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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Daniele 3


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Il re Nabucodònosor aveva fatto costruire una statua d'oro, alta sessanta cubiti e larga sei, e l'aveva fatta erigere nella pianura di Dura, nella provincia di Babilonia.
1 - Il re Nabucodonosor fece una statua d'oro di sessanta cubiti d'altezza e sei di larghezza, e la collocò nel campo di Dura nella provincia di Babilonia.
2 Quindi il re Nabucodònosor aveva convocato i sàtrapi, i prefetti, i governatori, i consiglieri, i tesorieri, i giudici, i questori e tutte le alte autorità delle province, perché presenziassero all'inaugurazione della statua che il re Nabucodònosor aveva fatto erigere.
2 Dopo, il re Nabucodonosor mandò a radunare i satrapi, i magistrati, i giudici, i duci, i governatori, i prefetti e tutti i capi delle regioni, affinchè intervenissero alla dedicazione della statua che il re Nabucodonosor aveva inalzato.
3 I sàtrapi, i prefetti, i governatori, i consiglieri, i tesorieri, i giudici, i questori e tutte le alte autorità delle province vennero all'inaugurazione della statua. Essi si disposero davanti alla statua fatta erigere dal re.
3 Si videro allora radunati i satrapi, i magistrati, i giudici, i duci, i governatori, i nobili, le autorità e tutti i capi delle circoscrizioni intervenuti all'inaugurazione della statua che il re Nabucodonosor aveva inalzato; e avevano preso posto innanzi alla statua che il re Nabucodonosor aveva collocato.
4 Un banditore gridò ad alta voce: "Popoli, nazioni e lingue, a voi è rivolto questo proclama:
4 Un banditore gridava a gola spiegata: «Siete avvisati, o popoli di ogni tribù e linguaggio!
5 Quando voi udirete il suono del corno, del flauto, della cetra, dell'arpicordo, del salterio, della zampogna, e d'ogni specie di strumenti musicali, vi prostrerete e adorerete la statua d'oro, che il re Nabucodònosor ha fatto innalzare.5 Nell'istante che udirete il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di tutti gli altri strumenti, prostrati adorate la statua d'oro che il re Nabucodonosor ha eretta.
6 Chiunque non si prostrerà alla statua, in quel medesimo istante sarà gettato in mezzo ad una fornace di fuoco ardente".
6 E se qualcuno non l'adorerà prostrandosi, sarà immantinente gettato in una fornace di fuoco ardente!».
7 Perciò tutti i popoli, nazioni e lingue, in quell'istante che ebbero udito il suono del corno, del flauto, dell'arpicordo, del salterio e di ogni specie di strumenti musicali, si prostrarono e adorarono la statua d'oro, che il re Nabucodònosor aveva fatto innalzare.

7 Dopo di ciò, appena quei popoli udirono il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di tutte le altre specie di strumenti, prostratisi tutti senza distinzione di tribù e linguaggio, adorarono la statua d'oro che il re Nabucodonosor aveva inalzato.
8 Però in quel momento alcuni Caldei si fecero avanti per accusare i Giudei8 Ma ecco subito avanzarsi degli uomini Caldei che accusarono i Giudei,
9 e andarono a dire al re Nabucodònosor: "Re, vivi per sempre!9 e dissero al re Nabucodonosor: «O re, vivi in eterno!
10 Tu hai decretato, o re, che chiunque avrà udito il suono del corno, del flauto, della cetra, dell'arpicordo, del salterio, della zampogna e d'ogni specie di strumenti musicali, si deve prostrare e adorare la statua d'oro:10 Tu, o re, hai emanato il decreto, che tutti, appena udito il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di ogni sorta di strumenti musicali, si prostrino e adorino la statua d'oro;
11 chiunque non si prostrerà per adorarla, sia gettato in mezzo ad una fornace con il fuoco acceso.
11 che se alcuno non l'adorerà prostrandosi, sia gettato in una fornace di fuoco ardente.
12 Ora, ci sono alcuni Giudei, ai quali hai affidato gli affari della provincia di Babilonia, cioè Sadràch, Mesàch e Abdènego, che non ti obbediscono, re: non servono i tuoi dèi e non adorano la statua d'oro che tu hai fatto innalzare".
12 Vi sono quei Giudei che tu hai preposto agli affari della regione di Babilonia, Sidrac, Misac e Abdenago; cotesti uomini hanno disprezzato, o re, il tuo decreto; non onorano i tuoi dèi, e la statua d'oro che hai inalzato non vogliono adorare!».
