Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 23


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BIBBIA CEI 1974NOVA VULGATA
1 Con lo sguardo fisso al sinedrio Paolo disse: "Fratelli, io ho agito fino ad oggi davanti a Dio in perfetta rettitudine di coscienza".1 Intendens autem concilium Paulus ait: “ Viri fratres, ego omniconscientia bona conversatus sum ante Deum usque in hodiernum diem ”.
2 Ma il sommo sacerdote Ananìa ordinò ai suoi assistenti di percuoterlo sulla bocca.2 Princeps autem sacerdotum Ananias praecepit astantibus sibi percutere os eius.
3 Paolo allora gli disse: "Dio percuoterà te, muro imbiancato! Tu siedi a giudicarmi secondo la legge e contro la legge comandi di percuotermi?".3 Tunc Paulus ad eum dixit: “ Percutiet te Deus, paries dealbate! Et tu sedesiudicans me secundum legem et contra legem iubes me percuti? ”.
4 E i presenti dissero: "Osi insultare il sommo sacerdote di Dio?".4 Et, quiastabant, dixerunt: “ Summum sacerdotem Dei maledicis?”.
5 Rispose Paolo: "Non sapevo, fratelli, che è il sommo sacerdote; sta scritto infatti: 'Non insulterai il capo del tuo popolo'".
5 Dixit autemPaulus: “ Nesciebam, fratres, quia princeps est sacerdotum; scriptum est enim:“Principem populi tui non maledices” ”.
6 Paolo sapeva che nel sinedrio una parte era di sadducei e una parte di farisei; disse a gran voce: "Fratelli, io sono un fariseo, figlio di farisei; io sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti".6 Sciens autem Paulus quia una pars esset sadducaeorum, et altera pharisaeorum,exclamabat in concilio: “ Viri fratres, ego pharisaeus sum, filiuspharisaeorum; de spe et resurrectione mortuorum ego iudicor ”.
7 Appena egli ebbe detto ciò, scoppiò una disputa tra i farisei e i sadducei e l'assemblea si divise.7 Et cum haecdiceret, facta est dissensio inter pharisaeos et sadducaeos; et divisa estmultitudo.
8 I sadducei infatti affermano che non c'è risurrezione, né angeli, né spiriti; i farisei invece professano tutte queste cose.8 Sadducaei enim dicunt non esse resurrectionem neque angelum nequespiritum; pharisaei autem utrumque confitentur.
9 Ne nacque allora un grande clamore e alcuni scribi del partito dei farisei, alzatisi in piedi, protestavano dicendo: "Non troviamo nulla di male in quest'uomo. E se uno spirito o un angelo gli avesse parlato davvero?".9 Factus est autem clamormagnus; et surgentes scribae quidam partis pharisaeorum pugnabant dicentes: “Nihil mali invenimus in homine isto: quod si spiritus locutus est ei aut angelus”;
10 La disputa si accese a tal punto che il tribuno, temendo che Paolo venisse linciato da costoro, ordinò che scendesse la truppa a portarlo via di mezzo a loro e ricondurlo nella fortezza.10 et cum magna dissensio facta esset, timens tribunus ne discerpereturPaulus ab ipsis, iussit milites descendere, ut raperent eum de medio eorum acdeducerent in castra.
11 La notte seguente gli venne accanto il Signore e gli disse: "Coraggio! Come hai testimoniato per me a Gerusalemme, così è necessario che tu mi renda testimonianza anche a Roma".

