Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 7


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 Questo 'Melchìsedek' infatti, 're di Salem, sacerdote del Dio Altissimo, andò incontro ad Abramo mentre ritornava dalla sconfitta dei re' e 'lo benedisse';1 Infatti questo Melchìsedek, re di Salem, sacerdote del Dio Altissimo, venne incontro ad Abramo che ritornava dalla sconfitta dei re e lo benedisse.
2 'a lui Abramo' diede 'la decima di ogni cosa'; anzitutto il suo nome tradotto significa re di giustizia; è inoltre anche 're di Salem', cioè re di pace.2 A lui Abramo assegnò come sua parte la decima di tutto. Egli viene interpretato anzitutto re di giustizia, poi re di Salem, cioè re di pace.
3 Egli è senza padre, senza madre, senza genealogia, senza principio di giorni né fine di vita, fatto simile al Figlio di Dio e rimane sacerdote in eterno.

3 Presentato senza padre e senza madre, senza genealogia, non avente né principio di giorni né fine di vita, assimilato al Figlio di Dio, rimane sacerdote in eterno.
4 Considerate pertanto quanto sia grande costui, al quale Abramo, il patriarca, diede la decima del suo bottino.4 Considerate quanto grande deve essere colui al quale Abramo diede la decima della parte più eccellente, lui il patriarca.
5 In verità anche quelli dei figli di Levi, che assumono il sacerdozio, hanno il mandato di riscuotere, secondo la legge, la decima dal popolo, cioè dai loro fratelli, essi pure discendenti da Abramo.5 E quelli tra i figli di Levi che ricevono il sacerdozio hanno ordine, secondo la legge, di prelevare le decime dal popolo, cioè dai loro fratelli, usciti come sono dai lombi di Abramo.
6 Egli invece, che non era della loro stirpe, prese la decima da Abramo e benedisse colui che era depositario della promessa.6 Costui invece, che pure non è iscritto nelle loro genealogie, ha prelevato la decima su Abramo e ha benedetto colui che aveva le promesse.
7 Ora, senza dubbio, è l'inferiore che è benedetto dal superiore.7 Ora è fuori di ogni discussione che viene benedetto il più piccolo dal più grande.
8 Inoltre, qui riscuotono le decime uomini mortali; là invece le riscuote uno di cui si attesta che vive.8 E qui sono uomini mortali quelli che ricevono le decime, là invece è uno di cui è testificato che vive.
9 Anzi si può dire che lo stesso Levi, che pur riceve le decime, ha versato la sua decima in Abramo:9 E, per modo di dire, in Abramo anche Levi, che pure ora preleva le decime, le ha pagate,
10 egli si trovava infatti ancora nei lombi del suo antenato quando 'gli venne incontro Melchìsedek'.

10 perché quando Melchìsedek si fece incontro ad Abramo, Levi era ancora nei lombi del padre.
11 Or dunque, se la perfezione fosse stata possibile per mezzo del sacerdozio levitico - sotto di esso il popolo ha ricevuto la legge - che bisogno c'era che sorgesse un altro sacerdote 'alla maniera di Melchìsedek', e non invece 'alla maniera' di Aronne?11 Se, dunque, mediante il sacerdozio levitico si fosse raggiunta la perfezione -- infatti sotto di esso il popolo fu sottoposto a una legge --, che bisogno c'era ancora che sorgesse un sacerdote differente, secondo l'ordine di Melchìsedek, e non fosse denominato secondo l'ordine di Aronne?
12 Infatti, mutato il sacerdozio, avviene necessariamente anche un mutamento della legge.12 Infatti se viene cambiato il sacerdozio, necessariamente avviene anche un cambiamento di legge.
13 Questo si dice di chi è appartenuto a un'altra tribù, della quale nessuno mai fu addetto all'altare.13 Colui infatti del quale queste cose sono dette è partecipe di un'altra tribù, della quale nessuno si è consacrato all'altare.
14 È noto infatti che il Signore nostro è germogliato da Giuda e di questa tribù Mosè non disse nulla riguardo al sacerdozio.

14 E' notorio infatti che il Signore nostro è germinato da Giuda, della quale tribù Mosè non ha detto nulla trattando dei sacerdoti.
15 Ciò risulta ancor più evidente dal momento che, 'a somiglianza di Melchìsedek', sorge un altro 'sacerdote',15 E tutto ciò è ancora più evidente, se sorge un sacerdote differente, secondo la somiglianza di Melchìsedek,
16 che non è diventato tale per ragione di una prescrizione carnale, ma per la potenza di una vita indefettibile.16 il quale è stato costituito non secondo la legge di prescrizioni carnali, ma secondo una forza di vita indistruttibile.
17 Gli è resa infatti questa testimonianza:

'Tu sei sacerdote in eterno alla maniera di Melchìsedek'.

17 Riceve infatti la testimonianza: Tu sei sacerdote per l'eternità secondo l'ordine di Melchìsedek.
18 Si ha così l'abrogazione di un ordinamento precedente a causa della sua debolezza e inutilità -18 Infatti il precedente ordinamento è stato abrogato a ragione della sua debolezza e inutilità.
19 la legge infatti non ha portato nulla alla perfezione - e si ha invece l'introduzione di una speranza migliore, grazie alla quale ci avviciniamo a Dio.

19 La legge infatti non condusse nulla a perfezione. Invece è stata fatta entrare nel mondo una speranza superiore, per la quale ci avviciniamo a Dio.
20 Inoltre ciò non avvenne senza giuramento. Quelli infatti diventavano sacerdoti senza giuramento;20 bGli altri sono divenuti sacerdoti senza giuramento,
21 costui al contrario con un giuramento di colui che gli ha detto:

'Il Signore ha giurato e non si pentirà:
tu sei sacerdote per sempre'.

21 questi invece col giuramento di colui che gli dice: Il Signore ha giurato e non se ne pentirà: Tu sei sacerdote per l'eternità.
22 Per questo, Gesù è diventato garante di un'alleanza migliore.
22 in tanto Gesù è divenuto garante di una migliore alleanza.
23 Inoltre, quelli sono diventati sacerdoti in gran numero, perché la morte impediva loro di durare a lungo;23 E quelli sono divenuti sacerdoti in molti, perché la morte impediva loro di rimanere.
24 egli invece, poiché resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta.24 Questi invece, per il fatto che rimane in eterno, ha un sacerdozio non trasmissibile.
25 Perciò può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si accostano a Dio, essendo egli sempre vivo per intercedere a loro favore.

25 Onde può anche salvare per sempre quelli che, mediante lui, si avvicinano a Dio, essendo sempre vivente per intercedere in loro favore.
26 Tale era infatti il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli;26 A noi occorreva infatti un tale sacerdote: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori, innalzato più in alto dei cieli.
27 egli non ha bisogno ogni giorno, come gli altri sommi sacerdoti, di offrire sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché egli ha fatto questo una volta per tutte, offrendo se stesso.27 Il quale non ha bisogno, tutti i giorni, di offrire vittime prima per i propri peccati, poi per quelli del popolo, come i sommi sacerdoti, perché questo egli ha fatto una volta per tutte offrendo se stesso.
28 La legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti all'umana debolezza, ma la parola del giuramento, posteriore alla legge, costituisce il Figlio che è stato reso perfetto in eterno.28 Infatti la legge costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza, la parola invece del giuramento, posteriore alla legge, costituisce il Figlio, reso perfetto per l'eternità.