13 Allora Nabucodònosor, sdegnato, comandò che gli si conducessero Sadràch, Mesàch e Abdènego, e questi comparvero alla presenza del re.13 Allora Nabucodonosor furente e pieno d'ira, ordinò che gli fossero condotti Sidrac, Misac e Abdenago: e furono subito condotti alla presenza del re.
14 Nabucodònosor disse loro: "È vero, Sadràch, Mesàch e Abdènego, che voi non servite i miei dèi e non adorate la statua d'oro che io ho fatto innalzare?14 E il re Nabucodonosor parlò e disse loro: «È vero che voi, Sidrac, Misac e Abdenago non volete onorare i miei dèi, nè adorare la statua d'oro che ho fatto rizzare?
15 Ora, se voi sarete pronti, quando udirete il suono del corno, del flauto, della cetra, dell'arpicordo, del salterio, della zampogna e d'ogni specie di strumenti musicali, a prostrarvi e adorare la statua che io ho fatta, bene; altrimenti in quel medesimo istante sarete gettati in mezzo ad una fornace dal fuoco ardente. Qual Dio vi potrà liberare dalla mia mano?".
15 Or dunque, se siete disposti, appena che avrete udito il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di tutte le altre specie di strumenti, prostratevi e adorate la statua che ho fabbricata; che se non l'adorerete, sarete all'istante gettati in una fornace di fuoco ardente; e qual sarà quel dio che vi potrà togliere dalle mie mani?».
16 Ma Sadràch, Mesàch e Abdènego risposero al re Nabucodònosor: "Re, noi non abbiamo bisogno di darti alcuna risposta in proposito;16 Sidrac, Misac, e Abdenago per risposta dissero al re Nabucodonosor: «Noi non abbiamo bisogno su questo di darti risposta;
17 sappi però che il nostro Dio, che serviamo, può liberarci dalla fornace con il fuoco acceso e dalla tua mano, o re.17 perchè ecco, il nostro Dio che adoriamo, egli può strapparci alla fornace di fuoco ardente e liberarci dalle tue mani, o re.
18 Ma anche se non ci liberasse, sappi, o re, che noi non serviremo mai i tuoi dèi e non adoreremo la statua d'oro che tu hai eretto".18 Ma se anche non lo volesse fare, sappi, o re, che i tuoi dèi noi non veneriamo, e non adoreremo la tua statua d'oro che hai eretta!».
19 Allora Nabucodònosor, acceso d'ira e con aspetto minaccioso contro Sadràch, Mesàch e Abdènego, ordinò che si aumentasse il fuoco della fornace sette volte più del solito.19 Allora Nabucodonosor fu al colmo dell'ira e cangiò faccia verso Sidrac, Misac e Abdenago, e ordinò che si arroventasse la fornace sette volte più dell'usato.
20 Poi, ad alcuni uomini fra i più forti del suo esercito, comandò di legare Sadràch, Mesàch e Abdènego e gettarli nella fornace con il fuoco acceso.20 Poi comandò ai più forti uomini del suo esercito che, legati i piedi a Sidrac, Misac e Abdenago, li gettassero nella fornace di fuoco ardente.
21 Furono infatti legati, vestiti come erano, con i mantelli, calzari, turbanti e tutti i loro abiti e gettati in mezzo alla fornace con il fuoco acceso.
21 Immantinente, legati quegli uomini, coi loro calzoni, colle tiare, coi calzari e le vesti, furono gettati in mezzo alla fornace di fuoco ardente;
22 Ma quegli uomini, che dietro il severo comando del re avevano acceso al massimo la fornace per gettarvi Sadràch, Mesàch e Abdènego, rimasero uccisi dalle fiamme,22 perchè l'ordine del re non ammetteva indugi. La fornace era estremamente arroventata; ma la fiamma incenerì gli uomini che avevano gettato dentro Sidrac, Misac e Abdenago
23 nel momento stesso che i tre giovani Sadràch, Mesàch e Abdènego cadevano legati nella fornace con il fuoco acceso.

23 mentre i tre, Sidrac, Misac e Abdenago caddero legati in mezzo alla fornace di fuoco ardente.
