Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Levitico 21


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Il Signore disse a Mosè: "Parla ai sacerdoti, figli di Aronne, e riferisci loro: Un sacerdote non dovrà rendersi immondo per il contatto con un morto della sua parentela,1 Disse ancora il Signore a Mosè: Parla a' sacerdoti figliuoli di Aronne, e dì loro: Il sacerdote non contragga immondezza nella morte de’ suoi concittadini,
2 se non per un suo parente stretto, cioè per sua madre, suo padre, suo figlio, sua figlia, suo fratello2 Eccettuati gli stretti parenti, e propinqui, vale a dire, il padre, e la madre, il figliuolo, e la figlia, e anche il fratello,
3 e sua sorella ancora vergine, che viva con lui e non sia ancora maritata; per questa può esporsi alla immondezza.3 E la sorella fanciulla non ancor maritata.
4 Signore tra i suoi parenti, non si dovrà contaminare, profanando se stesso.
4 Del resto si guarderà da contrarre immondezza nella morte dello stesso principe del suo popolo.
5 I sacerdoti non si faranno tonsure sul capo, né si raderanno ai lati la barba né si faranno incisioni nella carne.5 Non si raderanno il capo, e la barba, e non faranno incisioni sulle loro carni.
6 Saranno santi per il loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, perché offrono al Signore sacrifici consumati dal fuoco, pane del loro Dio; perciò saranno santi.
6 Si serberanno santi al Dio loro, e non profaneranno il suo nome: perocché eglino offeriscono l’incenso del Signore, e il pane del loro Dio; e perciò saranno santi.
7 Non prenderanno in moglie una prostituta o già disonorata; né una donna ripudiata dal marito, perché sono santi per il loro Dio.7 Non sposeranno una donna disonorata, né una vil meretrice, né quella che fu ripudiata dal marito: perocché sono consacrati al loro Dio,
8 Tu considererai dunque il sacerdote come santo, perché egli offre il pane del tuo Dio: sarà per te santo, perché io, il Signore, che vi santifico, sono santo.
8 E offeriscono i pani della proposizione. Sien eglino dunque santi, perché santo son io il Signore, che li santifico.
9 Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, disonora suo padre; sarà arsa con il fuoco.
9 Se la figlia d'un sacerdote è còlta in peccato, onde ha disonorato il nome del padre suo, sarà bruciata.
10 Il sacerdote, quello che è il sommo tra i suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l'olio dell'unzione e ha ricevuto l'investitura, indossando le vesti sacre, non dovrà scarmigliarsi i capelli né stracciarsi le vesti.10 Il pontefice, vale a dire il sacerdote sommo tra' suoi fratelli, sulla testa del quale fu versato l’olio d'unzione, e le mani del quale furono consacrate per le funzioni sacerdotali, che è vestito delle vestimenta sante, non iscoprirà la sua testa, non istraccerà le vesti:
11 Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non si renderà immondo neppure per suo padre e per sua madre.11 Non entrerà in alcuna casa, dove sia cadavere: non contrarrà immondezza neppur per ragion di suo padre, o della madre.
12 Non uscirà dal santuario e non profanerà il santuario del suo Dio, perché la consacrazione è su di lui mediante l'olio dell'unzione del suo Dio. Io sono il Signore.
12 E non si partirà da' luoghi santi per non contaminare il santuario del Signore; perché egli ha sopra di sé l’olio della unzione santa del suo Dio. Io il Signore.
13 Sposerà una vergine.13 Egli sposerà una vergine:
14 Non potrà sposare né una vedova, né una divorziata, né una disonorata, né una prostituta; ma prenderà in moglie una vergine della sua gente.14 Non isposerà una vedova, né una ripudiata, né una donna diffamata, né una meretrice; ma una fanciulla del popol suo.
15 Così non disonorerà la sua discendenza in mezzo al suo popolo; poiché io sono il Signore che lo santifico".
15 Egli non mescolerà il sangue della sua stirpe col volgo del popol suo: perocché io il Signore son quegli che lo santifico.
16 Il Signore disse ancora a Mosè:16 E il Signore parlò a Mosè, e disse:
17 "Parla ad Aronne e digli: Nelle generazioni future nessun uomo della tua stirpe, che abbia qualche deformità, potrà accostarsi ad offrire il pane del suo Dio;17 Di' ad Aronne: Se v'ha uomo di tua stirpe in qualche famiglia, il quale abbia qualche difetto, ei non offerirà i pani al Dio suo.
18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco, né lo zoppo, né chi abbia il viso deforme per difetto o per eccesso,18 E non si accosterà a servirlo: se è cieco, se zoppo, se di troppo piccol naso, o troppo grande, o torto,
19 né chi abbia una frattura al piede o alla mano,19 Se ha un piede rotto, o una mano,
20 né un gobbo, né un nano, né chi abbia una macchia nell'occhio o la scabbia o piaghe purulente o sia eunuco.20 Se gobbo, se losco, se ha nell'occhio una macchia, se ha una rogna pertinace, o scabbia pel corpo, o allentato.
21 Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aronne, con qualche deformità, si accosterà ad offrire i sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. Ha un difetto: non si accosti quindi per offrire il pane del suo Dio.21 Qualunque uomo della stirpe d'Aronne sacerdote, che avrà qualche difetto, non s'accosterà ad offerire ostie al Signore, né pani al suo Dio:
22 Potrà mangiare il pane del suo Dio, le cose sacrosante e le cose sante;22 Mangerà nondimeno dei pani offerti nel santuario;
23 ma non potrà avvicinarsi al velo, né accostarsi all'altare, perché ha una deformità. Non dovrà profanare i miei luoghi santi, perché io sono il Signore che li santifico".
23 Con questo però che non entrerà dentro il velo, né si accosterà all’altare, perché è difettoso; e non dee profanare il mio santuario. Io il Signore, che Ii santifico.
24 Così parlò ad Aronne, ai suoi figli e a tutti gli Israeliti.24 Disse adunque Mosè ad Aronne, e a' suoi figliuoli, e a tutto Israele tutto quello che gli era stato comandato.