai cristiani (1Pt 3,9; At 28,26-28 ; cf. Gv 12,40). Completare con Rm 11,32; 1Tm 2,4 ; ecc. e non supporre un rifiuto escatologico.

1Pt 2,9:voi siete: una nuova serie di allusioni bibliche attribuisce alla chiesa i titoli del popolo eletto, per sottolineare la sua relazione con Dio e la sua responsabilità nel mondo (cf. Ap 1,6; Ap 5,10; Ap 20,6). Questa «stirpe» traeva dalla sua appartenenza al Cristo un'unità che sfuggiva ad ogni classificazione (cf. Gal 3,28; Ap 5,9 ; ecc.).

1Pt 2,11:stranieri e pellegrini: la citazione di Sal 39,13 ritorna in Eb 11,13 ; doveva far parte della catechesi primitiva che considerava la vita cristiana come una vita in esilio (cf. 1Pt 1,1; 1Pt 1,17; Col 3,14; Fil 3,20).

1Pt 2,12:condotta tra i pagani: l'appartenenza a un'altra «città» (1Pt 1,1+) non svincolava i cristiani da ogni obbligo sulla terra. Il loro stato di figli di Dio, di cittadini del cielo, impone loro numerosi doveri che guadagneranno ad essi la stima dei loro stessi accusatori (vv 12.15).

1Pt 2,13:istituzione umana: una variante ha: «ogni creatura umana». Nelle due versioni si avverte un'opposizione all'idea pagana del sovrano divinizzato. Tutto il seguito (1Pt 2,13-3,12) sarà diretto alle diverse categorie sociali, come Ef 5,22-6,9; Col 3,18-4,1; Tt 2,1-10 .

1Pt 2,19:una grazia: una variante aggiunge: «presso Dio» (cf. v 20).

1Pt 2,21:patì per voi: una variante ha: «morì» (cf. 1Pt 3,18). - le orme: la grazia di sopportare l'ingiustizia (vv 19-20) poggia sull'esempio di Cristo (cf. Gv 13,15; 1Cor 11,1; Fil 2,5; 2Ts 3,7+). I vv 21-25, con le reminiscenze d' Is 53 , provengono forse da un inno. I cristiani maltrattati devono ricordarsi di Gesù crocifisso per i nostri peccati (1Pt 3,18; At 2,23 , ecc.), innocente e paziente (Lc 23,41; Gv 8,46; 2Cor 5,21; Eb 4,15) .

1Pt 2,25:erranti come pecore: una variante legge: «(eravate) come pecore erranti». Queste pecore sono ora nel gregge di cui Gesù è il pastore (1Pt 5,2-4; Gv 10) e il «vescovo», cioè ispettore o visitatore (cf. Tt 1,5+).