24 Essi passeggiavano in mezzo alle fiamme, lodavano Dio e benedicevano il Signore.
24 E camminavano in mezzo alle fiamme, lodando Dio e benedicendo il Signore.
25 Azaria, alzatosi, fece questa preghiera in mezzo al fuoco e aprendo la bocca disse:

25 E Azaria in piedi fece questa preghiera, e aprendo la sua bocca, in mezzo al fuoco, disse:
26 "Benedetto sei tu, Signore Dio dei nostri padri;
degno di lode e glorioso è il tuo nome per sempre.
26 «Benedetto sei tu, Signore Dio dei Padri nostri, e il tuo nome sia lodato e sia glorioso per tutti i secoli.
27 Tu sei giusto in tutto ciò che hai fatto;
tutte le tue opere sono vere,
rette le tue vie e giusti tutti i tuoi giudizi.
27 Perchè tu sei giusto in tutto quello che hai fatto a noi; tutte le tue opere sono veraci, rette le tue vie, e tutti i tuoi giudizi veri.
28 Giusto è stato il tuo giudizio
per quanto hai fatto ricadere su di noi
e sulla città santa dei nostri padri, Gerusalemme.
Con verità e giustizia tu ci hai inflitto tutto questo
a causa dei nostri peccati,
28 Il giudizio che hai fatto è vero in tutto quello che hai fatto venire sopra di noi e sopra Gerusalemme la santa città dei padri nostri; perchè rettamente e giustamente hai fatto venire tutto questo per i nostri peccati.
29 poiché noi abbiamo peccato, abbiamo agito da iniqui,
allontanandoci da te, abbiamo mancato in ogni modo.
Non abbiamo obbedito ai tuoi comandamenti,
29 Abbiamo peccato, abbiamo iniquamente operato ritirandoci da te, e abbiamo commesso mancamenti di ogni sorta.
30 non li abbiamo osservati, non abbiamo fatto
quanto ci avevi ordinato per il nostro bene.
30 Non abbiamo dato retta ai tuoi precetti, e non li abbiamo osservati e non abbiamo operato come ci avevi ordinato di operare, affinchè avessimo bene.
31 Ora quanto hai fatto ricadere su di noi,
tutto ciò che ci hai fatto, l'hai fatto con retto giudizio:
31 Tutto dunque ciò che hai mandato sopra di noi, con tutto il resto che ci hai fatto, è stato operato con vera giustizia.
32 ci hai dato in potere dei nostri nemici,
ingiusti, i peggiori fra gli empi,
e di un re iniquo, il più malvagio su tutta la terra.
32 Ci hai consegnati in mano dei nostri iniqui avversari, pessimi e prevaricatori; di un re ingiusto che peggiore non c'è su tutta la terra.
33 Ora non osiamo aprire la bocca:
disonore e disprezzo sono toccati ai tuoi servi,
ai tuoi adoratori.
33 E ora non ardiamo aprir bocca, diventati la vergogna e l'obbrobrio de' tuoi servi e di coloro che ti adorano.
34 Non ci abbandonare fino in fondo,
per amore del tuo nome, non rompere la tua alleanza;
34 Non darci, per pietà, in balìa altrui in perpetuo, per l'amor del tuo nome, e non rompere la tua alleanza!
35 non ritirare da noi la tua misericordia,
per amore di Abramo tuo amico,
di Isacco tuo servo, d'Israele tuo santo,
35 Non ritirare da noi la tua misericordia, per amore di Abramo tuo prediletto, d'Isacco tuo servo e di Israele tuo santo;
36 ai quali hai parlato, promettendo di moltiplicare
la loro stirpe come le stelle del cielo,
come la sabbia sulla spiaggia del mare.
36 ai quali hai parlato e promesso di moltiplicare il loro seme come le stelle del cielo e come le arene che sono sul lido del mare.
37 Ora invece, Signore,
noi siamo diventati più piccoli
di qualunque altra nazione,
ora siamo umiliati per tutta la terra
a causa dei nostri peccati.
37 Perchè, o Signore, siamo sminuiti più che tutte le genti; siamo nell'umiliazione per tutta la terra a causa dei nostri peccati.
38 Ora non abbiamo più né principe,
né capo, né profeta, né olocausto,
né sacrificio, né oblazione, né incenso,
né luogo per presentarti le primiziee trovar misericordia.
38 In questo tempo non c'è più principe, nè duce, nè profeta, nè olocausto, nè sacrificio, nè offerta, nè incenso; non luogo ove presentare le primizie al tuo cospetto,
39 Potessimo esser accolti con il cuore contrito
e con lo spirito umiliato,
come olocausti di montoni e di tori,
come migliaia di grassi agnelli.
