Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Amos 5


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Ascoltate queste parole,
questo lamento che io pronunzio su di voi,
o casa di Israele!
1 Ascoltate questa parola, questo pianto sopra di voi: la casa d'Israele è caduta, e non si rialzerà mai più;
2 È caduta, non si alzerà più,
la vergine d'Israele;
è stesa al suolo,
nessuno la fa rialzare.
2 la vergine d'Israele è prostrata, e nessuno potrà rialzarla.
3 Poiché così dice il Signore Dio:
La città che usciva con mille uomini
resterà con cento
e la città di cento
resterà con dieci, nella casa d'Israele.

3 Perchè così dice il Signore Dio: « La città che dava mille uomini rimarrà con cento, quella che ne dava cento resterà con dieci, nella casa d'Tsraele ».
4 Poiché così dice il Signore alla casa d'Israele:
Cercate me e vivrete!
4 Or il Signore dice alla casa d'Israele: Cercatemi e vivrete;
5 Non rivolgetevi a Betel,
non andate a Gàlgala,
non passate a Bersabea,
perché Gàlgala andrà tutta in esilio
e Betel sarà ridotta al nulla.
5 non cercate Betel, non andate a Galgala, non passate a Bersabea; perchè Galgala andrà in schiavitù, e Betel sarà annientata.
6 Cercate il Signore e vivrete,
perché egli non irrompa come fuoco
sulla casa di Giuseppe e la consumi
e nessuno spenga Betel!
6 Cercate il Signore e vivrete; chè non divampi come fuoco la casa di Giuseppe, e divori Betel, senza che nessuno possa estinguerlo.
7 Essi trasformano il diritto in veleno
e gettano a terra la giustizia.

7 Voi che mutate il diritto in assenzio e gettate la giustizia per terra,
8 Colui che ha fatto le Pleiadi e Orione,
cambia il buio in chiarore del mattino
e stende sul giorno l'oscurità della notte;
colui che comanda alle acque del mare
e le spande sulla terra,
Signore è il suo nome.
8 cercate colui che creò Arturo e Orione, colui che muta le tenebre in aurora, e il giorno in notte, che chiama lea cque del mare, e le effonde sopra la faccia della terra; egli si chia­ma il Signore,
9 Egli fa cadere la rovina sulle fortezze
e fa giungere la devastazione sulle cittadelle.

9 egli, scherzando,fa cadere i robusti, e abbandonaal saccheggio il potente.
10 Essi odiano chi ammonisce alla porta
e hanno in abominio chi parla secondo verità.
10 Ma essi hanno odiato chi li corregge­va alla porta, han preso a noia chi parlava loro con rettitudine.
11 Poiché voi schiacciate l'indigente
e gli estorcete una parte del grano,
voi che avete costruito case in pietra squadrata,
non le abiterete;
vigne deliziose avete piantato,
ma non ne berrete il vino,
11 Or siccome voi spogliavate il po­vero e gli toglievate il meglio, voi fabbricherete delle case di pietre quadrate; ma non le abiterete; pianterete delle bellissime vigne; ma non no berrete il vino.
12 perché so che numerosi sono i vostri misfatti,
enormi i vostri peccati.
Essi sono oppressori del giusto, incettatori di ricompense
e respingono i poveri nel tribunale.
12 Ben conosco i molti vostri delitti, i grandi vostri peccati; voi siete nemici del giusto, accettate donativi, e alla porta opprimete i poveri.
13 Perciò il prudente in questo tempo tacerà,
perché sarà un tempo di sventura.

13 Per questo in quel tempo resterà muto il prudente, perchè è tempo cattivo.
14 Cercate il bene e non il male,
se volete vivere,
e così il Signore, Dio degli eserciti,
sia con voi, come voi dite.
14 Cercate il bene e non il male, per vivere. E così il Signore, Dio degli eserciti, sarà con voi, come avete detto.
15 Odiate il male e amate il bene
e ristabilite nei tribunali il diritto;
forse il Signore, Dio degli eserciti,
avrà pietà del resto di Giuseppe.

15 Odiate il male, amate il bene, fate tornare la giustizia alla porta, e allora forse il Signore, Dio degli eserciti, avrà pietà degli avanzi di Giuseppe.
16 Perciò così dice il Signore,
Dio degli eserciti, il Signore:
In tutte le piazze vi sarà lamento,
in tutte le strade si dirà: Ah! ah!
Si chiamerà l'agricoltore a fare il lutto
e a fare il lamento quelli che conoscono la nenia.
16 Per questo, dice il Signore, il Dio degli eserciti, il Dominatore: — In tutte le piazze vi saran lamenti, e fuor dello mura grideranno « Guai ». — Saran chiamati a far duolo gli agricoltori, e al pianto quelli che san piangere.
17 In tutte le vigne vi sarà lamento,
perché io passerò in mezzo a te,
dice il Signore.

17 In tutte le vigne vi saran lamenti, perchè io passerò in mezzo a voi — dice il Signore.
18 Guai a coloro che attendono il giorno del Signore!
Che sarà per voi il giorno del Signore?
Sarà tenebre e non luce.
18 Guai a coloro che desiderano il giorno del Signore. Perchè lo bramate? Quel giorno sarà di tenebre e non di luce.
19 Come quando uno fugge davanti al leone
e s'imbatte in un orso;
entra in casa, appoggia la mano sul muro
e un serpente lo morde.
19 Come un uomo che, fuggendo davanti ad un leone, s'imbatte in un orso, e, entrato in casa, appoggia la mano al muro, e vien morso da un serpente.
20 Non sarà forse tenebra e non luce
il giorno del Signore,
e oscurità senza splendore alcuno?
20 Non sarà forse il giorno delle tenebre e non della luce il giorno del Signore, giorno d'oscurità, senza alcun splendore?
21 Io detesto, respingo le vostre feste
e non gradisco le vostre riunioni;
21 Io odio e rigetto le vostre feste, non gradirò gli odori delle vostre adunanze.
22 anche se voi mi offrite olocausti,
io non gradisco i vostri doni
e le vittime grasse come pacificazione
io non le guardo.
22 Se mi offrite olocausti e le vostre oblazioni, non accetterò; ai sacrifizi dei vostri grassi non volgerò uno sguardo.
23 Lontano da me il frastuono dei tuoi canti:
il suono delle tue arpe non posso sentirlo!
23 Lungi da me il tumulto dei vostri canti: non vo' sentire i suoni della tua lira.
24 Piuttosto scorra come acqua il diritto
e la giustizia come un torrente perenne.
24 La vendetta eromperà come acqua, la giustizia come torrente impetuoso.
25 Mi avete forse offerto vittime
e oblazioni nel deserto
per quarant'anni, o Israeliti?
25 Mi offriste forse ostie e sacrifizi nel deserto, per quarantanni, o casa d'Israele?
26 Voi avete innalzato Siccùt vostro re
e Chiiòn vostro idolo,
la stella dei vostri dèi che vi siete fatti.
26 Voi avete portato il tabernacolo del vostro Moloc, le statue dei vostri idoli, la stella del vostro Dio, cose fatte da voi.
27 Ora, io vi manderò in esilio
al di là di Damasco, dice il Signore,
il cui nome è Dio degli eserciti.
27 Ma io vi deporterò al di là di Damasco — dice il Signore, — Egli si chiama Dio degli eserciti.