11 Sequenti autem nocte, assistens ei Dominus ait: “Constans esto! Sicut enim testificatus es, quae sunt de me, in Ierusalem, sic teoportet et Romae testificari ”.
12 Fattosi giorno, i Giudei ordirono una congiura e fecero voto con giuramento esecratorio di non toccare né cibo né bevanda, sino a che non avessero ucciso Paolo.12 Facta autem die, faciebant concursum Iudaei et devoverunt se dicentes nequemanducaturos neque bibituros, donec occiderent Paulum.
13 Erano più di quaranta quelli che fecero questa congiura.13 Erant autem plus quamquadraginta, qui hanc coniurationem fecerant;
14 Si presentarono ai sommi sacerdoti e agli anziani e dissero: "Ci siamo obbligati con giuramento esecratorio di non assaggiare nulla sino a che non avremo ucciso Paolo.14 qui accedentes ad principessacerdotum et seniores dixerunt: “ Devotione devovimus nos nihil gustaturos,donec occidamus Paulum.
15 Voi dunque ora, insieme al sinedrio, fate dire al tribuno che ve lo riporti, col pretesto di esaminare più attentamente il suo caso; noi intanto ci teniamo pronti a ucciderlo prima che arrivi".
15 Nunc ergo vos notum facite tribuno cum concilio, utproducat illum ad vos, tamquam aliquid certius cognituri de eo; nos vero,priusquam appropiet, parati sumus interficere illum ”.
16 Ma il figlio della sorella di Paolo venne a sapere del complotto; si recò alla fortezza, entrò e ne informò Paolo.16 Quod cum audisset filius sororis Pauli insidias, venit et intravit in castranuntiavitque Paulo.
17 Questi allora chiamò uno dei centurioni e gli disse: "Conduci questo giovane dal tribuno, perché ha qualche cosa da riferirgli".17 Vocans autem Paulus ad se unum ex centurionibus ait: “Adulescentem hunc perduc ad tribunum, habet enim aliquid indicare illi ”.
18 Il centurione lo prese e lo condusse dal tribuno dicendo: "Il prigioniero Paolo mi ha fatto chiamare e mi ha detto di condurre da te questo giovanetto, perché ha da dirti qualche cosa".18 Et ille quidem assumens eum duxit ad tribunum et ait: “ Vinctus Paulus vocansrogavit me hunc adulescentem perducere ad te, habentem aliquid loqui tibi ”.
19 Il tribuno lo prese per mano, lo condusse in disparte e gli chiese: "Che cosa è quello che hai da riferirmi?".19 Apprehendens autem tribunus manum illius, secessit cum eo seorsum etinterrogabat: “ Quid est, quod habes indicare mihi? ”.
20 Rispose: "I Giudei si sono messi d'accordo per chiederti di condurre domani Paolo nel sinedrio, col pretesto di informarsi più accuratamente nei suoi riguardi.20 Ille autem dixit:“ Iudaei constituerunt rogare te, ut crastina die Paulum producas inconcilium, quasi aliquid certius inquisiturum sit de illo.
21 Tu però non lasciarti convincere da loro, poiché più di quaranta dei loro uomini hanno ordito un complotto, facendo voto con giuramento esecratorio di non prendere cibo né bevanda finché non l'abbiano ucciso; e ora stanno pronti, aspettando che tu dia il tuo consenso".
21 Tu ergo necredideris illis; insidiantur enim ei ex eis viri amplius quadraginta, qui sedevoverunt non manducare neque bibere, donec interficiant eum; et nunc paratisunt exspectantes promissum tuum ”.
22 Il tribuno congedò il giovanetto con questa raccomandazione: "Non dire a nessuno che mi hai dato queste informazioni".

22 Tribunus igitur dimisit adulescentem praecipiens, ne cui eloqueretur quoniam“ haec nota mihi fecisti ”.
23 Fece poi chiamare due dei centurioni e disse: "Preparate duecento soldati per andare a Cesarèa insieme con settanta cavalieri e duecento lancieri, tre ore dopo il tramonto.23 Et vocatis duobus centurionibus, dixit: “Parate milites ducentos, ut eant usque Caesaream, et equites septuaginta etlancearios ducentos, a tertia hora noctis,
24 Siano pronte anche delle cavalcature e fatevi montare Paolo, perché sia condotto sano e salvo dal governatore Felice".24 et iumenta praeparate ”, utimponentes Paulum salvum perducerent ad Felicem praesidem,
25 Scrisse anche una lettera in questi termini:25 scribens epistulamhabentem formam hanc:
26 "Claudio Lisia all'eccellentissimo governatore Felice, salute.26 “ Claudius Lysias optimo praesidi Felici salutem.
27 Quest'uomo è stato assalito dai Giudei e stava per essere ucciso da loro; ma sono intervenuto con i soldati e l'ho liberato, perché ho saputo che è cittadino romano.27 Virum hunc comprehensum a Iudaeis et incipientem interfici ab eis, supervenienscum exercitu eripui, cognito quia Romanus est.
28 Desideroso di conoscere il motivo per cui lo accusavano, lo condussi nel loro sinedrio.28 Volensque scire causam,propter quam accusabant illum, deduxi in concilium eorum;
29 Ho trovato che lo si accusava per questioni relative alla loro legge, ma che in realtà non c'erano a suo carico imputazioni meritevoli di morte o di prigionia.29 quem inveniaccusari de quaestionibus legis ipsorum, nihil vero dignum morte aut vinculishabentem crimen.
30 Sono stato però informato di un complotto contro quest'uomo da parte loro, e così l'ho mandato da te, avvertendo gli accusatori di deporre davanti a te quello che hanno contro di lui. Sta' bene".
30 Et cum mihi perlatum esset de insidiis, quae in virumpararentur, confestim misi ad te denuntians et accusatoribus, ut dicant adversumeum apud te ”.
31 Secondo gli ordini ricevuti, i soldati presero Paolo e lo condussero di notte ad Antipàtride.31 Milites ergo, secundum praeceptum sibi assumentes Paulum, duxerunt per noctemin Antipatridem;
32 Il mattino dopo, lasciato ai cavalieri il compito di proseguire con lui, se ne tornarono alla fortezza.32 et postera die, dimissis equitibus, ut abirent cum eo,reversi sunt ad castra.
33 I cavalieri, giunti a Cesarèa, consegnarono la lettera al governatore e gli presentarono Paolo.33 Qui cum venissent Caesaream et tradidissent epistulampraesidi, statuerunt ante illum et Paulum.
34 Dopo averla letta, domandò a Paolo di quale provincia fosse e, saputo che era della Cilicia, disse:34 Cum legisset autem etinterrogasset de qua provincia esset, et cognoscens quia de Cilicia:
35 "Ti ascolterò quando saranno qui anche i tuoi accusatori". E diede ordine di custodirlo nel pretorio di Erode.35 “Audiam te, inquit, cum et accusatores tui venerint ”; iussitque in praetorio Herodis custodiri eum.