39 onde possiamo ottenere la tua misericordia. Deh! ci faccia bene accetti l'animo contrito e lo spirito di umiliazione in cui siamo!
40 Tale sia oggi il nostro sacrificio davanti a te
e ti sia gradito,
perché non c'è confusione per coloro che confidano in te.
40 Come è di un olocausto di arieti e di tori, come di agnelli pingui a migliaia, così sia del nostro sacrificio nel tuo cospetto oggi e riesca a piacerti; perchè non c'è confusione per quelli che confidano in te.
41 Ora ti seguiamo con tutto il cuore,
ti temiamo e cerchiamo il tuo volto.
41 Ed ora siamo tuoi seguaci di tutto cuore, ti temiamo e ricerchiamo la tua faccia.
42 Fa' con noi secondo la tua clemenza,
trattaci secondo la tua benevolenza,
secondo la grandezza della tua misericordia.
42 Non ci confondere, ma opera con noi secondo la tua benignità e secondo la grandezza della tua misericordia!
43 Salvaci con i tuoi prodigi,
da' gloria, Signore, al tuo nome.
43 Vieni a liberarci miracolosamente e glorifica il tuo nome, o Signore!
44 Siano invece confusi quanti fanno il male ai tuoi servi,
siano coperti di vergogna con tutta la loro potenza;
e sia infranta la loro forza!
44 Siano confusi tutti quelli che maltrattano i tuoi servi, siano confusi dalla tua onnipotenza e il loro potere sia infranto.
45 Sappiano che tu sei il Signore,
il Dio unico e glorioso su tutta la terra".

45 E sappiano che tu sei il solo Signore Dio, glorioso sopra tutta la terra».
46 I servi del re, che li avevano gettati dentro, non cessarono di aumentare il fuoco nella fornace, con bitume, stoppa, pece e sarmenti.46 Intanto i ministri del re che ve li avevano gettati, non cessavano di avvampare la fornace con bitume, stoppa, pece e sarmenti;
47 La fiamma si alzava quarantanove cubiti sopra la fornace47 ma la fiamma, che scorreva quarantanove cubiti al disopra della fornace,
48 e uscendo bruciò quei Caldei che si trovavano vicino alla fornace.48 si avventò e incenerì quanti ne raggiunse dei Caldei che erano accanto alla fornace.
49 Ma l'angelo del Signore, che era sceso con Azaria e con i suoi compagni nella fornace, allontanò da loro la fiamma del fuoco49 E l'angelo del Signore discese assieme ad Azaria e ai suoi compagni nella fornace e rimosse la vampa del fuoco dalla fornace,
50 e rese l'interno della fornace come un luogo dove soffiasse un vento pieno di rugiada. Così il fuoco non li toccò affatto, non fece loro alcun male, non diede loro alcuna molestia.

50 e fece spirare nel mezzo della fornace come un vento fresco; e il fuoco non li toccò affatto e non nocque, nè diede loro la minima molestia.
51 Allora quei tre giovani, a una sola voce, si misero a lodare, a glorificare, a benedire Dio nella fornace dicendo:

51 Allora questi tre ad una voce lodavano e glorificavano e benedicevano nella fornace Dio dicendo:
52 "Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri,
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo,
degno di lode e di gloria nei secoli.
52 «Benedetto sei tu, Signore Dio dei padri nostri, e laudabile e glorioso e sopresaltato per i secoli, e benedetto è il santo nome della tua gloriae laudabile e sopresaltato per tutti i secoli!
53 Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso,
degno di lode e di gloria nei secoli.
53 Benedetto sei tu nel tempio santo della tua gloriae sopra ogni lode e sopra ogni gloria pei secoli.
54 Benedetto sei tu nel trono del tuo regno,
degno di lode e di gloria nei secoli.
54 Benedetto sei tu nel trono del tuo regnoe sopra ogni lode e sopresaltato nei secoli.
55 Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi
e siedi sui cherubini,
degno di lode e di gloria nei secoli.
55 Benedetto sei tu che penetri gli abissi che siedi sui cherubinie laudabile e sopresaltato nei secoli.
56 Benedetto sei tu nel firmamento del cielo,
degno di lode e di gloria nei secoli.
