Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 20


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BIBBIA CEI 1974VULGATA
1 Appena cessato il tumulto, Paolo mandò a chiamare i discepoli e, dopo averli incoraggiati, li salutò e si mise in viaggio per la Macedonia.1 Postquam autem cessavit tumultus, vocatis Paulus discipulis, et exhortatus eos, valedixit, et profectus est ut iret in Macedoniam.
2 Dopo aver attraversato quelle regioni, esortando con molti discorsi i fedeli, arrivò in Grecia.
2 Cum autem perambulasset partes illas, et exhortatus eos fuisset multo sermone, venit ad Græciam :
3 Trascorsi tre mesi, poiché ci fu un complotto dei Giudei contro di lui, mentre si apprestava a salpare per la Siria, decise di far ritorno attraverso la Macedonia.3 ubi cum fecisset menses tres, factæ sunt illi insidiæ a Judæis navigaturo in Syriam : habuitque consilium ut reverteretur per Macedoniam.
4 Lo accompagnarono Sòpatro di Berèa, figlio di Pirro, Aristarco e Secondo di Tessalonica, Gaio di Derbe e Timòteo, e gli asiatici Tìchico e Tròfimo.4 Comitatus est autem eum Sopater Pyrrhi Berœensis, Thessalonicensium vero Aristarchus, et Secundus, et Gajus Derbeus, et Timotheus : Asiani vero Tychicus et Trophimus.
5 Questi però, partiti prima di noi ci attendevano a Tròade;5 Hi cum præcessissent, sustinuerunt nos Troade :
6 noi invece salpammo da Filippi dopo i giorni degli Azzimi e li raggiungemmo in capo a cinque giorni a Tròade dove ci trattenemmo una settimana.

6 nos vero navigavimus post dies azymorum a Philippis, et venimus ad eos Troadem in diebus quinque, ubi demorati sumus diebus septem.
7 Il primo giorno della settimana ci eravamo riuniti a spezzare il pane e Paolo conversava con loro; e poiché doveva partire il giorno dopo, prolungò la conversazione fino a mezzanotte.7 Una autem sabbati cum convenissemus ad frangendum panem, Paulus disputabat cum eis profecturus in crastinum, protraxitque sermonem usque in mediam noctem.
8 C'era un buon numero di lampade nella stanza al piano superiore, dove eravamo riuniti;8 Erant autem lampades copiosæ in cœnaculo, ubi eramus congregati.
9 un ragazzo chiamato Èutico, che stava seduto sulla finestra, fu preso da un sonno profondo mentre Paolo continuava a conversare e, sopraffatto dal sonno, cadde dal terzo piano e venne raccolto morto.9 Sedens autem quidam adolescens nomine Eutychus super fenestram, cum mergeretur somno gravi, disputante diu Paulo, ductus somno cecidit de tertio cœnaculo deorsum, et sublatus est mortuus.
10 Paolo allora scese giù, si gettò su di lui, lo abbracciò e disse: "Non vi turbate; è ancora in vita!".10 Ad quem cum descendisset Paulus, incubuit super eum : et complexus dixit : Nolite turbari, anima enim ipsius in ipso est.
11 Poi risalì, spezzò il pane e ne mangiò e dopo aver parlato ancora molto fino all'alba, partì.11 Ascendens autem, frangensque panem, et gustans, satisque allocutus usque in lucem, sic profectus est.
12 Intanto avevano ricondotto il ragazzo vivo, e si sentirono molto consolati.

12 Adduxerunt autem puerum viventem, et consolati sunt non minime.
13 Noi poi, che eravamo partiti per nave, facemmo vela per Asso, dove dovevamo prendere a bordo Paolo; così infatti egli aveva deciso, intendendo di fare il viaggio a piedi.13 Nos autem ascendentes navem, navigavimus in Asson, inde suscepturi Paulum : sic enim disposuerat ipse per terram iter facturus.
14 Quando ci ebbe raggiunti ad Asso, lo prendemmo con noi e arrivammo a Mitilène.14 Cum autem convenisset nos in Asson, assumpto eo, venimus Mitylenen.
15 Salpati da qui il giorno dopo, ci trovammo di fronte a Chio; l'indomani toccammo Samo e il giorno dopo giungemmo a Milèto.15 Et inde navigantes, sequenti die venimus contra Chium, et alia applicuimus Samum, et sequenti die venimus Miletum.
16 Paolo aveva deciso di passare al largo di Èfeso per evitare di subire ritardi nella provincia d'Asia: gli premeva di essere a Gerusalemme, se possibile, per il giorno della Pentecoste.

