Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Lettera ai Galati 3


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 O stolti Gàlati, chi mai vi ha ammaliati, proprio voi agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso?1 O Galati insensati, chi vi ha talmente affascinati da non farvi obbedire alla verità, voi dinanzi agli occhi dei quali è stato dipinto Gesù Cristo, come fosse stato crocifìsso fra voi?
2 Questo solo io vorrei sapere da voi: è per le opere della legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver creduto alla predicazione?2 Questo solo vorrei sapere da voi: lo Spirito l'avete ricevuto dalle opere della legge o per la sottomissione alla fede?
3 Siete così privi d'intelligenza che, dopo aver incominciato con lo Spirito, ora volete finire con la carne?3 E siete tanto stolti, dopo aver cominciato collo spirito, da finire colla carne?
4 Tante esperienze le avete fatte invano? Se almeno fosse invano!4 Avete sofferto tanto invano? E sarebbe invano.
5 Colui che dunque vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa grazie alle opere della legge o perché avete creduto alla predicazione?

5 Chi dunque vi dà lo Spirito ed opera tra voi miracoli lo fa per le opere della legge o per la sottomissione alla fede?
6 Fu così che Abramo 'ebbe fede in Dio e gli fu accreditato come giustizia'.6 Come sta scritto: Abramo credette a Dio e gli fu imputato a giustizia.
7 Sappiate dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede.7 Dunque riconoscetelo che quelli che han la fede son figli di Abramo.
8 E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunziò ad Abramo questo lieto annunzio: 'In te saranno benedette tutte le genti'.8 Or la Scrittura, prevedendo che Iddio giustificherebbe i Gentili per mezzo della fede, lo predisse ad Abramo: In te saranno benedette tutte le nazioni.
9 Di conseguenza, quelli che hanno la fede vengono benedetti insieme ad Abramo che credette.9 Quelli dunque che hanno la fede son benedetti col fedele Abramo.
10 Quelli invece che si richiamano alle opere della legge, stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: 'Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle'.10 Tutti quelli invece che fidano nelle opere della legge son sotto la maledizione, perchè sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele nell'osservare tutte le cose scritte nel libro della legge e non cerca di adempirle.
11 E che nessuno possa giustificarsi davanti a Dio per la legge risulta dal fatto che 'il giusto vivrà in virtù della fede'.11 Che poi nessuno possa essere giustificato presso Dio per mezzo della legge è chiaro, perchè « il giusto vive di fede ».
12 Ora la legge non si basa sulla fede; al contrario dice che 'chi praticherà queste cose, vivrà per esse'.12 Or la legge non si basa sulla fede, ma (dice): Chi farà quelle cose vivrà per esse.
13 Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto: 'Maledetto chi pende dal legno',13 Cristo ci ha redenti dalla maledizione della legge, essendo divenuto maledetto per noi (perchè sta scritto: « Maledetto chiunque è appeso al legno »),
14 perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse alle genti e noi ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede.

14 affinchè la benedizione di Abramo pervenisse alle nazioni da Cristo Gesù, e noi mediante la fede, ricevessimo la promessa dello Spirito.
15 Fratelli, ecco, vi faccio un esempio comune: un testamento legittimo, pur essendo solo un atto umano, nessuno lo dichiara nullo o vi aggiunge qualche cosa.15 Fratelli, (parlo secondo le usanze degli uomini) un testamento autenticato, benché sia di uomo, nessuno lo annulla o vi fa delle aggiunte.
16 Ora è appunto ad Abramo e alla sua discendenza che furon fatte le promesse. Non dice la Scrittura: "e ai tuoi discendenti", come se si trattasse di molti, ma 'e alla tua discendenza', come a uno solo, cioè Cristo.16 Or le promesse furono fatte ad Abramo « e a quello che doveva nascere da lui »; non dice « a quelli che nasceranno » come dicesse a molti, ma come se li compendiasse in uno, dice: « E a quello che deve nascere da te » e questo è Cristo.
17 Ora io dico: un testamento stabilito in precedenza da Dio stesso, non può dichiararlo nullo una legge che è venuta quattrocentotrenta anni dopo, annullando così la promessa.17 Or io cosi ragiono: il testamento autenticato da Dio non può essere da una legge venuta quattrocento trentanni dopo, annullato in maniera da rendere vana la promessa.
18 Se infatti l'eredità si ottenesse in base alla legge, non sarebbe più in base alla promessa; Dio invece concesse il suo favore ad Abramo mediante la promessa.

18 Ma se l'eredità venisse per la legge non verrebbe più per la promessa: invece è in virtù della promessa che Dio l'ha donata ad Abramo.
19 Perché allora la legge? Essa fu aggiunta per le trasgressioni, fino alla venuta della 'discendenza' per la quale era stata fatta la promessa, e fu promulgata per mezzo di angeli attraverso un mediatore.19 A che dunque la legge? A motivo delle trasgressioni fu aggiunta, fino a che non fosse venuta « la progenie » a cui era stata fatta la promessa, e fu promulgata per ministero degli Angeli in mano d'un mediatore.
20 Ora non si dà mediatore per una sola persona e Dio è uno solo.20 Ma il mediatore non è mediatore d'uno solo, Dio invece è uno solo.
21 La legge è dunque contro le promesse di Dio? Impossibile! Se infatti fosse stata data una legge capace di conferire la vita, la giustificazione scaturirebbe davvero dalla legge;21 E' dunque la legge contro le promesse di Dio? Non può essere. Se davvero fosse stata data una legge capace di produrre la vita, allora sì che dalla legge verrebbe la giustizia;
22 la Scrittura invece ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, perché ai credenti la promessa venisse data in virtù della fede in Gesù Cristo.
22 ma la Scrittura tutto chiuse sotto il peccato, affinchè la promessa fosse largita ai credenti mediante la fede di Gesù Cristo.
23 Prima però che venisse la fede, noi eravamo rinchiusi sotto la custodia della legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata.23 Avanti che venisse la fede eravamo imprigionati dentro la legge in aspettazione di quella fede che doveva esser rivelata.
24 Così la legge è per noi come un pedagogo che ci ha condotto a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede.24 Quindi la legge è stata il nostro pedagogo per condurci a Cristo, ad esser giustificati per la fede.
25 Ma appena è giunta la fede, noi non siamo più sotto un pedagogo.25 Ma venuta la fede, non siamo più sotto pedagogo;
26 Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù,26 infatti voi tutti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù;
27 poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo.27 perchè, quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo.
28 Non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.28 Non vi è più nè giudeo, nè greco; nè servo, nè libero; nè maschio, nè femmina; ma voi tutti non siete che una sola persona in Cristo Gesù.
29 E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.29 Se dunque siete di Cristo, e quindi progenie di Abramo, voi siete gli eredi secondo la promessa.