56 Benedetto sei tu nella volta del cieloe laudabile e glorioso pei secoli.
57 Benedite, opere tutte del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
57 Benedite il Signore, opere tutte del Signore, lodatelo e sopresaltatelo pei secoli!
58 Benedite, angeli del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
58 Benedite il Signore, angeli del Signore, lodatelo e sopresaltatelo pei secoli!
59 Benedite, cieli, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
59 Benedite, o cieli, il Signore, lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
60 Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
60 Benedite il Signore, acque tutte che siete sopra i cieli; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
61 Benedite, potenze tutte del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
61 Benedite il Signore, schiere tutte del Signore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
62 Benedite, sole e luna, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
62 Benedite il Signore, o sole e luna; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
63 Benedite, stelle del cielo, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
63 Benedite il Signore, astri del cielo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
64 Benedite, piogge e rugiade, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
64 Benedite il Signore, piogge e rugiade; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
65 Benedite, o venti tutti, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
65 Benedite il Signore, vènti di Dio; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
66 Benedite, fuoco e calore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
66 Benedite il Signore, fuochi e ardori; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
67 Benedite, freddo e caldo, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
67 Benedite il Signore, freddo e caldo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
68 Benedite, rugiada e brina, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
68 Benedite il Signore, rugiade e brine; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
69 Benedite, gelo e freddo, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
69 Benedite il Signore, gelo e freddo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
70 Benedite, ghiacci e nevi, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
70 Benedite il Signore, ghiacci e nevi; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
71 Benedite, notti e giorni, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
71 Benedite il Signore, notti e giorni; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
72 Benedite, luce e tenebre, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
72 Benedite il Signore, luce e tenebre; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
73 Benedite, folgori e nubi, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
73 Benedite il Signore, folgori e nubi; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
74 Benedica la terra il Signore,
lo lodi e lo esalti nei secoli.
74 Benedica il Signore la terra; lo lodi e lo sopresalti pei secoli.
75 Benedite, monti e colline, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
75 Benedite il Signore, monti e colli; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
76 Benedite, creature tutte
che germinate sulla terra, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
76 Benedite il Signore, esseri tutti che germinano in terra; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
77 Benedite, sorgenti, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
77 Benedite il Signore, o fontane; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
78 Benedite, mari e fiumi, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
78 Benedite il Signore, mari e fiumi; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
79 Benedite, mostri marini
e quanto si muove nell'acqua, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
79 Benedite il Signore, o pesci con tutto quel che si muove nelle acque; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
80 Benedite, uccelli tutti dell'aria, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
80 Benedite il Signore, uccelli del cielo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
81 Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
81 Benedite il Signore, fiere e armenti; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
82 Benedite, figli dell'uomo, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
82 Benedite il Signore, o figli degli uomini; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
83 Benedica Israele il Signore,
lo lodi e lo esalti nei secoli.
83 Benedica il Signore Israele; lo lodi e lo sopresalti pei secoli.
84 Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
84 Benedite il Signore, o Sacerdoti del Signore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
85 Benedite, o servi del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
85 Benedite il Signore, servi del Signore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
86 Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
86 Benedite il Signore, spiriti e anime dei giusti; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
87 Benedite, pii e umili di cuore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
87 Benedite il Signore, genti pie e umili di cuore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
88 Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli,
perché ci ha liberati dagl'inferi,
e salvati dalla mano della morte,
ci ha scampati di mezzo alla fiamma ardente,
ci ha liberati dal fuoco.
88 Benedite il Signore, Anania, Azaria, Misaele; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. Perchè ci ha scampati dalla tomba, ci ha salvati dalle mani della morte, e ci ha liberati dalla fiamma ardente cavandoci di mezzo al fuoco.
89 Lodate il Signore, perché egli è buono,
perché la sua grazia dura sempre.
89 Glorificate il Signore perchè è buono, perchè la sua misericordia dura sempre.
90 Benedite, fedeli tutti, il Dio degli dèi,
lodatelo e celebratelo, perché la sua grazia dura sempre".

90 Benedite il Signore, Dio degli dèi voi tutti che l'onorate; lodatelo e glorificatelo; perchè la sua misericordia dura per tutti i secoli!».
91 Allora il re Nabucodònosor rimase stupito e alzatosi in fretta si rivolse ai suoi ministri: "Non abbiamo noi gettato tre uomini legati in mezzo al fuoco?". "Certo, o re", risposero.