16 Proposuerat enim Paulus transnavigare Ephesum, ne qua mora illi fieret in Asia. Festinabat enim, si possibile sibi esset, ut diem Pentecostes faceret Jerosolymis.
17 Da Milèto mandò a chiamare subito ad Èfeso gli anziani della Chiesa.17 A Mileto autem mittens Ephesum, vocavit majores natu ecclesiæ.
18 Quando essi giunsero disse loro: "Voi sapete come mi sono comportato con voi fin dal primo giorno in cui arrivai in Asia e per tutto questo tempo:18 Qui cum venissent ad eum, et simul essent, dixit eis : Vos scitis a prima die qua ingressus sum in Asiam, qualiter vobiscum per omne tempus fuerim,
19 ho servito il Signore con tutta umiltà, tra le lacrime e tra le prove che mi hanno procurato le insidie dei Giudei.19 serviens Domino cum omni humilitate, et lacrimis, et tentationibus, quæ mihi acciderunt ex insidiis Judæorum :
20 Sapete come non mi sono mai sottratto a ciò che poteva essere utile, al fine di predicare a voi e di istruirvi in pubblico e nelle vostre case,20 quomodo nihil subtraxerim utilium, quominus annuntiarem vobis et docerem vos, publice et per domos,
21 scongiurando Giudei e Greci di convertirsi a Dio e di credere nel Signore nostro Gesù.21 testificans Judæis atque gentilibus in Deum pœnitentiam, et fidem in Dominum nostrum Jesum Christum.
22 Ed ecco ora, avvinto dallo Spirito, io vado a Gerusalemme senza sapere ciò che là mi accadrà.22 Et nunc ecce alligatus ego spiritu, vado in Jerusalem : quæ in ea ventura sint mihi, ignorans :
23 So soltanto che lo Spirito Santo in ogni città mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni.23 nisi quod Spiritus Sanctus per omnes civitates mihi protestatur, dicens quoniam vincula et tribulationes Jerosolymis me manent.
24 Non ritengo tuttavia la mia vita meritevole di nulla, purché conduca a termine la mia corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù, di rendere testimonianza al messaggio della grazia di Dio.
24 Sed nihil horum vereor : nec facio animam meam pretiosiorem quam me, dummodo consummem cursum meum, et ministerium verbi quod accepi a Domino Jesu, testificari Evangelium gratiæ Dei.
25 Ecco, ora so che non vedrete più il mio volto, voi tutti tra i quali sono passato annunziando il regno di Dio.25 Et nunc ecce ego scio quia amplius non videbitis faciem meam vos omnes, per quos transivi prædicans regnum Dei.
26 Per questo dichiaro solennemente oggi davanti a voi che io sono senza colpa riguardo a coloro che si perdessero,26 Quapropter contestor vos hodierna die, quia mundus sum a sanguine omnium.
27 perché non mi sono sottratto al compito di annunziarvi tutta la volontà di Dio.27 Non enim subterfugi, quominus annuntiarem omne consilium Dei vobis.
28 Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha posti come vescovi a pascere la Chiesa di Dio, che egli si è acquistata con il suo sangue.28 Attendite vobis, et universo gregi, in quo vos Spiritus Sanctus posuit episcopos regere ecclesiam Dei, quam acquisivit sanguine suo.
29 Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge;29 Ego scio quoniam intrabunt post discessionem meam lupi rapaces in vos, non parcentes gregi.
30 perfino di mezzo a voi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse per attirare discepoli dietro di sé.30 Et ex vobisipsis exsurgent viri loquentes perversa, ut abducant discipulos post se.
31 Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato di esortare fra le lacrime ciascuno di voi.
31 Propter quod vigilate, memoria retinentes quoniam per triennium nocte et die non cessavi, cum lacrimis monens unumquemque vestrum.
32 Ed ora vi affido al Signore e alla parola della sua grazia che ha il potere di edificare e di concedere l'eredità con tutti i santificati.32 Et nunc commendo vos Deo, et verbo gratiæ ipsius, qui potens est ædificare, et dare hæreditatem in sanctificatis omnibus.
33 Non ho desiderato né argento, né oro, né la veste di nessuno.33 Argentum, et aurum, aut vestem nullius concupivi, sicut
34 Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani.34 ipsi scitis : quoniam ad ea quæ mihi opus erant, et his qui mecum sunt, ministraverunt manus istæ.
35 In tutte le maniere vi ho dimostrato che lavorando così si devono soccorrere i deboli, ricordandoci delle parole del Signore Gesù, che disse: Vi è più gioia nel dare che nel ricevere!".
35 Omnia ostendi vobis, quoniam sic laborantes, oportet suscipere infirmos ac meminisse verbi Domini Jesu : quoniam ipse dixit : Beatius est magis dare, quam accipere.
36 Detto questo, si inginocchiò con tutti loro e pregò.36 Et cum hæc dixisset, positis genibus suis oravit cum omnibus illis.
37 Tutti scoppiarono in un gran pianto e gettandosi al collo di Paolo lo baciavano,37 Magnus autem fletus factus est omnium : et procumbentes super collum Pauli, osculabantur eum,
38 addolorati soprattutto perché aveva detto che non avrebbero più rivisto il suo volto. E lo accompagnarono fino alla nave.38 dolentes maxime in verbo quod dixerat, quoniam amplius faciem ejus non essent visuri. Et deducebant eum ad navem.