Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Lettera ai Galati 3


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 O stolti Gàlati, chi mai vi ha ammaliati, proprio voi agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso?1 O Galati sciocchi, chi mai vi ha incantato, voi dinanzi ai cui occhi Gesù Cristo fu presentato crocifisso?
2 Questo solo io vorrei sapere da voi: è per le opere della legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver creduto alla predicazione?2 Questo solo desidero sapere da voi: avete ricevuto lo Spirito dalle opere della legge o prestando ascolto al messaggio della fede?
3 Siete così privi d'intelligenza che, dopo aver incominciato con lo Spirito, ora volete finire con la carne?3 Così sciocchi siete? Avendo prima iniziato con lo Spirito, ora finite con la carne?
4 Tante esperienze le avete fatte invano? Se almeno fosse invano!4 Tante e così grandi cose avete sperimentato invano? Seppure poi invano!
5 Colui che dunque vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa grazie alle opere della legge o perché avete creduto alla predicazione?

5 Colui dunque che vi dona con abbondanza lo Spirito e opera miracoli in mezzo a voi, fa tutto questo perché osservate la legge o perché credete alla predicazione?
6 Fu così che Abramo 'ebbe fede in Dio e gli fu accreditato come giustizia'.6 Così come Abramo credette a Dio e questo fu per lui un titolo di giustificazione.
7 Sappiate dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede.7 Sappiate allora che quelli che sono dalla fede, costoro sono figli di Abramo.
8 E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunziò ad Abramo questo lieto annunzio: 'In te saranno benedette tutte le genti'.8 E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i gentili per mezzo della fede, annunciò in anticipo ad Abramo: Saranno benedette in te tutte le nazioni.
9 Di conseguenza, quelli che hanno la fede vengono benedetti insieme ad Abramo che credette.9 Cosicché quelli che si basano sulla fede sono benedetti con Abramo credente.
10 Quelli invece che si richiamano alle opere della legge, stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: 'Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle'.10 Infatti quanti si basano sulle opere della legge, sono soggetti a una maledizione, poiché è scritto: Maledetto chiunque non persevera nel fare tutte le cose scritte nel libro della legge.
11 E che nessuno possa giustificarsi davanti a Dio per la legge risulta dal fatto che 'il giusto vivrà in virtù della fede'.11 Che poi nessuno, rimanendo nell'ambito della legge, venga giustificato, è manifesto, poiché il giusto vivrà per la fede.
12 Ora la legge non si basa sulla fede; al contrario dice che 'chi praticherà queste cose, vivrà per esse'.12 La legge però non proviene dalla fede, ma chi farà queste cose vivrà per esse.
13 Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto: 'Maledetto chi pende dal legno',13 Cristo ci ha riscattati liberandoci dalla maledizione della legge, divenuto per noi maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque è appeso ad un legno,
14 perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse alle genti e noi ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede.

14 e ciò affinché la benedizione di Abramo arrivasse ai gentili in Cristo, in modo che ricevessimo lo Spirito, oggetto di promessa, per mezzo della fede.
15 Fratelli, ecco, vi faccio un esempio comune: un testamento legittimo, pur essendo solo un atto umano, nessuno lo dichiara nullo o vi aggiunge qualche cosa.15 Fratelli, parlo secondo un punto di vista umano. Nessuno invalida o muta con aggiunte un testamento ratificato, anche se è di un uomo.
16 Ora è appunto ad Abramo e alla sua discendenza che furon fatte le promesse. Non dice la Scrittura: "e ai tuoi discendenti", come se si trattasse di molti, ma 'e alla tua discendenza', come a uno solo, cioè Cristo.16 Or ad Abramo e alla sua discendenza furono fatte le promesse. Non dice: e alle sue discendenze, come se si fosse voluto riferire a molte, ma ad una sola: e alla tua discendenza, che è Cristo.
17 Ora io dico: un testamento stabilito in precedenza da Dio stesso, non può dichiararlo nullo una legge che è venuta quattrocentotrenta anni dopo, annullando così la promessa.17 Voglio perciò dire questo: la legge, venuta 430 anni dopo, non annulla il testamento ratificato in precedenza da Dio, rendendo così inoperante la promessa.
18 Se infatti l'eredità si ottenesse in base alla legge, non sarebbe più in base alla promessa; Dio invece concesse il suo favore ad Abramo mediante la promessa.

18 Ma se l'eredità è legata alla legge, non è più legata ad una promessa; or Dio fece il suo dono di grazia ad Abramo mediante una promessa.
19 Perché allora la legge? Essa fu aggiunta per le trasgressioni, fino alla venuta della 'discendenza' per la quale era stata fatta la promessa, e fu promulgata per mezzo di angeli attraverso un mediatore.19 E allora, perché la legge? Essa fu aggiunta a motivo delle trasgressioni, finché non giungesse il seme oggetto della promessa, promulgata per mezzo di angeli, tramite un mediatore.
20 Ora non si dà mediatore per una sola persona e Dio è uno solo.20 Ma un mediatore non esiste quando si tratta di una persona sola; e Dio è uno solo.
21 La legge è dunque contro le promesse di Dio? Impossibile! Se infatti fosse stata data una legge capace di conferire la vita, la giustificazione scaturirebbe davvero dalla legge;21 La legge allora va contro le promesse di Dio? Non sia mai detto! Se infatti fosse stata data una legge capace di dare la vita, la giustificazione si avrebbe realmente dalla legge.
22 la Scrittura invece ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, perché ai credenti la promessa venisse data in virtù della fede in Gesù Cristo.
22 Ma la Scrittura ha chiuso tutte le cose sotto il peccato, affinché la promessa fosse data ai credenti per la fede in Gesù Cristo.
23 Prima però che venisse la fede, noi eravamo rinchiusi sotto la custodia della legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata.23 Prima che venisse la fede, noi eravamo custoditi come prigionieri sotto il dominio della legge, in attesa della fede che sarebbe stata rivelata.
24 Così la legge è per noi come un pedagogo che ci ha condotto a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede.24 Cosicché la legge è divenuta per noi come un pedagogo che ci ha condotti a Cristo, perché fossimo giustificati dalla fede.
25 Ma appena è giunta la fede, noi non siamo più sotto un pedagogo.25 Sopraggiunta poi la fede, non siamo più sotto il dominio del pedagogo.
26 Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù,26 Tutti infatti siete figli di Dio in Cristo Gesù mediante la fede;
27 poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo.27 infatti, quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo.
28 Non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.28 Non esiste più giudeo né greco, non esiste schiavo né libero, non esiste uomo o donna: tutti voi siete una sola persona in Cristo Gesù.
29 E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.29 Se poi siete di Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.