91 Allora il re Nabucodonosor rimase attonito, e subitamente alzatosi disse ai nobili della sua corte: «Non sono tre gli uomini che abbiamo fatto gettare legati in mezzo al fuoco?». Questi risposero al re e dissero: «È vero, o re».
92 Egli soggiunse: "Ecco, io vedo quattro uomini sciolti, i quali camminano in mezzo al fuoco, senza subirne alcun danno; anzi il quarto è simile nell'aspetto a un figlio di dèi".
92 Soggiunse il re e disse: «Ecco che io scorgo quattro uomini slegati che si muovono in mezzo alle fiamme, e nulla hanno ritratto dall'ingiuria del fuoco e il quarto rassomiglia nell'aspetto a un figlio di Dio».
93 Allora Nabucodònosor si accostò alla bocca della fornace con il fuoco acceso e prese a dire: "Sadràch, Mesàch, Abdènego, servi del Dio altissimo, uscite, venite fuori". Allora Sadràch, Mesàch e Abdènego uscirono dal fuoco.
93 Ciò detto Nabucodonosor s'accostò alla bocca della fornace rovente di fuoco ed esclamò: «Sidrac, Misac e Abdenago, servi del Dio altissimo, uscite e venite fuori!». E tosto Sidrac, Misac e Abdenago uscirono di mezzo al fuoco.
94 Quindi i satrapi, i prefetti, i governatori e i ministri del re si radunarono e, guardando quegli uomini, videro che sopra i loro corpi il fuoco non aveva avuto nessun potere; che neppure un capello del loro capo era stato bruciato e i loro mantelli non erano stati toccati e neppure l'odore del fuoco era penetrato in essi.
94 E affollatisi attorno i satrapi, i magistrati, i giudici e i grandi della corte del re, contemplavano questi uomini, perchè sui corpi loro il fuoco non aveva avuto alcun potere e nemmanco un capello della loro testa era stato strinato, nè le loro tuniche avevano cangiato colore, nè odor di bruciato era passato sulle loro persone.
95 Nabucodònosor prese a dire: "Benedetto il Dio di Sadràch, Mesàch e Abdènego, il quale ha mandato il suo angelo e ha liberato i servi che hanno confidato in lui; hanno trasgredito il comando del re e hanno esposto i loro corpi per non servire e per non adorare alcun altro dio che il loro Dio.
95 E Nabucodonosor proruppe dicendo: «Benedetto il loro Dio, il Dio di Sidrac, Misac e Abdenago che inviò il suo angelo e scampò i suoi servi che avevano creduto in lui; che si scostarono dalla parola del re e sacrificarono i loro corpi pur di non servire nè prestar adorazione ad alcun altro dio eccettuato il Dio loro!
96 Perciò io decreto che chiunque, a qualsiasi popolo, nazione o lingua appartenga, proferirà offesa contro il Dio di Sadràch, Mesàch e Abdènego, sia tagliato a pezzi e la sua casa sia ridotta a un mucchio di rovine, poiché nessun altro dio può in tal maniera liberare".
96 Questo decreto dunque è stato stabilito da me, che qualunque popolo, tribù o linguaggio, che proferirà una bestemmia contro il Dio di Sidrac, Misac e Abdenago, perisca e abbia la sua casa devastata; perchè altro Dio che questo non c'è che possa salvare a questo modo».
97 Da allora il re promosse Sadràch, Mesàch e Abdènego a cariche pubbliche nella provincia di Babilonia.

97 Allora il re, avanzò di grado Sidrac, Misac e Abdenago nella provincia di Babilonia.
98 Il re Nabucodònosor a tutti i popoli, nazioni e lingue, che abitano in tutta la terra: Pace e prosperità!98 «Il re Nabucodonosor a tutti i popoli, nazioni e lingue che abitano per tutta la terra: la pace si accresca in mezzo a voi!
99 M'è parso opportuno rendervi noti i prodigi e le meraviglie che il Dio altissimo ha fatto per me.

99 L'Altissimo Iddio ha fatto dei portenti e dei miracoli sotto i miei occhi, e mi è piaciuto di manifestarli.
100 Quanto sono grandi i suoi prodigi
e quanto straordinarie le sue meraviglie!
Il suo regno è un regno eterno
e il suo dominio di generazione in generazione.
100 I portenti, perchè sono grandi, i miracoli, perchè sono possenti; il regno suo è un regno sempiterno, e la sua potenza per tutto il volgere di generazioni e generazioni.